22 aprile 2010 – Il Ballo Excelsior e la parte ‘illuminata’ della Massoneria di Virginia Perini.

Il Ballo Excelsior è intriso di simboli massonici. Alla presentazione milanese della pellicola restaurata dell’omonimo film di Luca Comerio (1913), non se n’è fatta parola, ma il balletto mimico di Luigi Manzotti è al centro di una serie di studi approfonditi che confluiranno nella stesura di un libro in uscita per Excelsior l’anno prossimo. Questo spiega la presentazione in anteprima del film durante l’evento di due giorni a Rimini della Gran Loggia 2010. L’autrice del volume è Flavia Pappacena, insegnante all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e docente di estetica della danza all’Università La Sapienza.
E’ esperta di simbologia e spiega in anteprima assoluta ad Affaritaliani.it: “Il rapporto tra il balletto e la Massoneria è un tema molto delicato. Innanzitutto l’autore della musica, Romualdo Marenco, era massone”.

Riguardo al simbolismo racconta: “Il ballo prosegue la tradizione allegorica del Settecento. A partire dall’esaltazione della ragione, fino alla civiltà intesa come processo di elevazione culturale, i temi di fondo richiamano i principi massonici. Un punto chiave che sto analizzando è il significato della luce. Il balletto è un inno alla conoscenza e la luce nel Settecento significava proprio questo. Anche per la massoneria il percorso che conduce fuori dall’oscurità (intesa come non-conoscenza) è basilare”.

Poi fa una precisazione: “Quello che sappiamo per certo è che il significato dell’opera di Manzotti esclude le componenti religiose che sono diventate in alcuni casi cardine delle concezioni massoniche. I messaggi sono prettamente morali e razionalistici. Sui simboli non posso dire altro perché stiamo cercando di decifrarli ora e il terreno è scivoloso, si rischia di consegnare al pubblico messaggi errati. Meglio aspettare la fine dei lavori…”

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