Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

“Il dovere di ricordare si accompagni all’impegno della verità. Il Grande Oriente d’Italia ricorda l’orrore delle foibe, l’esempio dei Fratelli morti nell’inferno della ragione e tutti gli italiani che persero la vita nel dramma dell’esodo. Quanto accadde al confine orientale deve far riflettere ogni coscienza libera perché non solo si arrivi a una memoria condivisa, operazione tanto più necessaria nel centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ma perché si faccia luce su tante pagine ancora oscure di dolore e di morte troppo a lungo dimenticate”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nella Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

“Il loro dolore innocente – ricorda l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – il silenzio coperto dalla vergogna di un sacrificio dimenticato, è oggi motivo e forza morale per condannare le persecuzioni razziali, politiche e culturali, per rende onore alla storia di libertà di migliaia di vittime degli scontri culturali ed ideologici e per superare ogni divisione, evitando il ripetersi di eventi che hanno segnato gravemente il nostro passato. Noi ricordiamo con la mano sul cuore – conclude il Gran Maestro Raffi- tutti coloro che hanno lottato per la Libertà. Raccogliamo l’esempio di luce degli uomini coraggiosi che hanno fronteggiato ogni totalitarismo e violenza, convinti che l’abisso di roccia non fermi il grido di giustizia. E che la ragione sia sempre più forte dell’odio”.

Roma, Villa il Vascello, 10 febbraio 2011

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

“Una testimonianza di profonda umanità che ha dato volto alla vera politica, quella che si impegna con ragione e passione al servizio delle persone. Nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, l’esempio del Fratello Lando Conti aiuta ad affrontare le lotte quotidiane per la giustizia sociale e la democrazia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda Lando Conti nel 25° anniversario della scomparsa del sindaco di Firenze, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986.

“Chi pensava di uccidere la sua storia di libertà in quel freddo pomeriggio di febbraio – sottolinea l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – non poteva comprendere, nel delirio della violenza cieca, che le idee non si possono fermare con il piombo. A venticinque anni dalla scomparsa di un massone autentico, continuiamo la sua missione civile di libertà e fraternità. Nel saluto che Lando rivolse al Consiglio Comunale il 18/4/1984 che lo eleggeva Sindaco di Firenze, si legge: ‘Sono dell’opinione che nei prossimi mesi sia meglio andare di più nella città e non limitare il dibattito al Palazzo. Non siamo portatori di interessi particolari ma di interessi generali che evidentemente valutiamo dal nostro punto di vista, ma non siamo mai disposti a barattare per un interesse particolare’. Era la lezione altissima di un uomo vero, per il quale libertà, democrazia e giustizia vanno riconquistate ogni giorno”.

“Per questa coerenza – rimarca Raffi – Lando Conti ha pagato il prezzo più alto. Ma come per Giordano Bruno e altri martiri della libertà, la tragica e irragionevole morte non ha potuto fermare il pensiero di verità che corre sulle gambe di mille altri Fratelli, Uomini del dubbio come lui, che lottano in ogni ambito e in ogni terra per far spazio alla luce. La sua stella di Maestro di Vita – conclude il Gran Maestro del G.O.I.- è sempre nel Pantheon dei cercatori di sfide infinite. Perché Lando Conti è cittadino dell’Umanità”.

Lando Conti divenne libero muratore il 22/11/1957 nella loggia ‘G. Mazzini n. 62’ di Prato, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia e fu Fratello massone della Loggia ‘Abramo Lincoln, oggi ‘Lando Conti’.

Roma, Villa il Vascello, 9 febbraio 2011

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

“I Liberi Muratori? Un canale sempre aperto di comunicazione con il mondo liberaldemocratico”.
E’ questo il pensiero di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, direttore del canale culturale Marcopolo, in onda sulla piattaforma satellitare di Sky.
Cecchi Paone è anche docente di giornalismo e comunicazione culturale in diversi atenei, ha diretto il mensile La Macchina del Tempo e collabora con numerosi quotidiani e riviste. Il suo nuovo libro,dal titolo “Scienza e Pace”, edito da Passigli, è stato scritto a quattro mani con Umberto Veronesi. L’obiettivo dell’intervista, di piacevole e scorrevole lettura, è quello di coniugare la ricerca scientifica con le ragioni del pacifismo, in nome di una comune lotta per la salvaguardia dei principali valori umani: una lotta laica e liberale, nel segno del rispetto di tutte le convinzioni ma che rifiuta ogni dogmatismo precostituito.

 

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Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Il Collegio circoscrizionale del Trentino Alto Adige organizza il 26 febbraio a Merano un Seminario di studio per il secondo grado. E’ riservato ai fratelli del Grande Oriente d’Italia. L’appuntamento è presso il Papillon des Fleurs – Kurhaus (Corso Libertà 39) alle ore 10 alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi che chiuderà i lavori.

Info e prenotazioni: presidente circoscrizionale Roberto Cirimbelli (roberto.cirimbelli@gmail.com)

 

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Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Collegio toscano per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Convegno con il patrocinio della Regione.
Nei primi 150 anni di storia unitaria la Toscana è stata la regione italiana con la più elevata presenza massonica. Il convegno intende ricostruire alcuni aspetti di questa presenza e offrire alcune chiavi di lettura per comprendere le ragioni di un così vasto e duraturo radicamento dell’associazionismo liberomuratorio nel tessuto sociale della regione. Non un bilancio esaustivo, dunque, ma alcuni spunti di analisi che, a partire dalle acquisizioni dell’indagine storiografica, offrano elementi per una riflessione critica sul ruolo svolto dalla massoneria nella società toscana del secondo Ottocento e del Novecento.

Per informazioni: 055 2340544 – segreteria@goitoscana.org

 

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Firenze 10 febbraio 2011 – Lando Conti: testimonianza di un impegno civico.

Firenze 10 febbraio 2011 – Lando Conti: testimonianza di un impegno civico.

Per commemorare il 25° anniversario della scomparsa di Lando Conti, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse il pomeriggio del 10 febbraio 1986 , il Comune di Firenze e l’Associazione generale delle cooperative italiane hanno organizzato un incontro pubblico che si terrà al Palazzo Vecchio (Salone De’ Dugento) il giorno giovedì 10 febbraio a partire dalle ore 14.30.
Dopo il saluto del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi e l’introduzione di Carlo Scarzanella, Vice Presidente nazionale dell’AGCI, prenderanno la parola Rosario Altieri (Presidente Nazionale AGCI), Cosimo Ceccuti (Presidente Fondazione Spadolini Nuova Antologia), Zeffiro Ciuffoletti (Docente di Storia Contemporanea Università di Firenze) e Stefano Folli (Editorialista “Il Sole 24 ore”). Modererà l’incontro Alessandro Giaconi, Presidente dell’AGCI Toscana.

Lando Conti fu sindaco di Firenze dal marzo del 1984 fino al settembre del 1895. Fratello massone della Loggia “Abramo Lincoln” all’ Obbedienza del Grande Oriente d’Italia – oggi “Lando Conti” – , e repubblicano convinto, testimoniò con la vita e con le opere il principio mazziniano del primato dell’educazione per il miglioramento morale dell’Umanità e l’ideale massonico della fratellanza che opera sempre per il bene di tutti e mai a vantaggio di una parte sola.

 

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