Roma 29 giugno 2011 – On line l’intero Convegno: “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Roma 29 giugno 2011 – On line l’intero Convegno: “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Le telecamere di GoiTv hanno ripreso integralmente il Convegno dell’Aquila “Dall’Abruzzo per l’Italia”.

Sabato 25 giugno si è tenuto a L’Aquila, a partire dalle ore 10:30, presso l’Auditorium Carispaq “Sericchi” – Centro Direzionale Strinella, il Convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’. L’evento è stato organizzato dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara.

Il programma dei lavori, introdotti dai saluti del presidente circoscrizionale dei MM.VV. Abruzzo e Molise, Gino Zavanelli, ha visto gli interventi di Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del GOI per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, di Loris Di Giovanni, dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Pescara, di Giordano Bruno Guerri, e di Liliana Biondi, Università dell’Aquila.

Nel corso dell’appuntamento, l’Associazione Culturale “Guglia d’Abruzzo de L’Aquila” ha assegnato tre borse di studio ai vincitori del concorso, autori dei migliori saggi sul tema “L’Aquilano Pietro Marrelli, Rivoluzionario, Patriota e Massone” riservato agli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado del Comune dell’Aquila. Le conclusioni sono state affidate al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”, ha detto Raffi, nel suo intervento. “L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.

“Basta con la sindrome disfattistica e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia. Quel fabbricato allo stato grezzo che abbiamo davanti ai nostri occhi, va ora completato con azioni concrete di sviluppo e di giustizia sociale. Il futuro – ha concluso il Gran Maestro – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.

A impreziosire l’evento, nel pomeriggio, lo spettacolo dell’attore Emanuele Montagna, ‘Gabriele Rossetti… in concerto’. Musiche e parole suggestive per raccontare una storia di libertà che fa ancora strada.

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Lugano 30 giugno 2011 – Elémire Zolla a Lugano: un’esperienza cosmopolita.

Lugano 30 giugno 2011 – Elémire Zolla a Lugano: un’esperienza cosmopolita.

Fra il 1970 e il 1973, l’Istituto Ticinese di Alti Studi, diretto da Elémire Zolla, riunì all’Heleneum, attuale sede del Museo delle Culture, alcuni tra i nomi prestigiosi della cultura europea: antropologi, archeologi, filosofi, storici delle religioni e dell’arte, linguisti musicologhi e studiosi delle civiltà dell’Oriente.

Tratti comuni di quell’esperienza furono il cosmopolitismo e la riflessione sul valore della tradizione e della conoscenza religiosa, quest’ultima intesa anche, in senso filosofico, quale dottrina per l’accrescimento della qualità spirituale della vita.

A quarant’anni di distanza, un primo seminario intende presentare il valore di quell’esperienza e proporre alcune considerazioni sulla sua attualità.

 

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L’Aquila 25 giugno 2011 – Unità d’Italia: Raffi (Grande Oriente), la speranza riparte dalle pietre dell’Aquila

L’Aquila 25 giugno 2011 – Unità d’Italia: Raffi (Grande Oriente), la speranza riparte dalle pietre dell’Aquila

“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel suo intervento al convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’, organizzato oggi a L’Aquila dal Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle celebrazioni del GOI per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

“L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.

“Basta con la sindrome disfattistica e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia. Quel fabbricato allo stato grezzo che abbiamo davanti ai nostri occhi, va ora completato con azioni concrete di sviluppo e di giustizia sociale. Il futuro – ha concluso il Gran Maestro – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.

L’Aquila, 25 giugno 2011

Grosseto 7 luglio 2011 – Il cielo stellato sopra di noi: la Massoneria grossetana per il 150esimo dell’Unità d’Italia.

Grosseto 7 luglio 2011 – Il cielo stellato sopra di noi: la Massoneria grossetana per il 150esimo dell’Unità d’Italia.

La loggia “Randolfo Pacciardi” (1339) di Giuncarico, di concerto con le officine dell’Oriente di Grosseto, organizza per il 7 luglio (ore 17) il quarto convegno – dei cinque in programma – della propria rassegna celebrativa per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. L’iniziativa, patrocinata dal Comune e dalla Provincia grossetani, si svolgerà nella Sala Pegaso del Palazzo Provinciale della città (Piazza Dante) e avrà per titolo “…Il cielo stellato sopra di noi (breve historia di una Domus Massonica)” prendendo spunto dal piccolo volume “Casa Massonica all’Oriente di Grosseto”, scritto dal Fratello Paolo Pisani, della “Pacciardi”, il cui contenuto sarà oggetto di discussione. La pubblicazione contiene anche un’ampia documentazione fotografica.

Porteranno contributi: il presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi, i maestri venerabili delle logge di Grosseto (“Ombrone” n. 122, “Acacia” n. 680, “Baracca” n. 973 e “Tradizione” n. 1064), i fratelli Mario Luzzetti (“Acacia”) e il già citato Pisani. Modera Roberto Breschi, maestro venerabile della loggia “Randolfo Pacciardi”.

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Isola Palmaria 8 luglio 2011 – Iniziativa della loggia “Garibaldi” di Ameglia. Agape con escursione in battello.

Isola Palmaria 8 luglio 2011 – Iniziativa della loggia “Garibaldi” di Ameglia. Agape con escursione in battello.

Agape 2011. Iniziativa della loggia “Garibaldi” di Ameglia Agape con escursione in battello, ecco quello che propone quest’anno la loggia “Giuseppe Garibaldi” (101) di Ameglia nella splendida cornice dell’Isola Palmaria, posta di fronte al borgo di Porto Venere, nell’estremità occidentale del Golfo di La Spezia. Parteciperanno il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi e il presidente circoscrizionale della Liguria, Stefano Ambrogio.

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Roma 21 giugno 2011 – Sabato 25 giugno a L’Aquila convegno del Grande Oriente ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’

Roma 21 giugno 2011 – Sabato 25 giugno a L’Aquila convegno del Grande Oriente ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’

Sabato 25 giugno si terrà a L’Aquila, a partire dalle 10:30, presso l’Auditorium Carispaq “Sericchi” – Centro Direzionale Strinella, il Convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’. L’evento è organizzato dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, dal Collegio circoscrizionale Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara.

Il programma dei lavori, introdotto dai saluti del presidente circoscrizionale dei MM.VV. Abruzzo e Molise, Gino Zavanelli, prevede gli interventi di Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del GOI per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, di Loris Di Giovanni, dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Pescara, di Giordano Bruno Guerri, di Liliana Biondi, Università dell’Aquila, di Gianni Oliva, Centro studi Rossettiani di Vasto.

Nel corso di questo appuntamento, l’Associazione Culturale “Guglia d’Abruzzo de L’Aquila” assegnerà tre borse di studio ai vincitori del concorso, autori dei migliori saggi sul tema “L’Aquilano Pietro Marrelli, Rivoluzionario, Patriota e Massone” riservato agli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado del Comune dell’Aquila. Le conclusioni saranno affidate al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Roma, Villa il Vascello, 21 giugno 2011

Roma 21 giugno 2011 – Solstizio d’Estate, scegliamo la Bellezza della Luce

Roma 21 giugno 2011 – Solstizio d’Estate, scegliamo la Bellezza della Luce

Celebriamo il Solstizio d’Estate, che secondo gli antichi rappresentava l’unione del Sole con la Luna, dell’acqua col fuoco. Un giorno ricco di simbolismi da scoprire, che conducono al Battista e a Giano, alla voce nel deserto che chiama alla Verità e al guardiano della soglia. Il Solstizio d’Estate rappresenta un tempo sacro per gli iniziati, la vittoria delle forze positive, la raccolta delle messi che furono seminate dai Maestri con saggezza e sagacia.

Il giorno del Sol Invictus ci invita a scegliere ancora la strada della Luce, uscendo dalla caverna cosmica. Nella Porta della Bellezza ritroviamo l’energia per un cammino di umanità: che la pergamena, bruciando nelle fiamme solstiziali, doni a tutto l’Ordine la capacità di guardare il Sole della Verità.

In questo giorno dedicato alla meditazione sul buon seme che ha dato il suo frutto, sulla generosità di chi ha saputo spargerlo, sull’amore di chi ha creato le condizioni per raccoglierne i frutti, festeggiamo la stella della Vita, testimonianza dell’Armonia dell’Universo, dell’Amore fecondo delle cose create, della Legge che ciclicamente si compie nello splendore tangibile della natura, a gloria del Grande Architetto dell’Universo. Auguri di cuore a tutti i Fratelli.

Alberto Jannuzzelli
Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia

Roma 21 giugno 2011 – Pezzano (GOI), acqua santa sulle sciocchezze dell’esorcista di Ravenna

Roma 21 giugno 2011 – Pezzano (GOI), acqua santa sulle sciocchezze dell’esorcista di Ravenna

“L’unico inferno che conosciamo è quello della ragione. Non vorremmo che, complice il sole ormai estivo, il cappuccino ‘esorcista’ della diocesi di Ravenna decidesse di mettere legna in piazza e di fare l’inquisitore dei poveri”. E’ la dura replica dell’avvocato Giangiacomo Pezzano, Presidente del Collegio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna del Gran Oriente d’Italia, alle dichiarazioni di Padre Paolo Carlin, esorcista della diocesi di Ravenna, che in un’intervista, a proposito del furto di ostie consacrate avvenuto nella chiesa di Lido di Classe, ha spiegato di non sapere se vi siano sette segrete nel ravennate ma ha lanciato l’allarme su ‘collegamenti evidenti delle tre logge massoniche con il mondo dell’occulto’.

“Dalle parole del religioso – sottolinea Pezzano – si scopre poi che nel ravennate abbiamo anche una ‘strega’, forse venuta da Benevento per le vacanze estive. Rassicuriamo l’anima pia e quanti potrebbero andar dietro a chiacchiere da sagrestia facendo un salto nel peggiore Medioevo: i Fratelli Liberi Muratori non hanno nulla a che fare, ovviamente, né con le ostie di cui parla l’esorcista né con il mondo dell’occulto. Ci faremo un dovere di regalare allo zelante nemico di Satana il ‘Cimitero di Praga’ di Umberto Eco, anche se per la sua serenità forse sarebbe meglio – lo diciamo con l’unica religione che amiamo, quella dell’umanità – staccasse la spina della lotta a Lucifero e si riposasse in qualche convento al verde per riprendere le idee e riflettere meglio su quanto afferma senza alcun fondamento. Un po’ d’acqua santa su queste menzogne non farebbe male”.

“Questa Chiesa ravennate – conclude il Presidente del Collegio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna del Gran Oriente d’Italia – che tanto fa per il bene delle persone, ha avuto e ha altri esempi: oggi il cardinale Tonini, sempre grande confronto e uomo di dialogo, ieri quel Rinaldo da Concorezzo che ha difeso i Templari. Forse padre Carlin farebbe bene a leggerne la storia e a essere più moderato. Per il bene di tutti”.

Roma, Villa il Vascello, 21 giugno 2011

 

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