Roma 19 marzo 2007 – (Adn kronos) Massoneria: ‘Pedagogia delle libertà’. Tema della Gran Loggia GOI a Rimini. Dal 13 al 15 aprile al Palacongressi di via della Fiera 52.

Roma 19 marzo 2007 – (Adn kronos) Massoneria: ‘Pedagogia delle libertà’. Tema della Gran Loggia GOI a Rimini. Dal 13 al 15 aprile al Palacongressi di via della Fiera 52.

La Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la maggiore istituzione liberomuratoria italiana, quest’anno presenta ‘Pedagogia delle Liberta” dal 13 al 15 aprile a Rimini presso il Palacongressi di Via della Fiera, 52. “Un tema, questo, di grandissimo rilievo e attualita’ poiche’ intende approfondire la funzione e il ruolo della pedagogia per l’elaborazione di un nuovo, possibile paradigma educativo che combatta la caduta delle evidenze etiche e la disaffezione alla socialita’”. Lo ha dichiarato in una nota Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“Educare alla liberta’ – ha continuato la nota – uno dei compiti che si prefigge la Libera Muratoria in quanto laboratorio di idee e di proposte culturali riguardanti i grandi temi sui quali la societa’ si interroga, significa essere costruttori di dialogo e di comprensione nel nostro mondo trafitto dalla violenza e dalle ingiustizie, ma, soprattutto, significa formare la persona come soggetto autonomo, cosciente e libero, protagonista della propria esistenza”.

La Gran Loggia 2007 si aprira’, in occasione del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, con un omaggio all’eroe nazionale che fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia: l’inaugurazione delle mostre ‘I Mille di Garibaldi nell’album di Alessandro Pavia’ e ‘Cimeli Garibaldini’. Altro momento significato, sempre in apertura dei lavori, l’inaugurazione della mostra ‘I Tarocchi, storia, Arte, Magia’. Sono, poi, previste una serie di manifestazioni culturali, aperte al pubblico, alle quali parteciperanno studiosi, storici, filosofi e sociologi, che esamineranno, tra l’altro, il ruolo della Massoneria rispetto ai grandi temi della societa’ di oggi.

Oltre ad una serie di Tavole rotonde ed esposizioni, la Gran Loggia prevede alle 17,30 di venerdi’ 13 aprile, secondo la tradizione inaugurata dall’attuale Gran Maestranza, l’apertura del Tempio al pubblico e alla autorita’ dinnanzi a cui il Gran Maestro Raffi svolgera’ la sua ‘Allocuzione’. “Il Grande Oriente d’Italia – ha concluso la nota – sta vivendo una nuova fase della sua storia, contrassegnata dal rinnovato orgoglio di contribuire a contrassegnare e a partecipare alla costruzione della storia del nostro Paese”.

(Adn kronos) 19 MAR 2007

Cagliari 10 marzo 2007 – “Giornata Mazziniana” dedicata al massone Lando Conti.

Cagliari 10 marzo 2007 – “Giornata Mazziniana” dedicata al massone Lando Conti.

Il 10 marzo, anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, la loggia cagliaritana “Lando Conti”, d’intesa con il Collegio circoscrizionale della Sardegna, ha indetto una “Giornata Mazziniana” dedicata al massone Lando Conti, già sindaco di Firenze, che fu barbaramente trucidato dalle Brigate Rosse ventuno anni fa.

Alla manifestazione, patrocinata dal Grande Oriente nazionale, parteciperà il Gran Maestro Gustavo Raffi insieme al figlio di Lando, Lorenzo Conti. Il programma del convegno, che avrà inizio alle 17,30 nella casa massonica di piazza Indipendenza (Palazzo Sanjust), prevede, dopo l’introduzione del presidente circoscrizionale Andrea Allieri, gli interventi dello storico Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, (Lando Conti nel solco Mazziniano); del saggista Marcello Tuveri (Giuseppe Mazzini e la Sardegna); del giornalista Vindice Ribichesu (Massoni mazziniani sardi in epoca risorgimentale); del maestro venerabile della loggia “Lando Conti” di Cagliari, Raffaele Sechi (Il massone Lando Conti).

I lavori, moderati dal giornalista Andrea Frailis dell’emittente locale Videolina, saranno conclusi dal Gran Maestro Raffi.
Chiuderà le celebrazioni lo scoprimento, nella casa massonica, di un’effigie marmorea di Giuseppe Mazzini, opera pregevole di un artista albanese, donata dal Gran Maestro Onorario Bruno Fadda ai suoi fratelli isolani.

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Roma 9 marzo 2007 – Incontri del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia.

Presentazione del volume
LA MASSONERIA NELLE DUE SICILIE

Secondo l’autore, nel corso del Settecento, a Napoli prima e successivamente nelle maggiore province delle Due Sicilie, venne introdotta—ad opera di mercanti calvinisti francesi—una massoneria speculativa che adottando il sistema dei moderns inglesi, tendeva a sovrapporsi alla preesistente massoneria “operativa”, impersonata da un personaggio quale il famoso Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero.

Dalla metà del secolo iniziò dunque un aspro conflitto tra le potenze massoniche estere (Olanda, Inghilterra, Francia, Austria) per il predominio sulla “fratellanza” meridionale, che veniva ad inserirsi nel più antico contrasto fra il “partito austriaco” e “partito spagnolo” che risaliva almeno al 1734, anno della “fondazione del Regno” da parte di Carlo III. In tale contesto che si ripercuoteva sulla vita economica del “regno meridionale” e minacciava di paralizzarne le scelte politiche va dunque inquadrata la scelta operata da un folto gruppo di “fratelli” che vollero sottrarsi ad ogni tentativo egemonico di potenze estere e costituirono una obbedienza indipendente sotto il nome di “Gran Loggia Nazionale” (1774).
La fase successiva vedrà il diffondersi nelle logge prima delle teorie illuministe e roussoiane e poi delle idee rivoluzionarie d’oltralpe: l’epilogo finale sarà la tragica vicenda della Repubblica Napoletana che vide “i massoni meridionali fronteggiarsi gli uni contro gli altri in armi”, come ultima immagine di un secolo di aspirazioni e illusioni.

Introduzione a cura di BERNARDINO FIORAVANTI Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia Interverranno GIUSEPPE GALASSO Presidente della Società Napoletana di Storia Patria CARLO RICOTTI Università LUISS “Guido Carli” Roma GUSTAVO RAFFI Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Sarà presente l’Autore.

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Firenze 24 febbraio 2007 – (APCom) Governo/Massoneria: inaccettabile piattaforma politica da Chiesa. Grand’Oriente di Italia: Lo Stato deve essere laico.

Firenze 24 febbraio 2007 – (APCom) Governo/Massoneria: inaccettabile piattaforma politica da Chiesa. Grand’Oriente di Italia: Lo Stato deve essere laico.

E’ inaccettabile che la Chiesa proponga una propria piattaforma politica”: questa l’opinione di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che ha parlato a margine di un convegno sui rapporti fra massoneria e Chiesa. “Io non contesto agli alti esponenti della Chiesa – ha spiegato Raffi, rispondendo ad una domanda sull’influenza vaticana nella crisi di Governo – di esprimere la loro visione sui vari problemi, coerentemente con i loro principi: quello che contesto è quando queste valutazioni vengono tradotte in un progetto politico, perché una piattaforma politica è inaccettabile”..

Secondo il Gran Maestro “noi viviamo in un Paese dove c’è una contrapposizione tra due blocchi che arrivano sul filo di lana: allora il problema non è tanto della Chiesa, ma di una classe politica che è disposta a dare molto di più di quello che le viene chiesto, a spese dei cittadini. Vi sono dei diritti che afferiscono le persone, che uno Stato deve tutelare. Lo Stato deve essere laico”.

