Roma 4 marzo 2011 – Libia: Raffi (GOI), si fermino le violenze per fare strada alla democrazia e alla libertà dei popoli

Roma 4 marzo 2011 – Libia: Raffi (GOI), si fermino le violenze per fare strada alla democrazia e alla libertà dei popoli

“Si fermino le violenze e i soprusi. Dopo giorni di sangue, torni la speranza della democrazia nell’area del Maghreb e in particolare in Libia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, parla della crisi libica esprimendo “il forte auspicio di tutta la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani affinché presto in quella regione che ha fatto registrare negazioni di diritti umani, torni a farsi strada il dialogo e la voglia di costruire il futuro dei popoli”. “Il dramma di migliaia di persone in fuga dal sangue e dalle violenze interroga ciascuno di noi – rimarca l’avvocato ravennate alla guida del GOI – chiamando tutti a un impegno di solidarietà, ciascuno nel proprio campo d’azione, per fronteggiare una tragedia umana e l’esodo di profughi in fuga dall’inferno della ragione. Osserviamo dunque con attenzione quanto sta accadendo in Nord Africa poiché vediamo nei moti di quelle popolazioni una sincera ricerca di libertà, di migliori condizioni di vita e di quella felicità che sono diritti universali per tutti gli uomini”.

“Non va però dimenticato – fa notare il Gran Maestro Raffi – che la democrazia non può essere esportata sic et simpliciter, ma è sempre frutto di un faticoso percorso di avvicinamento che i singoli popoli devono compiere riconoscendone il valore prima di ricercarla con ogni forma. Altrimenti si rischia di ricreare drammi che la storia ha già visto, con élite dispotiche che si sostituiscono ad altre élite e danno origine a regimi a volte ben peggiori di quelli spodestati”. “Tali considerazioni – aggiunge Raffi – non ci impediscono, nell’imminenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia, cui la nostra Istituzione ha contribuito in maniera importante di riconoscere nei moti nordafricani quel germe insopprimibile di desiderio di libertà, quell’anelito indomabile di uguaglianza, che ovunque e in tutti i tempi sono stati il fondamento di ogni lotta contro la tirannide. Del resto l’opulento mondo delle certezze occidentali vacilla ed è vulnerabile se consideriamo il Mediterraneo non una barriera insormontabile ma una via di comunicazione e contatto tra popoli che vivono sulle rive dello stesso grande lago”.

“I sentimenti di ribellione delle popolazioni nordafricane sono l’opposto dell’incapacità dei ricchi paesi occidentali di indignarsi i fronte alle storture della propria società. Oggi così come dall’inizio del secolo dei Lumi – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la moderna Massoneria non ha mai cessato di propugnare i valori di tolleranza, libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti di tutti gli uomini, portando il proprio sostegno ovunque si operasse per questi alti ideali, ricordando però che lo scontro cruento tra popoli e tra appartenenti allo stesso popolo non è mai da considerarsi una via inevitabile per la libertà”.

Roma, Villa il Vascello, 4 marzo 2011

Roma 28 febbraio 2011 – Scuola Pubblica è presidio di liberta’ contro pensiero unico

Roma 28 febbraio 2011 – Scuola Pubblica è presidio di liberta’ contro pensiero unico

“Giù le mani dalla scuola pubblica: non serve un braccio di ferro con quella privata né una nuova guerra che si consuma all’ombra della lavagna”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che spiega: “La scuola pubblica è pedagogia di libertà, agenzia educativa che mette l’uomo al centro, contro la disaffezione alla socialità e alla stanchezza della democrazia”.

“L’importanza della scuola pubblica è fuori discussione – rimarca l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – e dunque l’enfasi per la privatizzazione del sistema scolastico rischia di creare non cittadini di una società aperta, capaci di leggere le sfide dell’oggi, ma degli appartenenti a comunità separate e in prospettive antagoniste. La scuola sia una comunità educante -incalza Raffi – non un laboratorio politico e neanche un ghetto di lusso o per poveri, a seconda dei casi. Come insegna la Costituzione, la scuola deve assicurare pluralismo culturale, non indottrinamento o catechesi di sorta”.

