Roma 9 ottobre 2010 – Presentazione del volume “Le Iniziazioni e L’Iniziazione Massonica” di Irène Mainguy.

Roma 9 ottobre 2010 – Presentazione del volume “Le Iniziazioni e L’Iniziazione Massonica” di Irène Mainguy.

Sabato 9 ottobre 2010, ore 18:30 Biblioteca di Villa Il Vascello, PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE INIZIAZIONI E L’INIZIAZIONE MASSONICA” (EDIZIONI MEDITERRANEE) DI IRÈNE MAINGUY; interverrà insieme all’autrice il Prof. Claudio Bonvecchio (Università dell’Insubria – Varese).
Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

I più autorevoli studi etnologici mettono in evidenza, fin dall’antichità, la pratica di cerimonie iniziatiche presso qualsiasi cultura. L’iniziazione è, quindi, un argomento molto vasto e impossibile da trattare in maniera esaustiva: ecco perché Irène Mainguy ne propone una sintesi documentale, prendendo obiettivamente in considerazione le varie e differenti tesi.
Questa pubblicazione ha lo scopo di permettere ai lettori di seguire un filo di Arianna nel dedalo delle centinaia di studi pubblicati sull’argo­mento.

 

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Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Massoneria; Raffi (GOI), domani a Porta Pia con la nostra storia e la forza del pensiero laico.

Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Massoneria; Raffi (GOI), domani a Porta Pia con la nostra storia e la forza del pensiero laico.

invito Alemanno ci è giunto solo il giorno dopo il nostro comunicato

“Porta Pia è simbolo della battaglia di libertà per l’Unità d’Italia. Una conquista laica che è passata anche per la lotta e il sangue degli Uomini liberi del Grande Oriente d’Italia. Era perciò naturale, perfino ovvio, che fossimo presenti domani, con la nostra storia e i nostri progetti, alle Celebrazioni del XX Settembre, sia a Porta Pia sia in Campidoglio. Tagliando corto su ogni dietrologia e a differenza di quanto riportato anche oggi da alcuni organi di informazione precisiamo e ribadiamo, ancora una volta, che ci è giunto solo il giorno dopo il nostro comunicato, l’invito – peraltro anticipato via email – da parte del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a partecipare domani alla seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina nell’Aula Giulio Cesare, in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella ricorrenza dei 140 anni di Roma Capitale. Ciò del resto, era stato da noi affermato in maniera inequivocabile in un comunicato ufficiale del 17 settembre – come si può facilmente verificare dai lanci delle maggiori agenzie di stampa e come attesta anche il sito internet del Grande Oriente d’Italia (www. grandeoriente.it) cui rimandiamo per ogni ulteriore e dirimente parola sulla questione”.

E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“L’occasione di questo necessario chiarimento – aggiunge Raffi – ci permette al contempo di rimarcare su scala nazionale che non siamo per nulla interessati a vetrine e a celebrazioni museali delle iniziative per il centocinquantenario dell’Unità. Controvento, liberi e sicuri come sempre, gli uomini del Grande Oriente d’Italia – conclude – hanno tanto da dire e da lavorare per contribuire a realizzare una nuova idea di Paese, più libero e consapevole delle grandi sfide che ci attendono. Lo abbiamo fatto ieri, non ci fermeremo domani”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), “dopo 150 anni passione laica e Risorgimento della ragione per restare insieme”.

Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), “dopo 150 anni passione laica e Risorgimento della ragione per restare insieme”.

Serve una generazione di ribelli perché il nostro paese diventi una ‘terra bellissima’

“Un ponte per superare l’incompiuto e pensare una nuova idea di Paese. Questo è per noi il senso profondo del 150° dell’Unità d’Italia. L’immagine che i nostri occhi vedono è quella di un fabbricato allo stato grezzo: ci sono pilastri e strutture portanti, ma l’opera non è terminata. La scommessa è un ‘Nuovo Risorgimento della Ragione’. Gli ideali oggi non hanno grande benzina nei serbatoi. Proprio per questo c’è un rinnovato bisogno di parole vere e di idee forti, di una rivolta delle coscienze che porti, ciascuno nel proprio campo, a lavorare sul tanto che ancora resta da edificare. La Libera Muratoria, forza morale e argine posto contro la deriva del pensiero unico, intende dare un contributo attivo a questa storia di verità. Basta con il disfattismo di chi ha la pancia a corte e la testa nelle catacombe: questo è per tutti il tempo della responsabilità”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un passaggio della sua allocuzione, tenuta oggi a Villa ‘Il Vascello’ in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre e l’Equinozio d’autunno.

