Torino 1 ottobre 2009 – Massoneria; Solidarietà: Gran Maestro Raffi “ogni uomo bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno”.

Torino 1 ottobre 2009 – Massoneria; Solidarietà: Gran Maestro Raffi “ogni uomo bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno”.

Sabato 3 ottobre in mattinata inaugurazione nuovi locali dell’Associazione Piccolo Cosmo e visita Asili Notturni Umberto I°; nel pomeriggio riunione rituale congiunta di tutte le Logge del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Il 23 e 24 ottobre celebrazioni per il 150° della Loggia Ausonia.

Torino 1 ottobre 2009. “In una società incentrata sulle logiche dell’arido profitto, realtà come quelle degli Asili Notturni e del Piccolo Cosmo testimoniano che ogni uomo è un bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno con disinteresse e, soprattutto, nel rispetto della propria dignità. I Liberi Muratori sono da sempre animati dal desiderio di aiutare concretamente chi soffre, senza nulla chiedere, con discrezione, ma soprattutto, rispettando la dignità di ogni uomo in quanto partecipe di uno stesso destino, al di fuori delle vicende contingenti che lo costringono a chiedere aiuto”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che sarà a Torino, sabato prossimo 3 ottobre, per l’inaugurazione dei nuovi locali ristrutturati dell’Associazione “Piccolo Cosmo”, in Via Ormea 119, sede anche degli “Asili Notturni Umberto I°”.

Piccolo Cosmo, un progetto di solidarietà del Grande Oriente d’Italia, è la più importante – per numero di letti – associazione italiana che offra accoglienza gratuita ad ammalati e ai loro familiari che si trasferiscono a Torino per cure mediche – principalmente oncologiche – in particolare all’Ospedale Infantile Regina Margherita o all’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.
Con le sue tre strutture a Torino e Stupinigi mette a disposizione 65 posti letto in camere con bagno, uso di cucina e spazi comuni per la socializzazione.

Di antica tradizione tra le iniziative massoniche di solidarietà sono gli “Asili Notturni Umberto I°”, associazione che dal 1886 offre ricovero ai senza tetto.
Grazie al contributo delle Logge di Torino del Grande Oriente d’Italia, sono circa 8mila le persone, giovani e anziani che ogni anno ricevono alloggio gratuito; circa 20mila i pasti che vengono distribuiti; oltre 700 le visite mediche offerte negli ambulatori che forniscono servizi di medicina generale e in quello per la cura delle emergenze odontoiatriche.

Una giornata ricca di iniziative per i Liberi muratori quella di sabato prossimo a Torino. Dopo la visita agli Asili notturni, infatti, nel pomeriggio, alle ore 14, si terrà la riunione rituale, “tornata”, in gergo massonico, di tutte le Logge del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ogni anno si svolge nel capoluogo piemontese.

Il 2009 è un anno importante per il Grande Oriente d’Italia e per la Massoneria del Piemonte. Si celebra infatti il 150° anniversario della fondazione della loggia “Ausonia”, che venne istituita con l’ambizioso progetto di costituire un organismo massonico in un Italia unita sotto il nome dei Savoia.
Momento significativo delle celebrazioni, il Convegno di studi “Massoneria e Unità d’Italia, la rinascita della Libera Muratoria nella Torino del 1859” in programma il 23 e 24 ottobre prossimi all’Archivio di Stato in Piazza Castello.
“I nostri padri fondatori – sottolinea il dottor Marco Jacobbi, Presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta – misero allora in gioco la vita per gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza attraverso i quali fondare una Italia unità. E’ nostro dovere onorare la loro memoria e quella di tutti i Liberimuratori che, in questi 150 anni, hanno dimostrato con il loro operato i valori fondanti della nostra Istituzione”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Cagliari 30 settembre 2009 – Compleanno della loggia “Arquer”. Celebrazioni nella casa massonica.

Cagliari 30 settembre 2009 – Compleanno della loggia “Arquer”. Celebrazioni nella casa massonica.

La Massoneria sarda ha un’antica tradizione. La sua presenza nell’isola è documentata con precisone alla nascita del Grande Oriente Italiano di cui quest’anno si celebrano i 150 anni.
La “Arquer” di Cagliari, intitolata a un martire cagliaritano dell’Inquisizione, nasce più tardi, nel 1890, rimane in vita fino al 1925 (anno di scioglimento delle officine del Grande Oriente dopo la promulgazione della legge fascista contro le associazioni) e poi si risveglia nel 1969. Tuttora lavora nell’oriente cagliaritano.

