Roma 18 luglio 2008 – Simbolismo massonico. Incontro a Villa ‘Il Vascello’ con Irène Mainguy.

Roma 18 luglio 2008 – Simbolismo massonico. Incontro a Villa ‘Il Vascello’ con Irène Mainguy.

Il 18 luglio una grande studiosa di ‘cose’ massoniche torna a visitare il Grande Oriente d’Italia. Per la terza volta, dopo il seminario di studi esoterici di Montecatini dello scorso febbraio, Irène Mainguy, bibliotecaria-documentalista, responsabile della Biblioteca del Grande Oriente di Francia, segretaria dell’Institut d’Études et de Recherches Maçonniques (Iderm) e vicepresidente della Société Française d’Études et de Recherches sur l’Écossisme (Sfere), è stata invitata dal Servizio Biblioteca per approfondire il tema del simbolismo massonico da lei ampiamente trattato in più opere.

In Italia sono state pubblicate, con le Edizioni Mediterranee, Simbolica massonica del Terzo Millennio, Simbolica dei Gradi di perfezione e degli Ordini di Saggezza e Simbolica dei Capitoli nella Massoneria e sono in corso di traduzione, per lo stesso editore, Le iniziazioni e l’iniziazione massonica e Simbolica degli utensili e glorificazione del mestiere. Quest’ultimo libro, uscito in Francia per i tipi Jean-Cyrille Godefroy, sarà presentato in anteprima nell’incontro del 18 luglio al quale parteciperà il Gran Maestro Gustavo Raffi. L’appuntamento è a Villa ‘Il Vascello’ alle ore 19.

Info: bibliogoi@grandeoriente.it

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Leggi la comunicazione di Irene Mainguy
“Simbolismo e iniziazione massonica”
presentata al Convegno esoterico
di Montecatini 23 – 24 Febbraio 2008
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Marina di Pietrasanta (LU) 18 luglio 2008 – Alla Versiliana con il Grande Maestro Gustavo Raffi – Massoneria e massoni, logge e segreti, leggende e verità.

Marina di Pietrasanta (LU) 18 luglio 2008 – Alla Versiliana con il Grande Maestro Gustavo Raffi – Massoneria e massoni, logge e segreti, leggende e verità.

Una rosa presieduta da un nome d’eccezione, Gustavo Raffi, il Gran Maestro del Grande Ordine d’Oriente, “il Massone più impegnato, per i fratelli e non”, come si è autodefinito davanti ad una folla di spettatori, composta non solo dei soliti habituè dello storico Caffè, ma anche di tanti giovani e insegnanti. Un excursus di due ore su quello che è stato, ed è, uno dei movimenti piu’ importanti della storia.

Il Ravennate Gran Maestro ha risposto ad ogni domanda sul mondo, misterioso per tanti, dei “liberi muratori”, meglio conosciuti come “massoni”. Che cos’è la massoneria, quali furono le sue origini, che ruolo ha nella nostra società oggi e quale ruolo aveva prima, da chi è formata, come ci si entra. Questi solo alcuni dei quesiti posti al Gran Maestro, e agli altri ospiti del Caffè.

“La Massoneria è un modo di essere e di condurre la vita – ha risposto Gustavo Raffi. “Quando nacque fu per aprire il mondo alla modernità, al dialogo e cercare negli altri la verità, di cui ogni simile è portatore”. Oggi come ieri il ruolo non è cambiato. Il massone era ed è un portatore di verità. In tutti gli Ordini, e ne esistono oltre 500. Diciannovemila sono i fratelli in tutta Italia, di cui tremila nella sola Toscana. Come ci si entra non è un segreto, esiste un sito pubblico, accessibile a tutti, “urbi et orbi”, come latineggiando ha sottolineato il Gran Maestro Gustavo Raffi. Come dire alla luce del sole, per sfatare miti e leggende di logge segrete.

Ci si può candidare proponendosi, poi si viene accolti o meno. Conditio sine qua non “essere uomini del dubbio e tolleranti – ha precisato il massimo esponente dell’Ordine. Uomini di destra o di sinistra , questo non conta. All’interno è vietato parlare di politica. Il credo, pur non essendo la Massoneria una Chiesa o una religione, è amare la libertà e la fratellanza.

Pisa 17 luglio 2008 – AA.VV. Lo stato laico in una società multiconfessionale.

Pisa 17 luglio 2008 – AA.VV. Lo stato laico in una società multiconfessionale.

Laicità dello Stato oggi è il tema del nuovo volume edito da Protagon, nella collana Quaderni Toscani, con il titolo “Lo Stato laico in una società multiconfessionale”.

