Pavone Canavese 25 ottobre 2008 – Primo convegno nazionale di studi alchemici.

Pavone Canavese 25 ottobre 2008 – Primo convegno nazionale di studi alchemici.

Il Castello di Pavone, monumento sublime del patrimonio artistico italiano a meno di 50 km da Torino, ospiterà il 25 ottobre il primo Convegno Nazionale di Studi Alchemici. Organizzato dal Collegio circoscrizionale di Piemonte e Valle d’Aosta, l’incontro darà la possibilità, per la prima volta in Italia, di conoscere e approfondire i contenuti di una vera e propria ‘arte’. L’alchimia viene infatti definita ‘arte regia’, ‘arte divina’, per il suo carattere ‘sacrale’ espresso attraverso termini e simboli di difficile comprensione. Nel senso comune, è definita un’antica pratica protoscientifica che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione. Affonda le sue radici nella figura mitica di Ermete Trismegisto.

Al convegno saranno protagonisti in una giornata (dalle ore 9) i più grandi interpreti e studiosi italiani di alchimia che affronteranno temi di diversa natura sotto il profilo storico, critico ed esoterico. Interverrà il Gran Maestro Gustavo Raffi.

L’appuntamento avrà una cadenza fissa ogni due anni e dal 2010 sarà esteso ad esperti di altri Paesi. Nel frattempo, per tutto il 2009, sono in programma approfondimenti attraverso dibattiti scientifici e incontri con studiosi di varie discipline.

Ma questo primo Convegno di Studi Alchemici sarà anche l’occasione per ricordare uno specialista in materia scomparso prematuramente tre anni fa: Paolo Lucarelli, massone del Grande Oriente d’Italia, che ai ‘figli della Gaia Scienza’ ha regalato le più belle pagine di cultura alchemica.

Info: Convegno di Studi Alchemici – http://www.alchemycongress.org/

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Sinalunga 25 ottobre 2008 – Il massone Ezio Marchi e la razza chianina. Convegno organizzato dai Collegi circoscrizionali di Toscana e Umbria. Interviene il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

Sinalunga 25 ottobre 2008 – Il massone Ezio Marchi e la razza chianina. Convegno organizzato dai Collegi circoscrizionali di Toscana e Umbria. Interviene il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

Il Teatro Ciro Pinsuti, in pieno centro storico, ospiterà il 25 ottobre, dalle ore 17, un convegno su Ezio Marchi, veterinario, filantropo e libero muratore che per primo studiò scientificamente la razza chianina.

“La coccarda ritrovata” è il titolo dell’incontro organizzato dai Collegi circoscrizionali di Toscana e Umbria che metterà in risalto la figura di un uomo dedito allo studio e all’impegno sociale. Iniziato nel 1893, all’età di 24 anni, fu membro della loggia “Francesco Guardabassi” di Perugia dove ricoprì l’incarico di oratore tra il 1899 e il 1907.

Dopo i saluti del sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli e di Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana, porteranno contributi: gli accademici Donatella Cherubini (In Val di Chiana tra ‘800 e ‘900. Il ruolo di Ezio Marchi massone e socialista) e Pietro Bayeli (L’utopia di Marchi: mangiare meglio per un avvenire migliore), il presidente del circolo “Ezio Marchi” di Betolle Riccardo Terrosi (Marchi, Betolle e la sua gente), il presidente circoscrizionale dell’Umbria Fulvio Bussani (Marchi, massone della loggia “Francesco Guardabassi” all’Oriente di Perugia), il gran maestro aggiunto Massimo Bianchi (Ideali e lavoro per tradurre i sogni in realtà). Coordina il giornalista Roberto Rossi.

Al convegno seguirà una cena, ovviamente a base di chianina, presso il ristorante Santorotto di Sinalunga, con l’illustrazione dei piatti e dei tagli della carne da parte di Gino Bini della Macelleria Bini di Massa Marittima.

