Il Gran Maestro Raffi, la scuola pubblica deve insegnare l’educazione civica per formare cittadini responsabili. I giovani devono amare la Costituzione

Il Gran Maestro Raffi, la scuola pubblica deve insegnare l’educazione civica per formare cittadini responsabili. I giovani devono amare la Costituzione

Spetta a loro salvare questo Paese dal degrado e dagli
scandali, dalla disaffezione e dal disprezzo nei confronti della
politica
.

“I giovani salveranno l’Italia dal degrado nel quale sembra
essere precipitata, se impareranno ad amare la Costituzione e le
Istituzioni Repubblicane”
. E’ quanto afferma Gustavo Raffi,
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando le
affermazioni del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, in
merito alla possibilità di rivedere i programmi scolastici per
adeguarli ad una società multiculturale in continuo
cambiamento…

(ANSA) Scuola: Raffi (GOI), deve insegnare Educazione Civica

“I giovani salveranno l’Italia dal degrado nel quale sembra
essere precipitata, se impareranno ad amare la Costituzione e le
Istituzioni Repubblicane”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran
Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando le affermazioni
del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo…

La Massoneria che ha aperto i cancelli e costruisce nella società. Presentato a Villa il Vascello il libro del Gran Maestro Raffi “In nome dell’Uomo”

La Massoneria che ha aperto i cancelli e costruisce nella società. Presentato a Villa il Vascello il libro del Gran Maestro Raffi “In nome dell’Uomo”

La Massoneria si fa narrazione, e prosegue il proprio confronto
con la società di cui è parte viva. L’obiettivo è far capire chi
siamo oggi e cosa vogliamo costruire per il futuro. Nel parco di
Villa ‘Il Vascello’, sede del Grande Oriente d’Italia, il Servizio
Biblioteca ha presentato il libro In nome dell’Uomo. Dal
Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente
nell’Italia unita
, di Gustavo Raffi, edito da
Mursia. Davanti a un folto pubblico, sono intervenuti Luigi
Compagna
, storico e parlamentare; Lauro
Rossi
, storico; Francesco Siniscalchi,
saggista; Massimo Teodori, politologo e saggista,
Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore
scientifico. Il filo rosso che ha cucito il dibattito è stato il
bisogno di dare un’anima al nostro Paese, riscoprendo il valore
dell’essere cittadini…

Cittadini e non servi, a Villa ‘Il Vascello’ confronto sul ‘Cittadino che non c’è’. Da Oscar Giannino a Baldassarre, il senso di un impegno per ripensare l’Italia

Cittadini e non servi, a Villa ‘Il Vascello’ confronto sul ‘Cittadino che non c’è’. Da Oscar Giannino a Baldassarre, il senso di un impegno per ripensare l’Italia

Un contributo alla ricostruzione di un sentire civico,
necessario per uscire dalla crisi. Questo il filo rosso del talk
show ‘Il cittadino che non c’è’, condotto da
Alessandro Cecchi Paone, che si è tenuto questa
mattina a Villa ‘Il Vascello’, sede del Grande Oriente d’Italia,
nell’ambito delle celebrazioni per l’Equinozio d’autunno e il XX
Settembre…

Gran Maestro Raffi: “All’Italia serve uno scatto di reni”. Il primato del cittadino per evitare il suicidio della democrazia

Gran Maestro Raffi: “All’Italia serve uno scatto di reni”. Il primato del cittadino per evitare il suicidio della democrazia

“Ripartiamo dal cittadino. E’ questa la strada per uscire
dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune. Nel nostro
Paese all’incanto, cioè all’asta, l’indifferenza è durata troppo a
lungo: c’è bisogno di pensare e costruire il proprio tempo.
Partecipazione significa reale capacità di scelta, valori e diritti
civili, vuol dire rimettere la persona al centro dei processi
decisionali, libertà di scegliere come vivere e morire. C’è bisogno
di cittadini e non di sudditi. Di idee forti e motivi di impegno,
contro la ripetizione del peggio che abbiamo già vissuto e stiamo
vivendo”
. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente
d’Italia, Gustavo Raffi, concludendo a Villa ‘Il Vascello’, a Roma,
le celebrazioni dell’Equinozio d’autunno e del XX settembre.

“Il primato del cittadino – ha proseguito Raffi – è
la strada necessaria per evitare il suicidio della democrazia. Ci
sono nuove lotte da vivere: rischiamo che si riaffaccino gli
spettri degli egoismi nazionali e dei localismi unilaterali, della
chiusura culturale invece che dell’apertura al confronto, alla
capacità di andare oltre la frammentazione…