Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

 

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Continuano in autunno le celebrazioni della loggia madre “Ausonia” (11) di Torino per i suoi 150 anni di nascita.
L’8 ottobre 1859 sette fratelli ‘dispersi’ costituirono infatti l’officina che viene considerata il nucleo storico della Massoneria italiana postnapoleonica. Da essa riconduce le proprie origini anche il Rito Simbolico Italiano pure impegnato nel 2009 a celebrare l’anniversario.

Il 23 e il 24 ottobre a Torino i festeggiamenti prevedono un convegno di studi che esaminerà – in un’ottica internazionale – l’Italia pre e post unitaria in rapporto con la Libera Muratoria.

Massoneria e unità d’Italia. La rinascita della libera muratoria nella Torino del 1859 è il titolo dell’incontro che si svolgerà in due sessioni (il pomeriggio del 23 e la mattina del 24) all’Archivio di Stato (Piazza Castello 2009) alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi e che radunerà i maggiori esperti di storia massonica.

Il primo giorno interverranno: Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa), Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del Risorgimento; Luis P. Martin (Université de Pau et des Pays de l’Adour), Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella Massoneria europea dell’Ottocento; Ester De Fort (Università di Torino), Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali; Fulvio Conti (Università di Firenze), La rinascita della Massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente Italiano.

La mattina successiva porteranno contributi: Giuseppe Monsagrati (Università di Roma “La Sapienza”), Dalla Massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni; Marco Novarino (Università di Torino), Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone; Francesca Sofia (Università di Bologna), Il quinto vangelo svelato: David Levi e la Massoneria; Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), Un cittadino del mondo: cultura e politica in Livio Zambeccari fra Italia e America latina.

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Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Sabato 24 ottobre Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” (ore 9,30 Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte)

“In un momento storico nel quale, nel nostro Paese, i municipalismi spesso ignorano e vilipendono la sacralità delle libere istituzioni nate dal Risorgimento e dalla Resistenza, il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani rivendica, nell’inerzia istituzionale e nel diffuso chiacchiericcio della politica di piccolo cabotaggio, la grande tradizione unitaria italiana. Non può esistere un Paese senza memoria ed è perciò che la memoria del Risorgimento è un elemento fondamentale. Per la Massoneria è importante ricordare l’impegno dei Liberi Muratori per legittimare uno Stato che allora nasceva debole e per determinare la sua modernizzazione”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, che sarà a Bologna sabato prossimo 24 ottobre in occasione del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli”, organizzato dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna (ore 9,30, Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte, Piazza San Giovanni in Monte, 2).

“È quindi con orgoglio civile – ha aggiunto – e con piena consapevolezza culturale che la Massoneria, la quale contribuì fattivamente all’eroica nascita del tricolore e al formarsi e costituirsi dello Stato unitario come pure a tenere desta nella tirannide la coscienza dell’antifascismo militante, ha deciso di organizzare questo Convegno che inaugurerà, di fatto, le celebrazioni del 150° anniversario dell’unificazione politica del nostro Paese”.

“Un fervore quello dei Liberi Muratori – ricorda il Presidente del Collegio dell’Emilia Romagna, Gianfranco Morrone – in sintonia con il processo unitario, per costruire quella “pedagogia patriottica”, quella “religione civile”, a cui ha restituito prestigio l’azione dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a partire dal rilancio di simboli del Tricolore e dell’Inno nazionale. E proprio il senso civile del Risorgimento e la valenza dell’apporto laico, occorre siano oggi riaffermati in presenza di tentativi di revisionismo ultrapapalino e antiunitario”.

I lavori del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” sono affidati a illustri docenti dell’Università di Bologna e al Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento (Comitato di Reggio Emilia), Gino Badini.
Il Convegno si aprirà con una relazione di Marco Veglia, introdotta da Giuseppe Re e accompagnata da letture di Gabriele Duma, per poi proseguire con gli interventi di Angelo Varni, Roberto Balzani, Gino Badini, Giovanni Greco, Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione Carisbo e già rettore dell’Ateneo bolognese.
Chiuderà il Convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

A Torino, il 23 e 24 ottobre, Convegno “Massoneria e Unità d’Italia – La rinascita della Liberamuratoria nella Torino del 1859”.

Torino, 21 ottobre 2009. “Festeggiare la costituzione della loggia “Ausonia”, la rinascita del Grande Oriente d’Italia e delle altre logge già allora esistenti – che si unirono sotto la sua guida o nacquero mano a mano che nuovi territori venivano a far parte del nuovo Stato unitario – non significa compiere un mero atto celebrativo, ma ribadire che molte battaglie che quei Liberomuratori combatterono allora devono, oggi, essere portate avanti, seppur con altro spirito e con altri mezzi”.

Lo ha detto Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, alla vigilia del Convegno di studi “Massoneria e Unità d’Italia, La rinascita della Liberauratoria nella Torino del 1859”, in programma il 23 e 24 ottobre prossimi all’Archivio di Stato, Piazza Castello, 209.

“Quello dell’Ausonia – ricorda ancora Bianchi – fu infatti l’inizio di un cammino difficile, combattuto giorno per giorno, affinché gli ideali di Libertà, Fratellanza e Eguaglianza non fossero parole vane, ma costituissero il cemento del nuovo Stato italiano unito e fossero alla base di una società moderna e laica”.

Bianchi sottolinea poi che “l’Unità d’Italia non è un’anticaglia sentimentale ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione; e men che meno può ridursi, oggi che ci avviciniamo a celebrarne i 150 anni, a battesimo di piazze e sostituzione di targhe”.

“Basta insomma – conclude il Gran Maestro Aggiunto – con un Risorgimento marmoreo: si valorizzi, piuttosto, il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile. I valori di quel messaggio risorgimentale possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile”.

“Il Convegno in programma – ricorda Marco Jacobbi, presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta – è uno degli appuntamenti con i quali la Massoneria intende ricordare il 150° anniversario della fondazione della Loggia ‘Ausonia’ e l’orgoglio dei suoi fondatori che combatterono non solo idealmente per la diffusione della Istituzione massonica, ma misero in gioco la loro vita per una Italia unita. I centocinquanta anni della loggia Ausonia sono centocinquanta anni che hanno legato la Massoneria al nostro Paese”.

I lavori del Convegno, articolati in due giornate, saranno aperti venerdì 23 alle ore 15 dai saluti del Gran Maestro Aggiunto Bianchi.
Seguiranno, dopo l’introduzione del Presidente del “Comitato LiberaMuratoria e società civile in Italia” e Presidente del Collegio del Piemonte e Val d’Aosta, Marco Jacobbi, gli interventi di Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa, “Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del risorgimento”; di Luis P. Martin, Université de Pau et des Pays de l’Adour, Pau, Francia, “Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella massoneria europea dell’Ottocento”; di Ester De Fort, Università di Torino, “Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali”; di Fulvio Conti, Università di Firenze, “La rinascita della massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente”.

Proseguiranno nella mattina di sabato 24 con le relazioni di Giuseppe Monsagrati, Università di Roma ‘La Sapienza’, “Dalla massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni”; di Marco Novarino, Università di Torino, “Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone”

Siena 19 ottobre 2009 – Massoneria e religioni civili. Nuova presentazione dell’ultimo libro sulla Massoneria di Fulvio Conti.

Siena 19 ottobre 2009 – Massoneria e religioni civili. Nuova presentazione dell’ultimo libro sulla Massoneria di Fulvio Conti.

Dopo la presentazione a settembre a Massa Marittima, lo storico Fulvio Conti, dell’Università di Firenze, ripropone il 19 ottobre a Siena il suo ultimo saggio sulla Libera Muratoria “Massoneria e religioni civili – Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo”, edito quest’anno da Il Mulino.

L’autore incontra il pubblico all’Enoteca Italiana (Fortezza Medicea – Piazza della Libertà 1 – ore 17,30) per illustrare il suo nuovo studio sull’influenza dell’attività massonica nella vita pubblica del nostro Paese in tre secoli di storia.
Le ‘liturgie’ di loggia alimentarono, infatti, nel nome del laicismo e del progresso, una forma di vera e propria religione civile.
Introduce il vicepresidente del Collegio toscano Moreno Milighetti.

Info: mmilig@tin.it

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Malcesine (VR) Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 – Mostra documentaria la rivoluzione della Repubblica romana tra celebrazione e satira 1849-2009.

Malcesine (VR) Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 – Mostra documentaria la rivoluzione della Repubblica romana tra celebrazione e satira 1849-2009.

Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 il Comune di Malcesine (VR) esporrà presso la Sala della Casermetta nel Castello Scaligero la mostra documentaria allestita dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e presentata in occasione dell’ultima Gran Loggia a Rimini dal 3 al 5 aprile 2009.

La breve, seppure intensa, esperienza della Repubblica Romana del 1849 costituisce da centosessanta anni, un fondamentale riferimento ideale e politico per l’Italia e l’Europa; ad essa deve essere doverosamente riconosciuto il ruolo avuto nella ricerca dell’assetto per una Democrazia repubblicana nazionale.
Le schiere di giovani eroi che in quelle giornate caddero valorosamente difendendo la Patria e la Libertà, saranno per sempre simboli della democrazia non solo italiana.
La potenza di questi valori simbolici è testimoniata, per la prima volta nella storia, dalla messe vastissima di documenti prodotti nella breve ma significativa stagione della Repubblica Romana del 1849: bandi, proclami, stampe, quadri e cimeli che la fanno rivivere, cogliendone gli aspetti celebrativi politici, sociali e istituzionali. Un valore simbolico forse più diretto lo possiedono le raffigurazioni satiriche; la contraffazione delle sembianze, le inverosimili scenografie, la negazione dell’iconografia classica giocano un interessante ruolo nel proporci aspetti storici e sociali difficili, se non impossibili, da rappresentare con la stessa immediatezza attraverso gli strumenti tradizionali.
In questo contesto si colloca la mostra “La Rivoluzione della Repubblica Romana, tra celebrazione e satira – 1849/2009” che già nel titolo indica con chiarezza le sue caratteristiche. Si è proceduto ad una selezione, il più possibile esaustiva, dell’ampia documentazione storica disponibile, presentando i pezzi giudicati più significativi per illustrare gli avvenimenti e gli aspetti umani e sociali legati ai momenti esaltanti della Repubblica Romana del 1849.
Il materiale esposto è espressione diretta della collaborazione tra la casa editrice Gangemi ed il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia.

Info: bibliogoi@grandeoriente.it

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Livorno 14 ottobre 2009 – In ricordo del fratello Benedetto Brin. Il fondatore dell’Accademia Navale livornese celebrato dalle logge della città.

Livorno 14 ottobre 2009 – In ricordo del fratello Benedetto Brin. Il fondatore dell’Accademia Navale livornese celebrato dalle logge della città.

Il 14 ottobre il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi sarà nell’aula magna dell’Istituto Nautico Statale “Alfredo Cappellini” di Livorno per rappresentare il Grande Oriente d’Italia in occasione della premazione, da parte delle logge cittadine, di studenti meritevoli dell’Istituto alla memoria del massone Benedetto Brin, conosciuto dai livornesi per aver fondato nel 1881 l’Accademia Navale della città, ma personaggio illustre della storia italiana come grande ingegnere navale, uomo politico, ministro e capo di stato maggiore della Marina, che rinnovò la nostra flotta militare, creò il nuovo organismo della Marina e progettò modernissimi tipi di navi da guerra.
A lui si deve pure lo sviluppo delle acciaierie nazionali e la nascita del complesso siderurgico di Terni.

Il fratello Emilio Novi, a nome dell’Oriente di Livorno, consegnerà 8 borse di studio ai ragazzi che si sono cimentati in una ricerca sulla figura di Brin e due computers a servizio degli studenti.
All’evento sono state invitate le autorità cittadine.

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Reggio Calabria 9 ottobre 2009 – “L’Aureo Compasso”. Onorificenza simbolica della loggia “Eadem Resurgo” per il suo quinto compleanno.

Reggio Calabria 9 ottobre 2009 – “L’Aureo Compasso”. Onorificenza simbolica della loggia “Eadem Resurgo” per il suo quinto compleanno.

Il 9 ottobre la loggia “Eadem Resurgo” (1249) di Reggio Calabria festeggia il quinto anno di vita e per celebrare degnamente il primo lustro ha istituito l’onorificenza simbolica “L’Aureo Compasso”.
Avrà cadenza annuale e sarà assegnata dall’officina al fratello libero muratore che si sarà distinto, con fatti e idee, nell’esercizio del lavoro muratorio secondo i principi di fratellanza, tolleranza e solidarietà.
Il primo conferimento avverrà il 9 ottobre, nella sede massonica di Reggio Calabria, con una tornata alle ore 19.
Le segnalazioni, corredate di motivazioni, potranno essere inviare anche in forma anonima.

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