Catanzaro 3 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) Il Gran Maestro Gustavo Raffi interverrà al convegno su massoneria e Unità d’Italia.

Catanzaro 3 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) Il Gran Maestro Gustavo Raffi interverrà al convegno su massoneria e Unità d’Italia.

Il Gran Maestro Gustavo Raffi interverrà al convegno su massoneria e Unità d’Italia Lamezia Terme. Si parlerà dell’Unità d’Italia ma anche del ruolo avuto dalla massoneria nel corso dell’incontro “I 150 anni; Italia e Massoneria; etica e tolleranza per un confronto storico” che si terrà domani a Soveria Mannelli.

Alla giornata di riflessione, inserita nel cartellone delle manifestazioni “Essere a Soveria” promosse dalla locale amministrazione comunale, prenderà parte il gran maestro della massoneria universale, Comunione italiana, del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani Gustavo Raffi.

Il programma prevede alle ore 10 l’incontro con i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa che sarà moderata dal giornalista Sergio Tursi Prato e che si terrà nella sala convegni “Ermanno Critelli” della Rubbettino Editore. Alle 12, invece, il sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni riceverà ufficialmente il gran maestro Raffi nel corso di una cerimonia che si terrà nella “Sala della libertà” del Palazzo Cimino sede municipale. Nel pomeriggio, alle ore 17, è previsto l’avvio dei lavori del convegno, che sarà coordinato da Egidio Laraia della loggia “La Sila Dionisio Ponzio” numero 363 dell’Oriente di Decollatura.

Dopo i saluti istituzionali di Federico Nicotera, maestro venerabile della loggia di Decollatura, del primo cittadino di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni e di Antonio Seminario, presidente del collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Calabria, seguiranno gli interventi dei relatori. In particolare, Mario Cosco, già docente all’università Magna Græcia di Catanzaro che relazionerà su “Etica e tolleranza tra memoria e futuro”, Fulvio Conti docente all’università di Firenze che parlerà di “Massoneria nella storia d’Italia dall’Unità ai giorni nostri” e Sergio Moravia, docente all’università di Firenze che relazionerà su “Il pensiero massonico e problemi sociali e spirituali del nostro tempo”.

Per rafforzare questo processo di osmosi e di confronto costante con la società civile e con le Istituzioni a vari livelli, anche nell’ambito della trasparenza e di apertura al mondo profano che la gran maestranza Raffi sta portando avanti nel corso di questi anni, le due manifestazioni saranno riprese integralmente e mandate in onda, sull’emittente interregionale “Telitalia”.

(La Gazzetta del Sud) 3 SET 2010

Messina 2 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) Quel “sistema” di potere che blocca la città.

Messina 2 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) Quel “sistema” di potere che blocca la città.

La Facoltà di Medicina: «Durante la bufera, il “comandante” non deve abbandonarsi a generiche accuse».