“Che cosa ci manca? – chiede Raffi – Il Grande Oriente d’Italia lo dice da tempo: il senso laico del dovere e della responsabilità. Ai livelli alti e bassi della scala sociale. Gli italiani hanno bisogno di sapere che esistono persone oneste e disinteressate, in grado di farsi carico degli immani problemi di una nazione in caduta libera. E’ successo altre volte, nella nostra storia. Ci sono stati uomini, durante il Risorgimento, che hanno governato a Roma tornandosene più poveri di quando vi erano arrivati. Sapevano benissimo cosa li aspettava, eppure continuarono ad agire sorretti dalle loro idee e scommettendo sul futuro. Lo fecero perché credevano occorresse dare l’esempio. Per ricomporre un’identità culturale e di vissuto, il Paese ha bisogno di riscoprire una laica purezza d’intenti: laica, perché determinata dall’esclusivo servizio alla collettività, dal senso del dovere, da una doverosa percezione dei propri limiti, da un uso appassionato della ragione per superare l’incompiuto e stendere ponti all’incontro”.

“Il Grande Oriente d’Italia – conclude Raffi – cerca di raccoglierli, questi ‘eretici necessari’, persone apparentemente così estrane al mondo che le circonda, perché sa che essi sono una riserva di energie preziose per la democrazia. La storia che amiamo è quella che è sempre in cammino. L’augurio più bello che possiamo fare alla nostra Italia è che nel suo seno cresca una generazione di giovani ribelli che possano far propria la speranza e la lotta di Paolo Borsellino, quando diceva a voce alta e ferma: “Un giorno questa terra sarà bellissima”. Lo sarà se tutti noi vi lavoreremo con passione e ragione. Dopo 150 anni per restare insieme”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (GOI), accogliamo invito Alemanno, non potevamo non essere presenti.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (GOI), accogliamo invito Alemanno, non potevamo non essere presenti.

“Accogliamo l’invito, che ci è giunto oggi, del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a partecipare alla seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina che si terrà lunedì 20 settembre alle ore 11,00 in Campidoglio nell’Aula Giulio Cesare rinnovata in occasione della visita del Presidente della Repubblica alla Città nella ricorrenza dei 140 anni di Roma Capitale. Non potevamo non esserci con la nostra storia”.

Lo afferma l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi), “Alemanno non dimentichi chi celebra Porta Pia da 140 anni e con essa Roma Capitale”.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi), “Alemanno non dimentichi chi celebra Porta Pia da 140 anni e con essa Roma Capitale”.

“E’ proprio il caso di dire che non si è voluto mettere il sulfureo pensiero laico insieme all’acqua santa. Non contestiamo il fatto che lunedì prossimo il Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, sia presente alla cerimonia al monumento ai caduti di Porta Pia. Ci permettiamo tuttavia di far notare che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha forse dimenticato di invitare a quella celebrazione proprio il Grande Oriente d’Italia, che celebra Porta Pia da 140 anni, peraltro arrivando a quella mura non da Oltretevere, ma da molto più lontano e con una storia profondamente diversa, essendo Noi gli eredi del sindaco Ernesto Nathan. Dovremmo forse rivolgerci al responsabile delle pari opportunità, perché, oltre al rosso della porpora cardinalizia dei vinti della storia, aiuti a trovare uno spazio per il rosso garibaldino e il verde dei nostri labari”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, sulle celebrazioni del XX Settembre in programma a Porta Pia.

“Siamo sicuri – aggiunge – che il cardinale Bertone non farà un elogio dello Stato Pontificio ma si ricorderà della lezione di Paolo VI, che giudicò ‘provvidenziale’ la fine del potere temporale della Chiesa”.

“Una storia condivisa di quell’evento – conclude Raffi – aiuta la memoria del Paese e soprattutto il suo futuro, onorando gli eroi del Risorgimento italiano. A Porta Pia, simbolo della laicità dello Stato, ci saremo come sempre”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi) “il nuovo Risorgimento inizia già da domani”.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi) “il nuovo Risorgimento inizia già da domani”.

Le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

I regnanti di Casa Savoia, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Ugo Bassi, i due eroi massoni Zamboni e De Rolandiis, Luigi Einaudi: sono questi solo alcuni dei personaggi dell’“Intervista a Giosuè Carducci”, di Marco Poli, ideata, interpretata e diretta da Emanuele Montagna.

Lo spettacolo – che farà rivivere “in carne e ossa” il grande poeta, Premio Nobel per la Letteratura – si tiene sabato 18 settembre, alle ore 17,30 – a Villa Il Vascello in occasione delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani per le ricorrenze del XX Settembre e dell’Equinozio di Autunno, data che segna la ripresa dei lavori massonici, e che saranno dedicate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

“Un cantiere aperto sulla storia da costruire: è questo – secondo il Gran Maestro Gustavo Raffi – il senso che il Grande Oriente d’Italia dà alle celebrazioni per il 150° dell’Unità, un evento che deve parlare al cuore e alla testa degli italiani, e diventare un necessario confronto sulle sfide poste dai grandi temi contemporanei”.

“La Libera Muratoria, sempre al fianco degli uomini in ricerca – spiega ancora il Gran Maestro – invita a riscoprire un verbo unitario fatto di progetti e di energia morale. In nome dell’Umanità vogliamo più tolleranza e pensiero, percorsi autentici e rispetto per l’altro: il nuovo Risorgimento inizia, dunque, già da domani”.

