23 luglio 2011 – Eguaglianza.

23 luglio 2011 – Eguaglianza.

di Carlo Pisacane

Milano, Mimesis, 2011, pp. 48, 3,90 euro

Gli scritti politici di Pisacane, e la sua attività rivoluzionaria, rappresentano la prima manifestazione di un nucleo italiano di pensiero socialista, in cui si collega l’ideale dell’indipendenza nazionale alle aspirazioni di riscatto sociale e politico delle masse contadine. Pisacane credette che prima ancora dell’istruzione e formazione del popolo, secondo quanto predicava la dottrina mazziniana, occorresse risolvere la questione sociale, ossia la questione contadina, con la riforma agraria. Gli scritti sono introdotti da un saggio di Morris L. Ghezzi, Eran trecento e libertari.
Carlo Pisacane (1818-1857) è la figura più radicale del risorgimento italiano, sostenitore e protagonista di una via rivoluzionaria. Partecipò attivamente all’impresa della Repubblica Romana ed è celebre soprattutto per il tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Ponza e che fu represso nel sangue a Sanza, da quei contadini oppressi che egli voleva liberare.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – La Sicilia nell’Unità d’Italia.

23 luglio 2011 – La Sicilia nell’Unità d’Italia.

a cura di Claudio Paterna

Catania, Bonanno, 2011, pp. 137, 12,00 euro

La Sicilia nell’unità d’italia raccoglie il contributo di un gruppo di validi studiosi di storia contemporanea, che fanno riferimento all’Istituto per la storia del risorgimento italiano, impegnati nell’occasione del 150° dell’unità nazionale a divulgare e far conoscere alcuni aspetti poco noti della Storiografia post-unitaria. Gli scritti presentano alcune questioni fondamentali legate all’economia, al ruolo istituzionale di personaggi quali Crispi, Cavour, Cattaneo e piu tardi di Sturzo, nel segno di una storiografia aperta alle istanze regionaliste e federaliste, non sottovalutando gli sforzi complessivi del nuovo stato impegnato nell’opera ciclopica di unificare sette realtà diverse tra loro per geografia, giurisprudenza, tradizioni militari, economia, e percorsi istituzionali.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – L’ombra dell’eroe. Il mito di Garibaldi nel romanzo italiano.

23 luglio 2011 – L’ombra dell’eroe. Il mito di Garibaldi nel romanzo italiano.

di Antonio Di Grado

Catania, Bonanno, 2010, pp. 76, 10,00 euro

Abba, Bandi, Checchi, Mario, Nievo e gli altri memorialisti che vissero e poi rievocarono l’epopea garibaldina; Verga, De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia e gli altri scrittori siciliani che la rivisitarono criticamente; e ancora Malaparte, Vittorini, la Banti, Bianciardi e altri narratori: dai loro libri l’icona dell’Eroe, Giuseppe Garibaldi, illumina comunque un secolo e più di letteratura, offrendo alla precaria identità dell’Italia d’oggi un mito che, anche quand’è messo in questione, nulla perde della sua efficacia. Si direbbe anzi che, come sul romanzo francese dell’Ottocento e sui suoi ambiziosi e sfortunati protagonisti si allunga l’ombra gigantesca di Napoleone, così sull’immaginario dei nostri narratori incomba l’archetipo-Garibaldi, con l’evidenza di un monumento equestre e con l’urgenza di un problema irrisolto. Un mito necessario, dunque, e tuttavia problematico, se oggi come ieri divide; ma è proprio su una memoria divisa, contrastata, plurale che si reggono l’identità e le sorti delle nazioni civili.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – Repubblica.

23 luglio 2011 – Repubblica.

di Giuseppe Mazzini

Milano, Mimesis, 2011, pp. 48, 3,90 euro

Una patria libera è la necessaria condizione perché un popolo possa realizzarsi e compiere la missione che – secondo Mazzini – Dio gli ha affidato. La repubblica è la sua forma più matura di governo poiché la politica è scontro tra libertà e dispotismo e tra queste due forze non è possibile trovare un compromesso: è una guerra di princìpi che non ammette transazioni. Mazzini esorta il popolo a non accontentarsi delle riforme che sono accomodamenti gestiti dall’alto e non si radicano, cioè, nello spirito di libertà e di uguaglianza. Lo scritto di Mazzini è preceduto da un saggio di Morris. L. Ghezzi dal titolo, Revisionismo laico e democratico: la questione democratica.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – I Mille. Ricordi di un protagonista.