Mauro Cucè
L’ombra del sistema clientelare-massonico di nuovo sulla città. A distanza di un anno e mezzo dalla denuncia dell’arcivescovo Calogero La Piana che squassò le coscienze di una città intera, provocando reazioni di diversa natura, Messina torna a confrontarsi con una verità che a molti fa male e che affonda le proprie radici nella storia. Questa volta a gettare il macigno nello stagno è stato il direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, che martedì ha parlato apertamente di un clima di “fratellanza” che caratterizza tutta la città. Non solo la sanità, sia ben chiaro.
«So di non essere uno gradito, l’ho capito in questi due anni e mezzo – ha detto Pecoraro –. Abbiamo dato vita a provvedimenti storici per questa struttura, ma in tanti mi hanno avvicinato e in maniera subdola hanno provato a convincermi del contrario. Nessuno mi ha minacciato, sia chiaro, ma intimidazioni sotto traccia, ammiccamenti e cose similari, queste sì». E ancora. «In questi anni ho stretto tante mani e troppe volte mi sono sentito passare il dito sul polso, un gesto per capire se io sono affiliato alla massoneria. Qui le cose funzionano così, il meccanismo è ben rodato e non lo scopro certo io. Chi non ci sta viene respinto».
Dichiarazioni pesanti, che inevitabilmente ieri hanno provocato una pioggia di reazioni. A cominciare da quelle di Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia che ieri ha sparato contro Pecoraro. «Vedere l’ombra della massoneria nel reparto ginecologia del Policlinico di Messina è sicuramente dovuto a un colpo di sole estivo o a stress post-ferie. Affermare che lì comandano i massoni – aggiunge – che magari si aggirano nei reparti con tanto di cappuccio e camice bianco, è una boutade che francamente fa sorridere e ricorda il vecchio vizio di chi, per combattere gli elefanti dell’inefficienza, cerca capri espiatori nelle facili trame di misteri e baroni».
Per Raffi «invece di vedere cosa accade in sala parto, il manager lamenta anche di essere stato “toccato” sul polso con un segno di riconoscimento massonico e senza essersi sottoposto a visita ortopedica, imputa a questo le disfunzioni di una struttura sanitaria che, senza esprimere giudizi nel merito, forse merita miglior coordinamento. «Rassicuriamo il direttore Pecoraro – conclude con una frecciata al veleno – nessun fratello è implicato nella paradossale vicenda accaduta nell’unità di Ostetricia e ginecologia».
A dire il vero, l’analisi di Pecoraro era più ampia e riguardava i meccanismi che governano la città e non si riferiva alla Massoneria ufficiale, ma al sistema massonico-clientelare che impedisce lo sviluppo. Esattamente come fece La Piana.
Delle affermazioni di Pecoraro ieri si è discusso anche durante l’Assemblea della Facoltà di Medicina e Chirurgia, convocata urgentemente ieri pomeriggio (numeri discordanti sulle presenze). «ll recente deprecabile episodio ha scatenato commenti e reazioni da parte di politici, media e figure istituzionali – si legge nella nota inviata dal preside Emanuele Scribano – sui quali la Facoltà, riunitasi in forma assembleare, intende esprimere alcune valutazioni: si registra come, a fronte di una sentita e condivisa partecipazione da parte del Ministro della Salute ai disagi della famiglia Molonia, lo stesso abbia esorbitato nell’affermazione dell’esistenza di un “humus” favorevole alla crescita dei più deprecabili comportamenti umani e professionali. Tali affermazioni risultano offensive per la parte sana del popolo meridionale, laboriosa, rispettosa delle istituzioni e ingiustamente criminalizzata. Il suddetto riferimento appare ancora più grave se rivolto indiscriminatamente a tutte le figure prof

Roma 2 settembre 2010 – (Adnkronos) Serve oggi un nuovo ‘Risorgimento della ragione’.

Roma 2 settembre 2010 – (Adnkronos) Serve oggi un nuovo ‘Risorgimento della ragione’.

“Un ponte per superare l’incompiuto e pensare una nuova idea di Italia. Questo il senso del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso, questo anniversario chiede alle coscienze libere di farsi carico di una storia profonda, proiettandola sul domani”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, parla al’ADNKRONOS delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

“Serve oggi un nuovo ‘Risorgimento della ragione’ -spiega l’avvocato ravennate alla guida di Palazzo Giustiniani- Ci sono tante questioni da affrontare guardando avanti e cogliendo un patrimonio di valori unitari e di sfide aperte. Perciò occorre porre pietre di costruzione per superare quelle che il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha definito ‘le incompiutezze dell’opera di edificazione dello Stato unitario’. Questo -rimarca Raffi- è anche un invito a leggere l’intero di una storia e non solo di una parte”.

“Sono convinto -sottolinea ancora il Gran Maestro del Goi- che questo anniversario possa rappresentare un ‘nuovo innesco’ capace di metterci in sintonia con i problemi reali del paese, superando il cortile delle polemiche e l’egoismo del particolare. Serve, come sempre, il coraggio di sfidare gli elefanti, ovvero le rendite di posizione di chi non ha intenzione di porsi in discussione. Ma occorre anche essere capaci di vedere l’unità nella diversità e multiculturalità dei nostri giorni, e costruire vie per il dialogo: questo vuol dire far strada all’Italia responsabile”.