Info e prenotazioni entro il 21 ottobre: 348 4684388

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Torino 23 ottobre 2008 – Massoneria e Alchimia: al Castello di Pavone (Ivrea), sabato 25 ottobre, I° Convegno Nazionale di Studi Alchemici.

Torino 23 ottobre 2008 – Massoneria e Alchimia: al Castello di Pavone (Ivrea), sabato 25 ottobre, I° Convegno Nazionale di Studi Alchemici.

La Massoneria piemontese del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani ha in programma una importante iniziativa culturale: il primo Convegno Nazionale di Studi Alchemici organizzato, per sabato 25 ottobre al Castello di Pavone (Ivrea), dal Collegio Circoscrizionale di Piemonte e Valle d’Aosta.

Il Convegno costituirà l’occasione per conoscere e per approfondire i contenuti di quella che è una vera e propria arte: “arte regia”, oppure “arte divina”, così, infatti, viene definita l’Alchimia per il suo carattere sacrale, espresso attraverso termini e simboli spesso di difficile comprensione. Nel senso comune, essa è, invece, considerata come un’antica pratica protoscientifica che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione.

“Compito della Massoneria – spiega il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi – è anche quello di rielaborare e di arricchire, attraverso il linguaggio esoterico del simbolo e della ritualità, la spiritualità dell’essere umano. Spiritualità che non si esaurisce nella ripetizione di gesti antichi, ma che deve coniugarsi con il ruolo eticamente “attivo” che il Libero Muratore è tenuto ad assumere nei confronti di se stesso e dell’umanità”.

“Nel corso del Convegno – precisa il Presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta, dottor Marco Jacobbi, – il tema Alchimia verrà affrontato attraverso angolature di taglio storico, critico ed esoterico dai più grandi studiosi italiani di questa antica scienza che affonda le sue radici nella figura di Ermete Trimegisto. Questo importante evento per gli studiosi e per gli appassionati diventerà un appuntamento con cadenza biennale e, a partire, dal 2010, sarà articolato a livello internazionale”.

Il Convegno, moderato da Massimo Marra, si aprirà alle ore 9 con il saluto dello stesso presidente del Collegio piemontese, Marco Jacobbi. Seguiranno nel corso della mattinata gli interventi di Maurizio Barracano, “Buddahadharma ed Alchimia: tra ineffabile e cifrato”; di Carlo Paredi, “Alchimia: correnti filosofiche e sua attualità”; di Paolo Aldo Rossi, “I Greci e l’Alchimia”; di Giuseppe Sermonti, “Alchimia della fiaba: analisi chimica delle fiabe del focolare”; di Paolo Mottana, “Trasmutazione alchemica e operatività”; di Cesare Pierbattisti, “Alchimia e Scienza tra il consapevole e l’inconsapevole”; di Alberto Cesare Ambesi, “Labirinto alchemico: il Dottor Faust” e di Anna Maria Partini “L’Alchimia: dal catechismo ermetico di H.Thèodor Tschoudy, all’insegnamento di Giorgio Tròn”.

Nel pomeriggio i lavori, moderati da Massimo Marra e da Francesco Indraccolo riprenderanno con le relazioni di Mino Gabriele, “Linguaggi simbolici nell’Alchimia Occidentale”; Massimo Candellero, “La tradizione alchemica nel mondo Orientale”; Andrea de Pascalis, “Papa Giovanni XXII: tra storia e leggenda alchemica”; Grazia Marchianò, “Il risveglio delle potenze spirituali nell’esperienza mistica e visionaria in Eurasia”; Luciano Pirrotta, “Influsso alchemico nel pensiero di Julius Evola”; Maurizio Natoli, “La partitura musicale dell’Atalanta Fugiens, tra omissioni compositive e codici alchemici”.

I lavori del Convegno si concluderanno alle ore 18,30 con l’intervento del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 23 ottobre 2008 – (Adn Kronos) Ivrea: Massoneria e alchimia al Castello di Pavone. Sabato 25 ottobre primo Convegno Nazionale di Studi alchemici.

