Roma 20 giugno 2006 – Massoneria: Gran Maestro Raffi a Monsignor Bregantini “no ad accuse indiscriminate contro la Massoneria, subito un pubblico confronto per difendere l’onore dei Liberi Muratori”.

Roma 20 giugno 2006 – Massoneria: Gran Maestro Raffi a Monsignor Bregantini “no ad accuse indiscriminate contro la Massoneria, subito un pubblico confronto per difendere l’onore dei Liberi Muratori”.

“Con profondo stupore e disappunto, ho appreso che in occasione dei corsi della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico “don Giorgio Pratesi”, organizzati dalla Sua Diocesi, sono state profferite, quantomeno da uno dei relatori, dichiarazioni gratuite e tendenziose su inesistenti legami e commistioni tra la grande criminalità organizzata e la Massoneria.
Stigmatizzo, sopratutto, il fatto che tali dichiarazioni siano volutamente generiche, in quanto omettono scientemente nomi, circostanze e ogni riferimento a determinate istituzioni massoniche, facendo di tutta l’erba un fascio, senza neppure utilizzare l’éscamotage della distinzione tra la Massoneria ufficiale e regolare ed eventuali fenomeni deviati e devianti. E ciò al chiaro fine di aggirare responsabilità civili e penali. Al riguardo mi riservo di verificare l’opportunità di adire le vie legali, in quanto tali dichiarazioni si palesano estremamente lesive della onorabilità della Istituzione Massonica regolare del Grande Oriente d’Italia”
.

E’ questo uno dei passi della lettera inviata dall’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani a Monsignor Giancarlo Bregantini dopo il Seminario su “Intrecci tra ndrangheta e massonerie coperte” organizzato dalla Diocesi di Locri-Gerace.

“Mi dolgo, altresì, – continua la lettera – per le affermazioni da Lei rese su fantomatiche aspirazioni a ruoli egemonici e devianti, che la Massoneria non persegue e che sono estranei ai suoi fini. Desidero rammentarLe, in ogni caso, che, in occasione dell’incontro di marzo, accettai di tenere riservati i nostri colloqui e di non insistere nella richiesta, peraltro, da Lei accettata, di misurarci in un pubblico confronto, contando sulla rispettiva stima e considerazione e sull’impegno, allora preso, a combattere, ognuno per la sua parte, i fenomeni della criminalità organizzata”.

Nella sua lettera il Gran Maestro Raffi ricorda, poi, l’impegno preso reciprocamente a non proseguire nelle passate polemiche, nella certezza che ogni fraintendimento fosse stato definitivamente chiarito e, quello specifico di Monsignor Bregantini “a non tenere lezioni dei corsi della Scuola di formazione su presunti ed infamanti collegamenti tra la Libera Muratoria e la ‘ndrangheta e la mafia”.

Dopo aver anche ricordato la solidarietà subito espressa dal Grande Oriente d’Italia a nome di tutti i Liberi Muratori in occasione dei gravi atti vandalici perpetrati nei confronti di cooperative promosse dal vescovo, la lettera si conclude con la richiesta a Monsignor Bregantini, tenuto conto di quanto accaduto, di “un immediato e pubblico confronto per difendere l’onore dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Rimini 31 marzo 2006 – Gran Maestro Raffi “no alle pesanti ingerenze della Cei nella campagnia elettorale”. “laicità è strumento di salvaguardia per tutti anche per le Chiese e le comunità religiose”.

Rimini 31 marzo 2006 – Gran Maestro Raffi “no alle pesanti ingerenze della Cei nella campagnia elettorale”. “laicità è strumento di salvaguardia per tutti anche per le Chiese e le comunità religiose”.

“Non possiamo assistere silenti alle pesanti ingerenze del Presidente della Conferenza Episcopale italiana che, con l’appello al voto, ha inteso orientare quello dei cattolici, fissando il criterio per decidere per chi votare, anche se non ha indicato nomi e cognomi e partiti. Non critichiamo il fatto che l’alto prelato abbia ribadito posizioni che la Chiesa sostiene da tempo sulla procreazione, l’aborto, le questioni di fine vita, i diritti delle coppie non sposate, perché ha il diritto di manifestarle, ma ciò che è grave è che le abbia riproposte nel corso di una campagna elettorale: questo suona come chiamata alle armi o come richiesta di un impegno futuro a tradurre in leggi principi religiosi da parte di quelle forze politiche e/o di coloro che intendono beneficiare del voto confessionale. Maggiori sensibilità e cautela avrebbero dovuto consigliare il silenzio e il rispetto dell’autonomia politica dei cittadini cattolici e, soprattutto, l’astenersi dal favorire politici subalterni”.

Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, all’apertura della Gran Loggia 2006 che ha iniziato oggi i lavori a Rimini e che reca il titolo “Laicità è Libertà”.

