Genova 13 giugno 2011 – Mostra “Il giuramento per l’Italia. Da Manzoni a Mazzini”.

Genova 13 giugno 2011 – Mostra “Il giuramento per l’Italia. Da Manzoni a Mazzini”.

Mostra promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e dal Comune di Genova – Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento.

a cura di Giuseppe Monsagrati, Paolo Peluffo, Raffaella Ponte, Anna Villari in collaborazione con Pietro Finelli e la Domus Mazziniana di Pisa.

Arte, letteratura e musica, da sempre, hanno celebrato l’atto del giuramento. Di per sé nessun giuramento crea una Nazione, ma – in quanto espressione di una libertà collettiva – è il presupposto per la sua fondazione. Per Mazzini è il “patto che affratella” e nella sua Casa una mostra documenta i Giuramenti per costruire la nazione, da quello medievale di Pontida, riletto in chiave risorgimentale, a quello della Giovine Italia.

Comunicato Stampa

“Il giuramento per l’Italia. Da Manzoni a Mazzini” è il titolo della mostra che l’Unità Tecnica di Missione per i 150 dell’Unità d’Italia e l’Istituto Mazziniano – Museo del Risorgimento propongono a Genova dal 23 giungo al 3 settembre 2011. Ad ospitarla è la Casa Natale di Giuseppe Mazzini, sede del Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano (via Lomellini 11) e a idearla e curarla sono Giuseppe Monsagrati, Paolo Peluffo, Raffaella Ponte, Anna Villari, in collaborazione con Pietro Finelli e la Domus mazziniana di Pisa. Arte, letteratura e musica, da sempre, hanno celebrato l’atto del giuramento.
Nella varia dotazione simbolica di cui è ricca la cultura dell’Italia risorgimentale, il giuramento rappresenta un momento di grande solennità e sancisce in genere la promessa, stretta tra uguali, di restare uniti fino al conseguimento della libertà per tutti.
Come patto di fedeltà ha una vasta gamma di precedenti, da quelli mitici (giuramento del Grütli, che nel 1291 lega in alleanza i tre cantoni che danno origine alla Confederazione elvetica) a quelli storici (giuramento di Pontida, 1167, con cui i Comuni lombardi si alleano contro l’imperatore). Poiché è la conclusione di un atto spontaneo e ha come obiettivo la conquista o la conservazione della libertà, il giuramento dei congiurati è ben diverso dal giuramento che si presta alla monarchia, il quale lega i sudditi a un sovrano assoluto (e come tale negatore della libertà) sulla base della semplice appartenenza al suo regno; il giuramento evocato nel Risorgimento, da Manzoni come da Berchet, affonda le sue radici nel Medio Evo e fa appello alla “antica virtù” che è quella dei liberi Comuni.
Il giuramento che in Mazzini sancisce il vincolo dell’affiliato con la Giovine Italia, è invece una promessa che ha i suoi antecedenti ideali nella Roma repubblicana (J.-L. David, Giuramento degli Orazi) o nella Francia della grande Rivoluzione (1789, Giuramento della Pallacorda col quale i deputati dell’Assemblea si impegnano a restare uniti fino all’ottenimento di una nuova Costituzione).
In Mazzini, in particolare, rappresenta il momento conclusivo della procedura di iniziazione al patriottismo e stabilisce tra quanti lo prestano un rapporto di fratellanza destinato a durare anche a costo della vita e finché non si sia creata la nazione: affiliarsi è una libera scelta, giurare comporta un vincolo inestinguibile di fedeltà. Di per sé il giuramento non crea la nazione ma, in quanto espressione di libertà collettiva, è il presupposto immancabile per la sua fondazione; è, in un certo senso, il momento di massima tensione morale verso l’assunzione di un obbligo che fa da collante per ciò che si vuole edificare.
La mostra allestita all’Istituto Mazziniano sottolinea l’importanza di questo atto nella sua evidente natura di accordo fra individui liberi aventi come obiettivo quello di fondare la nazione su basi di una concordia civica non forzata.
Così avvenne a Ponti

Roma 14 giugno 2011 – Presentazione del libro “Alfabeto italiano: la storia al presente”.

Roma 14 giugno 2011 – Presentazione del libro “Alfabeto italiano: la storia al presente”.

Alfabeto italiano: la storia al presente
Martedì 14 giugno, ore 18.00
Sala Stampa Estera – Via dell’Umiltà 83/C – Roma

Dalla A alla Z, i tanti fatti, le mille storie, i molti luoghi, le reali persone, spesso non considerati, talvolta resi invisibili, narrati nello loro esssenzialità, come appunti su un diario. Voci che danno voce a ciò che è accaduto nella storia in Italia e agli Italiani, perchè, soprattutto i giovani, possono ricercare un senso allo stare insieme come italiani, Italiani in Europa, Italiani nel mondo.

Partecipano
Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, Paolo Peluffo, Consulente del Presidente del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

Modera
Stefano Folli, Editorialista, Il Sole 24 Ore
Per informazioni e per comunicare la propria adesione: 02 5836 5752 | egea.press@unibocconi.it

 

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Roma 10 giugno 2011 – Alberto Jannuzzelli nominato da oggi Gran Segretario del GOI

Roma 10 giugno 2011 – Alberto Jannuzzelli nominato da oggi Gran Segretario del GOI

Dopo un decennio al servizio dell’Istituzione, Giuseppe Abramo lascia da oggi l’incarico di Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia. La sua preziosa opera è stata motivo di crescita per l’Ordine, lavorando in maniera esemplare alla riorganizzazione amministrativa del GOI, che ha permesso l’aumento esponenziale della nostra comunione. In questi anni, il contributo di Giuseppe Abramo, eletto Gran Maestro Onorario all’ultima Gran Loggia di Rimini, è stato prezioso nei rapporti con le Obbedienze estere e importante sul piano della formazione esoterica dei Fratelli.

Nel prestigioso incarico, e con analogo spirito di servizio al bene dell’Ordine, gli succede il Fratello Alberto Jannuzzelli, cui formuliamo gli auguri fraterni di buon lavoro, per nuovi successi del Grande Oriente. Continuando a percorrere la strada della Nuova Primavera.

Il Gran Maestro
Gustavo Raffi

Roma, Villa il Vascello, 10 giugno 2011

Roma 10 giugno 2011 – Raffi (GOI), il riconoscimento della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino da parte della Gran Loggia Unita d’Inghilterra è un’altra pietra di speranza per la Massoneria mondiale

Roma 10 giugno 2011 – Raffi (GOI), il riconoscimento della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino da parte della Gran Loggia Unita d’Inghilterra è un’altra pietra di speranza per la Massoneria mondiale

“Un’altra pietra di speranza nella strada di verità della Massoneria mondiale. Siamo felici e orgogliosi di aver creduto fin dall’inizio in questo percorso di profondo impegno che porta i Fratelli dell’Obbedienza sanmarinese a lavorare ogni giorno per costruire percorsi di libertà a servizio dell’Uomo. Laicità, pensiero e valori sono le rocce della comunione massonica della Terra della Libertà”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, e Gran Maestro Onorario della Serenissima Gran Loggia, commenta il riconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, Loggia madre della Massoneria mondiale, alla Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino, costituita il 3 aprile 2003 sotto la Gran Maestranza di Federico Micheloni, e fondata dal Grande Oriente d’Italia e dalla Gran Loggia di Washington D.C.

“Siamo sicuri – prosegue il Gran Maestro Raffi – che la Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino sarà una risorsa preziosa per affermare in ogni contesto la forza del dialogo contro l’odio e la lezione degli Uomini liberi che ogni giorno lottano contro dogmatismi e catene di ignoranza per fare strada alla luce della ricerca infinita e alla costruzione di senso. Saremo ancora al fianco dei Fratelli di San Marino, ribelli della Libertà e operai della speranza, per le sfide di un’umanità responsabile e capace del proprio destino. Ai Fratelli della Repubblica del Titano l’augurio fraterno di saper sempre guardare lontano”.

Roma, Villa il Vascello, 10 giugno 2011

Roma 6 giugno 2011 – Il 18 giugno a Reggio Calabria il convegno del Grande Oriente ‘Dalla Calabria, per l’Italia’

Roma 6 giugno 2011 – Il 18 giugno a Reggio Calabria il convegno del Grande Oriente ‘Dalla Calabria, per l’Italia’

Si terrà sabato 18 giugno, a Reggio Calabria, presso il Teatro Comunale Francesco Cilea, il convegno del Grande Oriente d’Italia intitolato “Dalla Calabria, per l’Italia”. I lavori si apriranno con il saluto di Paolo Peluffo del Comitato interministeriale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e il saluto di Antonio Seminario, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria.

La conduzione dell’evento sarà affidata ad Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico. Interverranno: Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico G.O.I. per le Celebrazioni dell’Unità d’Italia, Lucio Villari, Università di Roma “La Sapienza”, Ferdinando Cordova, Università di Roma “La Sapienza”, Carlo Ricotti, Università Luiss di Roma, il giurista calabrese alla Costituente Vincenzo Ferrari dell’Università della Calabria e Michelangelo La Luna, University of Rhode Island.

Si terrà poi uno spettacolo teatrale sul Discorso di Garibaldi agli italiani di oggi scritto, diretto e interpretato da Emanuele Montagna. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Roma, Villa il Vascello, 6 giugno 2011

 

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Roma 6 giugno 2011 – Cresce l’Ordine, a maggio il Grande Oriente ha raggiunto 21.050 iscritti.

Roma 6 giugno 2011 – Cresce l’Ordine, a maggio il Grande Oriente ha raggiunto 21.050 iscritti.

15.517 Maestri, 2.616 Compagni e 2.918 Apprendisti, suddivisi in 759 logge. Il Grande Oriente d’Italia conta 21.050 iscritti: è un risultato che premia il lavoro di squadra di questi anni e le scelte del Gran Maestro, Gustavo Raffi, della Giunta, dei Collegi della Comunione e soprattutto delle Logge.

Nella recente riunione della Giunta del GOI a Milano sono state inoltre autorizzate due nuove logge all’Oriente di Tirana, la Scanderberg e la Antichi Doveri, che unitamente alla Loggia Arberia già operante da alcuni anni, costituiranno la Gran Loggia di Albania, la cui installazione è prevista a breve.

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Rieti 5 giugno 2011 – (Mep Radio) Rieti: all’Archivio di Stato presentata la ristampa del libro “Rieti nel Risorgimento italiano”.

Rieti 5 giugno 2011 – (Mep Radio) Rieti: all’Archivio di Stato presentata la ristampa del libro “Rieti nel Risorgimento italiano”.

Una folla imprevista ha invaso l’Archivio di Stato di Rieti in occasione della presentazione della ristampa del libro “Rieti nel Risorgimento italiano”, di Angelo SACCHETTI SASSETTI, in occasione della mostra su Lodovico PETRINI e la Loggia Sabina all’Oriente di Rieti del 1863-64. Il libro è stato presentato dal curatore della ristampa Avv. Gianfranco PARIS, dal Direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Roberto LORENZETTI, e dal Prof. Valerio LEONI, dell’Università La Sapienza.  ( continua… )

(Mep Radio) 5 GIU 2011