Raffi non ha voluto commentare la decisione di escludere i Dico dai 12 punti programmatici su cui si muoverà il Governo Prodi: ai giornalisti che gli chiedevano se ravvisava un’influenza della Chiesa in questo senso, ha risposto che “noi non ci occupiamo di politica, e auspichiamo che anche la Chiesa non si occupi di politica, perché le regole sono le regole, e la distinzione è tra laici credenti e non, e intolleranti credenti e non”.

(Apcom) 24 FEB 07

Padova 24 febbraio 2007 – Massoneria: a Padova una nuova Loggia del Grande Oriente d’Italia. Cresce il Veneto massonico in linea con il resto del Paese.

Padova 24 febbraio 2007 – Massoneria: a Padova una nuova Loggia del Grande Oriente d’Italia. Cresce il Veneto massonico in linea con il resto del Paese.

Cresce anche in Veneto, e in linea con il trend che si registra in tutto il Paese, la Massoneria del Grande Oriente d’Italia, la più importante Istituzione liberomuratoria italiana, guidata dal 1999, dal Gran Maestro Gustavo Raffi, l’avvocato ravennate artefice della politica dell’apertura e della trasparenza. Sabato prossimo, 24 febbraio, a Padova è infatti prevista la cerimonia rituale per la nascita della nuova loggia massonica “Ekhnaton” che si aggiunge alle altre quattro officine operanti nella città: “La Pace”, “Florence Nightingale”, “Giuseppe Garibaldi” e “Galileo Galilei”.

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova loggia – in gergo massonico “innalzamento delle colonne del Tempio” – alla quale parteciperanno anche massoni provenienti oltre che dalla regione, anche da altre città italiane – saranno presenti il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi e il Gran Segretario Aggiunto, Antonio Calderisi.

“Oggi la Massoneria – ha sottolineato Bianchi – spiegando il successo che la Massoneria sta registrando in Veneto e in tutto il Paese – costituisce sempre più uno spazio critico e libero per promuovere il confronto e il dialogo. Nella società si avverte un crescente bisogno di Massoneria perché essa propugna i valori fondamentali della dignità, della libertà e del rispetto dell’individuo nella diversità”.

In Veneto le logge del Grande Oriente d’Italia sono quindici: due a Treviso (“Paolo Sarpi” e “Primavera”); tre a Venezia (“Risorgimento”, “L’Union” e “Serenissima”); due a Verona (“Colonia Augusta” e “Carlo Montanari”); due ad Abano Terme (“Pietro D’Abano” e “Maat”); una a Vicenza (“George Washington”) e quattro a Padova.

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Viterbo 23 febbraio 2007 – Presentazione del libro di Anna Maria Isastia e Guido Laj “L’eredità di Nathan. Guido Laj (1880-1948), Pro sindaco di Roma e Gran Maestro”.

Viterbo 23 febbraio 2007 – Presentazione del libro di Anna Maria Isastia e Guido Laj “L’eredità di Nathan. Guido Laj (1880-1948), Pro sindaco di Roma e Gran Maestro”.

La cultura laica e democratica ha inciso sulle vicende politiche del Novecento italiano in alcuni passaggi decisivi per la storia nazionale. Di questa cultura Guido Laj è stato uno degli esponenti di rilievo, specialmente nei primi anni del secondo dopoguerra, periodo in cui fu prosindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, come in passato Ernesto Nathan.

In questa duplice veste partecipò da protagonista alla ricostruzione del sistema politico e delle alleanze internazionali del Paese, cercando di promuovere idealità laiche e progressiste. Della sua figura se ne parlerà a Viterbo, il prossimo 23 febbraio (ore 17,30), in occasione della presentazione del libro di Anna Maria Isastia e Guido Laj “L’eredità di Nathan. Guido Laj (1880-1948), Pro sindaco di Roma e Gran Maestro”.

L’incontro, organizzato dal Grande Oriente d’Italia e da Carocci Editore, si svolgerà nella sala conferenza dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo (Via Saffi 49) alla presenza degli autori. Interverranno Zeffiro Ciuffoletti e Marco Paolino. La conclusione dei lavori, coordinati da Giuseppe Materni, è stata affidata al Gran Maestro Gustavo Raffi.