“La laicità – ha aggiunto il Gran Maestro Raffi – va intesa come spazio di tutti, condiviso e sicuro, garantito e garantista, e non come una sorta di terra di nessuno, posta tra due linee di trincea, dove tutto può accadere con inaudita violenza. E’, e resta, al servizio non solo dei cittadini, ma anche e soprattutto delle Chiese e delle comunità religiose, attraverso la neutralità dello Stato la laicità rimane uno strumento di salvaguardia per tutti ed impedisce che una visione fondamentalista della propria verità si tramuti in un argomento per legittimare l’oppressione o l’eliminazione dell’altro. Parliamo di laicità e non di laicismo fondamentalista, né di estromissione delle religioni dalla scenario sociale e culturale della postmodernità.
La nostra concezione della laicità si oppone apertamente ad ogni riesumazione dello Stato Etico, in qualsivoglia versione, iper-razionalista, materialista o confessionale. In una società aperta, il contributo critico delle teologie, dei valori religiosi e comunitari, rappresenta senza dubbio una risorsa importante, giacché nessuno vuole cancellare la storia e la tradizione dei diversi paesi. Allo stesso tempo, però, la pretesa di uniformare e subordinare le leggi dello Stato ad una visione teologale esclusiva costituisce un pericolo molto serio ed alquanto evidente”.

I Lavori della Gran Loggia proseguiranno per l’intera giornata di sabato 1 aprile in contemporanea con altre iniziative culturali e di approfondimento. Tra queste, la Tavola Rotonda prevista per le ore 17,30 “Laicità, Costituzione e Società civile”.
La Gran Loggia 2006 sarà anche l’occasione per celebrare l’anno mozartiano: nella stessa giornata di sabato 1 aprile, infatti, è previsto, alle ore 20,30, sempre al Palacongressi di Rimini, un concerto di Salvatore Accardo che, al violino, eseguirà musiche del grande compositore che come è noto aderì alla Massoneria. La Gran Loggia 2005 si concluderà domenica 2 aprile con il ricevimento e il saluto dei Corpi Rituali e delle Grandi Logge estere e con l’ultima Tavola Rotonda (alle ore 10,30) su “Laicità e interculturalismo massonico”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Rimini 30 marzo 2006 – Trenta delegazioni estere alla Gran Loggia. Gran Maestro Raffi: “ribadire e difendere i diritti dell’uomo dagli attacchi degli intolleranti, dei faziosi, dei fanatici”.

Rimini 30 marzo 2006 – Trenta delegazioni estere alla Gran Loggia. Gran Maestro Raffi: “ribadire e difendere i diritti dell’uomo dagli attacchi degli intolleranti, dei faziosi, dei fanatici”.

Sono oltre trenta le delegazioni estere che saranno presenti alla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, “Laicità è Libertà”, che prende il via domani venerdì 31 marzo al Palacongressi di Rimini alla presenza di oltre mille massoni in rappresentanza degli oltre 17mila iscritti e delle 640 Logge sparse in tutta Italia.
Da segnalare la presenza di massoni rappresentanti della Cina e del Congo, di numerosi Stati del Nord America e, per quanto riguarda l’Europa, tra gli altri, di Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Repubblica Ceca, Bosnia, Slovenia, Croazia.

“L’impegno di ciascun massone e della Massoneria come istituzione – dice il Gran Maestro Gustavo Raffi – è quello di praticare quotidianamente i valori della solidarietà, della tolleranza e della libertà per la costruzione del “Tempio dell’umanità”, ossia di una società più giusta in cui ogni uomo possa sentirsi cittadino fra cittadini, libero tra i liberi. Per realizzare questo progetto occorre che i diritti dell’uomo siano ribaditi e difesi ogni giorno dagli attacchi degli intolleranti, dei fanatici e dei faziosi”.

Raffi spiega poi che “il multiculturalismo deve costituire occasione di dialogo e di arricchimento spirituale e non, come purtroppo troppo spesso accade, di scontri e di sopraffazione. L’universalità dei nostri principi ci impone di intendere l’uguaglianza, la solidarietà e la tolleranza riferite a tutti gli uomini al di là della razza, dell’etnia, della religione, e della cultura cui appartengono”.

Ad aprire la Gran Loggia 2006 sarà domani 31 marzo l’inaugurazione della mostra “Architettura e Massoneria. L’esoterismo della costruzione” cui seguirà la prima delle Tavole Rotonde “Laicità come forma della modernità” (ore 10,30) previste nei tre giorni dei lavori.
Nel pomeriggio, alle 15,00, avranno inizio i lavori rituali che saranno sospesi alle ore 18 per l’allocuzione del Gran Maestro che verrà resa in forma pubblica alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, del pubblico e della stampa. I lavori rituali proseguiranno per l’intera giornata di sabato 1 aprile in contemporanea con altre iniziative culturali e di approfondimento. Tra queste, la tavola rotonda prevista per le ore 17,30 “Laicità, Costituzione e società civile”.