23 luglio 2011 – I Mille. Ricordi di un protagonista.

di Giuseppe Garibaldi

Catania, Bonanno, 2011, pp. 335, 18,00 euro

L’opera “I MILLE”, fu scritta da Giuseppe Garibaldi dieci anni dopo la sua famosa impresa, come del resto si rileva da una lettera che Garibaldi inviò a Riboli il 20 febbraio 1872, nella quale gli dà notizia che il manoscritto è pronto per la stampa. Rifiutato da vari editori per l’aspro contenuto, in certi casi fortemente irriverente, l’opera fu pubblicata nel 1874 in pochi esemplari, con i tipi di Camilla e Bertolero di Torino. Per quanto quindi fosse un’edizione privata per i soli sottoscrittori, ciononostante la sua uscita suscitò vivacissime e aspre polemiche. Un Garibaldi con l’animo amareggiato, sferzante, spesso irriverente, che insorge contro i preti, contro i conservatori, contro la monarchia, contro Mazzini, contro tutti e tutto, infine contro l’ordinamento sociale, ch’egli considera fondato su l’ingiustizia e sulla violenza.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – Garibaldi e la rivoluzione del 1860. Il Piemonte costituzionale, la crisi del Regno delle Due Sicilie e la spedizione dei Mille.

23 luglio 2011 – Garibaldi e la rivoluzione del 1860. Il Piemonte costituzionale, la crisi del Regno delle Due Sicilie e la spedizione dei Mille.

di Giuseppe Astuto

Catania, Bonanno, 2011, pp. 279, 22,00 euro

Definita «una folle impresa» da qualche contemporaneo, la spedizione dei Mille avrebbe portato nel volgere di pochi mesi alla liberazione del Mezzogiorno e al compimento dell’Unità d’Italia. Accogliendo le sollecitazioni del presidente della Repubblica in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’autore ricostruisce la crisi del regime borbonico, l’insurrezione siciliana, la spedizione garibaldina e il conflitto politico-istituzionale tra moderati e democratici a ridosso del plebiscito dell’ottobre 1860. Nella narrazione di questi eventi, il volume riserva un’attenzione particolare alle questioni istituzionali. Accanto all’operazione militare per la liberazione della Sicilia e del Mezzogiorno si svolsero un confronto culturale e un conflitto politico sul futuro ordinamento dell’Italia ai quali parteciparono i maggiori protagonisti della cultura siciliana e italiana. Nei mesi precedenti la formazione del Regno d’Italia, la classe dirigente, ponendo sempre al centro l’alto obiettivo dell’Unità, si confrontò e si scontrò su temi ancora oggi al centro dell’agenda politica: accentramento e decentramento, autonomismo e federalismo. Tramite l’esame dei materiali di ricerca molto sparsi, dei carteggi dei protagonisti e del recente Epistolario di Cavour, l’autore indaga sulla complessa vicenda storica, rileggendo le intuizioni di insigni storici, ma senza la vis polemica che ha contraddistinto il dibattito storiografico in altre occasioni celebrative.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – E arrivarono i bersaglieri. I primi trent’anni di Roma capitale.

23 luglio 2011 – E arrivarono i bersaglieri. I primi trent’anni di Roma capitale.

di Sergio Valentini

Roma, La Lepre edizioni, 2011, pp. 270, 20,00 euro

Un vivido affresco sui primi trent’anni di Roma capitale, ricco di aneddoti sconosciuti e di divertenti ritratti dei personaggi che caratterizzarono l’epoca. In queste pagine, impreziosite da immagini e illustrazioni originali, sfilano figure storiche come Garibaldi, Pio IX, il Re Galantuomo o Monsignor De Merode; protagonisti delle cronache come il brigante Gasperone o la contessa Lara; gente del popolo come i buzzurri, gli sgherri, i briganti o le guardie papaline. Sergio Valentini racconta con brio e divertita ironia la piccola Roma del papa-re che si trasforma nella grande metropoli del nostro secolo. Come afferma Walter Veltroni nella prefazione: «Scritte con uno stile letterariamente originale, con linguaggio mai banale, sempre ricco e suggestivo, le pagine scorrono come una macchina del tempo».