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Roma 20 febbraio 2007 – Presentazione del libro di Jean-Michel Mathonière “Il compasso e il serpente. Simbolismo del Compagnonaggio”.

Roma 20 febbraio 2007 – Presentazione del libro di Jean-Michel Mathonière “Il compasso e il serpente. Simbolismo del Compagnonaggio”.

Un saggio sulla ricerca delle radici storiche del compagnonaggio sarà presentato il 20 febbraio (ore 20,30) presso la Libreria ASEQ di Roma (via dei Sediari, 10) a cura delle Edizioni Mediterranee. Si tratta del libro di Jean-Michel Mathonière “Il compasso e il serpente. Simbolismo del Compagnonaggio”, edito da Arkeios, che riassume vari studi sulle radici storiche dei compagnonaggi di tagliapietre, con un’attenzione particolare all’iconografia e al simbolismo del loro blasone e della loro emblematica.

Dal loro esame risulta che i Compagnoni tagliapietre sono gli eredi diretti dei costruttori di cattedrali del XIII secolo e forse, come pretenderebbero alcune loro leggende, di un passato ancora più lontano. L’appellativo di ‘Arte regia’, da loro espresso e applicato da tempo alla tradizione massonica, trae indubbiamente origine dall’ottavo libro dei Proverbi attribuito a Salomone, nel quale è contenuto gran parte del substrato simbolico della tradizione iniziatica dei costruttori.

Relatore della serata sarà il Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia, Dino Fioravanti, specialista in materia, che ha dotato la Biblioteca di Villa ‘Il Vascello’ di un’accurata raccolta di testi su questa antica iniziazione di mestiere.

Info: Libreria ASEQ (06 6868400; aseq@libero.it)

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Bologna 17 febbraio 2007 – Centenario Carducci: Grande Oriente d’Italia; a Bologna, sabato 17 convegno di studi, “Carducci Massone”, con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Bologna 17 febbraio 2007 – Centenario Carducci: Grande Oriente d’Italia; a Bologna, sabato 17 convegno di studi, “Carducci Massone”, con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Prendono il via da Bologna le iniziative che saranno organizzate, nel corso del 2007, dalla Massoneria del Grande Oriente d’Italia per celebrare il centenario della morte di Giosuè Carducci, premio Nobel, una delle figure più importanti della letteratura italiana legate alla Libera Muratoria. Carducci aderì alla Massoneria nel 1862 con l’iscrizione alla loggia “Galvani” di Bologna e fu tra i fondatori, nel 1866, della loggia “Felsinea” nella quale ricoprì l’incarico di segretario.

Libertà, uguaglianza, fratellanza, indipendenza, progresso, laicità, principi cardine del pensiero massonico sono presenti in diverse sue opere, anche se il poeta ebbe con l’Istituzione un rapporto non privo di conflittualità, legato soprattutto alle vicende della formazione dello stato unitario italiano che lo portarono ad “affievolire” le sue idee libertarie e repubblicane.

Ed è proprio un’analisi “a tutto campo” sul rapporto tra il poeta e la Massoneria quella che propone la loggia bolognese “Giosuè Carducci” con il Convegno di studi “Carducci Massone” – organizzato in collaborazione con il Collegio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna – in programma sabato 17 febbraio presso la Sala Senatoriale di Palazzo Ratta (Via Castiglione 24). Aprirà i lavori, alle ore 9, il saluto del presidente del Collegio dell’Emilia Romagna, Gianfranco Morrone e, dopo l’introduzione di Alberto Maria Bargossi, maestro Venerabile della loggia organizzatrice, seguiranno gli interventi di Emilio Pasquini, dell’Università di Bologna (“Carducci laico”); di Umberto Carpi, dell’Università di Pisa (“Carducci e la Rivoluzione francese”) e dello storico Aldo Mola (“La Massoneria per Carducci”). Seguiranno le relazioni di Marco Veglia, dell’Università di Bologna, (“La vita massonica di Giosuè Carducci dal 1866 al 1868”), di Roberto Balzani, dello stesso ateneo, (“Carducci Crispino”) e di Angelo Scavone, presidente della Società Dante Alighieri di Bologna (“Carducci e la Dante Alighieri”).

