Roma 11 dicembre 2009 – Massoneria: Raffi (Grande Oriente) a sindaco Alemanno, “le schedature le facevano i nazisti e gli stalinisti”.

Roma 11 dicembre 2009 – Massoneria: Raffi (Grande Oriente) a sindaco Alemanno, “le schedature le facevano i nazisti e gli stalinisti”.

“Il Grande Oriente non è una società segreta, nessuna discriminazione venga dal Campidoglio”.

“La massima trasparenza dell’aula Giulio Cesare è una bella iniziativa: per iniziare basterebbe non fare discriminazioni. Anche perché le ‘schedature’ le facevano i nazisti e gli stalinisti, non vanno bene al Campidoglio. Le parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno, così come riportate oggi da “La Repubblica–Cronaca di Roma” dal titolo “In Campidoglio nessun iscritto a società segrete o alla Massoneria”, odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo-plutocratico-giudaico-massonico di triste e stucchevole memoria”.

Lo dichiara l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replicando all’amministrazione capitolina, e in riferimento al dibattito su uno degli emendamenti presentati dalla maggioranza di centrodestra alla proposta di delibera sull’anagrafe pubblica degli eletti di Roma, all’esame del consiglio comunale.

“Dobbiamo dolerci – afferma ancora Raffi – che nel terzo millennio ci sia ancora chi vuole schedare i cittadini sulla base del loro credo filosofico, sociale e di appartenenza a libere associazioni. Chiariamo ancora una volta e senza possibilità di equivoci che la Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta, ma una benemerita formazione sociale che opera alla luce del sole, come le altre associazioni in un Paese democratico: i nominativi dei dirigenti sono pubblici, sono pubblici i confronti con esponenti della società civile, pubbliche le sue riviste, pubblico il sito internet e, addirittura, gli incontri della massima assise: la Gran Loggia. Quali complotti i suoi iscritti, liberi e di buoni costumi, dovrebbero ordire? La trasparenza è una cosa, la demagogia un’altra”.

“Ricordiamo a chi non ha memoria – prosegue Raffi – che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, accogliendo il ricorso del Grande Oriente d’Italia ha condannato più volte la Repubblica Italiana, a motivo di leggi emanate dalle Regioni Marche e Friuli, che operavano discriminazioni nei confronti dei Liberi Muratori, per violazione del fondamentale diritto di associazione. Poiché le dichiarazioni del primo cittadino della capitale danno un’immagine negativa di un’associazione legittima, soggetta alla disciplina del codice civile e conforme all’Ordinamento Giuridico Italiano e che, pertanto, beneficia delle garanzie previste dagli artt. 2 e 18 della Costituzione, il Grande Oriente d’Italia si riserva le più ampie tutele in tutte le sedi”.

“Spiace da ultimo – conclude Reffi – dover rimarcare che il Sindaco di Roma e tanti consiglieri dell’Urbe, non nutrano gli stessi pregiudizi nei confronti di chi ‘in alto loco’ e ‘dalla loro parte’ è tacciato, a torto o a ragione, di aver militato nella P2: fenomeno di cui il Grande Oriente è stato la prima vittima e nei cui confronti ha emanato una condanna inappellabile”.

Silvia Renzi, 3382366914,
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 10 dicembre 2009 – Viaggio nella Valle dello Yaghnob. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il saggio sulla missione diretta da Antonio Panaino.

Roma 10 dicembre 2009 – Viaggio nella Valle dello Yaghnob. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il saggio sulla missione diretta da Antonio Panaino.

Nel Tajikistan centro-settentrionale, tra le catene montuose del Gissar e dello Zarafšan, c’è una valle remota dove vive un popolo iranico di antichissima tradizione e con una lingua di età preislamica: gli yaghnobi. Qui l’Università di Bologna sta conducendo un progetto multidisciplinare diretto da Antonio Panaino, grande esperto di cultura orientale e direttore scientifico della nostra rivista “Hiram”.

Il 10 dicembre il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta a Villa ‘Il Vascello’ un saggio su questa missione e le ricerche effettuate. Sulla punta di uno spillo, questo è il titolo del volume edito da Mimesis, è stato realizzato a cura di Gian Pietro Basello, Daniele Guizzo e Paolo Ognibene – tutti specialisti e protagonisti della missione – e contiene anche un lavoro monografico di Antonio Panaino sugli scopi scientifici e umanitari del progetto e sulla storia degli studi condotti sul popolo yaghnobi e la sua lingua.

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Catania 10 dicembre 2009 – Massoneria: Gran Maestro Raffi (Goi) “orgogliosi di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà”.

Catania 10 dicembre 2009 – Massoneria: Gran Maestro Raffi (Goi) “orgogliosi di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà”.