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – Ti racconto l’Italia Gli uomini, le battaglie, le prigioni: il Risorgimento visto dai suoi protagonisti.

23 luglio 2011 – Ti racconto l’Italia Gli uomini, le battaglie, le prigioni: il Risorgimento visto dai suoi protagonisti.

a cura di Riccardo Reim

Roma, Castelvecchi, 2011, pp. 444, 24,00 euro

Pubblicato in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale, Ti racconto l’Italia nasce per dare voce a quelle generazioni di patrioti che, tra sacrifici di ogni genere, dedicarono ogni loro energia, e spesso anche la vita, al sogno di un’Italia unita e libera dalla dominazione straniera. Vero e proprio atto d’amore nei confronti della lunga stagione risorgimentale, Ti racconto l’Italia, grazie alla competente curatela di Riccardo Reim, è un libro antiretorico, sincero e a volte duro. Una raccolta di scritti e reportage d’epoca dove, pagina dopo pagina, il tormentato percorso che ha consentito all’Italia di diventare una nazione diventa un’avventura grandiosa da rivivere in “presa diretta” grazie alle testimonianze dei suoi protagonisti. In questo modo – e attraverso i contributi di uomini di lettere e d’azione come Giuseppe Mazzini, Silvio Pellico, Carlo Cattaneo, Giuseppe Montanelli, Emilio Dandolo, Edmondo De Amicis, Carlo Pisacane, Giuseppe Cesare Abba, Ippolito Nievo, Felice Cavallotti, Felice Venosta, Cesare Pascarella, Alexandre Dumas, Giuseppe Garibaldi e molti altri – i luoghi-simbolo del Risorgimento, le sanguinose battaglie, gli eroi delle insurrezioni, i luoghi deputati alla repressione antipatriottica e il martirio di chi regalò la vita al sogno di un’Italia unita escono dalle polverose pagine dei tomi di Storia in cui sono stati frettolosamente relegati per diventare memoria vissuta e condivisa di una stagione su cui c’è ancora molto da imparare.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – Sicilia risorgimentale.

23 luglio 2011 – Sicilia risorgimentale.

a cura di Claudio Paterna

Catania, Bonanno, 2011, pp. 145, 12,00 euro

Sicilia Risorgimentale vuole raccogliere il contributo attuale di studiosi siciliani e non, per focalizzare il contributo specifico dei patrioti siciliani nella fase pre unitaria, e nella preparazione dell’impresa dei Mille. A questo contributo storiografico si lega il vasto movimento culturale romantico-risorgimentale che ha permeato la temperie culturale nella letteratura, nell’arte, nella filosofia, nelle scienze,nel diritto fino a creare una coscienza nazionale maturata definitivamente a partire dai moti del 1848 e dal loro fallimento. Importante il contributo di questi precursori preunitari sul concetto di federalismo, di costituzionalismo, di volontarismo e di partecipazione popolare, poiché su questi principi si fonderà il vasto movimento risorgimentale che in Sicilia, a differenza di altre regioni italiane, avrà carattere di massa, trascinando in questo moto vorticoso altre realtà titubanti del meridione d’italia nei confronti della monarchia sabauda.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 luglio 2011 – Randolfo Pacciardi.

23 luglio 2011 – Randolfo Pacciardi.

di Renato Traquandi

Roma, Albatros, 2011, pp. 282, 16,90 euro

Con quest’opera attraverso l’esame di articoli di giornali e testimonianze di uomini di spicco della nostra penisola, l’autore riporta alla giusta attenzione delle cronache la figura di Randolfo Pacciardi, mai adeguatamente ammirato nel suo tentativo di unire etica, politica e cultura. Fervente mazziniano da giovanissimo, fu poi attivo nella lotta antifascista, che gli costò la condanna a cinque anni di confino. Nominato segretario del Partito Repubblicano Italiano, combatté per la liberazione della Spagna dai franchisti e fondò negli Stati Uniti la “Mazzini Society”. Rientrato nell’Italia liberata nel 1944, sarà protagonista delle vicende politiche nazionali per circa un quarantennio, fondando e dirigendo altresì vari giornali.