Il 30 settembre, i fratelli dell’officina celebrano i primi 35 e i secondi 40 anni di vita con un convegno a Cagliari nella casa massonica di Palazzo Sanjust (Piazza Indipendenza 1). L’appuntamento è alle ore 18.

Intervengono: Giulio Angioni, Ordinario di Antropologia culturale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari (Sigismondo o del morir di teologia); Sergio Bullegas, professore di Storia del Teatro e dello Spettacolo nella stessa Facoltà (“Il fuoco dello spirito e il corpo nelle fiamme”. Le “Coplas” tragica autobiografia di Sigismondo Arquer); Giorgio Pellegrini, assessore alla cultura del Comune di Cagliari (“Timor Domini initium sapientiae”. Sigismondo Arquer e il peccato della curiosità); Gianfranco Murtas, giornalista e storico della Massoneria (Il profilo della Libera Muratoria cagliaritana nell’età giolittiana e nel post 1968. La duplice esperienzadi una loggia intitolata ad Arquer, martire della libertà del pensiero e della coscienza).

Apriranno i lavori i saluti del maestro venerabile della loggia “Arquer” Francesco Marongiu, del presidente del Collegio circoscrizionale sardo Andrea Allieri, del Gran Maestro Onorario Bruno Fadda e del sindaco di Cagliari Emilio Floris.

Info: gifigus@libero.it

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Preci 27 settembre 2009 – I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima. Convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia.

Preci 27 settembre 2009 – I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima. Convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia.

Il Comune di Preci, nel perugino, ospita il 27 settembre un convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia. Titolo dell’incontro: “I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima”.

L’appuntamento è alle ore 9,30 nella sala multimediale della sede comunale (Piazza G. Marconi) con la conferenza di Claudio Vitiello sul tema del convegno. Apriranno l’incontro i saluti delle autorità locali e dei maestri venerabili Luciano Pupilli (“Resurrezione” di Portocivitanova) e Raffaele Stoppini (“Quatuor Coronati” di Perugia).
In chiusura è previsto un dibattito con interventi programmati.

Nel pomeriggio – dopo un pranzo (ore 13) all’Hotel Agli Scacchi di Preci – è possibile effettuare una visita guidata all’Abbazia di Sant’Eutizio a Piedivalle di Preci e al Castel Sant’Angelo sul Nera.

Info: pupilliluciano@libero.it oppure presidente@quatuorcoronati.it

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San Giovanni in Persiceto 23-25 settembre 2009 – Pettazzoni e la storia delle religioni. Convegno dell’Università di Bologna con il contributo del Grande Oriente d’Italia.

San Giovanni in Persiceto 23-25 settembre 2009 – Pettazzoni e la storia delle religioni. Convegno dell’Università di Bologna con il contributo del Grande Oriente d’Italia.

Raffaele Pettazzoni è uno storico delle religioni della prima ora quando studiare la materia religiosa – in modo scientifico e comparativo – significava ricevere gli strali della Chiesa e del fronte laico.
Siamo nei primi del Novecento e può capirsi il clima: c’è chi avocava a sé il diritto esclusivo di occuparsene oppure chi lo riteneva una perdita di tempo.

Ecco perché Pettazzoni merita di essere ricordato, ma non solo per questo, visto che il suo nome è legato anche a un grande impegno civile.
E per il Grande Oriente d’Italia pure per la sua appartenenza alla Massoneria: entrò nella loggia “Rienzi” di Roma nel novembre del 1907.

Tre giorni di convegno, dal 23 al 25 settembre, a San Giovanni in Persiceto – suo paese natale nel bolognese – ne celebreranno la figura nell’ambito della Summer School dell’Università di Bologna, con enti patrocinatori di tutto rilievo e il contributo del Grande Oriente d’Italia.
Tra i promotori dell’iniziativa figura Antonio Panaino, direttore scientifico della nostra rivista “Hiram”, questa volta nella sua veste accademica, nell’ateneo bolognese, di professore di Storia religiosa del mondo iranico.

Il convegno “Pettazzoni e la Storia delle Religioni2 si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune (Corso Italia 74) con tre giornate fitti di lavori dalle 9,30 alle 17,30.

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Firenze 20 settembre 2009 – XX Settembre, un concerto a piazza della Signoria.

Firenze 20 settembre 2009 – XX Settembre, un concerto a piazza della Signoria.

L’associazione Fratellanza fiorentina onlus, insieme al Collegio circoscrizionale toscano e al Consiglio dei maestri venerabili di Firenze, organizza per il 20 settembre un concerto in piazza della Signoria.
L’iniziativa, prevista dalle ore 10.30 sulla scalinata “l’arengario” di Palazzo Vecchio, celebrerà non solo lo storico anniversario della Breccia di Porta Pia, ma anche i 150 anni dell’unità di Firenze e della Toscana al Regno d’Italia.