Sabato 12 dicembre, a Catania, Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” (Sala Convegni Palazzo della Cultura, Via Museo Biscari, 5), in occasione della presentazione del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

Centralità dell’uomo, importanza di valori come il dialogo, la tolleranza e la laicità, ruolo della Massoneria nel riportare al protagonismo la dimensione spirituale dell’essere umano: sono questi i temi del Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” che la Loggia catanese “Pergusa” – in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sicilia e il Consiglio dei Maestri Venerabili della Valle del Simeto – ha organizzato a Catania per sabato prossimo, 12 dicembre, in occasione della presentazione del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi – sottolinea lo stesso Gran Maestro presentando l’iniziativa – abbiamo l’orgoglio di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra Istituzione – alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni – cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera ormai la Libera Muratoria come un corpo vivo ed attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente”.

“La libera Muratoria – aggiunge – è un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una sorta di palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. Certo, la sua strada non è una strada facile, la sua è un’ “etica di frontiera” mai definitiva o appagata, e la Massoneria non può dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

Raffi sottolinea poi come di questo via sia bisogno oggi in una Italia che “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.

Al Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” (Sala Convegni Palazzo della Cultura, Via Museo Biscari, 5 ore 9,30) interverranno – dopo i saluti di Sebastiano Scandurra, Maestro Venerabile della Loggia “Pergusa” e di Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, moderati da Ferdinando Testa, psicologo e saggista, Bent Parodi di Belsito, giornalista e scrittore; Maurizio Caserta e Antonio Coco dell’università degli Studi di Catania; Pietro Agen, Presidente della Camera di Commercio dei Catania; Claudio Bonvecchio, dell’università degli studi dell’Insubria; Fulvio Conti, dell’università degli studi di Firenze. I lavori del Convegno saranno chiusi alle ore 12 dal Gran Maestro Gustavo Raffi.

Il ricavato della vendita del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta” sarà devoluto alla Associazione “Mani amiche” che opera a favore dei bambini, degli anziani, e di quanti vivono in drammatiche situazioni di indigenza.

Cenni storici sulla Loggia “Pergusa”

La loggia Pergusa rinasce ad Enna nel 1946, dopo la caduta del fascismo che aveva messo al bando la Massoneria. Per circa trenta anni è attiva nella città, diventando punto di rifer

Udine 28 novembre 2009 – Parliamo di testamento biologico. IV Seminario di studi massonici delle logge udinesi. È dedicato ad Antonio Celotti, compianto fratello e personaggio di rilievo della vita cittadina.

Udine 28 novembre 2009 – Parliamo di testamento biologico. IV Seminario di studi massonici delle logge udinesi. È dedicato ad Antonio Celotti, compianto fratello e personaggio di rilievo della vita cittadina.

La vita: una sfida per ciascuno di noi. Il testamento biologico è il tema del IV Seminario di studi massonici organizzato quest’anno dal Consiglio dei maestri venerabili di Udine alla memoria di Antonio Celotti, scomparso a luglio alla veneranda età di 103 anni dopo una vita completamente dedicata alla cura delle persone (era un pneumologo) e alla Massoneria nella quale entrò nel 1925.

All’incontro, previsto il 28 novembre a Palazzo Kechler, partecipa il Gran Maestro Gustavo Raffi a cui sono state affidate le conclusioni dei lavori. Il tema è affrontato sul piano giuridico, bioetico e religioso.

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Brancaleone 28 novembre 2009 – Massoneria e socialismo in Calabria. Convegno su Vincenzo De Angelis organizzato dalla loggia che porta il suo nome.

Brancaleone 28 novembre 2009 – Massoneria e socialismo in Calabria. Convegno su Vincenzo De Angelis organizzato dalla loggia che porta il suo nome.

Da quattro anni ha sede a Brancaleone una loggia dedicata al promotore del socialismo in Calabria: un massone, vicino al Gran Maestro Ernesto Nathan e al Gran Segretario Ulisse Bacci, che ha legato il suo nome alla storia del Paese. Con il convegno “Vincenzo De Angelis: Massoneria e Socialismo agli inizi del 1900” l’officina intende evidenziare questo ruolo e inserire il personaggio tra la schiera di protagonisti della formazione dello Stato democratico italiano.

L’appuntamento è all’Hotel Altalia di Brancaleone (via Altalia) alle ore 16,30. Dopo il saluto del maestro venerabile Vincenzo De Angelis (dell’omonima officina) e il saluto delle autorità, intervengono: Santi Fedele, storico dell’Università di Messina; Pasquino Crupi, critico letterario e storico sul meridionalismo in Calabria; Sisinio Zito, politico già senatore della Repubblica e condirettore di Mondo Operario. Il programma termina con le conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Prima del convegno, alle ore 16, sarà scoperta in via C. Umberto 7 – sempre a Brancaleone – una lastra marmorea con un bassorilievo in bronzo che raffigura Vincenzo De Angelis. Saranno presenti le massime autorità massoniche nazionali e amministrative locali.

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Salerno 28 novembre 2009 – Indagine sull’Uomo e l’Universo. Conferenza della loggia “Giuseppe Mazzini”.

Salerno 28 novembre 2009 – Indagine sull’Uomo e l’Universo. Conferenza della loggia “Giuseppe Mazzini”.