“In questa topologia del 150° anniversario -sottolinea Raffi- intesa come spazio che raccoglie tutte le voci e le storie al di là della barriere cronologiche, stanno assieme il Gran Maestro massone Giuseppe Garibaldi, il pensiero di Mazzini e il sogno e il dolore di un Sud che è rimasto ancora il primo dovere della politica interna di questo paese. Le celebrazioni del centocinquantenario -ribadisce il Gran Maestro- non possono perciò ridursi a sterile nostalgia: esse hanno senso perchè l’Italia ha bisogno di una nuova e più forte coscienza unitaria”.

“Se questa nostra bella Italia -aggiunge- culla di cultura e di arte, ha un senso, lo ha come paese che crede e scommette sui giovani e sul loro pensiero”. Per la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani, “la sfida è lottare la visione gattopardesca di abitare sempre il paese degli accomodamenti. Ma significa anche trovare antidoti etici, modelli e prassi per sconfiggere il virus della decomposizione, che affligge molte terre ed energie”.

“Svegliare il sentimento nazionale -sottolinea- vuol dire riscoprire un insieme di valori, di norme e simboli che sono parte di noi, dandoci forza per combattere quello che gli studiosi chiamano il fenomeno della de-istituzionalizzazione. Significa anche riscoprire la bellezza di coltivare un progetto per un’Italia diversa e vera, che non ha paura dell’agorà e del confronto. E’ L’Italia che amiamo -conclude Raffi- non è quella del pensiero sottratto ma del ‘nomos’ del cambiamento di mondo. Quello che più ci intriga, quello per cui vale la pena lottare: un ‘Nuovo Risorgimento’ della ragione e delle coscienze”.

(AdnKronos) 2 SET 2010

Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

“Vedere l’ombra della Massoneria nel reparto Ginecologia del Policlinico di Messina è sicuramente dovuto a un colpo di sole estivo o a stress post-ferie. Affermare, come fa Giuseppe Pecoraro, direttore generale del Policlinico, che lì comandano i massoni che magari si aggirano nei reparti con tanto di cappuccio e camice bianco, è una boutade che francamente fa sorridere e ricorda il vecchio vizio di chi, per combattere gli elefanti dell’inefficienza, cerca capri espiatori nelle facili trame di misteri e baroni”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replica all’intervista di Giuseppe  Pecoraro, direttore generale del Policlinico di Messina, a ‘la Gazzetta del Sud’.

“Invece di vedere cosa accade in sala parto – aggiunge – il manager lamenta anche di essere stato ‘toccato’ sul polso con un segno di ‘riconoscimento’ massonico e senza essersi sottoposto a visita ortopedica, imputa a questo le disfunzioni di una  struttura sanitaria che, senza esprimere giudizi nel merito, forse merita miglior coordinamento”.

Per Raffi, “la ‘pioggia di veleno’ stigmatizzata da Pecoraro, va di pari passo con la pioggia di scuse che, come ha giustamente fatto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, andrebbe indirizzata ai cittadini, che devono usufruire dei servizi nel modo migliore, senza assistere a risse e a colpi di teatro. Rassicuriamo dunque il direttore Pecoraro: nessun fratello è implicato nella paradossale vicenda accaduta nell’unità di Ostetricia e Ginecologia. Per una volta, almeno, l’allergia ai massoni non è causa delle liti tra medici. Intanto – conclude- solidarietà piena del Grande Oriente d’Italia alla famiglia vittima dello spiacevole episodio e all’azienda sanitaria Policlinico, che non merita affermazioni del genere”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 31 agosto 2010 – Iran: Massoneria; Raffi (Goi), vicini a Sakineh, mai più donne condannate a morte.

Roma 31 agosto 2010 – Iran: Massoneria; Raffi (Goi), vicini a Sakineh, mai più donne condannate a morte.

“Mai più donne condannate a morte. Le pietre devono servire per costruire speranze, non per lapidare coscienze libere”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e firmatario dell’appello per Sakineh, la donna iraniana di 43 anni che rischia la lapidazione per adulterio, per la quale è partita una mobilitazione internazionale.