Guarda la Copertina

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 20 luglio 2011 – Raffi (GOI), auguri al cardinal Tonini, uomo di dialogo e di speranza

Roma 20 luglio 2011 – Raffi (GOI), auguri al cardinal Tonini, uomo di dialogo e di speranza

“Auguri a un uomo di dialogo e di speranza, che ha sempre testimoniato percorsi di umanità”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel messaggio di auguri al cardinal Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, che oggi compie 97 anni. “Nei tanti confronti vissuti con Tonini – rimarca Raffi – ho sempre apprezzato la sua voglia di futuro, di ragionare cercando ciò che unisce al di là delle appartenenze e delle divisioni di parte”.

“Mons. Tonini – aggiunge Raffi – è un testimone di sapienza che ha fiducia nell’uomo, nei suoi dubbi e nei ritorni del cuore, soprattutto nella capacità di costruire sempre. La ‘ragione della speranza’, che è il filo conduttore del suo alto magistero, indica che la verità è un cammino comune per ogni cercatore di senso, laico o cattolico. Gli giunga il nostro abbraccio – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – segno della nostra rinnovata stima e amicizia”.

Roma, Villa il Vascello, 20 luglio 2011

San Leo 27 agosto 2011 – AlchimiaAlchimie: “Le pietre raccontano”, conferenza a cura del Grande Oriente d’Italia.

San Leo 27 agosto 2011 – AlchimiaAlchimie: “Le pietre raccontano”, conferenza a cura del Grande Oriente d’Italia.

Torna nell’incantevole cornice millenaria di San Leo, perla dell’Alta Valmarecchia, AlchimiaAlchimie, evento dedicato all’abitante più noto della rocca dell’antico borgo, il massone Giuseppe Balsamo, alias Conte di Cagliostro che venne condannato al carcere a vita dalla Chiesa per eresia e di cui nel 2011 si celebra il 215° anniversario della morte.

AlchimiaAlchimie è una manifestazione unica e originale, nella quale scienza ed esoterismo si misurano dando vita a tre giorni – dal 26 al 28 agosto – di eventi, feste, danze e cene in piazza, spettacoli, mercatini, incontri culturali di filosofia e tradizioni, benessere e spiritualità, ispirati al Conte di Cagliostro, icona del libero pensiero e simbolo di una città che si è scoperta magico e accogliente luogo di incontro di diverse sensibilità e culture.

Tra le conferenze in programma, una è a cura del Grande Oriente d’Italia che sabato 27 agosto propone “Le pietre raccontano”. L’incontro si svolgerà per un’intera giornata nel Palazzo Mediceo di San Leo con inizio alle 10,30, una pausa pranzo e la ripresa dei lavori alle 15,30. Intervengono: il Gran Maestro Onorario Giuseppe Abramo (Cagliostro e la pietra filosofale), il fratello Vinicio Serino (Il mistero dell’architettura: il tempio), il presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi (Archi e Ponti: altri usi tradizionali dell’architettura), il Consigliere dell’Ordine Antonio Panaino (Il cielo di pietra), il fratello Moreno Neri (Stones of Rimini: l’enigma delle pietre del Tempio Malatestiano). Coordina il fratello Giovanni Cecconi, membro del comitato scientifico di AlchimiAlchimie insieme a Moreno Neri.
Info: www.san-leo.it

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Callabiana (BI) 9 agosto 2011 – Agape di solidarietà. Iniziativa della loggia “Libertà” di Biella.

Callabiana (BI) 9 agosto 2011 – Agape di solidarietà. Iniziativa della loggia “Libertà” di Biella.

Da tempo, il secondo martedì d’agosto di ogni anno, la loggia “Libertà” (1045) di Biella organizza un’agape bianca di successo presso la Pro Loco di Callabiana, paese delle Prealpi biellesi. Partecipano fratelli da tutto il Piemone , dalla Valle d’Aosta e da altre circoscrizioni e nella scorsa edizione hanno preso parte 155 fratelli e anche autorità civili locali.
Ennio e Lorenzo Vercellotti, rispettivamente padre e figlio entrambi membri dell’officina, sono l’anima dell’evento e fedeli organizzatori. E per il 2011 non hanno voluto mancare l’impegno, nonostante il grave lutto che li ha colpiti negli ultimi mesi, con la scomparsa della loro amata Maria Rita, moglie e madre. L’appuntamento – fissato per il 9 agosto – si è così arricchito di grande significato perché Ennio e Lorenzo hanno pensato, d’accordo con i fratelli della loro loggia, di dedicare l’agape a Maria Rita e di devolvere l’intero ricavato della serata alle attività umanitarie realizzate a Torino dagli Asili Notturni Umberto I e dal Piccolo Cosmo che, come sappiamo, sono gestiti da fratelli del Grande Oriente d’Italia.
La loggia “Libertà” di Biella invita perciò tutti i fratelli a partecipare: appuntamento a Callabiana martedì 9 agosto 2011, ore 20. Costo 20 euro a persona per un’opera di bene che riscalda il cuore.

 

Leggi l’invito [ Scarica file File Formato PDF Size 83.9 Kb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 3 agosto 2011 – La prima tornata al mondo dell’unica Massoneria sommersa.

Roma 3 agosto 2011 – La prima tornata al mondo dell’unica Massoneria sommersa.

Si è tenuta il 16 luglio, nel Golfo di Napoli. Furfaro: “Gli uomini del dubbio sempre pronti a salpare verso nuove sfide”.

Libertà e pensiero nell’azzurro del mare, il messaggio a logge riunite dei Fratelli ‘subacquei’. Per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, scoperta la targa commemorativa dedicata a tutti i Liberi Muratori sparsi ai quattro angoli della Terra.

“Libero?”. Questa la domanda che ogni subacqueo pone, una volta pronto all’immersione, prima di lasciarsi andare dal gommone, in capovolta all’indietro, per assicurarsi di non investire alcuno. Questa volta, alla classica domanda, ha risposto un coro : “Libero…… e di buoni costumi!”. Così è iniziata la Tornata subacquea svoltasi nel mare del Golfo di Napoli il 16 luglio, fortemente voluta da Ciro Furfaro, Venerabile dell’Acacia 577 all’Oriente di Napoli. Dopo un’attenta e accurata preparazione delle attrezzature, i Fratelli subacquei, assistiti dai Fratelli “più terrestri”, hanno lasciato il porticciolo di Baia, famosa per la “Città Sommersa”, e si sono diretti in gommone sul sito di immersione, nei pressi di Capo Miseno ed in prossimità del cosiddetto “Scoglio dei cannoni”, seguiti dai Fratelli non sub a bordo dell’imbarcazione Cimba, caratteristica per il suo fondo in vetro.
Nonostante le avverse condizioni meteo, con mare agitato e poca visibilità, i Fratelli in immersione hanno allestito il Tempio a –10 metri di profondità. Il Maestro Venerabile, Ciro Furfaro, gli altri I Dignitari ed Ufficiali di Loggia, forniti di gran facciale, hanno aperto i Lavori, durante i quali è stata scoperta, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la targa commemorativa dedicata a tutti i Fratelli Liberi Muratori sparsi ai quattro angoli della Terra.
Numerosi i partecipanti dell’Oriente Napoletano e di tutto il Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania, nonché appartenenti ad altri Collegi Circoscrizionali. Per l’occasione sono stati allestiti due “libri delle presenze”, uno per i Fratelli subacquei ed uno per quelli di terra. La Tornata Rituale, a Logge Riunite, ha così contemplato la composizione della Loggia: Maestro Venerabile il Fratello Ciro Furfaro, M.V. Acacia 577 all’Oriente di Napoli; 1° Sorvegliante il Fratello Luciano Sembiante, M.V.Aletheia 1156 all’Oriente di Napoli; 2° Sorvegliante il Fratello Carlo Maranelli, M.V. Losanna 205 all’Oriente di Napoli; Oratore il Fratello Raffele Fiume, ex M.V. Aletheia 1156 all’Oriente di Napoli; Segretario il Fratello Xavier Icard, del Grande Oriente di Francia; 1° Diacono il Fratello Nicola Brizio, R.L. Arcadia 1161 all’Oriente di Napoli; 2° Diacono il Fratello Fabiano di Maiolo, R.L. Acacia 577 all’Oriente di Napoli; Maestro delle Cerimonie il Fratello Vittorio Sodano, 1° Sorvegliante R.L. Aletheia 1156 all’Oriente di Napoli; all’Oriente sedeva il Fratello Antonio Virdia, R.L Filos 554 e vice presidente del Collegio Trentino Alto Adige. Nella colonna di meridione, il Fratello Mario Melucci, R.L. Giustizia e Liberta’ 767 all’Oriente di Roma; nella colonna di settentrione i Fratelli Alessandro Migliardi, R.L. Akenaton all’Oriente di Latina ed il Fratello Enrico Trombetta, R.L. Aldo Gaeta 1160 all’Oriente di Napoli.
In superficie, hanno partecipato: il Fratello Vincenzo Marino Cerrato, Giudice della Corte Centrale del GOI; il Fratello Michele Di Matteo, presidente del Collegio Campania-Lucania; il Fratello Mimmo Iacomino, M.V Aldebaran 1377 all’Oriente di Napoli; il Fratello Angelo Ciotti, Tesoriere del Consiglio dei MM.VV., R.L. Aldo Gaeta 1160 all’Oriente di Napoli; il Fratello Angelo Spanò, R.L. Arcadia 1161 all’Oriente di Napoli. Della Loggia Acacia 577 all’Oriente di Napoli, erano presenti i Fratelli: Maurizio Carlino, Nicola Ferraro, Nino Mangiapia, Livio Falcone, Salvatore Ferraro, Antonino Di Rosa, Rino Gragnano.
Dopo l