La casa massonica di Salerno ospita il 28 novembre una interessante conferenza di Luciano Lanotte, fisico di fama internazionale.
Riguarderà il tema Universo. L’uomo: passato, presente e futuro come tappa conclusiva di un percorso di studi sull’Universo realizzato dall’officina durante l’anno.
Per l’occasione, il maestro venerabile della “Mazzini”, Piero Paraggio, aprirà a tutti le porte del tempio dopo la chiusura dei lavori rituali (l’appuntamento ai fratelli è in via Sica alle ore 16) per consentire (alle ore 18) l’ingresso ai non massoni interessati alla conferenza.
Al termine ci sarà un’agape bianca.

Info: 347 4061561/0828 51433/338 5220920

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Trieste 26 novembre 2009 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia in festa domenica prossima a Trieste, presente il Gran Maestro Gustavo Raffi, per i 60 anni di militanza di Ugo Rosenholz.

Trieste 26 novembre 2009 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia in festa domenica prossima a Trieste, presente il Gran Maestro Gustavo Raffi, per i 60 anni di militanza di Ugo Rosenholz.

Festa per la Massoneria triestina del Grande Oriente d’Italia, domenica 29 novembre. Alle ore 10 si terrà, infatti, presso la Casa Massonica in Corso Saba 20, una tornata rituale delle logge della città in occasione dei 60 anni di militanza massonica di Ugo Rosenholz, alla quale parteciperà il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Lo stesso Gran Maestro ha curato l’introduzione al saggio di Rosenholz “Pedagogia massonica” – pubblicato nel 2002 e ristampato proprio in questa circostanza – che può essere molto utile per capire il ruolo della Libera Muratoria nella società e la presenza nella Istituzione – che conta circa 21mila iscritti – di migliaia di giovani.

“Pedagogia Massonica”, infatti, si interroga sul perché proprio i giovani, oggi più che mai, chiedono di entrare in Massoneria; quali domande stanno dietro questa scelta che molti potrebbero definire ardua o perlomeno impopolare; cosa significa per un ragazzo, oggi, decidere di avviarsi lungo un cammino di studio e di perfezionamento che lo allontani dalla profanità del mondo e lo conduca verso una ricerca di sviluppo creativo della sua personalità.

“La Massoneria – sottolinea Raffi – è una via che i giovani scelgono perché aperta sul futuro e nello stesso tempo fortemente radicata nella cultura tradizionale: conoscendo se stessi imparano a conoscere il mondo e possono così tentare di renderlo migliore, non solo per loro, ma per tutti gli uomini”.

“Essa – continua – ha scelto da sempre la ‘chiave’ della formazione dell’individuo, affinché questi possa contribuire al bene di tutta l’umanità. La definiamo ‘pedagogia massonica’, perché agisce tramite un lavoro continuo sulla propria ‘pietra grezza’, sulla formazione intellettuale e personale”.

“Una ‘pedagogia massonica’ – conclude – che per noi è anche pedagogia di libertà, perché solo nella libertà vivono i nostri principi. Perché è dal dubbio che nasce la ricerca della verità. E’ un lavoro che non ha mai fine: un continuo divenire che deve accompagnare il massone nella sua esistenza operativa. Un pensiero forte che si offre come strumento di analisi e di apertura”.

Nato a Fiume nel 1926, Ugo Rosenholz , entra in Massoneria nel 1949. Consigliere dell’Ordine per il Friuli Venezia Giulia è stato socio fondatore della Loggia Ars Regia, ricoprendone numerose cariche tra le quali quella di Maestro Venerabile.
Laureato in medicina e Chirurgia esercita la sua attività presso la Casa di Cura Sanatorio triestino come medico agopuntore.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Agrigento 26 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI), collusi con la criminalità? Basta con la caccia alle streghe. Portate i documenti o tacete.

Agrigento 26 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI), collusi con la criminalità? Basta con la caccia alle streghe. Portate i documenti o tacete.

“Il Grande Oriente d’Italia non ha nulla a che spartire con tale Licata Calogero, i suoi sodali e tale Rodolfo Grancini, mai appartenuti al GOI. Smentiamo in maniera categorica, e ci auguriamo definitiva, qualsiasi collegamento del suddetto Licata & Co. alla Massoneria di Palazzo Giustiniani”.
Lo dichiara Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replicando in maniera netta a un articolo apparso sul ‘Giornale di Sicilia’ del 26 novembre, dal titolo ‘Processo Hiram’.

“La nostra anagrafe è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento per le verifiche del caso – scandisce Raffi – perché siamo davvero stanchi di questo gioco alle ombre. Troppo comodo trincerarsi dietro i ‘dicitur’ e le ipotesi da ‘grande vecchio’: chi ha le prove esca allo scoperto in tutte le sedi, mostri il petto e dica – ovviamente assumendosi ogni responsabilità civile e penale – se le accuse sono rivolte alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Altrimenti taccia per amore della decenza”.

“Deploriamo con forza le facili generalizzazioni di quanti associano alla nostra Istituzione qualsiasi connivenza o infiltrazione con la criminalità – puntualizza ancora il Gran Maestro di Palazzo Giustiani – Abbiamo già detto e ripetuto in mille occasioni di avere le mani pulite. Lo rimarchiamo anche oggi e con maggior forza, invitando a un pubblico confronto quanti sostengono il contrario. Il resto è caccia alle streghe. E davvero non ci appartiene”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa Leggi l’articolo dal Giornale di Sicilia [ Scarica file File Formato PDF Size 241 Kb ]

Udine 24 novembre 2009 – Massoneria: tra diritto ed etica, la sfida umana del testamento biologico. Convegno a Udine il 28 novembre con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Udine 24 novembre 2009 – Massoneria: tra diritto ed etica, la sfida umana del testamento biologico. Convegno a Udine il 28 novembre con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Al tavolo di confronto Grande Oriente d’Italia, Chiesa e Scienza.

Udine, 24 novembre 2009. “Libertà di sapere e di scegliere il proprio destino. Libertà di indicare, in caso di malattia, ‘come’ morire interrompendo le cure senza subire la violenza della nutrizione forzata. Tra diritto ed etica, il dibattito sul testamento biologico deve guardare alla centralità della persona e al suo unico sacrario: la coscienza. Partendo da questo foro interno, il dibattito e il confronto prenda il colpo d’ala per arrivare alla norma necessaria”.
Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, torna sul tema del testamento biologico, che definisce “una sfida tutta umana”, presentando il convegno “La vita: una sfida per ciascuno di noi, il testamento biologico”, IV Seminario di studi massonici che si terrà sabato 28 novembre a Udine (Palazzo Kechler).
Al Convegno che avrà inizio alle ore 15, organizzato dal Grande Oriente d’Italia, dal Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione culturale ‘Galilei’ interverranno: Giovanni Maria Cecconi; Enzio Volli, don Paul Renner e Luisella Battaglia. Concluderà i lavori l’intervento del Gran Maestro Raffi.

“Sulla bioetica come su altri temi che toccano valori e diritti, laicità e vita, la Libera Muratoria – spiega Raffi – non solo è aperta al confronto con la Chiesa e con altre forza sane della società, ma vuole portare il proprio serio contributo di riflessione, evidenziando la necessità di rispettare la decisione del malato in caso di un possibile accanimento terapeutico. Non si tratta solo di rifiuto delle cure da parte del paziente – chiarisce il Gran Maestro Raffi – ma di preservare l’integrità psicofisica della persona, la sua emotività e dignità. In gioco non c’è soltanto un corpo da tenere in vita con ogni mezzo, ma una storia da difendere”.

“Le problematiche connesse alla legge – sottolinea quindi Raffi – devono tener presente un mondo di valori e di convinzioni etiche, filosofiche e religiose che ciascuno ha sulla vita e la morte. Perché un diritto è tale anche se a esercitarlo è una sola persona”.
Allo stesso tempo, per il Gran Maestro, “vanno indicate misure concrete di supporto economico ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie. Ecco perché – rimarca Raffi – la legge sul testamento biologico non va caricata di connotati ideologici né politici ma deve prendersi ‘cura’, in senso heideggeriano non mistico-disincarnato, dell’uomo e della qualità della sua vita”.

“I liberi muratori, che sono e restano sempre uomini del dubbio, sostengono ancora una volta la libertà della ricerca scientifica contro ogni intolleranza e oscurantismo – conclude Raffi – invitando allo stesso tempo a evitare la spettacolarizzazione del dolore altrui e la demagogia di chi evoca roghi o scomuniche. Nel necessario dialogo, si tenga la barra dritta su un punto di partenza che è anche l’unico punto di arrivo: l’uomo e il suo bene”.

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Napoli 21 novembre 2009 – Processo a Gioacchino Murat. Convegno della loggia partenopea “Giuseppe Mazzini” patrocinato dal Collegio circoscrizionale.

Napoli 21 novembre 2009 – Processo a Gioacchino Murat. Convegno della loggia partenopea “Giuseppe Mazzini” patrocinato dal Collegio circoscrizionale.

La bellissima sede delle logge napoletane e della circoscrizione di Campania e Lucania (Galleria Umberto I, 27) ospita la mattina del 21 novembre il Processo a Gioacchino Murat. L’iniziativa è della loggia “Giuseppe Mazzini” (206) di Napoli con il patrocinio del Collegio campano.

Perché un convegno dedicato a questo personaggio, Gran Maestro del Grande Oriente di Napoli sotto Napoleone? Giovanni Esposito, presidente della circoscrizione, spiega che il “Processo a Gioacchino Murat (dall’esito certo perché definito dalla storia) dà ai massoni la possibilità di discutere sulla figura di Murat con spirito intellettualmente libero e critico. Non per confermare un fatto, ma per rivisitare, sotto l’aspetto etico-filosofico, il sovrano, l’uomo, il massone”.

“Dall’analisi storica, da quella antropologica e comportamentale, nonché emotiva, – ha aggiunto il fratello Esposito – nasce l’esigenza di unirsi in un corpo vivo e propositivo, cercando di contribuire costruttivamente a un futuro migliore cui tutti dobbiamo tendere, facendo leva sulle nostre qualità professionali, sulla nostra esperienza, sulla nostra forza d’animo”.

Il programma prevede:
ore 10:00 divertissement musical (Mozart e Bach) con M° Luigi Biondi al pianoforte e M° Luigi Tufano al violino
ore 10:30 Il Processo

La Giuria
Presidente Giuseppe Troise, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia
Giudice Giovanni Esposito, Presidente del Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania
Giudice Ciro Furfaro, Presidente del Consiglio dei maestri venerabili di Napoli
Giudice Rocco Spera, Maestro Venerabile della loggia “Giuseppe Mazzini” (206) di Napoli

Pubblico Ministero Generoso Romano, avvocato
Collegio difesa Pietro Formisano, storico e saggista
assistente alla difesa dott. Valentina Mottola

voce recitante M° Mario Aterrano, attore (Murat)

ore 12:30 Visita guidata alla Casa massonica Leggi il programma [ Scarica file File Formato PDF Size 126.0 Kb ]
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Santena 21 novembre 2009 – Sotto il cielo della libertà. Convegno del Collegio di Piemonte-Valle d’Aosta al Castello di Cavour.

Santena 21 novembre 2009 – Sotto il cielo della libertà. Convegno del Collegio di Piemonte-Valle d’Aosta al Castello di Cavour.

Libertà è sinonimo di un “agire” privo di condizionamenti? Le scelte per raggiungerla sono “apparentemente” libere? Sono guidate da un’etica?
Questi e altri quesiti saranno discussi il 21 novembre nel Castello di Cavour a Santena in occasione del convegno Sotto il cielo della Libertà. Filosofie e culture a confronto organizzato dal Collegio circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta. Su questo tema, come recita il titolo, si confronteranno specialisti in varie discipline, esponenti di religioni ed esperti di culture diverse.

I lavori si svolgeranno nell’arco di una giornata (dalle ore 10) e al termine, nel pomeriggio, è prevista una visita guidata al Castello di Cavour.

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Palermo 17 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI) “nessuna infiltrazione nella Istituzione. Le nostre mani sono sempre pulite. Palazzo Giustiniani non ha nulla da temere, chi agita spettri rimarrà deluso”.

Palermo 17 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI) “nessuna infiltrazione nella Istituzione. Le nostre mani sono sempre pulite. Palazzo Giustiniani non ha nulla da temere, chi agita spettri rimarrà deluso”.

“Le nostre mani sono pulite, come lo sono i nostri guanti rituali. Non temiamo davvero nulla perché nel Tempio di Palazzo Giustiniani i criminali e i mafiosi non possono entrare”. E’ dura e chiara la presa di posizione di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che risponde così all’articolo pubblicato ieri da ‘Il Giornale di Sicilia’, con il titolo “L’accusa della Chiesa: Poca distanza tra boss e massoni»”, che registra, da un lato, le accuse del Presidente Nazionale del Gris, Giuseppe Ferrari e, dall’altro, le aperture di quest’ultimo al dialogo.

“Respingiamo con sdegno le accuse di contiguità e di sostegno reciproco fra Libera Muratoria e alta criminalità organizzata. Al riguardo la Massoneria di Palazzo Giustiniani diffida formalmente il Presidente del GRIS ad uscire dalle denunce generiche ed indiscriminate, dalle ombre che non aiutano a comprendere i fatti, per chiarire invece senza indugi – e assumendosi ogni responsabilità civile e penale – se gli addebiti infamanti riguardino il Grande Oriente d’Italia e, in caso affermativo, a denunciare fatti circostanziati e a fornire nomi e cognomi dei responsabili”.

“Ovviamente – sottolinea ancora il Gran Maestro Raffi – il Grande Oriente d’Italia si riserva fin d’ora di agire giudizialmente a tutela della propria onorabilità. Prendiamo atto con amarezza dei cambiamenti di rotta del vertice del GRIS che, dopo anni di proficui confronti pubblici e civili, sembra ora aver optato per il confronto nelle aule di giustizia. Se questo è il terreno del dialogo cui fa riferimento il Presidente del GRIS, da uomini liberi e di buoni costumi, noi non ci sottrarremo”.

“Fin d’ora però una cosa sia chiara a tutti: chi profila anacronistici scenari da P2 e chi lancia palle incatenate sulla nostra Istituzione – conclude Raffi – non avrà come risposta il silenzio. Rispetto a una comunione massonica che ogni giorno è lievito sano per la società ed esempio di tolleranza e confronto, rispetto al Grande Oriente dItalia che conta 21.000 persone e tra questi migliaia di giovani, il nostro primo dovere è fare verità. Ed è quello che faremo in tutte le sedi, a schiena dritta come sempre. Chi agita spettri, rimarrà deluso”.

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Roma 16 novembre 2009 – Roma Segreta. Chiavi di volta di un percorso tra mito e storia dal Rinascimento all’Illuminismo.

Roma 16 novembre 2009 – Roma Segreta. Chiavi di volta di un percorso tra mito e storia dal Rinascimento all’Illuminismo.

Lunedì 16 novembre 2009 ore 18:30
Teatro Il Vascello
(Via Giacinto Carini, 78)
Il Collegio Circoscrizionale MM. VV. del Lazio d’intesa con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia vi invitano all’incontro.

L’opera di Athanasius Kircher, Obeliscus Pamphilius (1650, con incisioni di G.A. Canini e C. Bloemaert), realizzata in occasione del restauro e della collocazione del monumento a Piazza Navona, ripropone nel suo frontespizio una delle chiavi interpretative del percorso artistico della “Roma segreta”.
L’immagine di Saturno, che impugna la falce del tempo divoratore e incatena La Fama causando l’oblio dell’antica sapienza contenuta negli obelischi, è contrastata da “Philomatia” che con l’aiuto di Mercurio svela i “riti arcani e sublimi”, superando la difficoltà dello studio rappresentata dal coccodrillo.
Questo incontro vuole ricordare come delle mostre significative e di successo (Athanasius Kircher. Il Museo del mondo e La Lupa e la Sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito), studi come La “Porta Magica” di Roma e i Rosacroce (X capitolo del volume Alchimia e iconologia di Mino Gabriele, Forum edizioni, Udine, 2008 2.ed.) e il saggio su Suggestioni massoniche: L’Egitto tra moda ed esoterismo nel XVIII secolo di Aldo Mastroianni (contenuto nel catalogo La lupa e la sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito a cura di Eugenio Lo Sardo, Electa, 2008) rappresentino per la ricchezza degli interventi, il valore del materiale esposto e la rigorosa metodologia utilizzata, un ideale proseguimento della “Philomatia” del Kircher, consentendo di comprendere meglio i “segreti” di Roma tra il Rinascimento e l’Illuminismo.

L’incontro sarà introdotto da BRUNO BATTISTI D’AMARIO (Presidente Collegio MM. VV. Lazio)

Interverranno:
CLAUDIO STRINATI Dirigente Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
MINO GABRIELE Professore Ordinario di Iconografia e Iconologia all’Università di Udine.
EUGENIO LO SARDO Direttore dell’Archivio di Stato di Roma.
ALDO MASTROIANNI Storico dell’Arte e Direttore-Coordinatore della Galleria Borghese di Roma.
Conclusioni del GRAN MAESTRO GUSTAVO RAFFI.

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Chiusdino (Siena) 14 novembre 2009 – Scienziati e massoni in Val di Merse. Convegno del Collegio toscano con il patrocinio del Comune di Chiusdino.

Chiusdino (Siena) 14 novembre 2009 – Scienziati e massoni in Val di Merse. Convegno del Collegio toscano con il patrocinio del Comune di Chiusdino.

Il Centro Culturale del Comune di Chiusdino ospita il 14 novembre (ore 10,30) il convegno Il compasso e la spada. Paolo Mascagni e Alcide Garosi, scienziati e massoni in Val di Merse organizzato dal Collegio circoscrizionale della Toscana con il patrocinio del Comune locale.
Dopo il saluto dell’amministrazione comunale sono previsti interventi di: Massimo Gulisano (Scienza medica e metodo massonico), Bruno Frediani (Paolo Mascagni, pietra angolare dell’evoluzione dell’arte medica), Fabio Reale (Alcide Garosi, da medico di paese che curò il Gran Maestro), Delfreo Bianchi (San Galgano, finestra sul mondo. La Val di Merse di Mascagni e Garosi).
Chiude i lavori Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana.

Alle ore 13 è previsto un pranzo presso il ristorante San Galgano (euro 30).

Info e prenotazioni entro l’11 novembre: sangalgano2009@gmail.com oppure 346 1863102.

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Roma 9 novembre 2009 – Muro Berlino: Massoneria, Raffi (GOI), oltre ogni muro cogliere il vento della libertà – ventennale sia richiamo a tolleranza e dialogo tra i popoli.

Roma 9 novembre 2009 – Muro Berlino: Massoneria, Raffi (GOI), oltre ogni muro cogliere il vento della libertà – ventennale sia richiamo a tolleranza e dialogo tra i popoli.

“Oltre ogni Muro, si alzino pietre solo per costruire umanità e speranza”.
Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, parla del ventennale della caduta del Muro di Berlino.
“Un simbolo – sottolinea il numero uno di Palazzo Giustiniani – che non deve restare solo un ricordo nella bacheca dell’Europa ma deve invece fare breccia in altri muri di incomprensione che ancora dividono i popoli. La storia degli uomini liberi – rimarca Raffi – guarda a quel Muro per ricordare alla nostra ricerca di senso che la tolleranza e il dialogo sono valori da conquistare e difendere ogni giorno, dando carne e volto al confronto”.

“Il 9 novembre 1989 – sottolinea il Gran Maestro Raffi – crollò un muro che era bombato dalla voglia di migliaia di giovani di guardarsi negli occhi, un muro picconato dalla forza di un’identità che non poteva avere confini né filo spinato. Da quella linea si levò un pensiero più forte del cemento che limita, per cogliere un vento nuovo e antico: quello della libertà, che soffia sempre dove vuole. La Libera Muratoria – aggiunge – guarda a quel simbolo come a un segno posto nel cammino dei popoli che indica una speranza possibile, abbracciando le differenze degli uomini. E anche oggi, come venti anni fa, c’è da cogliere la musica di un violino che si alza tra le rovine, invitando a costruire la pace. Da Berlino al Tibet – conclude Raffi – la bellezza della verità abbatte i muri e sa farsi sempre strada”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

L’Aquila 6 novembre 2009 – Terremoto: Grande Oriente d’Italia; risorge la Massoneria a l’Aquila. Domani, sabato 7 novembre, alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi, celebrazione per la ripresa dei lavori massonici.

L’Aquila 6 novembre 2009 – Terremoto: Grande Oriente d’Italia; risorge la Massoneria a l’Aquila. Domani, sabato 7 novembre, alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi, celebrazione per la ripresa dei lavori massonici.

Risorge a l’Aquila la Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani dopo il tragico terremoto dell’aprile scorso. Sabato 7 novembre, infatti, è in programma a Villa Feronia (località Gignano) – con la partecipazione del Gran Maestro Gustavo Raffi, di numerosi Dignitari e di massoni provenienti da tutta Italia – una solenne celebrazione rituale per la ripresa dei lavori della Loggia Guglia D’Abruzzo.

I Liberi Muratori aquilani potranno quindi nuovamente tornare a riunirsi nella nuova Casa Massonica della città, situata in via Aldo Moro che sostituisce quella precedente, andata distrutta dal terremoto.

“Finalmente i Massoni aquilani – ha detto il Gran Maestro Raffi – possono tornare ad essere ancora più vicini alla vita della città che ha bisogno delle energie di tutti nella difficile e delicata fase della ricostruzione”.

Raffi ha poi ricordato che “i Liberi Muratori sono storicamente animati dal desiderio di aiutare concretamente chi soffre, rispettando la dignità di ciascuno in quanto partecipe di uno stesso destino, al di fuori delle vicende contingenti che lo costringono a chiedere aiuto”.

“Nella sua progettualità – ha concluso – il Massone intende ricostruire un mondo a misura d’uomo che ancori nelle sue fondamenta i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, della libertà e della tolleranza, che costituiscono i principi regolatori della civile convivenza”.

Silvia Renzi, 338 2366914
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Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

 

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Continuano in autunno le celebrazioni della loggia madre “Ausonia” (11) di Torino per i suoi 150 anni di nascita.
L’8 ottobre 1859 sette fratelli ‘dispersi’ costituirono infatti l’officina che viene considerata il nucleo storico della Massoneria italiana postnapoleonica. Da essa riconduce le proprie origini anche il Rito Simbolico Italiano pure impegnato nel 2009 a celebrare l’anniversario.

Il 23 e il 24 ottobre a Torino i festeggiamenti prevedono un convegno di studi che esaminerà – in un’ottica internazionale – l’Italia pre e post unitaria in rapporto con la Libera Muratoria.

Massoneria e unità d’Italia. La rinascita della libera muratoria nella Torino del 1859 è il titolo dell’incontro che si svolgerà in due sessioni (il pomeriggio del 23 e la mattina del 24) all’Archivio di Stato (Piazza Castello 2009) alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi e che radunerà i maggiori esperti di storia massonica.

Il primo giorno interverranno: Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa), Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del Risorgimento; Luis P. Martin (Université de Pau et des Pays de l’Adour), Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella Massoneria europea dell’Ottocento; Ester De Fort (Università di Torino), Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali; Fulvio Conti (Università di Firenze), La rinascita della Massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente Italiano.

La mattina successiva porteranno contributi: Giuseppe Monsagrati (Università di Roma “La Sapienza”), Dalla Massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni; Marco Novarino (Università di Torino), Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone; Francesca Sofia (Università di Bologna), Il quinto vangelo svelato: David Levi e la Massoneria; Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), Un cittadino del mondo: cultura e politica in Livio Zambeccari fra Italia e America latina.

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Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Sabato 24 ottobre Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” (ore 9,30 Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte)

“In un momento storico nel quale, nel nostro Paese, i municipalismi spesso ignorano e vilipendono la sacralità delle libere istituzioni nate dal Risorgimento e dalla Resistenza, il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani rivendica, nell’inerzia istituzionale e nel diffuso chiacchiericcio della politica di piccolo cabotaggio, la grande tradizione unitaria italiana. Non può esistere un Paese senza memoria ed è perciò che la memoria del Risorgimento è un elemento fondamentale. Per la Massoneria è importante ricordare l’impegno dei Liberi Muratori per legittimare uno Stato che allora nasceva debole e per determinare la sua modernizzazione”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, che sarà a Bologna sabato prossimo 24 ottobre in occasione del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli”, organizzato dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna (ore 9,30, Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte, Piazza San Giovanni in Monte, 2).

“È quindi con orgoglio civile – ha aggiunto – e con piena consapevolezza culturale che la Massoneria, la quale contribuì fattivamente all’eroica nascita del tricolore e al formarsi e costituirsi dello Stato unitario come pure a tenere desta nella tirannide la coscienza dell’antifascismo militante, ha deciso di organizzare questo Convegno che inaugurerà, di fatto, le celebrazioni del 150° anniversario dell’unificazione politica del nostro Paese”.

“Un fervore quello dei Liberi Muratori – ricorda il Presidente del Collegio dell’Emilia Romagna, Gianfranco Morrone – in sintonia con il processo unitario, per costruire quella “pedagogia patriottica”, quella “religione civile”, a cui ha restituito prestigio l’azione dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a partire dal rilancio di simboli del Tricolore e dell’Inno nazionale. E proprio il senso civile del Risorgimento e la valenza dell’apporto laico, occorre siano oggi riaffermati in presenza di tentativi di revisionismo ultrapapalino e antiunitario”.

I lavori del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” sono affidati a illustri docenti dell’Università di Bologna e al Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento (Comitato di Reggio Emilia), Gino Badini.
Il Convegno si aprirà con una relazione di Marco Veglia, introdotta da Giuseppe Re e accompagnata da letture di Gabriele Duma, per poi proseguire con gli interventi di Angelo Varni, Roberto Balzani, Gino Badini, Giovanni Greco, Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione Carisbo e già rettore dell’Ateneo bolognese.
Chiuderà il Convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

A Torino, il 23 e 24 ottobre, Convegno “Massoneria e Unità d’Italia – La rinascita della Liberamuratoria nella Torino del 1859”.

Torino, 21 ottobre 2009. “Festeggiare la costituzione della loggia “Ausonia”, la rinascita del Grande Oriente d’Italia e delle altre logge già allora esistenti – che si unirono sotto la sua guida o nacquero mano a mano che nuovi territori venivano a far parte del nuovo Stato unitario – non significa compiere un mero atto celebrativo, ma ribadire che molte battaglie che quei Liberomuratori combatterono allora devono, oggi, essere portate avanti, seppur con altro spirito e con altri mezzi”.

Lo ha detto Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, alla vigilia del Convegno di studi “Massoneria e Unità d’Italia, La rinascita della Liberauratoria nella Torino del 1859”, in programma il 23 e 24 ottobre prossimi all’Archivio di Stato, Piazza Castello, 209.

“Quello dell’Ausonia – ricorda ancora Bianchi – fu infatti l’inizio di un cammino difficile, combattuto giorno per giorno, affinché gli ideali di Libertà, Fratellanza e Eguaglianza non fossero parole vane, ma costituissero il cemento del nuovo Stato italiano unito e fossero alla base di una società moderna e laica”.

Bianchi sottolinea poi che “l’Unità d’Italia non è un’anticaglia sentimentale ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione; e men che meno può ridursi, oggi che ci avviciniamo a celebrarne i 150 anni, a battesimo di piazze e sostituzione di targhe”.

“Basta insomma – conclude il Gran Maestro Aggiunto – con un Risorgimento marmoreo: si valorizzi, piuttosto, il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile. I valori di quel messaggio risorgimentale possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile”.

“Il Convegno in programma – ricorda Marco Jacobbi, presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta – è uno degli appuntamenti con i quali la Massoneria intende ricordare il 150° anniversario della fondazione della Loggia ‘Ausonia’ e l’orgoglio dei suoi fondatori che combatterono non solo idealmente per la diffusione della Istituzione massonica, ma misero in gioco la loro vita per una Italia unita. I centocinquanta anni della loggia Ausonia sono centocinquanta anni che hanno legato la Massoneria al nostro Paese”.

I lavori del Convegno, articolati in due giornate, saranno aperti venerdì 23 alle ore 15 dai saluti del Gran Maestro Aggiunto Bianchi.
Seguiranno, dopo l’introduzione del Presidente del “Comitato LiberaMuratoria e società civile in Italia” e Presidente del Collegio del Piemonte e Val d’Aosta, Marco Jacobbi, gli interventi di Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa, “Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del risorgimento”; di Luis P. Martin, Université de Pau et des Pays de l’Adour, Pau, Francia, “Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella massoneria europea dell’Ottocento”; di Ester De Fort, Università di Torino, “Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali”; di Fulvio Conti, Università di Firenze, “La rinascita della massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente”.

Proseguiranno nella mattina di sabato 24 con le relazioni di Giuseppe Monsagrati, Università di Roma ‘La Sapienza’, “Dalla massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni”; di Marco Novarino, Università di Torino, “Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone”