Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Gran Maestro Raffi (GOI), “più libertà e responsabilità per l’Italia, da Rimini parte la sfida del Grande Oriente d’Italia”. “Restaurare i vetri rotti del palazzo della società, siamo braccio della speranza”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Gran Maestro Raffi (GOI), “più libertà e responsabilità per l’Italia, da Rimini parte la sfida del Grande Oriente d’Italia”. “Restaurare i vetri rotti del palazzo della società, siamo braccio della speranza”.

“Più libertà e più responsabilità. E’ questa la sfida che il Grande Oriente d’Italia lancia da Rimini alla società italiana candidandosi a essere d’esempio e portare in spalla, insieme alla bisaccia dell’Umiltà, il gradito, ma pesante fardello, del Rigore e della Misericordia”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Un’etica della libertà e della responsabilità – ha detto ancora – implica impegno, tempo, passione e dedizione. Significa interrogare il fondo delle cose, per porre domande di lungo respiro. La società ha bisogno delle nostre parole e della nostra opera. Parole e opera che solo i Veri Maestri possono realizzare: con tenacia e coraggio. Di questo compito vogliamo essere il braccio della speranza, non il dente malato. Vogliamo essere una voce ferma e chiara che chiama all’ascolto tra i tanti schiamazzi che vogliono solo confondere le coscienze. Vogliamo essere tra coloro che cercano – con libertà e responsabilità – di decidere del proprio destino; e non di essere portati al guinzaglio. Vogliamo essere la Luce per una società che brancola nel buio dell’etica”.

“Oggi – ha proseguito il Gran Maestro – l’etica è un problema scottante e temuto. I temi etici sono sulla bocca di tutti, nonché sulle pagine dei giornali. Ma, soprattutto, nei pensieri, preoccupati, di tutti coloro che constatano come si stia, lentamente, prefigurando una vita privata e pubblica in cui l’etica appare manifestamente assente. Certo, viviamo in quella che è stata definita una società liquida e di pensiero nomade, dove tutto, anche le situazioni politiche, rischiano di essere gelatinose. Ma il compito dei Liberi Muratori non cambia: è quello di ricostruire un’etica perduta, dando spazio a libertà e responsabilità. E’ il motivo per cui, se ci troviamo davanti ad un palazzo con i vetri delle finestre rotti, non dobbiamo infrangere i vetri che restano. Dobbiamo, piuttosto, rimetterne a posto i vetri. Allora ci apparirà, nuovamente, un palazzo normale. Fuor di metafora, riaggiustare i vetri rotti significa fare nostra la categoria aristotelica della relazione: con gli altri, con le cose e con il mondo. Non per distruggere, ma per ricostruire. Solo a partire dalla relazione è, infatti, possibile vivere un’etica autentica. Un’etica della libertà e della responsabilità che può restaurare quel “palazzo dai vetri rotti” che è la nostra società, i nostri Stati, la nostra umanità”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “Cercare il primato della qualità nel pensiero e nella vita”. “Sino a quando non ci sarà fratellanza non ci sarà vera libertà”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “Cercare il primato della qualità nel pensiero e nella vita”. “Sino a quando non ci sarà fratellanza non ci sarà vera libertà”.

“Bisogna avere il coraggio etico di rivendicare il primato della qualità: qualità del pensiero e qualità della vita. Senza di entrambi, il rischio della ricaduta nell’irrazionale, nell’odio e nella violenza è elevatissimo. Per questo, è necessario far propria la qualità che richiede, prima di tutto, di abbandonare il linguaggio della solitudine e aprirsi al mondo e agli altri”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un ulteriore passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Per questo – sottolinea Raffi – dobbiamo percorrere il cammino dei maestri del sogno. Per diventare noi stessi maestri del sogno: ossia uomini che credono che la storia sia una terra che continua nel verde, senza sapere dove porta, ma sicuri che sarà bello percorrerla. Come scriveva il Fratello Goethe: Noi, senza timore, andiamo avanti sulla nostra strada. Sempre noi vi chiamiamo alla speranza”. Ed è il motivo per cui noi Massoni siamo gente inquieta, libera da dogmi, che non si accontenta, che cerca il meglio per sé e per gli altri”.

