Eugenio di Beauharnais in un dipinto da Andrea Appiani

Figlio di Giuseppina di Beauharnais, futura moglie di Napoleone, Eugenio di Beauharnais nacque a Parigi nel 1781. Il 1° febbraio 1805 fu innalzato da colonnello al grado di principe cancelliere dell’Impero francese e il 7 giugno 1805 prestò giuramento come vicerè d’Italia. Il 30 marzo 1806 fu nominato erede presuntivo del regno d’Italia e insignito del titolo di principe di Venezia. Morì a Monaco di Baviera nel 1824.

Fu il primo Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, fondato il 20 giugno 1805 e primo Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio d’Italia del Rito Scozzese Antico e Accettato, creato il 5 marzo dello stesso anno, con patente di Grasse-Tilly, Pyron, Remier e Vidal. Fino alla Restaurazione la Massoneria italiana dell’impero napoleonico si diffuse ampiamente, da nord a sud della nazione, sebbene il Supremo Consiglio di Milano si sciolse dopo la caduta del Regno d’Italia.

Furono massoni del primo Grande Oriente d’Italia, i generali Giuseppe e Teodoro Lechi, il pittore Andrea Appiani, Gian Domenico Romagnosi, Francesco Saverio Salfi, Vincenzo Monti, Melchiorre Gioia, Ugo Foscolo.