Si esibirà la Filarmonica Gioacchino Rossini di Firenze, costituita al tempo di Firenze capitale, che interpreterà un vasto repertorio di musica classica.

Parteciperanno le logge della circoscrizione con i loro labari.

Info: Moreno Milighetti (mmilig@tin.it)

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Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “libertà, migrazioni, bioetica, lavoro e famiglia banco di prova per i Liberimuratori”.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “libertà, migrazioni, bioetica, lavoro e famiglia banco di prova per i Liberimuratori”.

In corso le celebrazioni per il XX Settembre (“rappresenta la laicità, valore irrinunciabile”) e l’Equinozio d’Autunno; domani corona d’alloro a Porta Pia.

“Il confronto sulla libertà, le migrazioni, la bioetica, i grandi temi del lavoro e della famiglia è per i massoni – appassionati di umanità – la grande sfida di oggi, banco di prova che regga l’urto della globalizzazione di tutti i conflitti, da quello sulle regole della vita alle nuove guerre economiche o di religione”.

“I Massoni sono cercatori solitari della verità, forse cristiani senza chiesa ma uomini veri, del dubbio e della ricerca.
La pretesa di fare della propria parola la parola di verità per tutti porta al conflitto. Solo rimanendo sul sentiero della relazione la parola non diverrà cieca violenza ma farà strada alla luce”
.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la maggiore Istituzione massonica del nostro Paese, Gustavo Raffi chiudendo il convegno di studi su “Il Sacro e la Ragione, percorsi e confronti anche alla luce dell’enciclica ‘Cartas in Veritate'”, che ha caratterizzato la seconda giornata della celebrazioni per il XX Settembre e l’Equinozio d’Autunno.

Domani, giornata di chiusura della tre-giorni di celebrazioni per il XX Settembre e per l’Equinozio d’Autunno – il Gran Maestro Raffi deporrà, insieme ad una delegazione di Massoni, la tradizionale corona d’alloro alla breccia di Porta Pia che rappresenta l’essenza stessa della laicità, valore irrinunciabile per tutti i liberimuratori.

Intervenendo poi sul tema del 150° dell’Unità nazionale, Raffi ha detto che mai “avremmo immaginato che esso potesse finire al centro di polemiche e politiche tanto sconcertanti”.

“Crediamo – ha detto ancora il Gran Maestro – che una classe dirigente complessivamente incapace di dar vita ad un autentico programma pedagogico di educazione nazionale, in grado di restituire dignità e orgoglio a noi tutti e a nostri figli, possa difficilmente dar prova di quella capacità di visione, d’immaginazione creativa, di cui l’Italia ha una disperata necessità per uscire dal cono d’ombra di un declino annunciato e apparentemente ineluttabile”.

“Nel 1911, il Cinquantesimo dell’indipendenza – ha detto ancora Raffi – fu salutato da esposizioni memorabili che culminarono a Roma nella consacrazione del Vittoriano. Nel 1961, l’Italia del boom, allora in piena espansione economica, dopo le Olimpiadi di Roma confermava i valori fondanti della coesistenza unitaria, ponendo la lingua italiana e la formazione dei giovani al centro del riscatto di tante famiglie appena uscite dalla miseria”.

Raffi si è infine chiesto: “E oggi? Dovremmo tornare ai dialetti, ai vessilli regionali, alla celebrazione dei Borbone o degli Asburgo? E da questa negazione del vincolo unitario che cosa dovremmo aspettarci?”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
Comunicazione e rapporti con la stampa.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “non cemento ma pensiero e confronto. Il 150° dell’Unità d’Italia significhi riscoprire il senso della Nazione”.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “non cemento ma pensiero e confronto. Il 150° dell’Unità d’Italia significhi riscoprire il senso della Nazione”.

Il Gran Maestro, è il tempo della priorità della cultura contro i virgolettati urlanti della politica e lo squallore del gossip.

“Il 150° dell’Unità d’Italia sia un terreno di dialogo tra culture, storie e appartenenze diverse che si ritrovano però con cuore e progetto nel segno dell’identità nazionale ed europea”.

È il messaggio che il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, lancia nella sua allocuzione al Vascello, in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre.

“Il compito – rimarca Raffi – è ancora una volta cercare il senso delle cose. Il tempo della celebrazione non può essere infatti sterile esercizio di parole senza carne bensì un ritrovarsi della comunità e dei suoi valori profondi, un’identità diffusa nel Paese che ha bisogno di essere rimessa in piedi, liberando energie e progetti per un futuro sempre da costruire”.