Roma 23 ottobre 2008 – (Adn Kronos) Ivrea: Massoneria e alchimia al Castello di Pavone. Sabato 25 ottobre primo Convegno Nazionale di Studi alchemici.

La Massoneria piemontese del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani presenta il primo Convegno Nazionale di Studi Alchemici organizzato, per sabato 25 ottobre al Castello di Pavone (Ivrea), dal Collegio Circoscrizionale di Piemonte e Valle d’Aosta. Il Convegno costituira’ l’occasione per conoscere e approfondire i contenuti di quella che e’ una vera e propria arte: “arte regia”, oppure “arte divina”, viene infatti definita l’Alchimia per il suo carattere sacrale, espresso attraverso termini e simboli spesso di difficile comprensione.

“Compito della Massoneria -spiega il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi- e’ anche quello di rielaborare e di arricchire, attraverso il linguaggio esoterico del simbolo e della ritualita’, la spiritualita’ dell’essere umano. Spiritualita’ che non si esaurisce nella ripetizione di gesti antichi, ma che deve coniugarsi con il ruolo eticamente “attivo” che il Libero Muratore e’ tenuto ad assumere nei confronti di se stesso e dell’umanità”.

“Nel corso del Convegno -precisa il presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta, Marco Jacobbi- il tema Alchimia verra’ affrontato attraverso angolature di taglio storico, critico ed esoterico dai piu’ grandi studiosi italiani di questa antica scienza che affonda le sue radici nella figura di Ermete Trimegisto. Questo importante evento per gli studiosi e per gli appassionati diventera’ un appuntamento con cadenza biennale e, a partire dal 2010 sara’ articolato a livello internazionale”.

Il Convegno, moderato da Massimo Marra, si aprira’ alle ore 9 con il saluto dello stesso presidente del Collegio piemontese, Marco Jacobbi. Seguiranno nel corso della mattinata gli interventi di Maurizio Barracano, “Buddahadharma ed Alchimia: tra ineffabile e cifrato”; di Carlo Paredi, “Alchimia: correnti filosofiche e sua attualita”‘; di Paolo Aldo Rossi, “I Greci e l’Alchimia”; di Giuseppe Sermonti, “Alchimia della fiaba: analisi chimica delle fiabe del focolare”; di Paolo Mottana, “Trasmutazione alchemica e operativita”‘; di Cesare Pierbattisti, “Alchimia e Scienza tra il consapevole e l’inconsapevole”; di Alberto Cesare Ambesi, “Labirinto alchemico: il Dottor Faust” e di Anna Maria Partini “L’Alchimia: dal catechismo ermetico di H.The’odor Tschoudy, all’insegnamento di Giorgio Tro’n”.

Nel pomeriggio i lavori, moderati da Massimo Marra e da Francesco Indraccolo, riprenderanno con le relazioni di Mino Gabriele, “Linguaggi simbolici nell’Alchimia Occidentale”; Massimo Candellero, “La tradizione alchemica nel mondo Orientale”; Andrea de Pascalis, “Papa Giovanni XXII: tra storia e leggenda alchemica”; Grazia Marchiano’, “Il risveglio delle potenze spirituali nell’esperienza mistica e visionaria in Eurasia”; Luciano Pirrotta, “Influsso alchemico nel pensiero di Julius Evola”; Maurizio Natoli, “La partitura musicale dell’Atalanta Fugiens, tra omissioni compositive e codici alchemici”.
I lavori del Convegno si concluderanno alle ore 18,30 con l’intervento del Gran Maestro Gustavo Raffi.

(Adn Kronos) 23 ottobre 2008

Livorno 17 ottobre 2008 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Raffi “nessuna trattativa con obbedienze irregolari, né con l’ingegner Piazza”.

Livorno 17 ottobre 2008 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Raffi “nessuna trattativa con obbedienze irregolari, né con l’ingegner Piazza”.

In riferimento alle notizie pubblicate oggi dalla stampa, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, smentisce categoricamente di aver mai avviato trattative con l’obbedienza di cui è membro l’ingegner Piazza.
Obbedienza, quest’ultima, che il Grande Oriente d’Italia ritiene irregolare.

“I rapporti del Grande Oriente d’Italia con l’ingegner Piazza – precisa ulteriormente il Gran Maestro Raffi – si sono conclusi anni addietro con un provvedimento di espulsione. Et de hoc satis”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 17 ottobre 2008 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), Nessuna trattativa con obbedienze irregolari.

Roma 17 ottobre 2008 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), Nessuna trattativa con obbedienze irregolari.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato, Gustavo Raffi, “in riferimento alle notizie pubblicate oggi dalla stampa”, si legge in una nota del Goi a proposito di quanto apparso su alcuni quotidiani locali toscani, “smentisce categoricamente di aver mai avviato trattative con l’obbedienza di cui e’ membro l’ingegner Piazza. Obbedienza, quest’ultima, che il Grande Oriente d’Italia ritiene irregolare”.

“I rapporti del Grande Oriente d’Italia con l’ingegner Piazza -precisa ulteriormente Raffi- si sono conclusi anni addietro con un provvedimento di espulsione”.

(Adn Kronos) 17 ottobre 2008

Montesilvano (Pescara) 16 ottobre 2008 – Gran Maestro Gustavo Raffi in Abruzzo.

Montesilvano (Pescara) 16 ottobre 2008 – Gran Maestro Gustavo Raffi in Abruzzo.

(La Repubblica) MASSONERIA: FONDATA UNA NUOVA LOGGIA INTITOLATA A TOTO’

E’ stata costituita ieri sera, a Montesilvano (Pescara), la quattordicesima loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che e’ stata intitolata all’indimenticabile Toto’, Antonio De Curtis. Era presente il gran maestro Gustavo Raffi ed e’ stato proprio lui, oggi, in conferenza stampa, a ribadire che la massoneria deve svolgere funzioni “pedagogiche e culturali. Se si concepisse – ha aggiunto Raffi – come una stanza di compensazione per frustrati e falliti che si agghindano con grandi ornamenti e titoli altisonanti non sarebbe una cosa seria”.

“Oggi – ha proseguito – si ha “un ritorno al passato, perche’ prima del fascismo la massoneria era questo, manifestandosi anche attraverso uomini che sono stati dei grandi sindaci”.

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(AGI NewsOnline) MASSONERIA: RAFFI, “STA VIVENDO LA SUA PRIMAVERA”

“La massoneria italiana sta vivendo, nel Paese e all’estero, la sua primavera”. Lo ha fatto notare il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, rifacendosi a Neruda, il quale diceva che “si possono tagliare i fiori ma non si puo’ bloccare la primavera. Quindi – ha aggiunto Raffi – chi pensa di tornare al passato, ad una massoneria silente, al di fuori della vita, dei drammi, non ha capito niente e comunque la societa’ non sarebbe piu’ disposta a tollerarlo”. Raffi ha anche ribadito di rappresentare la massoneria “ufficiale, ma ci sono altri cui non possiamo impedire di usurpare la denominazione massonica. Ci vorrebbe, quindi, una legge sulle associazioni per impedire che ci siano denominazioni confusorie”.

(Il Centro) DEL TURCO: RAFFI, AUSPICO CHE NE ESCANO A TESTA ALTA

“Auspico che i rappresentanti delle istituzioni dimostrino di non aver fatto determinate cose, perche’ il cittadino deve credere nelle istituzioni”. Lo ha detto stamani, in conferenza stampa, Gustavo Raffi, grande maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, parlando dell’inchiesta gudiziaria sulle presunte tangenti nella sanita’ che ha travolto la Regione Abruzzo. Raffi, che ieri a Montesilvano (Pescara) ha partecipato alla nascita di una nuova loggia, si augura che i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi “ne escano a testa alta, perche’ comunque ne deriverebbe un discredito per le istituzioni. Se la societa’ esprime dei politici corrotti – ha commentato – e’ chiaro che si rischia di arrivare al grillismo, dove aizzare una piazza puo’ essere facile ma quello puo’ essere inquietante e’ che sai dove parti e non sai dove arrivi. I partiti sono il sale della democrazia – ha detto ancora – e non bisogna confondere gli aspetti di degenerazione con la funzione dei partiti.
Quindi bisogna avere grande equilibrio”. Comunque, ha concluso, “quando c’e’ un’inchiesta, la magistratura faccia quello che deve fare”.

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L’Aquila 16 ottobre 2008 – (Il Capoluogo.it) Raffi: “Primavera della massoneria”.

L’Aquila 16 ottobre 2008 – (Il Capoluogo.it) Raffi: “Primavera della massoneria”.

Massoneria in primo piano. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, è in Abruzzo giovedi’ per una serie di incontri con i Liberi Muratori del Collegio Circoscrizionale dell’ Abruzzo e del Molise, dove gli iscritti al Grande Oriente d’Italia sono 290, suddivisi in 14 logge.

“La massoneria italiana sta vivendo, nel Paese e all’estero, la sua primavera”. Lo ha fatto notare il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, in questi giorni in Abruzzo, rifacendosi a Neruda, il quale diceva che “si possono tagliare i fiori ma non si puo’ bloccare la primavera. Quindi – ha aggiunto Raffi – chi pensa di tornare al passato, ad una massoneria silente, al di fuori della vita, dei drammi, non ha capito niente e comunque la societa’ non sarebbe piu’ disposta a tollerarlo”. Raffi ha anche ribadito di rappresentare la massoneria “ufficiale, ma ci sono altri cui non possiamo impedire di usurpare la denominazione massonica. Ci vorrebbe, quindi, una legge sulle associazioni per impedire che ci siano denominazioni confusorie”.

“La Libera Muratoria, oggi, – sottolinea il Gran Maestro Raffi – non puo’ e non deve deviare dal proprio secolare impegno. Non puo’, in nessun modo, vivacchiare su di un passato glorioso e limitarsi a vantare la sua storia. Non puo’ limitarsi ad ostentare quelle conquiste che sono state il suo vanto e che sono diventate patrimonio dell’umanita’. Deve, invece saper vivere le trasformazioni dell’oggi che, spesso, hanno i caratteri di una crisi sociale ed esistenziale”.
“I Liberi Muratori – conclude – devono essere presenti nella societa’ contemporanea ed assumersi il compito di gridare a tutti – come hanno fatto in passato – la loro fede nella dignita’ dell’uomo, il loro amore per la liberta’, la loro vocazione alla tolleranza, la loro assoluta convinzione nell’ugualitarismo, valori questi che devono essere assolutamente riaffermati”.

“Auspico che i rappresentanti delle istituzioni dimostrino di non aver fatto determinate cose, perche’ il cittadino deve credere nelle istituzioni”. Lo ha detto Gustavo Raffi, parlando dell’inchiesta gudiziaria sulle presunte tangenti nella sanita’ che ha travolto la Regione Abruzzo.
Raffi, che ieri a Montesilvano ha partecipato alla nascita di una nuova loggia, si augura che i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi “ne escano a testa alta, perche’ comunque ne deriverebbe un discredito per le istituzioni. Se la societa’ esprime dei politici corrotti – ha commentato – e’ chiaro che si rischia di arrivare al grillismo, dove aizzare una piazza puo’ essere facile ma quello puo’ essere inquietante e’ che sai dove parti e non sai dove arrivi. I partiti sono il sale della democrazia – ha detto ancora – e non bisogna confondere gli aspetti di degenerazione con la funzione dei partiti. Quindi bisogna avere grande equilibrio”. Comunque, ha concluso, “quando c’e’ un’inchiesta, la magistratura faccia quello che deve fare”.

In Abruzzo e Molise gli iscritti al Grande Oriente d’Italia sono 290, suddivisi in 14 logge: 6 a Pescara; 1 a Chieti e altre 4 nella relativa provincia; 1 rispettivamente a Teramo; Campobasso e a L’Aquila.

(Il Capoluogo.it) 16 OTT 08