Empoli 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Empoli 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Cambio di programma il 21 luglio per la rassegna culturale “Conversando sotto le stelle” del ciclo “Incontri del Grande Oriente d’Italia”, organizzata a Empoli dalla loggia cittadina “Umanità Libera” (441).
Protagonista dell’incontro sarà l’architetto Nicola Iannelli con la conferenza “Il Vittoriano. Cronaca e riflessioni sulla fondazione di un monumento simbolico dell’Unità d’Italia”. Iannelli ricostruirà i percorsi e il dibattito politico che portarono alla realizzazione di una delle opere più controverse della Roma post-unitaria. Modera Francesco Borgognoni, bibliotecario del Collegio toscano.
L’appuntamento è sempre alla Corte Giusti di Empoli (Via Salaiola 151), alle ore 21,30.

 

Leggi la locandina [ Scarica file File Formato PDF Size 70.0 Kb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 11 luglio 2011 – Raffi (GOI), con Ferdinando Cordova scompare un insigne storico, profondo studioso della Massoneria

Roma 11 luglio 2011 – Raffi (GOI), con Ferdinando Cordova scompare un insigne storico, profondo studioso della Massoneria

“Cordova è stato tra i primi a capire una storia profonda. Perdiamo uno studioso serio, che ha saputo affrontare e raccontare i percorsi della Massoneria italiana in maniera scientifica, contribuendo a sgombrare il campo da molti pregiudizi. Nell’ultimo decennio, abbiamo aperto allo studioso gli archivi del Grande Oriente d’Italia per far parlare documenti e fatti, alla luce del sole”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, esprime il “profondo cordoglio di tutti i liberi muratori” per la scomparsa dello storico Ferdinando Cordova, morto ieri a Grottaferrata (Roma) all’età di 73 anni in seguito ad una malattia fulminante.

“Lo ricordiamo – aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – per il rigore dei suoi studi e il tratto di umanità e gentilezza che abbiamo conosciuto nel corso di molti confronti e approfondimenti curati dal Grande Oriente, ai quali lo storico ha partecipato sempre con contributi che hanno illuminato un tratto di pensiero e di vita italiana. I suoi libri – conclude Raffi – resteranno oltre il Tempio, segno di dialogo vero, e mattone per la ricostruzione di molte verità. La terra gli sia lieve”.

Roma, Villa il Vascello, 11 luglio 2011

Roma 8 luglio 2011 – Proiezione di una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

Roma 8 luglio 2011 – Proiezione di una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

Venerdì 8 luglio 2011 alle ore 19:30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia organizza la manifestazione “Murat, il re francese che avviò il Risorgimento”; verrà proiettata nell’occasione una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Empoli 7 e 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Empoli 7 e 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Gli Incontri del Grande Oriente d’Italia cominciarono anni fa su impulso del fratello Guido D’Andrea, precocemente scomparso nel 2005. Nella sua Firenze, fu promotore di conferenze pubbliche sulla Massoneria e tematiche affini, scostando quel velo di riservatezza che l’opinione pubblica avvertiva minaccioso.

