Roma 30 aprile 2008 – Per la prima volta 19mila iscritti.

Roma 30 aprile 2008 – Per la prima volta 19mila iscritti.

Mercoledì 30 aprile 2008 è una data storica per il Grande Oriente d’Italia, giorno nel quale ha raggiunto la quota di 19mila iscritti.

Mai la maggiore Istituzione massonica italiana era arrivata a tali cifre.
In questa escalation di numeri emerge l’Emilia Romagna, con oltre 1000 fratelli, raggiungendo le circoscrizioni tradizionalmente più numerose.

Arezzo 23 aprile 2008 – Sessant’anni fa nasceva la Dichiarazione dei diritti umani.

Arezzo 23 aprile 2008 – Sessant’anni fa nasceva la Dichiarazione dei diritti umani.

Importante convegno del Collegio toscano il 23 aprile per celebrare i sessant’anni della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo. Si svolgerà a Palazzo dei Priori, sede del Consiglio comunale, (ore 17), alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi. Firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, la Dichiarazione nacque per iniziativa delle Nazioni Unite che ne promosse la redazione perché fosse applicata in tutti gli Stati membri. E’ il prodotto storico delle atrocità della Seconda guerra mondiale e fa parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo Statuto steso nel 1945. Il documento consta di un preambolo e di 30 articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. I diritti dell’uomo vanno quindi suddivisi in due grandi aree: i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali.

Interverranno al convegno: Marcello Flores d’Arcais, docente di Globalizzazione e diritti umani all’Università di Siena (“L’attualità della Dichiarazione”); Antonio Sclavi, presidente dell’Unicef Italia (“I diritti dell’infanzia”); Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria di Milano (“Il diritto all’istruzione”); Morris L. Ghezzi, docente di Sociologia del diritto all’Università di Milano (“I giuristi e i diritti umani”); Enrico Cheli, docente di Sociologia delle comunicazioni di massa e Sociologia delle relazioni interpersonali all’Università di Siena (“L’individuo tra diritti e doveri”).

Il Gran Maestro Raffi chiuderà i lavori che saranno moderati dal vicepresidente toscano Moreno Milighetti. Sono previsti in apertura i saluti dell’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi e del presidente del Collegio circoscrizionale, Stefano Bisi.

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Arezzo 22 aprile 2008 – Massoneria: Arezzo: il Grande Oriente d’Italia celebra Dichiarazione universale diritti umani. GM Raffi: “sia una realtà vera ovunque e per tutti gli uomini”.

Arezzo 22 aprile 2008 – Massoneria: Arezzo: il Grande Oriente d’Italia celebra Dichiarazione universale diritti umani. GM Raffi: “sia una realtà vera ovunque e per tutti gli uomini”.

Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani celebra domani ad Arezzo, nella sala del Consiglio comunale, il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani, un documento di portata storica e una pietra miliare per l’intera umanità. Insistendo sulla dignità della persona, essa, infatti, afferma i diritti fondamentali, senza i quali non possiamo vivere come esseri umani.
“Tali diritti – spiega il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi – non sono un’idea astratta di giuristi e di filosofi, ma si concretizzano, o meglio, devono concretizzarsi nella vita di ogni uomo. Purtroppo le libertà fondamentali contenute nella Dichiarazione non rappresentano, sempre ed ovunque, una realtà per tutti. Auspico, invece, che proprio l’anniversario sia una opportunità per garantire la trasformazione di questi diritti in una realtà vera e propria, affinché essi possano essere noti, compresi e, soprattutto, goduti ovunque e da chiunque perché rappresentano l’essenza stessa dell’ essere uomini”.

“Proprio mentre celebriamo la Dichiarazione universale – dice l’avvocato Raffi, commentando la pubblicazione di un elenco di presunti massoni da parte di un quotidiano di Livorno – si continua un’operazione di vera e propria schedatura di cittadini che avrebbero la ‘colpa’ di far parte di un’associazione che da sempre diffonde ideali di libertà e tolleranza”.

Il Gran Maestro Gustavo Raffi parteciperà al convegno pubblico di Arezzo che sarà aperto dall’assessore comunale alla Cultura, Camillo Brezzi, e dal presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana Stefano Bisi.
Seguiranno, moderati da Moreno Milighetti, vicepresidente del Collegio, Marcello Flores d’Arcais, Università di Siena (“L’attualità della Dichiarazione”); Antonio Sclavi, presidente dell’Unicef Italia (“I diritti dell’infanzia”); Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria di Milano (“Il diritto all’istruzione”); Morris L. Ghezzi,Università di Milano (“I giuristi e i diritti umani”); Enrico Cheli, Università di Siena (“L’individuo tra diritti e doveri”).
Chiuderà i lavori il Gran Maestro Raffi.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Rimini 6 aprile 2008 – Gran Loggia 2008 – Tu sei mio Fratello – ALLOCUZIONE CONCLUSIVA DEL GRAN MAESTRO GUSTAVO RAFFI

Rimini 6 aprile 2008 – Gran Loggia 2008 – Tu sei mio Fratello – ALLOCUZIONE CONCLUSIVA DEL GRAN MAESTRO GUSTAVO RAFFI

Cari Fratelli,
I romani usavano come materiale per costruire le unità di misura il legno del fico: un albero umile. Un albero che non ha le pretese della quercia o del faggio o del castagno: gli alberi che primeggiano nel bosco. Ma i romani sapevano che è indeformabile. Come il fico, l’umiltà è il segno delle persone schive, modeste, che non vogliano primeggiare: come la quercia, il faggio o l’olmo. Ma sono indeformabili. Niente li piega: non sono uomini per tutte le stagioni. Non sono uomini che si lasciano attirare dalle vanità: come fa il cane da caccia che segue chi porta il fucile, chiunque esso sia. L’umile non è scemo: è riflessivo. L’umile non si sottovaluta. Sa chi è e cosa può fare: ma non ha bisogno di ostentarlo. La dote che accompagna l’umiltà è la virilità, non la debolezza o la pavidità. L’umile è un eroe perché non ha paura di perdere quello che non ha mai chiesto: è contento di essere quello che è. L’umile non desidera quanto non può avere perché ha quello che gli basta: la stima degli altri e la propria coscienza a posto. Perseguire l’umiltà coincide quindi con quel sapere di essere sulla giusta strada che ci rende disponibili ad accettare chiunque ci critichi. Che ci rende disponibili alla tolleranza e aperti al dubbio. Che ci rende disponibili alla fraternità: perché solo chi è umile è veramente aperto alla fratellanza.
Come si vede, l’umiltà è la dote in cui si riflette il vero Libero Muratore. E’ la sua divisa. Se un Libero Muratore è umile non ha bisogno di patacche per sentirsi grande. E’ grande di dentro e grande di fuori.

Rimini, Palacongressi, 6 aprile 2008

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Rimini 6 aprile 2008 – Massoneria: Gran Loggia 2008; Raffi: “nostro compito non politico: offriamo un contributo costruttivo alla società civile”.

Rimini 6 aprile 2008 – Massoneria: Gran Loggia 2008; Raffi: “nostro compito non politico: offriamo un contributo costruttivo alla società civile”.

“Per quanto il nostro compito non sia politico e non debba essere tale, sentiamo l’obbligo di offrire un contributo costruttivo alla società civile per vivere la contemporaneità in sintonia con i drammi del nostro secolo, con le ansie della nostra società, senza aristocratica estraneità e superiorità. Il Grande Oriente d’Italia ha conseguito piena cittadinanza nella società civile proprio per il suo stile e per il suo linguaggio. Non è un caso che le nostre logge si stiano riempiendo di giovani e che l’età media, in controtendenza rispetto alle altre Massonerie del mondo occidentale, si stia abbassando sempre di più”.

Lo ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi nella giornata conclusiva della Gran Loggia 2008 “Tu sei mio fratello” svoltasi a Rimini alla presenza di circa duemila massoni e di oltre trenta delegazioni di Gran Logge estere.

“Quando si diventa punto di riferimento per i giovani, o almeno per una parte di essi – ha aggiunto Raffi – significa che si sono trovati i linguaggi ed i contenuti che ci permettono di sottolineare il ruolo educativo delle logge. Non smetteremo mai di insistere su questo punto”.

“Il messaggio interculturale della Massoneria – ha concluso – e la ricerca spirituale che essa propone si caratterizzano sempre di più come una formula vincente, come uno strumento costruttivo del vivere civile e della società contemporanea, sempre più travagliata da problemi e drammi legati alla mancanza di contenuti, di valori e di forme di sociabilità non conformiste”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Rimini 4-6 aprile 2008 – Il Gran Maestro presenta la Gran Loggia 2008.

Rimini 4-6 aprile 2008 – Il Gran Maestro presenta la Gran Loggia 2008.

Tu sei mio Fratello!
Non si tratta di uno slogan ad effetto per una pubblicità sofisticata. È, piuttosto, la proposta di un profondo impegno di vita, di un diverso modo di rapportarsi alla società e di un più alto sentire etico. Per i Liberi Muratori, è un gradito dovere ma è anche la testimonianza del loro essere Iniziati.
Infatti la Fratellanza non coincide, soltanto, con un atteggiamento umanitario e filantropico.
E’ anche quello, ma non è solo quello.
La Fratellanza è, soprattutto, armonia interiore e esteriore. E’ rispetto radicato e profondo per ciò che gli altri – tutti gli altri – credono e pensano: senza distinzioni di etnie, religioni, ideologie, stili di vita. Fratellanza è, così, sinonimo di Tolleranza e Tolleranza lo è di Libertà. Sentire gli altri come Fratelli è, allora, sentire pulsare in loro quella Libertà che pulsa in noi e che è il nostro bene più prezioso: l’orizzonte della vera umanità, il fine ultimo del nostro cammino terreno. Significa vedere in loro il compimento della nostra Iniziazione, il compimento di un Progetto Esoterico che viene da lontano e che guarda lontano: come un sogno di cui i Liberi Muratori sono gli antichi e sempre nuovi Guardiani.

Tu sei mio Fratello!

Il Gran Maestro
Gustavo Raffi

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Rimini 4-6 aprile 2008 – Gran Loggia 2008. Tu sei mio Fratello!

Rimini 4-6 aprile 2008 – Gran Loggia 2008. Tu sei mio Fratello!

La Gran Loggia 2008 è intitolata “Tu sei mio Fratello” e si svolgerà al Palacongressi di Rimini (Via della Fiera 52) dal 4 al 6 aprile.
Il tradizionale appuntamento di primavera del Grande Oriente d’Italia presenta, a cornice dei lavori rituali, un ricco palinsesto di mostre, tavole rotonde e altri incontri aperti al pubblico.

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Rimini 5 aprile 2008 – Massoneria: Gran Loggia 2008; Raffi (GOI) “siamo Liberi Muratori e vogliamo essere Muratori liberi: liberi cittadini con una missione spirituale e culturale”.

Rimini 5 aprile 2008 – Massoneria: Gran Loggia 2008; Raffi (GOI) “siamo Liberi Muratori e vogliamo essere Muratori liberi: liberi cittadini con una missione spirituale e culturale”.

“Vi stato e vi è ancora chi vorrebbe una Massoneria meno visibile, meno impegnata sul versante pubblico e delle idee, più introflessa, privata e soprattutto riservatissima: al limite della segretezza. Vogliamo invece essere Liberi Muratori e allo stesso tempo Muratori liberi, ossia liberi cittadini, animati da una particolare missione, da un’identità spirituale e culturale, senza per questo essere additati come soggetti pericolosi o antisociali, o come un gruppo di intrallazzatori e malfattori. Questa nostra essenza nasce da un modo preciso di coniugare l’identità muratoria, un’identità vissuta a viso aperto, con franchezza, con il proprio agire e le proprie idee senza nascondersi dietro ad un cappuccio”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, durante i lavori della Gran Loggia 2008 “Tu sei mio fratello” in corso a Rimini.

“La fratellanza – ha aggiunto Raffi – costituisce il vero cemento della Libera Muratoria. Una fratellanza frutto di libera scelta, di adesione a principi comuni e della volontà di mettersi in discussione, nonostante le differenze di censo, cultura, religione, etnia. Non è una consorteria più o meno affaristica, oppure una sorta di club raffinato in grembiule, accessibile solo ad alcuni favoriti per spianare loro illegittimamente carriere”.

Per quanto il termine “fratellanza” – ha detto ancora – possa purtroppo essere utilizzato in diversi e deleteri contesti per i Liberi Muratori esso significa che, al di là delle inevitabili differenze, i fratelli operano per costruire e cementare non solo valori altamente sociali, ma anche spirituali. Valori – ha aggiunto Raffi – che sono quelli del dialogo multiculturale, della pace sociale, della ricerca critica della verità, nella difesa dei diritti umani e dei valori laici della convivenza civile”.

La Gran Loggia concluderà i suoi lavori domani, domenica 6 aprile, con il Talk Show “Costruire una scuola sul tetto del mondo” nel corso della quale verranno anche illustrate alcune delle iniziative di solidarietà promosse e sostenute dal Grande Oriente d’Italia.

Silvia Renzi, 338 2366914,
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Rimini 5 aprile 2008 – Massoneria, Livorno: pubblicazione elenchi: mozione della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia.

Rimini 5 aprile 2008 – Massoneria, Livorno: pubblicazione elenchi: mozione della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia.

La Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani in corso di svolgimento a Rimini con la partecipazione di circa duemila massoni, ha approvato all’unanimità la seguente Mozione:
“Il diritto di cronaca non può essere scambiato con il pettegolezzo e la diffamazione. Un giornale di Livorno, da alcuni giorni, sta pubblicando l’elenco dei nomi dei presunti Liberi Muratori della città. Prima di ogni altra considerazione si impone una domanda: come sono pervenuti tali elenchi al giornale, che sono pur pubblici, ma tutelati nella loro riservatezza dalle vigenti normative italiane sulla privacy e, se assunti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria, anche da segreto istruttorio?”

“E’ evidente che le violazioni della vigente legge sulla privacy ed eventualmente anche del segreto istruttorio producono ingenti danni alle persone fisiche ed alle associazioni liberomuratorie, in particolare al Grande Oriente d’Italia, che è la più importante associazione liberomuratoria regolare italiana. Tali danni individuali e collettivi dovranno essere risarciti e, se del caso, i responsabili dovranno essere perseguiti anche in sede penale. Pertanto è ferma intenzione dei singoli e dell’associazione liberomuratoria perseguire con tutte le istanze legali, necessarie e legittime, gli autori di tali atti di inciviltà politica e sociale, che violano i più elementari diritti della persona umana”.

“Non è lecito sfruttare inveterati, quanto infondati, pregiudizi per promuovere campagne scandalistiche al fine di incrementare la tiratura di una pubblicazione in palese violazione dei diritti di libertà di pensiero e di associazione degli esseri umani, diritti indiscutibilmente garantiti dalla Costituzione italiana”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
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