“Questo deve essere il tempo della priorità della cultura contro i virgolettati urlanti della politica – scandisce Raffi – il pensiero capace di costruire destino e pezzi di verità contro lo squallore dei gossip e il potere dei metalli.
Il tempo delle coscienze contro le apparenze senza volto. Identità contro decadenza morale, formazione civile rispetto a strampalate idee di secessione che rischiano di condurci nelle trappole cieche del pensiero unico e dell’omologazione”
.

Per Raffi, “l’Unità d’Italia non è un’anticaglia sentimentale ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione. E men che meno può ridursi a battesimo di piazze e sostituzione di targhe.
L’accento strategico deve piuttosto spostarsi dagli assetti infrastrutturali alla cultura come idea-forza, pensando l’Unità come ethos e cultura capace di fare strada a un necessario confronto sulle grandi questioni nazionali. E’ un metodo e una lettura dei tempi, che oggi implica il rispetto per la storia di tutti, dei piemontesi come dei ‘briganti’ del Sud, uomini il cui ruolo va valorizzato anche nei manuali di una storia che racconta come sempre solo i vincitori”
.

“Sogniamo perciò un programma di eventi che non ignori pagine ancora aperte dell’Unità d’Italia, come la questione meridionale. Ma niente cemento per celebrare l’Unità nazionale – scandisce il numero uno di Palazzo Giustiniani – non serve qualche colata di calce o nuovi monumenti per celebrare un’idea guida, quanto invece recuperare dalla storia, fatta di volti e appartenenze tenute controvento, molti dei pensieri e delle conquiste che valgono anche per l’oggi. Basta insomma con un Risorgimento marmoreo, piuttosto si valorizzi il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile. I valori di quel messaggio risorgimentale possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile”.

“Ecco perché – tiene a rimarcare il Gran Maestro Raffi – la Massoneria guarda al Risorgimento, come a una riforma morale della Nazione.
Come liberi muratori, uomini del dubbio e di senso, pazienti costruttori di umanità., intendiamo contribuire con rinnovata energia alla costruzione del senso nazionale e lanciamo ponti di dialogo con altre istituzioni e forze sociali, confrontandoci come sempre senza sconti.
Battiamo le strade della speranza possibile indicando e incarnando i principi inossidabili della tolleranza, della laicità, dell’emancipazione e della giustizia sociale. C’è bisogno di un pensiero profondo che fondi il vivere civile e indirizzi la politica e i processi economici, senza subirli. Chiedersi a schiena dritta come celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia significa mettersi in discussione, pensare a come ricominciare a sentirci più

Roma 18-19 settembre 2009 – Celebrazioni Equinozio di Autunno e XX Settembre 2009. Il Manifesto e l’Allocuzione del Gran Maestro Raffi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Roma 18-19 settembre 2009 – Celebrazioni Equinozio di Autunno e XX Settembre 2009. Il Manifesto e l’Allocuzione del Gran Maestro Raffi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

 

‘Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi’ [ Scarica file File Formato PDF Size 174.0 Kb ]

 

‘Il manifesto del Gran Maestro Gustavo Raffi’ [ Scarica file File Formato PDF Size 9.2 Mb ]

 

programma pubblico

venerdì 18 settembre 2009     ore 18:30
Sala ‘Paolo Ungari’

convegno
1859. La rinascita della Massoneria e l’inizio dell’unificazione dell’Italia: due percorsi a confronto

intervengono
Santi Fedele
storico dell’Università di Messina
Fulvio Conti
storico dell’Università di Firenze
Ferdinando Cordova
storico dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma

modera e introduce
Marco Novarino
storico dell’Università di Torino

conclude
Gustavo Raffi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia


sabato 19 settembre 2009     ore 10:30
parco di Villa ‘Il Vascello’

convegno
Il Sacro e la Ragione. Percorsi e confronti anche alla luce dell’Enciclica “Caritas in Veritate”

intervengono
Valerio Zanone
politico
Michele Ciliberto
filosofo della Scuola Normale Superiore di Pisa
Alessandro Meluzzi
psichiatra, opinionista e scrittore
Giancarlo Elia Valori
economista e docente universitario
Massimo Teodori
politologo e docente universitario

modera e introduce
Antonio Panaino
orientalista e storico dell’Università di Bologna (sede Ravenna)

conclude
Gustavo Raffi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

info: ufficio.stampa@grandeoriente.it

programma solo per invitati

sabato 19 settembre 2009
parco di Villa ‘Il Vascello’      dalle ore 18:00

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