Si tratta degli atti del convegno del Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, giunto alla quindicesima edizione, realizzato il 26 gennaio nell’aula magna dell’Università di Pisa.

Racchiusi nel libro i saluti e gli interventi dei prestigiosi relatori: per l’Università di Pisa, il Rettore Marco Pasquali, i filosofi Raimondo Cubeddu e Gian Mario Cazzaniga, e lo storico del diritto Mario Montorzi; presenti pure lo storico e politologo Gaetano Quagliariello della Luiss-Guido Carli di Roma e l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Roberto Barzanti.

Per il Grande Oriente sono intervenuti il presidente delle logge pisane Marco Redini, il presidente del Collegio della Toscana Stefano Bisi e il Gran Maestro Gustavo Raffi, responsabile delle conclusioni del convegno. Nel volume sono state inserite foto d’archivio del Grande Oriente d’Italia.

Marina di Pietrasanta 16 luglio 2008 – Alla Versiliana. Incontro con la Massoneria.

Marina di Pietrasanta 16 luglio 2008 – Alla Versiliana. Incontro con la Massoneria.

Il Gran Maestro Gustavo Raffi sarà tra i protagonisti degli incontri della 29° Festival della Versiliana, che quest’anno conta ben 72 giorni di programmazione dal 20 giugno al 31 agosto. “La Massoneria: un’etica per il terzo millennio” è il titolo dell’evento organizzato per il 16 luglio (ore 18) dalla loggia “Dante Alighieri” (932) di Viareggio al Caffè della Versiliana (via Morin 16) con la possibile partecipazione del senatore Giulio Andreotti.
Presenterà il giornalista e scrittore Romano Battaglia, nativo proprio di Marina di Pietrasanta.
Oltre al Gran Maestro, hanno confermato la presenza Michele Ciliberto, Ordinario di storia della filosofia presso la scuola superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa, e il giornalista Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana.

Per saperne di più: La Versiliana Festival

Al termine è prevista una cena.
Info è prenotazioni: Andrea Saltarelli (335 6276133), maestro venerabile della “Dante Alighieri”.

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Lucca 15 luglio 2008 – (9Colonne) Massoneria: dibattito in Versilia, atteso Andreotti.

Lucca 15 luglio 2008 – (9Colonne) Massoneria: dibattito in Versilia, atteso Andreotti.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi sarà tra i protagonisti degli incontri della 29° Festival della Versiliana, che quest’anno conta 72 giorni di programmazione dal 20 giugno al 31 agosto.

“La Massoneria: un’etica per il terzo millennio” è il titolo dell’incontro organizzato per domani 16 luglio (ore 18) dalla loggia “Dante Alighieri” di Viareggio al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta con la “possibile partecipazione” – si legge nell’invito – del senatore Giulio Andreotti.

Presenterà il giornalista e scrittore Romano Battaglia. Oltre a Raffi, hanno confermato la presenza Michele Ciliberto, ordinario di storia della filosofia presso la scuola superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa, e il giornalista Stefano Bisi.

(9Colonne) 15 LUG 08

Roma 15 luglio 2008 – (Velino) – Funari un Massone? Gustavo Raffi: L’ho letto, ma non lo so…

Roma 15 luglio 2008 – (Velino) – Funari un Massone? Gustavo Raffi: L’ho letto, ma non lo so…

Funari massone o meno poco importa in tema di cristianesimo e religione: le due cose possono tranquillamente coesistere. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in un’intervista ad Affaritaliani.it, svela:
“Si puo’ essere cattolici e massonici? Reputo che sia possibile, che siano scelte che attengono alla sfera del singolo. Mi faccia chiarire.. Bisogna sempre far distinzione fra la massoneria che non si costituisce in chiesa e non si e’ mai posta come religione e…”. I suoi aderenti… “Che sono liberi di esprimere la loro spiritualita’ nelle forme religiose che ritengono. Fermo restando che l’unico punto fermo che la massoneria richiede la credenza in un Ente Supremo. Possiamo chiamarlo come vogliamo, e’ la credenza in Dio”.
Quindi, la Massoneria regolare non ammette gli atei? “Esatto. Un uomo va accettato per quello che e’ a prescindere dal suo credo politico, religioso. L’importante e’ che quando manifesta le proprie credenze sia rispettoso dell’alterita’, sia tollerante e sia un uomo del dialogo”.
Facciamo un passo avanti. Il buon massone puo’ e deve andare in Chiesa, ricevere i sacramenti… “Un momento. Attiene alla sfera del singolo. Poi il buon massone puo’ anche essere ebreo…”. Funari secondo lei aveva simpatie per la massoneria? “Non l’ho mai conosciuto personalmente. Ho letto che sarebbe stato membro di una sigla massonica. Pero’ non so…”.

(Velino) 15 LUG 08

Roma 14 luglio 2008 – Lettera Aperta – Il Gran Maestro alla Comunione.

Roma 14 luglio 2008 – Lettera Aperta – Il Gran Maestro alla Comunione.

Carissimi Fratelli,
Nei momenti più oscuri di questa nostra Repubblica, quando lo scontro politico, aperto e democratico, lascia il posto ai “regolamenti di conti” e alle faide più o meno “sanguinose”, riemergono – non inaspettate ma sempre dolorose – quelle ombre che la società, da sempre, proietta sulla Libera Muratoria. Sono le ombre di un passato che sembrava definitivamente archiviato ma che, invece, ripropone all’attenzione mass-mediatica i soliti, vecchi, logori, noiosi luoghi comuni nei confronti della Massoneria.
Così si ipotizzano presunte Logge segrete, collusioni con la criminalità organizzata a ogni livello, loschi interessi nella gestione della cosa pubblica, subdole ingerenze nell’attività giudiziaria: e chi “più ne ha ne metta”. Ora, è sempre pericoloso e puerile “addormentarsi sugli allori” e ritenere come acquisito – una volta per tutte – quel prestigio che la Libera Muratoria italiana del Grande Oriente d’Italia si è guadagnata, negli ultimi dieci anni, con una politica di coraggio, rigore e trasparenza.
Malgrado l’attenzione che la politica, la cultura, le Università, le Istituzioni e la società civile ci hanno riservato, esistono sempre sacche di diffidenza, di dubbio, di preconcetto, di malafede e di velleitaria, arrogante e ideologica ostilità. Non possiamo e non dobbiamo sottovalutarle anche se abbiamo l’incrollabile certezza che l’opinione pubblica ha mutato atteggiamento nei nostri confronti. Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia, in quanto se per costruire una casa si impegna molto tempo, per distruggerla ce ne vuole molto meno. Per questo dobbiamo essere ancora più vigili e attenti che nel passato.
Infatti, noi abbiamo l’onore di aver costruito una casa di vetro – senza cantine, porte segrete, vie nascoste, veli e altre cialtronerie – che va difesa in ogni modo, opponendo alle facili generalizzazioni la più rigorosa correttezza e la più assoluta precisione.
Il modello dell’attacco – di ogni attacco – alla Libera Muratoria segue sempre uno stesso percorso obbligato. Prima si da la notizia di un fatto criminoso, poi si ipotizza un coinvolgimento di sedicenti massoni o di sedicenti logge spurie, infine si generalizza, “facendo di tutte le erbe un fascio”, estendendo la giusta riprovazione anche a chi nulla ha a che fare con questi malavitosi e con queste associazioni per delinquere. La superficialità dei mezzi di comunicazione di massa e il desiderio di “fare notizia” completa l’opera, attribuendo patenti di colpevolezza a chi non ne ha: come il Grande Oriente d’Italia.
Per comprendere la gravità della situazione è sufficiente ricordare i titoli dei telegiornali e dei quotidiani che hanno diffuso la notizia secondo cui “mafiosi e massoni” erano impegnati a ritardare l’iter dei processi penali avanti la Corte di Cassazione, per far saltare – attraverso la prescrizione – i processi, nei confronti di boss mafiosi. Solo in un secondo tempo – a fronte della ferma smentita che i personaggi indagati non appartenevano al Grande Oriente – veniva specificato, sia pure in tono minore e tra le righe, che costoro, compresi vari sedicenti Gran Maestri, appartenevano a obbedienze spurie.
Come si può immaginare, il rischio che l’opinione pubblica possa trarre da questo tipo di intervento un giudizio errato sulla Libera Muratoria e sul Grande Oriente è elevatissimo e a ben poco vale a contrastarlo il nostro patrimonio storico, i nostri ideali, la nostra correttezza, la nostra fedeltà alle leggi, allo Stato e alla Democrazia. Nella società mass-mediatica la notizia tende a prevalere su tutto: tende a “fare opinione”. Con le conseguenze che ciascuno può immaginare. Bisogna, pertanto, respingere con fermezza ogni indebito attacco e nel contempo fare chiarezza, individuando e denunciando le sedicenti Gran Logge che operano sul territorio

Radicofani 14 luglio 2008 – Giardini e boschi iniziatici.

Radicofani 14 luglio 2008 – Giardini e boschi iniziatici.

Anche quest’anno la loggia “XX Settembre” (604) di Montepulciano, in collaborazione con il Collegio toscano, organizza una tornata rituale in grado di apprendista nel Bosco Isabella di Radicofani, a poco più di 70 km da Siena.
L’appuntamento è per il 31 agosto, alle ore 9,30. Di seguito ci saranno un’agape bianca e, nel primo pomeriggio, il seminario “Giardini e boschi iniziatici”, a cura di esponenti della “XX Settembre”, che spiegherà la particolarità del ritrovo (e altri simili) creato tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento dal massone Odoardo Luchini, senatore del Regno, nativo di Radicofani.
Per la realizzazione del “tempio” l’ideatore utilizzò specie arboree e arbusti a carattere simbolico. Dedicò l’opera alla moglie Isabella Andreucci.

Info e prenotazioni (entro il 25 agosto):
0578 52141 – 0578 748168 – 333 7870484 – 335 5791089 – 3394232895

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Roma 14 luglio 2008 – Perché tutta questa agitazione sui Massoni?

Roma 14 luglio 2008 – Perché tutta questa agitazione sui Massoni?

Perché tutta questa agitazione sui Massoni? di Paolo Gambi Come giovane e curioso scrittore a volte mi trovo ad invidiare i miei amici massoni. Provo ad immaginare come sarebbe indossare il grembiule ed unirmi a loro nel tempio massonico. Immagino che godrei del gusto cameratesco e trarrei benefici dalle “social connections”. Poi subito mi rendo conto che questo non succederà mai, perché sono un cattolico praticante. Le relazioni fra la Chiesa cattolica e la Massoneria sono delicate e complicate, ma dato che la Massoneria è stata fondata (secondo la tradizione) in Inghilterra nel 1717, sembra appropriato discutere di quest’argomento in un giornale inglese. In Italia queste relazioni sono state recentemente oggetto di un rinnovato dibattito. La discussione ha reso una cosa trasparentemente chiara: è probabile che cattolici e massoni rimarranno fieri avversari ancora a lungo.
La Massoneria è stata ripetutamente condannata dal Papato, ad iniziare dalla bolla “In Eminenti Specula” del 1739. Il Codice di Diritto Canonico del 1917 proibiva ai Cattolici, sotto la pena della scomunica, di entrare in organizzazioni massoniche. Il nuovo Codice del 1983 non fa nessun riferimento specifico alla Massoneria. Per dare un indirizzo alla confusione sorta in seguito a questa omissione, nello stesso anno la Congregazione per la Dottrina della Fede emanò una chiarificazione.
Il documento, firmato niente meno che dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, diceva: “Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione”.
Ma perché ai cattolici è proibito di entrare nella Massoneria, precisamente? Per la Congregazione per la Dottrina della Fede perché è impossibile riconciliare i “principi” della Massoneria con l’insegnamento della Chiesa. Questo verdetto richiederebbe una approfondita discussione della dottrina della Massoneria, per il quale qui non vi è spazio. E comunque, questo ci porterebbe lontano da ciò che credo sia il discorso reale: che cioè la Chiesa e la Massoneria sono imprigionate in una lotta per il potere.
Nel XVIII secolo nuove forze culturali incarnate dalla Massoneria si agitarono per l’Europa, strappando centri di influenza alla Chiesa. E invece di provare a giungere ad un compromesso, la Chiesa ha condannato e scomunicato le avanguardie di questa rivoluzione. Questa decisione ha creato un fossato invalicabile tra la Chiesa e il mondo moderno costruito dai rivoluzionari.
Da allora questa separazione si è fatta sempre più larga. Questo antagonismo ha raggiunto il suo culmine nel XIX secolo, quando i massoni contribuirono a consegnare lo Stato pontificio alla storia. Giuseppe Garibaldi – simbolo dell’Unità d’Italia fatta contro Papa Pio IX – fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Così la Massoneria è divenuta un potente simbolo della modernità in Italia ed in Europa.
La domanda che mi trovo a pormi è: ora che gli Stati della Chiesa non esistono più, perché c’è ancora tutta questa agitazione sulla Massoneria? Se la Chiesa sotterrasse l’ascia di guerra nei confronti dei massoni lancerebbe un messaggio efficace: che essere cattolici non significa essere contro la modernità. (…)

PAOLO GAMBI, classe 1979, scrittore e giornalista romagnolo.Autore del libro “I vip parlano di Dio”(Piemme, 2007), curatore del libro del cardinal Tonini “Profezie per l’Ottimismo” (Piemme, 2008) e di altre pubblicazioni.Giornalista professionista, è Contributing editor di The Catholic Herald di Londra, ha lavorato al Financial Times a Londra e da