Saint-Barthélemy 3 settembre 2011 – I Viaggi sotto le Stelle. Tradizionale incontro della loggia Mont Blanc di Saint Vincent per l’anniversario di fondazione.

Saint-Barthélemy 3 settembre 2011 – I Viaggi sotto le Stelle. Tradizionale incontro della loggia Mont Blanc di Saint Vincent per l’anniversario di fondazione.

Come ogni anno la loggia “Mont Blanc” (1197) di Saint Vincent festeggia il proprio anniversario di fondazione con un suggestivo incontro ‘sotto le stelle’ presso l’Osservatorio di Saint-Barthélemy, vicino Nus, in provincia di Aosta. L’appuntamento di quest’anno, che celebra otto anni di vita dell’officina, si terrà il 3 settembre (dalle ore 17,30) con una conferenza dal titolo “I viaggi sotto le stelle. Esperienze passate e presenti”. Porteranno contributi: Giustino Languasco di Imperia e Paolo Pietrapiana di Torino, mentre le conclusioni saranno del Gran Maestro Onorario Morris L. Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. Nel corso dei lavori è previsto un dibattito.

Al termine ci sarà un’agape con familiari e amici presso l’Ostello di Saint-Barthélemy con successiva visita guidata all’Osservatorio.

Per saperne di più sull’Osservatorio di di Saint-Barthélemy clicca qui

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Rimini 27 agosto 2011 – (Il Resto del Carlino) Chiese chiuse per massoni dal prete.

Rimini 27 agosto 2011 – (Il Resto del Carlino) Chiese chiuse per massoni dal prete.

San Leo festeggia con Alchimia Alchimie e Cagliostro, ma le sue chiese restano chiuse al pubblico. La decisione è stata presa da don Andrea Bosio giovedì scorso. Il parrocco di Pietracuta è responsabile anche dei luoghi di culto del centro leontino. Gli ingressi ai gioielli storici del borgo, Pieve e Cattedrale, rimarranno sbarrati fino a questa sera, quando si concluderà la manifestazione. Stessa cosa per il convento di Sant’Igne a pochi chilometri dall’ingresso della città. Le porte si apriranno solo per le messe.

Per i turisti quindi nessuna possibilità di visitare questi splendidi monumenti. Perché questa scelta? Don Andrea inizialmente parla di un problema organizzativo: Per questo weekend ci mancava un custode che potesse controllare le chiese dalla mattina alla sera. Vista l’alta affluenza di pubblico e soprattutto la delicatezza dei luoghi, abbiamo preferito lasciarli chiusi. Negli anni passati c’era gente che entrava con cani anche di grossa taglia, con cibi e bevande. Erano successi anche degli atti vandalici. Non volevamo correre nuovamente il rischio di lasciare aperte le chiese fino a tardi e vederle ‘sfregiate’. Sono luoghi turistici, ma prima di tutto di fede. Alla base della chiusura però, c’è anche qualcos’altro: un gesto del parroco per opporsi ad alcuni incontri in programma ad Alchimia Alchimie. Durante queste giornate – confida don Andrea – sono stati organizzati dei cicli di conferenze dalle due logge massoniche nazionali Gran Loggia d’Italia e Grande Oriente d’Italia. Ritengo inopportuno che queste entità operino in Alchimia Alchimie.

I principi della massoneria sono inconciliabili da sempre con quelli della fede cattolica e del catechismo cristiano. D’accordo con la scelta del parroco di Pietracuta è il vescovo della diocesi San Marino Montefeltro, Monsignor Luigi Negri. Che era già intervenuto lo scorso anno con una lettera di protesta nei confronti dell’evento. Sono totalmente favorevole alla scelta presa in modo del tutto autonomo da don Andrea Bosio dichiara monsignor Negri : la manifestazione continua a proporre eventi organizzati dalle due massonerie.Non metto in discussione il diritto di farlo, ma questa collaborazione tra Comune e queste due entità, è un po’ imbarazzante.

(Il Resto del Carlino) 27 AGO 2011

Roma 27 agosto 2011 – (Paperblog) “Complotto massonico”: per evadere la chiesa evade dalla realtà.

Roma 27 agosto 2011 – (Paperblog) “Complotto massonico”: per evadere la chiesa evade dalla realtà.

Era un po’ che ci facevano mancare il caro vecchio complotto ordito dalla demoplutocraziagiudaicomassonica. Per fortuna a regalarci una nostalgica madeleine del pregiudizio e dell’ignoranza c’è l’Avvenire, che denuncia la manina della massoneria dietro alla infame macchinazione mediatica che vorrebbe far credere che “la Chiesa Cattolica sia il ‘grande evasore fiscale’ d’Italia”, una menzogna basata su “fonti nebulose o non controllabili, stime approssimative, abili omissioni”.

Solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra e il quotidiano cattolico rivendica la trasparenza integra e l’autorevolezza indiscutibile del monito lanciato dal presidente della Cei Angelo Bagnasco affinché siano compiute “scelte giuste e utili per la preziosa risorsa famiglia e contro la sottrazione di risorse operata da chi evade le tasse”.
“Un appello – secondo l’Avvenire – che sembra essere stato ben compreso da quanti, in Parlamento e nel Governo, lavorano per un’equa correzione della manovra-bis d’agosto.”

E che sarebbe stato giustamente interpretato come un richiamo all’equità da tutti salvo che dai soliti malintenzionati che non ne hanno compreso i nobili intenti a difesa delle famiglie. Animati da un esprit maltournè i massoni senza dio e senza valori avrebbero discaro” questo vasto convenire, e non per piccole convenienze, su problemi veri della nostra società nazionale posti in primo piano dai cattolici (gente che dell’Italia vera sa qualcosina…). O forse” – continua – “il problema è che non si deve far arrivare in primo piano la famiglia, quei quasi 15 milioni di nuclei di persone sposate e, spesso, con figli a carico che non riescono a ottenere il riconoscimento sancito in Costituzione e una cittadinanza fiscale piena? O, ancora, il problema è che non ci si deve neanche azzardare a porre la questione dell’evasione fiscale?”.

Impuniti di straordinaria potenza a pensare che la menzogna, la manipolazione e il preconcetto siano un peccato veniale non punibile nemmeno dalle autorità divine. E d’altra parte ne erano convinti anche i Crociati. Così in una volta sola la voce ufficiale dei cattolici, ma ci auguriamo non della comunità dei credenti, reclama il diritto monopolistico e proprietario a rappresentare e garantire gli interessi delle famiglie. Riconferma che le vere famiglia, ça va sans dire, sono quelle sposate. E che l’evasione fiscale è un abbietto crimine ma solo se viene commesso dai “laici”, bestemmiatori e probabilmente viventi more uxorio.

A parte che questo identikit mi fa venire in mente un sacco di gente ben collocata nella classe dirigente del paese, cattolici della domenica e delle feste consacrate. A parte che ai ricchi se non passano dalla cruna dell’ago sono riservati dalle gerarchie ecclesiastiche archi di trionfo, indulgente e passaporti per il paradiso se non pagano le tasse ma elargiscono copiose e caritatevoli donazioni. A parte che la chiesa non dovrebbe osare di parlare di cittadinanza fiscale se sostiene governi e leggi inique che negano la piena cittadinanza a chi non si uniforma alla sua etica di stato. A parte che all’Avvenire non piacciono i massoni del grande oriente e si capisce, ma invece trovano gradite e affini altre logge ben presenti nella nostra storia e nella nostra cronaca. A parte tutte queste considerazioni resta il tema di fondo: congelare per almeno tre anni l’8 per mille e l’imposizione di tasse su tutti gli edifici non destinati al culto contribuirebbe non poco al conseguimento di quei “saldi” e a dare un connotato di equità non proprio marginale e non solo simbolico alla manovra. Da bugiardi inguaribili vorranno farci pensare che credere alle loro menzogne sulla loro carità pelosa valga come un’indulgenza: la tassazione penalizzerebbe “mense dei poveri, case di accoglienza, oratori, ostelli, scuole,

Ferrara 27 agosto 2011 – (Estense.com) Massoneria, a Ferrara quattro logge in attività.

Ferrara 27 agosto 2011 – (Estense.com) Massoneria, a Ferrara quattro logge in attività.

Dalla più antica a quella, tutta femminile, costituita nel 2010. Segnali di apertura dalla ‘Giordano Bruno’ Se da una parte il Movimento 5 Stelle ha presentato, per voce del consigliere Giovanni Favia, un’interrogazione sulle logge massoniche nel tentativo di far uscire allo scoperto chi ricopre un incarico pubblico – “chi ricopre un incarico pubblico dichiari le proprie appartenenze”, afferma Favia nella sua `operazione trasparenza’ – dall’altra gli appartenenti alle logge, in regione come nel Ferrarese, difficilmente acconsentiranno a rendere pubblico il proprio nome in associazione alla massoneria, la cui caratteristica è storicamente legata alla segretezza.

Questo nonostante proprio a Ferrara la massoneria non manifesti più quella forza e influenza che altrove invece esercita ancora. Nella nostra provincia gli appartenenti alle logge massoniche sono infatti stimati in un centinaio di persone, suddivise nelle quattro logge ancora in attività. La più anziana, in quanto fondata nel 1945, è intitolata a “Girolamo Savonarola”, mentre di più recente costituzione sono le logge “Giordano Bruno” (1973) e “Meuccio Ruini” fondata nel 2006 a Cento. Ancora più recente, del 2010, la costituzione di una loggia femminile, il Capitolo Osiride, delle “Stelle d’Oriente”.

Fra queste la più attiva è forse la loggia “Giordano Bruno”, che si identifica come la numero 852 affiliata al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Attiva anche in termini di quella `trasparenza’ chiesta dal Movimento 5 Stelle, dato che, quantomeno, alcune basilari informazioni su di essa sono state inserite in un sito internet consultabile da chiunque. Sito che contiene anche una breve storia della loggia “Giordano Bruno” e, più in generale, della massoneria estense. Così si scopre che furono 8 i massoni ferraresi a fondare la loggia 852, divenuti oggi una cinquantina.

Ma chi sono i massoni ferraresi? Alla domanda proprio sul sito della “Giordano Bruno” si dà una parziale risposta. Niente nomi, ovviamente, ma alcuni preziosi indizi: “A questa domanda – si legge infatti nel capitolo del sito dedicato alla “Ferrara Massonica” – si può ancora incappare in un certo riserbo (anche se ormai il concetto di segretezza della vecchia massoneria è stato del tutto superato, e sono sempre più frequenti le manifestazioni ed i convegni in cui i “liberi muratori” si manifestano apertamente e pubblicamente; gli stessi massoni ferraresi non si nascondono affatto: alla porta del loro tempio, c’è una vistosa ed esplicita targhetta…). Più semplice, comunque, è ottenere una risposta esauriente ad un altro quesito: cosa sono i massoni? Ci viene detto che sono principalmente “cercatori” o meglio “esploratori” delle più antiche fonti del sapere e della spiritualità. E’ del tutto falso che la Massoneria rifiuti ed osteggi la religione. E quella cattolica in particolare. Anzi, ad ogni “iniziato” è espressamente richiesto di avere un credo od un fondamento religioso. Probabilmente ciò che differenzia i massoni dai cattolici più osservanti è unicamente il fatto di sentire il forte bisogno di andare oltre ai dogmi e ricercare in antichi percorsi sapienziali ed iniziatici le radici più autentiche della propria fede”.

Come si potrà notare, dunque, non sono indicati né i nomi dei “liberi muratori” né tantomento il luogo in cui si troverebbe il loro “tempio”. Si ritrovano invece molti nomi di massoni ferraresi ormai passati alla storia. Fra questi Ercole Tancredi Mosti, Ugo Bassi e, in tempi più recenti, Arnaldo Ferraguti (primo illustratore del libro “Cuore” ), Giulio Gatti Casazza e il centese Giuseppe Borgatti. Scorrendo questa pagina di storia massonica ferrarese il sito della “Giordano Bruno” fornisce ancora altri interessanti indizi sugli appartenenti. “Personaggi della massoneria ferrarese – è scritto –

Roma 20 agosto 2011 – (Il Fatto Quotidiano) Tagliamo i privilegi fiscali della Chiesa. Radicali e massoni replicano a Bagnasco.

Roma 20 agosto 2011 – (Il Fatto Quotidiano) Tagliamo i privilegi fiscali della Chiesa. Radicali e massoni replicano a Bagnasco.

Staderini: “Da quale pulpito, paghino l’Ici e l’Ires sulle attività commerciali”. Il Gran Maestro Raffi, del Grande Oriente d’Italia chiede il congelamento dell’8 per mille fino al pareggio di bilancio

Chi di voi è senza peccato… Rischia di ritorcersi contro la Chiesa l’appello del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, contro l’evasione fiscale. In Italia raggiunge una cifra “impressionante” (…continua)

(Il Fatto Quotidiano) 20 AGO 2011