“La Libera Muratoria pone, così, al suo centro una eticità fatta dei valori eterni dell’uomo: quei valori che lo costituiscono come tale. D’altronde – ha proseguito – non ci può essere conoscenza della parola perduta senza un amore infinito per l’uomo, senza esitazione e senza tentennamenti. Non è un caso che la Libera Muratoria sia stata perseguita e perseguitata da tutti quei regimi totalitari in cui l’etica viene sacrificata ad una ideologia fondata sulle istituzioni, sulle burocrazie o sui dogmi: politici o teocratici. Non sull’uomo. Per questa etica, la Massoneria ha pagato un altissimo contributo di sangue: sui campi di battaglia, nei campi di concentramento, nelle celle di tortura, al confino, davanti ai plotoni d’esecuzione. O, più, quotidianamente nella sistematica emarginazione, nel discredito, nel rifiuto o nel disprezzo”.

“La Libera Muratoria non è una Chiesa – ha concluso il Gran Maestro Raffi – e neppure uno “specchietto per le allodole”, atto a illudere o derubare disillusi, frustrati o creduloni. La libertà è l’essenza stessa della Libera Muratoria. Dove libertà non è sinonimo di caos, di anarchia o di egoismo, ma di dovere e responsabilità. Dovere di essere felici con gli altri e per gli altri e responsabilità di realizzare questa felicità individuale e collettiva che passa per rapporti umani diversi e per una diversa sensibilità per il mondo. Ciò significa proporsi l’obiettivo di cambiare il mondo, rendendolo più giusto e più felice. E quindi più libero. Perché sino a quando non ci sarà Fratellanza non ci sarà vera libertà. Sino a quando non ci saranno decorose condizioni di vita per tutti, non ci sarà libertà. Sino a quando non ci sarà tolleranza non ci sarà libertà. E neppure felicità”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Elezioni, Raffi (Goi) “sia pure con sofferenza ma si vada a votare”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Elezioni, Raffi (Goi) “sia pure con sofferenza ma si vada a votare”.

“Penso che sia pure con sofferenza, in questo momento, si debba andare a votare. Lo dico di fronte ad una lotta politica imbarbarita alla quale stiamo assistendo. I Partiti sono il sale della democrazia, si torni ad avere forme associative che discutano di problemi reali, attivando una funzione pedagogica”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia a margine dei lavori della Gran Loggia 2010 in corso di svolgimento a Rimini a chi gli chiedeva se c’è un rischio astensione alle Regionali.

“La Massoneria – conclude il Gran Maestro – non dà indicazioni di voto. E’ pluralista all’esterno, come al proprio interno”.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia al Presidente Napolitano: “gratitudine per sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia al Presidente Napolitano: “gratitudine per sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione”.

In apertura dei lavori della Gran Loggia 2010. Presenti ventidue delegazioni estere.

“Le esprimiamo, Signor Presidente, il nostro più profondo rispetto e la nostra gratitudine per la sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione e le confermiamo il nostro impegno per contribuire alla costruzione di una Società più giusta, più solidale, rispettosa delle minoranze e in grado di dare risposte ai bisogni e alle speranze di tutto il Paese”.

E’ questo uno dei passi più significativi del telegramma – a firma del Gran Maestro, Gustavo Raffi – inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani i cui lavori sono iniziati oggi a Rimini di fronte a quasi duemila massoni provenienti da tutta Italia e a ventidue delegazioni di massonerie estere, oltre al Segretario Esecutivo della Conferenza Mondiale delle Grandi Logge, Thomas Jackson.

Nel telegramma i Liberimuratori del Grande Oriente d’Italia inviano a Napolitano “simbolo dell’Unità della Nazione e Garante supremo della Carta Costituzionale” un “deferente saluto”.

“L’approssimarsi del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – si legge ancora nel telegramma – rinsalda in noi la tradizione risorgimentale che da sempre anima il nostri spirito ed il nostro l’impegno civile, per rafforzare quel profondo ed indistruttibile vincolo che ha rappresentato e rappresenta l’unione di quella comunità libera e democratica di tutti gli italiani chiamata Italia”.

I lavori della Gran Loggia 2010, “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”, che si concluderanno domenica – oltre che nelle sessioni rituali riservate ai Massoni – si articolano attraverso numerose manifestazioni culturali, aperte al pubblico, con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “ripensare la lezione di Mazzini sulla religione civile”. Nuova responsabilità del pensiero per ritrovare il valore della persona umana.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “ripensare la lezione di Mazzini sulla religione civile”. Nuova responsabilità del pensiero per ritrovare il valore della persona umana.