Le conclusioni sono affidate al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Nel corso del convegno saranno consegnati i premi ai vincitori dei due concorsi banditi dalla loggia “Giosuè Carducci”: si tratta della dottoressa Giovanna Cordibella, borsista alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, della dottoressa Sofia Gallo, Preside del Liceo classico Galvani, e di uno studente dello stesso Istituto.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Bologna 17 febbraio 2007 – Convegno a Bologna sul tema “Carducci Massone”.

Bologna 17 febbraio 2007 – Convegno a Bologna sul tema “Carducci Massone”.

Sabato 17 Febbraio 2007 presso Sala Senatoriale di Palazzo Ratta in Via Castiglione 24 a Bologna si terrà un Pubblico Convegno sul tema Carducci Massone.

Programma:

Ore 09:00 Saluto del Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna Gianfranco Morrone. Introduzione del M. V. della Loggia Giosuè Carducci all’Oriente di Bologna Alberto Mario Bargossi.
Ore 09:20 Prof Emilio Pasquini, Ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Bologna “Carducci Laico”.
Ore 09:50 Prof Umberto Carpi, già Ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Pisa “Carducci e la Rivoluzione Francese”.
Ore 10:20 Prof Aldo A. Mola, storico “La Massoneria per Carducci”.
Ore 10:50 Break
Ore 11:00 Premiazioni: consegna di una Borsa di Studio alla dottoressa Giovanna Cordicella borsista della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna consegna di un premio alla dottoressa Sofia Gallo Preside del Liceo Classico Galvani e di un premio ad uno studente del Liceo Classico Galvani di Bologna
Ore 11:20 Prof Marco Veglia, ricercatore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Bologna “La vita massonica di Giosuè Carducci dal 1866 al 1868”
Ore 11:50 Prof Roberto Balzani, Università di Bologna “Carducci Crispino”
Ore 12:20 Prof Angelo Scavone Presidente della Società Dante Alighieri di Bologna “Carducci e la Dante Alighieri”
Ore 12:50 Conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani Avv. Gustavo Raffi.

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Roma 10 febbraio 2007 – Foibe: Massoneria; Gran Maestro Raffi (Goi) “contro le pulizie etniche prevalgano le ragioni del pluralismo culturale, religioso, etnico”.

Roma 10 febbraio 2007 – Foibe: Massoneria; Gran Maestro Raffi (Goi) “contro le pulizie etniche prevalgano le ragioni del pluralismo culturale, religioso, etnico”.

“Una tragedia nazionale che fa parte della nostra storia e che tutti noi dobbiamo ricordare senza ipocrisie – ora che tutti sanno, anche quelli che volevano l’oblio – con serenità di giudizio, ma, soprattutto, con profondo rispetto per le migliaia di connazionali, vittime di un’atroce pulizia etnica, fomentata da una ideologia nazional-comunista, oggi seppellita dalla storia”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi in occasione della Giornata Nazionale del Ricordo.

“Proprio il rispetto dovuto a queste vittime – ha aggiunto – ci impone un ruolo attivo che va oltre il dovere di perpetuare la memoria di questa umana tragedia: dobbiamo infatti adoperarci affinché sulle barbarie fondate su cupi nazionalismi, sugli odi etnici e religiosi prevalgano le ragioni del dialogo, della pacifica convivenza e del rispetto dei diritti umani”.

“Solo il pluralismo culturale, etnico e religioso, – ha concluso il Gran Maestro – per l’affermazione del quale la Massoneria del Grande Oriente d’Italia conduce da sempre una infaticabile battaglia, può essere garanzia contro le conseguenze devastanti del fanatismo, dell’intolleranza e dell’integralismo”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.