“In questo momento di crisi morale – sottolinea ancora il Gran Maestro del GOI – non possiamo non ricordare la lezione di uno dei più grandi massoni del passato, Giosuè Carducci, che non si stancò mai di sottolineare la radicale importanza dei docenti e del loro ruolo civile. Sono loro, insieme ai giovani, i principali costruttori dell’identità del nostro paese. Una Nazione che trascura la scuola è destinata al declino. Perciò – conclude Raffi – servono fondi per rilanciare la scuola pubblica e rilanciare il suo compito di educare coscienze libere. Il cammino è dalla diffidenza al dialogo e alla costruzione di senso. E anche in questo campo, faremo la nostra parte”.

Roma, Villa il Vascello, 28 febbraio 2011

Siena 4 marzo 2011 – 150 Italia: massoneria restaura Labaro Corda Fratres Senese.

Siena 4 marzo 2011 – 150 Italia: massoneria restaura Labaro Corda Fratres Senese.

In occasione del 150esimo anniversario dell’unità nazionale, le logge delle Valli senesi del Grande Oriente d’Italia rendono omaggio al nostro Paese con un contributo importante alla storia italiana e della Massoneria. Il 4 marzo, alle ore 18, presenteranno nell’Aula Magna Storica dell’Università degli Studi di Siena (Banchi di Sotto, 55 ) il labaro restaurato della Corda Fratres della città, sezione della Federazione internazionale studentesca attiva dal 1898 fino a quasi metà del Novecento.
L’insegna, conservata nell’ateneo senese, è stata riscoperta dalla Massoneria locale e riportata agli antichi splendori, in collaborazione con il Collegio circoscrizionale toscano e il Grande Oriente nazionale, per ricordare lo spirito di tanti giovani che si unirono, non solo idealmente, in nome dei principi di fraternità, libertà e progresso, propri della Libera Muratoria. La “Corda Fratres”, apolitica, intendeva diffondere l’affratellamento tra i popoli con un messaggio di pace e solidarietà. Ad essa aderirono massoni illustri come Giovanni Pascoli, che ne scrisse l’inno, e si rivolsero i vertici del Grande Oriente che credevano nella capacità dei giovani di accelerare l’avvento delle libertà.

Al lavoro di restauro si accompagna il libro “Il sogno in un vessillo. Il labaro restaurato degli studenti Corda Fratres dell’Ateneo senese” (Betti Editrice) che sarà presentato nella stessa occasione. Scritto da Donatella Cherubini e Alessandro Leoncini, illustra la storia dell’associazione e il lavoro fatto per il ripristino dell’insegna, con la presentazione del Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni che aprirà i lavori del convegno.

Nell’incontro sono previsti gli interventi delle operatrici del Laboratorio L’Ermesino di Siena responsabile del restauro, la presentazione dell’opera pittorica e dei suoi significati simbolici, il racconto delle gesta degli studenti della Corda Fratres nel contesto dell’epoca. Le conclusioni saranno del presidente del Collegio della Toscana, Stefano Bisi.

 

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Ravenna 4 marzo 2011 – Percorso Massonico Risorgimentale. Mostra della Casa Matha di Ravenna.

Ravenna 4 marzo 2011 – Percorso Massonico Risorgimentale. Mostra della Casa Matha di Ravenna.

Mostra della Casa Matha in collaborazione con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Primo Massaro Bezzi invita i Fratelli ad arricchire la collezione.

Si moltiplicano le iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia patrocinate dal Grande Oriente. L’Ordine della Casa Matha di Ravenna, corporazione di mestiere di antica tradizione e custode millenario della cultura e delle memorie cittadine, scende in campo con una esposizione su Libera Muratoria e unificazione nazionale nel Museo del Risorgimento di Ravenna (via A. Baccarini n. 3). Si chiamerà “Percorso massonico risorgimentale” e sarà inaugurata il 4 marzo (ore 17.30) dal Gran Maestro Gustavo Raffi.

Il nucleo centrale della mostra, curata dal dottor Giovanni Fanti, è costituito dalla pregevole collezione documentaria e numismatica donata da Guerrino, Mario e Paolo Guerrini, tutti fratelli dell’Oriente ravennate, che grazie a Mario è diventata parte integrante del Museo del Risorgimento di Ravenna.

“Percorso massonico risorgimentale” avrà attenzione verso documenti e medaglie legate alla cultura massonica e il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia collaborerà all’iniziativa fornendo materiale numismatico di rilievo storico e artistico. Il Primo Massaro della Casa Matha Paolo Bezzi, membro della loggia “Dante Alighieri” (108) di Ravenna, intende però allargare la collaborazione a tutta la Comunione invitando logge e fratelli del Grande Oriente a mettere a disposizione – solo ai fini della mostra – medaglie risorgimentali di contenuto massonico in loro possesso. Potranno essere anche di conio recente, ma l’importante è che abbiano Massoneria e Unità d’Italia rappresentati insieme. Saranno perciò gradite medaglie di loggia dedicate all’epopea nazionale o a personaggi (massoni) che la fecero tale.

La mostra rimarrà aperta fino al 19 marzo, dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 12,30 e il giovedì dalle 9,30 alle 13 (lunedì e festivi chiuso).

Info e segnalazioni: Paolo Bezzi c/o Casa Matha, Via Matteotti 15, 48121 Ravenna (331 1921500 info@casamatha.it)

Storia e attualità della Casa Matha di Ravenna

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Pila 5 marzo 2011 – Trofeo Salomone. Terzo appuntamento.

Pila 5 marzo 2011 – Trofeo Salomone. Terzo appuntamento.

Per il terzo anno consecutivo la loggia “Mont Blanc” (1197) di Saint Vincent organizza a Pila, nota località turistica della Valle d’Aosta, il ‘Trofeo Salomone’, competizione amatoriale per sciatori. Si svolgerà il 5 marzo, alle ore 10, e possono partecipare tutti i Fratelli, accompagnati da familiari e amici.

Info e prenotazioni: Edgardo Campane 335 5387718 – e.campane@edina.it

 

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Ravenna 4 marzo – Convegno Massoneria, Cinema e Risorgimento.

Ravenna 4 marzo – Convegno Massoneria, Cinema e Risorgimento.

Massoneria, Risorgimento e Cinema nella costruzione dell’identità nazionale: è questo il titolo del convegno organizzato dalle Logge massoniche ravennati che si terrà il prossimo 4 marzo alle ore 20,30 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Grande Oriente d’Italia per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, comprenderà la proiezione di alcuni cortometraggi d’epoca e una serie di relazioni.

Per l’occasione verranno presentati i cortometraggi La presa di Roma (1905), Il piccolo garibaldino (1909) e un estratto del film Casa Ricordi, diretto nel 1954 da Carmine Gallone. La presa di Roma, realizzato nel 1905, è il primo film prodotto in Italia da una casa cinematografica. Il regista, Filoteo Alberini, Maestro massone, ha compreso che il cinema rappresenta uno strumento pedagogico formidabile per costruire un’identità nazionale fondata sui valori morali e civili del Risorgimento.

L’importante appuntamento vedrà inoltre gli interventi del Prof. Santi Fedele, dell’Università di Messina che tratterà il tema Il ruolo del Grande Oriente d’Italia e della Massoneria della formazione dell’Identità nazionale, del dott. Giovanni Lasi, dell’Università di Bologna, che relazionerà su Filoteo Alberini e la Massoneria: alle origini del cinema italiano , dello storico del cinema Sergio Toffetti su Cinema e Risorgimento, del Prof. Antonio Panaino, dell’Ateneo bolognese, che terrà una comunicazione su Risorgimento e identità linguistica della Nazione e di Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia, che interverrà sul tema Cinema e Massoneria: il contributo del Grande Oriente d’Italia. Il convegno sarà concluso dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

“Abbiamo scelto Ravenna come sede di questo convegno e di queste rare proiezioni – spiega Filippo Raffi, Maestro Venerabile della Loggia La Pigneta di Ravenna – per la sensibilità che la città ha sempre mostrato verso i temi risorgimentali, in nome di quelle memorie condivise che a vario titolo ci vedono e ci hanno visto coinvolti per celebrare i padri della Nazione. Anche da Ravenna, parte la sfida per disegnare una nuova idea di Patria”.

“Riscoprire la forza e il segreto di quella forza morale del Risorgimento che un giorno cambiò la storia – conclude Filippo Raffi – è anche il senso del nostro viaggio nei 150 anni del Paese che amiamo. La lezione della Massoneria nella costruzione dell’Unità nazionale, è patrimonio ideale e morale di ogni italiano libero, che vuole guardare negli occhi il proprio paese e costruire il futuro con pensieri e idee forti”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, ha ottenuto il patrocinio, tra gli altri, della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna.

 

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