“L’etica, che non si deve confondere con la morale, è la struttura portante di uno Stato, di una società e di un uomo: che voglia dirsi tale. Lo ricordava Giuseppe Mazzini, a torto quasi dimenticato, quando faceva dell’etica la base di quella “religione civile” in cui confidava per la crescita della neonata Italia. Eppure questa tensione a vivere eticamente sembra essere estranea a questa nostra società: a questa nostra Italia. I valori che la esprimono sembrano essere lontani dalla sensibilità comune. Ed un mondo fatto di corrotti, faccendieri, millantatori, imbroglioni, ladruncoli e furbetti sembra prendere il sopravvento su quei galantuomini a cui Mazzini voleva affidare il destino della Sua Patria: della nostra Patria. Una Patria che sembra distante se non estranea agli onesti, ai volonterosi, ai puri di cuore: ai veri cittadini”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un altro passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Per questo – ha proseguito – la mancanza di eticità è una vera e propria patologia sociale. Non è da prendere sottogamba. Perché la mancanza di eticità causa il venir meno della giustizia. Ma senza giustizia che cosa è lo Stato se non una banda di malfattori”: sono le parole accorate e profetiche di Sant’Agostino: uno dei Padri Fondatori della civiltà occidentale e dello spirito cristiano. Se manca la fiducia nello Stato e nella giustizia si può dire – secolarizzando una celebre frase di Fëdor Michajlovic Dostoevskij – che “tutto è permesso”. E il “permesso” generalizzato è l’anticamera del caos, della guerra per bande. Occorre recuperare invece la responsabilità del pensiero nei confronti del presente e ritrovare il valore della persona umana: del soggetto umano, al di là di etnie, fedi, ideologie e società. E’ l’unico modo per rispondere al nuovo nichilismo che, da tempo, proclama il superamento del soggetto, l’annientamento di ogni valore etico e, con essi, della stessa giustizia”.

“Noi Liberi Muratori – ha detto – rivendichiamo la centralità dell’etica, la cultura dell’etica, la priorità di un’etica laica, intelligente ed aperta. Nel nome dell’umanità, ciò che sembra minimo in realtà è massimo. Comprenderlo, è segno di grande saggezza. Viverlo, è segno di grande forza d’animo. Noi l’abbiamo imparato nei lavori di Loggia e per questo possiamo misurarci, con sicurezza, su quei grandi temi etici su cui molti – Chiesa compresa – glissano: senza porsi le giuste domande e senza volersi dare le giuste risposte. Noi da tempo, ci siamo fatti le domande appropriate ed abbiamo cercato di proporre possibili risposte scegliendo di “volare alto” come le aquile, lasciando così ad altri il volare basso: come le galline”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 23 marzo 2010 – Massoneria: da venerdì a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia.

Roma 23 marzo 2010 – Massoneria: da venerdì a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia.

Per l’occasione, on line la nuova versione del sito internet www.grandeoriente.it.

Un confronto sul senso, sull’abitare il tempo ma anche una riflessione approfondita sui grandi temi tra i quali la bioetica e le scelte di solidarietà, passando per la capacità di tracciare progetti e risposte sociali: sono questi gli argomenti al centro della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in programma da venerdì e fino a domenica prossima al Palacongressi di Rimini.

“Gli uomini del dubbio, quali sono i Massoni – sottolinea il Gran Maestro Gustavo Raffi che spiega la scelta del tema della Gran Loggia 2010 – perseguono un’etica di frontiera, ma declinano ogni giorno negli ambiti della propria vita civile e iniziatica, una responsabilità intesa come assunzione di un impegno di scelte e di decisioni essenziali, attraverso le quali esercitare pienamente e a pieno titolo i propri diritti, dopo avere adempiuto ai propri doveri. La libertà, per il Libero Muratore, implica, quindi, la responsabilità del saper essere e accettare l’alterità, di pensare anche diversamente dai più, proiettandosi verso il futuro, di fare scelte controcorrente per immaginare alternative alla delega e al pessimismo”.

“La Massoneria, scuola di pensiero libero – aggiunge Raffi – è anche un laboratorio di idee, uno spazio adogmatico dove uomini diversi per credo filosofico, religioso e politico, dialogano faccia a faccia, senza esprimere volontà egemoniche, alla ricerca di valori e soluzioni condivise”.