“La vita è il bene più prezioso, ed è una forza sempre più potente di uomini, leggi  e regimi – sottolinea – perciò la Libera Muratoria, che da sempre promuove l’umanità e fa del confronto e della tolleranza il terreno delle proprie battaglie civili e morali, si unisce con profonda convinzione alle iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell’uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani”.

“Il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane – conclude Raffi – sia un impegno concreto alla mobilitazione, perché il silenzio e l’indifferenza non accompagnino questi tristi riti di morte che appartengono al periodo della caccia alle streghe. Ci auguriamo che la ragione sia più forte del fondamentalismo”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 27 agosto 2010 – Essere a Soveria 2010: le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

Roma 27 agosto 2010 – Essere a Soveria 2010: le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, sarà in Calabria sabato 4 Settembre 2010. Alle ore 10.00 incontrerà i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa moderata dal giornalista Sergio Tursi Prato, presso la Sala convegni “Ermanno Critelli”, Rubbettino Grafiche ed Editoriali, a Soveria Mannelli (Cz),dove nel pomeriggio,alle ore 17:00, concluderà i lavori di un convegno di studi sul tema: “I 150 anni: Italia e Massoneria; etica e tolleranza per un confronto storico”.

L’iniziativa rientra nelle manifestazioni estive “Essere a Soveria 2010”, promosse dalla locale Amministrazione Comunale. Il programma del convegno, coordinato dal Dott. Egidio Laraia, della R.L. “La Sila – D. Ponzio” n° 363 dell’Oriente di Decollatura,prevede i saluti istituzionali del Dott. Federico Nicotera, Maestro Venerabile della R.L. “La Sila-D. Ponzio” n° 363 dell’ Oriente di Decollatura, del Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli e Antonio Seminario, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria. Seguiranno le relazioni del Prof. Mario Cosco,già docente presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, su “Etica e tolleranza tra memoria e futuro”,del Prof. Fulvio Conti, docente dell’Università degli Studi di Firenze,su “La Massoneria nella storia d’Italia dall’Unità ai giorni nostri” e del Prof. Sergio Moravia, docente presso l’Università degli Studi di Firenze, su “Il pensiero massonico e problemi sociali e spirituali del nostro tempo”.

Come ogni anno, inoltre, il Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli, saluterà ufficialmente a nome dell’Amministrazione Comunale, la presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi nel corso di una cerimonia, che si terrà alle ore 12.00 di Sabato nel salone di rappresentanza del Municipio. Per rafforzare questo processo di osmosi e di confronto costante con la societa’ civile e con le Istituzioni a vari livelli, anche nell’ambito della trasparenza e di apertura al mondo profano che la Gran Maestranza Raffi sta portando avanti nel corso di questi anni, le due manifestazioni saranno riprese integralmente e mandate in onda, in esclusiva, sull’Emittente televisiva privata interregionale “Telitalia”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Reggio Calabria 27 agosto 2010 – Massoneria; Perfetti (Goi), “convinta solidarietà a Di Landro, la Calabria onesta vincerà”.

Reggio Calabria 27 agosto 2010 – Massoneria; Perfetti (Goi), “convinta solidarietà a Di Landro, la Calabria onesta vincerà”.

“Solidarietà e profonda vicinanza al procuratore Di Landro, in prima linea ogni giorno per combattere la ‘ndrangheta e tutte le mafie che si annidano sul territorio. C’è da lottare ma siamo certi che la luce vincerà sulle forze del male, smantellando la ragnatela della criminalità organizzata che attenta alla vita civile e sociale della Calabria. La nostra regione ha energie e uomini, pensieri e progetti per vincere la sfida della legalità e della giustizia”.

Lo ha dichiarato Antonio Perfetti, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, dopo l’ordigno fatto esplodere nella notte di ieri sotto l’abitazione del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro.

“Nel rinnovare sentimenti di stima al procuratore – conclude Perfetti – lo invitiamo a proseguire nell’opera coraggiosa fin qui intrapresa, cosciente che troverà sempre nelle persone oneste sostegno convinto. Lui è uomo di legge, non getterà la spugna”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa