Trapani 15 aprile 2012 – Presentazione del libro ‘La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772’

Trapani 15 aprile 2012 – Presentazione del libro ‘La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772’

L’autore con il libro “La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772” sottolinea come all’evoluzione civile e sociale nel territorio della provincia di Trapani, nei secoli XVIII e XIX, abbiano influito notevolmente la Massoneria e la Carboneria alle quali attribuisce il merito di avere diffuso le idee libertarie agendo, in primo tempo, sulla nobiltà e, successivamente, penetrando tra le masse, avvalendosi di uomini di indubbia fede laica che incideranno notevolmente sui moti popolari e riusciranno ad attirarsi l’attenzione ed il contributo ideale e patriottico di parte del clero secolare e regolare.

L’autore evidenzia, altresì, la penetrazione delle Logge dei Liberi muratori fornendo un contributo di ricerca documentale sulla loro distribuzione sul territorio. Sullo sfondo, l’azione di Giuseppe Garibaldi, Prodittatore e massone, che con propri decreti riuscirà a stabilizzare le Istituzioni trapanesi inserendo alla guida delle stesse uomini di indubbie capacità e di riconosciuto amore per la Patria unita.

Sullo sfondo, altresì, il continuo e forte confronto tra la Chiesa locale e la Massoneria.

 

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Salto (Uruguay) 10 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Canalicun di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Basto di Salto

Salto (Uruguay) 10 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Canalicun di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Basto di Salto

Si è celebrata a Salto, in Urugay, la cerimonia che ha ufficializzato il gemellaggio tra la Loggia Canalicun 982 di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Bastos n. 63 di Salto. In rappresentanza della Loggia Cairese era presente il Maestro Venerabile Franco Pensiero, che ricopre anche, in rappresentanza del G.O.I., la carica di Garante D’Amicizia per l’Uruguay.

La delegazione della Canalicum era stata ricevuta in Comune dal Sindaco e successivamente si era recata presso il monumento a Garibaldi, eretto a Salto, dove già l’anno scorso era stata posta una lapide, da parte della Canalicum, in memoria dei cittadini cairesi sacrificatisi per la libertà dell’Uruguay, nella battaglia tra argentini e uruguaiani.

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Roma 10 aprile 2012 – Grande Oriente d’Italia: Gianfranco Cavaliere non è mai stato membro dell’Istituzione. Repetita iuvant

Roma 10 aprile 2012 – Grande Oriente d’Italia: Gianfranco Cavaliere non è mai stato membro dell’Istituzione. Repetita iuvant

In riferimento all’articolo pubblicato in data 10 aprile 2012 su ‘Il Centro’, sotto il titolo ‘Medico diventa massone per fare carriera’, nel quale si attribuisce l’appartenenza al Grande Oriente d’Italia di tale Gianfranco Cavaliere, il Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia, Alberto Jannuzzelli, precisa in maniera categorica che “Gianfranco Cavaliere non è affiliato al G.O.I., né lo è mai stato. Presentò unicamente la domanda di affiliazione, presa in considerazione nel novembre 2010 e che in seguito ritirò, adducendo motivi strettamente personali, in data 23.12.2010, prima delle votazioni per l’ammissione, fissate per il 10 e 24 gennaio 2011. Il Cavaliere, pertanto, non è mai stato membro del Grande Oriente d’Italia. Circostanza, questa, già precisata il 27 settembre 2011 dalla stessa Gran Segreteria del G.O.I, come si può facilmente verificare dal comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito www.grandeoriente.it e a suo tempo ripreso dai quotidiani e dal web. Invitando quindi a uscire dal convento, sempre affollato, dei luoghi comuni, è proprio il caso di dire: Repetita iuvant”.

Roma, Villa il Vascello 10 aprile 2012

Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Insieme per vivere e testimoniare i valori della Massoneria universale. Dopo la partecipazione ai lavori della Gran Loggia 2012 a Rimini, il Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata, e il Maestro Venerabile della Italia Lodge 2001, Melo Cicala, con una delegazione di Fratelli, hanno compiuto una visita ufficiale a Catania, dove sono stati accolti dai Fratelli della Loggia Giuseppe Garibaldi, gemellata con Italia Lodge 2001.

La trasferta, oltre che costituire l’occasione per visitare i siti di interesse storico e culturale, ha visto i Fratelli americani lavorare nel Tempio con i Liberi Muratori catanesi della Loggia Garibaldi e delle Logge gemmate “Sigonella Travel Lodge”, “Bent Parodi di Belsito” e “Giuseppe Pizzarelli”.

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5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

In occasione della Gran Loggia 2012, il Gran Bibliotecario
Bernardino Fioravanti ha rinvenuto e acquisito, per il Grande
Oriente d’Italia, un raro documento del periodo napoleonico. Si
tratta di una lettera di convocazione del 1811 per i Fratelli di
una Loggia di Genova, indirizzata in particolare ad un componente
dell’illustre famiglia D’Oria, in cui, nella parte manoscritta, è
indicato il tema della tornata: l’installazione degli ufficiali e
dei dignitari di Loggia e la recezione di un Maestro ai gradi
superiori di Rito Francese, a quello di “Eletto Segreto” per finire
con il “Quarto ordine della saggezza” (“Sovrano Principe Rosacroce,
Perfetto Massone Libero”), passando per il grado di “Cavaliere
d’Oriente”. Il documento attesta la pratica del Rito Francese nel
periodo napoleonico e, in particolare, in territori sotto il
diretto controllo amministrativo e massonico francese.

 

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convocazione
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Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte Giovanni Pascoli, testamento massonico - proprietà GOI
Giovanni Pascoli, testamento massonico – proprietà GOI

Nell’anno che festeggiava la ricorrenza centenaria della morte di Giosuè Carducci, poeta, professore e massone, il Grande Oriente d’Italia pensò pure, con rara lungimiranza, ad onorare, in anticipo su tutti, il suo discepolo più illustre: così, nell’asta romana della Casa Bloomsbury del 20 giugno 2007, il GOI acquistò il testamento massonico di Giovanni Pascoli, che fu iniziato Libero Muratore il 22 settembre 1882 nella Loggia Rizzoli di Bologna (il documento, a beneficio di tutti, è ora disponibile sul sito del GOI. Di rara preziosità (il primo a darne notizia fu il Gran Maestro Ugo Lenzi), il documento scandisce l’accesso al cammino massonico attraverso tre domande rituali. “Che cosa deve l’uomo alla Patria?”: era questo il primo quesito, cui Giovanni rispose con animo perturbato e vigile, assetato di luce: “La vita”. Poi, a Pascoli (Zvanì, nato a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, morto a Bologna il 6 aprile 1912) venne posta la seconda domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso l’Umanità?”. Lui non esitò: “D’amarla”. Infine, fu pronunciata la terza domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso se stesso?”. E lui: “Di rispettarsi”.

Il perigrinare per l’Italia come professore (fin da Matera, a ridosso dell’iniziazione massonica) lo portò, nel 1905, a subentrare al Carducci nell’insegnamento di Letteratura Italiana all’Università di Bologna. Scrittore raffinatissimo, aperto alla concretezza del quotidiano e al mistero delle cose, egli seppe eccellere in latino come pure in italiano: inquieti e labirintici, restano nondimeno essenziali i suoi studi su Dante, dove tanto si rispecchia la sua esperienza massonica. Con Myricae, come pure coi Canti di Castelevecchio, Giovanni Pascoli condusse la poesia italiana dove, nella nostra tradizione, non era forse mai scesa, se non forse ai tempi di Dante e del Boccaccio: ovvero qui, tra le piccole o grandi avventure feriali dove si costruisce l’eroismo di una vita libera.

Col trascorrere del tempo si può dire forse che l’amore di Pascoli per l’Italia andasse crescendo. Dall’anarchismo giovanile degli anni universitari bolognesi fino alla svolta socialista, condivisa con l’amico, poi massone, Andrea Costa, per approdare poi al nazionalismo degli ultimi anni, Pascoli non smarrì mai il timbro che gli era caratteristico. Né mai il suo nazionalismo ebbe il sapore torbido che di lì a poco avrebbe segnato il declino dell’Italia. Renato Serra, che lo conobbe da vicino, ricordò sempre che la sua fu la politica di un poeta: “E nella varietà dei suoi moti ha sempre un solo principio. E’ la umana commozione fraterna”, così fortemente massonica da divenire “una religione di sacrificio, e di fraternità sopra ogni cosa”. Alle soglie quasi della morte, Giovanni Pascoli lasciò un abbozzo autografo intitolato Il tricolore, che reca la data del 22 marzo 1912. La lezione umana e fraterna della Massoneria lo accompagnò sino alla fine.

“Riscoprire Pascoli – spiega il Gran Maestro Raffi – significa ascoltare la voce di un autentico maestro di letteratura, riscoprendo i classici di un pensiero che fa ancora strada. E’ sulla cultura e sulla scuola che occorre investire per uscire

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Il 3 aprile, presso la Casa Massonica di Palermo, la Loggia Triquetra 582 si è gemellata con la Loggia Trinity 666 di Sidney, alla presenza del presidente del Collegio Circoscrizionale della Sicilia, Giuseppe Trumbatore, del Consigliere dell’Ordine in Giunta Tommaso Castagna, del Grande Ufficiale di Gran Loggia Gilberto Bonaccorso e di numerosi Dignitari del Grande Oriente d’Italia. Oltre 140 Fratelli hanno partecipato con gioia alla cerimonia. Il Maestro Venerabile della Loggia Triquetra, Tommaso Isgrò, nel corso del suo intervento, ha ribadito l’unione fraterna e gli ideali comuni che legano la Sicilia all’Australia, proponendosi di ricambiare la visita in un prossimo futuro.

Durante la tornata, il Presidente del Collegio Sicilia, Giuseppe Trumbatore, su incarico del Gran Maestro Gustavo Raffi, ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine di Giordano Bruno a Giovanni Quattrone, della Loggia Triquetra.

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Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

La centralità del cittadino, un progetto di cultura e impegno a lungo termine per far crescere l’Italia del dovere e della responsabilità. La bussola dei valori e della coerenza per uscire dalla crisi e ritrovare l’Uomo. Sono queste le sollecitazioni che arrivano dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è chiusa oggi al Palacongressi di Rimini, al termine della tre giorni di confronto e dibattito sulle sfide della modernità e il nuovo impegno dei laici in Italia ed Europa. “Oltre la crisi e i pensieri corti, noi guardiamo avanti – ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi – e vogliamo contribuire a un’Italia che non ceda alla rassegnazione ma sappia progettare il proprio futuro. I Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima al nostro Paese, perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche. La Massoneria offre uno spazio concreto per formare e vivere un nuovo senso dell’appartenenza italiana ed europea”.

“Il nemico dell’Italia è la banalità – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la corsa a cercare il proprio interesse. Occorre invece investire su giovani e cultura, formare coscienze e dare storia a valori divenuti difficili: la ragione, la solidarietà, la giustizia sociale, il pensiero libero. Anche nei momenti più bui, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai cessato di lottare per un’umanità migliore”.

“Ancora una volta il confine per noi non è limite ma confronto – ha concluso Raffi – continueremo a lavorare per il bene dell’Umanità. Pietra su pietra. Non per alzare muri ma per costruire ponti. Una scelta profonda”.

Rimini 1 aprile 2012