Numerose le manifestazioni culturali in programma a Rimini, aperte al pubblico – e che, come è ormai tradizione, si svolgono accanto alle iniziative rituali riservate ai Massoni – con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti. Tra queste, il confronto che sarà offerto, tra gli altri, da Giulio Gioriello, Sergio Moravia, Alberto Melloni, Luciano Pellicani e Giancarlo Elia Valori. Oltre a tavole rotonde, dibattiti, mostre, la Gran Loggia 2010 prevede – alle 17,30 di venerdì prossimo 26 marzo – l’apertura del Tempio al pubblico con l’allocuzione del Gran Maestro Raffi: un’iniziativa, questa, che da anni rappresenta la politica della trasparenza e dell’apertura alla società civile della Gran Maestranza Raffi.
E, proprio alla vigilia della Gran Loggia 2010, è on line la nuova versione del sito internet del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it) che, rivisto nella veste grafica, consente ancora un più facile accesso per poter davvero avere la Massoneria italiana a portata di click.

La Gran Loggia “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” sarà anche l’occasione per celebrare, a trecento anni dalla nascita, la figura di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. Al Palacongressi di Rimini sarà allestita la mostra “Raimondo di Sangro, primo Gran Maestro di uno Stato italiano (1710-1771)” organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e dalla casa editrice Alos.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 19 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia: a Rimini al via la Gran Loggia 2010 “Etica della libertà, Etica della responsabilità”; i lavori dal 26 al 28 marzo.

Roma 19 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia: a Rimini al via la Gran Loggia 2010 “Etica della libertà, Etica della responsabilità”; i lavori dal 26 al 28 marzo.

“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”. E’ questo il tema della Gran Loggia 2010 del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in programma dal 26 al 28 marzo al Palacongressi di Rimini. Un confronto sul senso, sull’abitare il tempo ma anche una riflessione approfondita sui grandi temi al centro del dibattito: dalla bioetica alle scelte di solidarietà, passando per la capacità di tracciare progetti e risposte sociali.

“Il tema proposto – sottolinea – il Gran Maestro Gustavo Raffi – è di grande attualità nel dibattito culturale del nostro Paese. La Massoneria, scuola di pensiero libero, è anche un laboratorio di idee, uno spazio adogmatico dove uomini diversi per credo filosofico, religioso e politico, dialogano faccia a faccia, senza esprimere volontà egemoniche, alla ricerca di valori e/o soluzioni condivise”.

“Per questo motivo – aggiunge – la libertà, per il Libero Muratore, implica la responsabilità del saper essere e accettare l’alterità, di pensare anche diversamente dai più, proiettandosi verso il futuro, di fare scelte controcorrente per immaginare alternative alla delega e al pessimismo. Gli uomini del dubbio hanno un’etica di frontiera, ma declinano ogni giorno negli ambiti della propria vita civile e iniziatica, una responsabilità intesa come assunzione di un impegno di scelte e di decisioni essenziali attraverso le quali esercitare pienamente e a pieno titolo i propri diritti, dopo avere adempiuto ai propri doveri”.

Come è ormai tradizione sono numerose le manifestazioni culturali in programma a Rimini, aperte al pubblico – e che si svolgono accanto alle iniziative rituali riservate ai Massoni – con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti. Tra questi, nell’edizione 2010 il confronto che sarà offerto, tra gli altri, da Giulio Gioriello, Sergio Moravia, Alberto Melloni, Luciano Pellicani e Giancarlo Elia Valori. Oltre a tavole rotonde, dibattiti, mostre, la Gran Loggia 2010 prevede – alle 17,30 di venerdì 26 marzo – l’apertura del Tempio al pubblico con l’allocuzione del Gran Maestro Raffi: un’iniziativa – questa – che da anni rappresenta la politica della trasparenza e dell’apertura alla società civile della Gran Maestranza Raffi.

La Gran Loggia “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” sarà anche l’occasione per celebrare, a trecento anni dalla nascita, la figura di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. Al Palacongressi di Rimini sarà allestita la mostra “Raimondo di Sangro, primo Gran Maestro di uno Stato italiano (1710-1771)” organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e dalla casa editrice Alos.

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comunicazione e rapporti con la stampa

15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

Il secolo decimonono con la sua intransigenza religiosa e con l’anticlericalismo radicale fu, senza dubbio, il periodo in cui il dibattito politico religioso assurse ad un vero e proprio scontro tra dotti, teologi, filosofi impegnati ad approfondire le loro tesi, i loro credi ed ad accreditare la legittimità dei principi in una lotta per la riaffermazione, da una parte, delle nuove idee laiche, e , dall’altra, delle concezioni ecclesiali tradizionali fondate sulla Rivelazione.
La Chiesa, con il Papa ed i Vescovi, ben conscia del rischio cui andava incontro se si fosse continuato a dar battaglia con il solito sermone domenicale, ritenne di arginare la marea della “rivoluzione” con una base dottrinale che servisse a dirimere i dubbi che serpeggiavano, anche tra il clero, sulla bontà delle soluzioni sociali decantate da liberali, conservatori, progressisti, ed a limitare, con forza, l’ingerenza che la Massoneria andava sviluppando sul potere politico, sulla borghesia e sul popolo. Il liberalismo e la Massoneria si dovevano combattere strenuamente perché portatori di concezioni ardite e rivoluzionarie, destabilizzanti degli assetti politici esistenti e dei costumi di molti cattolici che intravedevano, nelle idee liberali, un nuovo modo di concepire una società in evoluzione ed una diversa prospettiva di rapporti tra le Autorità ecclesiali e lo Stato.
Il problema, in Italia, del potere temporale dei Papi, che per secoli aveva influenzato inevitabilmente la vita sociale tarpando le attese della borghesia e dei conservatori politici italiani di un’unità territoriale e di un’identità nazionale, poneva non pochi risvolti internazionale ed accese rivendicazioni di chi riteneva che il dominio ecclesiale su parte della terra italica fosse un ‘usurpazione ed un arbitrio.

Questo lavoro vuole in qualche modo contribuire a riscoprire le tormentate vicende italiane prima e dopo la Breccia di Roma che portarono all’indizione di una nuova crociata promossa dai cattolici nel Congresso Antimassonico di Trento del settembre 1896, contro i Liberi Muratori, vessilliferi nel combattimento avverso le impostazioni dogmatiche del Vaticano.

Antonio Gualano, laureato in giurisprudenza, ex dirigente di un istituto previdenziale, ha iniziato la sua attività di scrittore nel 2001 con la pubblicazione del libro Le vie della luce, seguito nel 2002 da Massoneria: tesi ed antitesi, nel 2004 da Nunzio Nasi, il ministro massone, nel 2006 da L’essere laico, il divenire e nel 2008 XX Settembre 1870 solennità civile, massonica.

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15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

E’ nata una nuova casa editrice che secondo quanto è stato annunciato nel suo sito “è indirizzata in particolare verso temi di carattere esoterico: è un “laboratorio” dove si opera con passione ed entusiasmo. La finalità è di arricchire quanto già esistente, mediante la pubblicazione di testi attuali di vasto interesse ed originalità e la riproposizione di scritti antichi che, pur fondamentali, non sono stati adeguatamente divulgati o sono rarità, oppure non ancora stati tradotti in lingua italiana. La motivazione di fondo delle scelte editoriali nasce dalla riflessione di non aver trovato nel nostro personale percorso tutto quello che avremmo desiderato esplorare e voler di mettere quindi a disposizione di altri testi di qualità, utili all’approfondimento esoterico”.
Segnaliamo ai nostri lettori i titoli recenti specificatamente riguardanti la liberamuratoria:

Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi Hermanubi, Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi.
euro 15,00

 

Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali.
euro 20,00

 

Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali.
euro 20,00

 

Ivan Mosca - Simbologia della massoneria

 

Ivan Mosca, Simbologia della massoneria.
euro 10,00

 

Akira - Hiram dentro di noi

 

Akira, Hiram dentro di noi.
euro 19,50

Per maggiori informazioni e ordini rivolgersi a:

Perugia libri
via Manzoni, 290
06087 Ponte San Giovanni (Perugia)
tel. e fax.075.5996689 – 335 34 72 60
email: info@perugialibri.it

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Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

La stampa riferisce di un attacco del Vescovo di Ratisbona contro un Ministro del Governo tedesco, accusata di far parte di una associazione, l’Unione Umanistica, “quasi una franco massoneria” che “considera normale la pedofilia e vuole depenalizzarla”.

“Da che pulpito viene la predica. Questo nuovo ignobile e fumoso attacco contro la Massoneria – ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi – sia pure attraverso l’escamotage di un attacco ad una formazione sociale definita “quasi massoneria” – ha il solo scopo di distrarre i mass media dal fenomeno criminale e turpe della pedofilia che ha travolto il mondo ecclesiale e di cui si hanno le prove, e testimonia lo stato di grande difficoltà in cui si trovano le gerarchie ecclesiastiche”.

“Quali Liberi Muratori – ha concluso – non intendiamo infierire sugli Uomini di Chiesa addebitando loro, tout court, le colpe di pochi, ma respingiamo con sdegno l’uso strumentale e improprio del termine Massoneria e l’accostamento che ad esso si fa delle più ignobili nefandezze”.

Silvia Renzi, 338 2366914
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