La sua idea è rimasta viva, e in Toscana si continuano ad organizzare quegli ‘Incontri’ in varie sedi. Ad Empoli è ormai consuetudine realizzare ‘Incontri’ estivi su iniziativa della loggia locale “Umanità Libera” (441) con la rassegna “Conversando sotto le stelle”. Sede della manifestazione è la Corte del Borgo San Giusto (via Salaiola 151) e per l’estate 2011 i fratelli empolesi propongono due appuntamenti:

Giovedì 7 luglio (ore 21,30) Pawel Andrzej Gajewski , teologo e pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Firenze, affronterà il vasto tema “Il Sacro” nella dimensione dell’Occidente. L’argomento sarà analizzato alla luce dei processi di laicizzazione e secolarizzazione che investono la società contemporanea e le tradizioni religiose attive.

Giovedì 21 luglio (ore 21,30), sarà presentato l’ultimo libro di Michele Ciliberto, La democrazia dispotica. Ciliberto, professore ordinario di Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, parlerà del funzionamento dei meccanismi della democrazia di oggi, partendo da una disamina dei processi sorti nelle società politiche occidentali tra Ottocento e Novecento. Interviene il presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi.

Entrambi gli incontri saranno moderati da Francesco Borgognoni, bibliotecario del Collegio toscano.

 

Leggi la locandina [ Scarica file File Formato PDF Size 70.0 Kb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 8 luglio 2011 – Presentazione del volume “Murat” di Renata De Lorenzo.

Roma 8 luglio 2011 – Presentazione del volume “Murat” di Renata De Lorenzo.

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia venerdì 8 luglio alle ore 19:30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) presenta il volume Murat di Renata De Lorenzo (Salerno Editrice), che sottolinea come Murat, tra i primi dirigenti del Grande Oriente d’Italia (1805), con il suo proclama agli Italiani da Rimini possa considerarsi il re francese che iniziò il Risorgimento.

Alla presentazione interverranno l’autrice, il regista Lamberto Lambertini, e gli storici Carlo Ricotti e Lauro Rossi.
Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

Leggi l’invito [ Scarica file File Formato PDF Size 173.0 Kb ]

 

Leggi l’articolo del Corriere della Sera [ Scarica file File Formato PDF Size 1.22 Mb ]
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 29 giugno 2011 – Napolitano: Raffi (Grande Oriente d’Italia), auguri Presidente. Grazie per la Sua testimonianza di verità alla Costituzione

Roma 29 giugno 2011 – Napolitano: Raffi (Grande Oriente d’Italia), auguri Presidente. Grazie per la Sua testimonianza di verità alla Costituzione

“I più cari auguri al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo compleanno e la Sua costante opera al servizio dello Stato e delle istituzioni democratiche. In un tempo di grandi scelte e difficoltà economiche e morali, la testimonianza di verità del Capo dello Stato alla Costituzione, quale garante di unità e pietra di coesione nazionale, è un sicuro riferimento per tutti gli italiani. Dai Liberi Muratori un grazie, vero e forte, a Napolitano che nei 150 anni dell’Unità d’Italia insegna a tener viva la memoria, costruendo il futuro della Nazione per superare l’incompiuto del Risorgimento”.

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione dell’86° compleanno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Roma, Villa il Vascello, 29 giugno 2011

Catania 2 luglio 2011 – Dal Risorgimento alle rivoluzioni maghrebine. Mediterraneo: 150 anni di libertà, uguaglianza, fraternità.

Catania 2 luglio 2011 – Dal Risorgimento alle rivoluzioni maghrebine. Mediterraneo: 150 anni di libertà, uguaglianza, fraternità.

Il Mediterraneo al centro di un convegno organizzato dalla massoneria catanese perché come ha scritto il Gran Maestro Gustavo Raffi “Il Mediterraneo non è solo un mare: è un destino. Di popoli e di terre aperte alla speranza del nuovo. Appartenenze e scelte, ricerca di senso e costruzione del futuro. Al nostro Paese serve un nuovo Risorgimento della Ragione. Le forze sane del Paese devono trovare nuove ragioni di impegno condiviso e lasciarsi alle spalle le case della notte per iniziare altri percorsi”.

“La Massoneria ha tanto da dire all’idea di Italia che vogliamo costruire: come scuola di tolleranza e agenzia educativa, essa è capace di catalizzare energie e incanalare progetti di cambiamento possibili. La sua forza è di abbracciare tutti, nell’unica koinè dell’Umanità. Lasciamo ad altri l’invidia e l’odio: noi vogliamo svegliare i Maestri di Verità, perché facciano luce ai percorsi. La lezione dei 150 anni dell’Unità d’Italia può aiutarci a riscoprire la direzione da prendere. In nome della Libertà e del coraggio del Pensiero”.

 

Vedi programma [ Scarica file File Formato PDF Size 1.76 Mb ]

 

Vedi locandina [ Scarica file File Formato PDF Size 2.36 Mb ]
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 29 giugno 2011 – On line l’intero Convegno: “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Roma 29 giugno 2011 – On line l’intero Convegno: “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Le telecamere di GoiTv hanno ripreso integralmente il Convegno dell’Aquila “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Sabato 25 giugno si è tenuto a L’Aquila, a partire dalle ore 10:30, presso l’Auditorium Carispaq “Sericchi” – Centro Direzionale Strinella, il Convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’. L’evento è stato organizzato dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara.

Il programma dei lavori, introdotti dai saluti del presidente circoscrizionale dei MM.VV. Abruzzo e Molise, Gino Zavanelli, ha visto gli interventi di Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del GOI per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, di Loris Di Giovanni, dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Pescara, di Giordano Bruno Guerri, e di Liliana Biondi, Università dell’Aquila.

Nel corso dell’appuntamento, l’Associazione Culturale “Guglia d’Abruzzo de L’Aquila” ha assegnato tre borse di studio ai vincitori del concorso, autori dei migliori saggi sul tema “L’Aquilano Pietro Marrelli, Rivoluzionario, Patriota e Massone” riservato agli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado del Comune dell’Aquila. Le conclusioni sono state affidate al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”, ha detto Raffi, nel suo intervento. “L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.

“Basta con la sindrome disfattistica e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia. Quel fabbricato allo stato grezzo che abbiamo davanti ai nostri occhi, va ora completato con azioni concrete di sviluppo e di giustizia sociale. Il futuro – ha concluso il Gran Maestro – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.

A impreziosire l’evento, nel pomeriggio, lo spettacolo dell’attore Emanuele Montagna, ‘Gabriele Rossetti… in concerto’. Musiche e parole suggestive per raccontare una storia di libertà che fa ancora strada.

Per vedere e scaricare il Convegno cliccare qui

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lugano 30 giugno 2011 – Elémire Zolla a Lugano: un’esperienza cosmopolita.

Lugano 30 giugno 2011 – Elémire Zolla a Lugano: un’esperienza cosmopolita.

Fra il 1970 e il 1973, l’Istituto Ticinese di Alti Studi, diretto da Elémire Zolla, riunì all’Heleneum, attuale sede del Museo delle Culture, alcuni tra i nomi prestigiosi della cultura europea: antropologi, archeologi, filosofi, storici delle religioni e dell’arte, linguisti musicologhi e studiosi delle civiltà dell’Oriente.

Tratti comuni di quell’esperienza furono il cosmopolitismo e la riflessione sul valore della tradizione e della conoscenza religiosa, quest’ultima intesa anche, in senso filosofico, quale dottrina per l’accrescimento della qualità spirituale della vita.

A quarant’anni di distanza, un primo seminario intende presentare il valore di quell’esperienza e proporre alcune considerazioni sulla sua attualità.

 

Vedi la locandina [ Scarica file File Formato PDF Size 2.33 Mb ]

 

Vedi l’invito [ Scarica file File Formato PDF Size 1.64 Mb ]
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’Aquila 25 giugno 2011 – Unità d’Italia: Raffi (Grande Oriente), la speranza riparte dalle pietre dell’Aquila

L’Aquila 25 giugno 2011 – Unità d’Italia: Raffi (Grande Oriente), la speranza riparte dalle pietre dell’Aquila

“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel suo intervento al convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’, organizzato oggi a L’Aquila dal Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle celebrazioni del GOI per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

“L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.

“Basta con la sindrome disfattistica e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia. Quel fabbricato allo stato grezzo che abbiamo davanti ai nostri occhi, va ora completato con azioni concrete di sviluppo e di giustizia sociale. Il futuro – ha concluso il Gran Maestro – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.

L’Aquila, 25 giugno 2011