La Gran Loggia 2006 si concluderà domenica 3 aprile con il ricevimento e il saluto dei Corpi Rituali e delle Grandi Logge estere e con l’ultima Tavola Rotonda su “Laicità e interculturalismo massonico” (ore 10,30).

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Firenze 10 febbraio 2006 – Ventesimo anniversario dell’omicidio di Lando Conti, sindaco e massone.

Firenze 10 febbraio 2006 – Ventesimo anniversario dell’omicidio di Lando Conti, sindaco e massone.

Il 10 febbraio 1986 il sindaco di Firenze Lando Conti veniva assassinato dalle Brigate Rosse e il ricordo di quel sacrificio è ancora intenso. Dopo due decenni il “Comitato per le celebrazioni del ventesimo anniversario della scomparsa di Lando Conti”, costituito su iniziativa della loggia fiorentina proprio a lui intitolata in omaggio alla sua appartenenza al Grande Oriente d’Italia, si propone di ricordare, nel corso dell’anno, il suo impegno culturale, civile e politico.

Il pomeriggio del 10 febbraio il gran maestro aggiunto Massimo Bianchi e il presidente del Collegio dei maestri venerabili della Toscana, Arturo Pacinotti, parteciperanno alla proiezione, in anteprima, del documentario, prodotto da Rai International, “Lando Conti: il Sindaco del sorriso”.

L’iniziativa, che si avvale del patrocinio dell’amministrazione comunale, si svolgerà nell’Auditorium della sede Rai di Firenze alla presenza di illustri esponenti del mondo culturale e politico. “Lando Conti, Sindaco del dialogo e del rigore” è invece il titolo della cerimonia commemorativa che si terrà il giorno successivo (ore 10,30) nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

Affiancheranno il sindaco Leonardo Dominici nel ricordo, il vice ministro per l’Ambiente Francesco Nucara, il gran maestro Gustavo Raffi, lo storico Roberto Balzani e il presidente nazionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane Maurizio Zaffi. Rientrano nel programma celebrativo dei prossimi mesi un convegno sul movimento cooperativo dalla metà dell’Ottocento ad oggi, una tavola rotonda dedicata a Lando Conti libero pensatore e moderno amministratore e un convegno sulle più emblematiche figure del repubblicanesimo fiorentino dalla scomparsa di Mazzini agli anni ’80 del Novecento.

Silvia Renzi, 338 2366914,
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Catania 5 febbraio 2006 – Catania, nuova prestigiosa sede del Grande Oriente d’Italia. Gran Maestro Raffi: “ancora più vicini alla vita culturale e sociale della città”.

Catania 5 febbraio 2006 – Catania, nuova prestigiosa sede del Grande Oriente d’Italia. Gran Maestro Raffi: “ancora più vicini alla vita culturale e sociale della città”.

La Massoneria catanese del Grande Oriente d’Italia dispone di una nuova e prestigiosa sede. Ad inaugurarla, domenica 5 febbraio, sarà il gran maestro Gustavo Raffi. Situata in un palazzo d’epoca in via Madden 153, crocevia tra il centro storico e il quartiere finanziario della città, la sede si sviluppa su 200 mq: ospita due Templi per i lavori di Loggia; una Biblioteca con importanti opere di carattere massonico e di cultura generale; la “Sala dei Labari” che sarà destinata a conferenze, dibattiti ed incontri aperti al pubblico.

Tra i progetti anche la realizzazione di un Museo storico, con cimeli che testimonino l’impegno della Massoneria catanese nella storia della città e della Regione.

“Con la nuova sede di Catania – ha detto il gran maestro – il Grande Oriente d’Italia si pone l’obiettivo di essere ancora più vicino alla vita culturale e sociale della città. La Massoneria, culla storica del pensiero laico e della libertà intellettuale, costituisce, infatti, un punto di riferimento per un dialogo libero da ogni condizionamento dottrinario o metafisico. Nella sua progettualità intende ricostruire una visione del mondo a misura d’uomo che abbia nei valori della tolleranza, dell’uguaglianza, della solidarietà e della libertà i principi regolatori dei rapporti tra gli uomini”.

“Il riconoscimento di ogni diversità – ha aggiunto – è uno dei principi cardini del nostro modo di rapportarci al mondo. Il confine, quella linea simbolica di demarcazione che i gruppi hanno sempre tracciato per mantenersi separati, nella prospettiva massonica assume un significato opposto: luogo di incontro, di contatto, di comunicazione. Da questo punto di vista potremmo affermare che il Libero Muratore ha una intrinseca “vocazione” ad essere ponte, a ricercare negli uomini quegli elementi comuni atti ad unirli anziché enfatizzare le loro differenze storiche, culturali, razziali. È una naturale conseguenza del primato che noi attribuiamo alla persona umana, alla sua dignità e alla sua libertà”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
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