Su questi temi il Grande Oriente d’Italia ha chiamato al confronto storici e studiosi che nella mattina di sabato, alle ore 10,30, parteciperanno al convegno di studi “Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme”. Moderati da Valerio Zanone interverranno Lucio Villari (Il risorgimento cavouriano e il risorgimento alternativo dei democratici e dei repubblicani); Santi Fedele (“Una d’arme, di lingua, d’altare”: i cattolici, il Risorgimento,l’Italia unita); Giorgio Rebuffa (I fattori costitutivi dell’identità nazionale nei 150 anni della storia unitaria); Massimo Teodori (La tradizione laica nell’unità d’Italia).

Sempre sabato 18, alle 18,30 circa – dopo l’intervista a Giosuè Carducci e la proiezione di un brano del film “Casa Ricordi” (1954) di Carmine Gallione – prevista la tradizionale allocuzione del Gran Maestro Raffi sugli impegni e sulle iniziative della massima Istituzione massonica italiana nei prossimi mesi.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 20 settembre 2010 – Manifesto del Gran Maestro Gustavo Raffi per la ricorrenza del XX Settembre 2010.

Roma 20 settembre 2010 – Manifesto del Gran Maestro Gustavo Raffi per la ricorrenza del XX Settembre 2010.

Sono trascorsi un secolo e mezzo dall’Unità d’Italia e centoquarant’anni da Porta Pia. Tanti, nella vita di una nazione moderna. Eppure, mai come ora, i cittadini si sentono impauriti dal futuro, sfiduciati, preoccupati: il clima è ben diverso dal 1960, quando il Paese era ancora una giovane democrazia in pieno boom economico.
Che cosa ci manca? Il Grande Oriente d’Italia lo dice da tempo: il senso laico del dovere e della responsabilità. Ai livelli alti e bassi della scala sociale. Negli uffici pubblici come nelle attività private. Un egoismo dilagante funge da solvente del legame di comunità, rende la parola “patriottismo” un termine grottesco e obsoleto, degno al più di sarcastica irrisione.
Gli Italiani hanno bisogno di sapere che esistono persone oneste e disinteressate, in grado di farsi carico degli immani problemi di una nazione in caduta libera. E’ successo altre volte, nella nostra storia. Ci sono stati uomini, durante il Risorgimento, che hanno governato a Roma, tornandosene più poveri di quando vi erano arrivati. Per molti di loro si aprirono poi le porte dell’esilio e di un’esistenza spesso triste e miserevole. Essi sapevano benissimo ciò che li aspettava, eppure lo fecero lo stesso, perché, semplicemente, credevano occorresse dare l’esempio.
Il Paese ha bisogno di questa laica purezza d’intenti: laica, perché determinata dall’esclusivo servizio alla collettività, dal senso del dovere, da una doverosa percezione dei propri limiti, da un uso appassionato della ragione. Il Grande Oriente d’Italia cerca di raccoglierli, questi individui apparentemente così estranei al mondo che li circonda, perché sa che essi sono una riserva di energie preziose per la democrazia: si rinnova così la continuità ideale ed etica con il tempo glorioso dell’adolescenza della Nazione. D’altronde, non c’è che un modo per ricordare davvero il Risorgimento: mostrarsene degni!

Roma, Villa ‘Il Vascello’, 20 settembre 2010

 

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Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

“Vedere l’ombra della Massoneria nel reparto Ginecologia del Policlinico di Messina è sicuramente dovuto a un colpo di sole estivo o a stress post-ferie. Affermare, come fa Giuseppe Pecoraro, direttore generale del Policlinico, che lì comandano i massoni che magari si aggirano nei reparti con tanto di cappuccio e camice bianco, è una boutade che francamente fa sorridere e ricorda il vecchio vizio di chi, per combattere gli elefanti dell’inefficienza, cerca capri espiatori nelle facili trame di misteri e baroni”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replica all’intervista di Giuseppe  Pecoraro, direttore generale del Policlinico di Messina, a ‘la Gazzetta del Sud’.

“Invece di vedere cosa accade in sala parto – aggiunge – il manager lamenta anche di essere stato ‘toccato’ sul polso con un segno di ‘riconoscimento’ massonico e senza essersi sottoposto a visita ortopedica, imputa a questo le disfunzioni di una  struttura sanitaria che, senza esprimere giudizi nel merito, forse merita miglior coordinamento”.

Per Raffi, “la ‘pioggia di veleno’ stigmatizzata da Pecoraro, va di pari passo con la pioggia di scuse che, come ha giustamente fatto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, andrebbe indirizzata ai cittadini, che devono usufruire dei servizi nel modo migliore, senza assistere a risse e a colpi di teatro. Rassicuriamo dunque il direttore Pecoraro: nessun fratello è implicato nella paradossale vicenda accaduta nell’unità di Ostetricia e Ginecologia. Per una volta, almeno, l’allergia ai massoni non è causa delle liti tra medici. Intanto – conclude- solidarietà piena del Grande Oriente d’Italia alla famiglia vittima dello spiacevole episodio e all’azienda sanitaria Policlinico, che non merita affermazioni del genere”.

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