Trieste. Per la “notte bianca” aperta la Casa Massonica

Anche quest’anno i Liberi muratori triestini, in occasione della “notte bianca” della città, hanno aperto al pubblico la casa massonica, sede delle logge giuliane “Italia”, “Guglielmo Oberdan”, “Nazario Sauro Mare Adriatico”, “Giuseppe Garibaldi”, “Ars Regia”, “Alpi Giulie” e “Humanitas”. Sabato 7 maggio le visite sono iniziate alle ore 17.30 per finire alle 21.30, registrando numerosi visitatori: oltre 300. È stato possibile scoprire tutti gli ambienti della sede con visite guidate: la biblioteca “Mario Pini”, intitolata ad un fratello che aveva raccolto il primo nucleo di libri, e la “Sala dei passi perduti”, dove spesso si tengono conferenze e presentazioni. La maggior attrazione è stata il Tempio, luogo “misterioso” e ricchissimo di arte e simbologia, che incuriosisce e attrae chi non è massone. «La consueta apertura della Casa massonica triestina si pone l’obiettivo di confrontarsi con chi non conosce le finalità della Massoneria, superando diffidenze e facendo conoscere la storia del nostro antico ordine iniziatico universale, sperando che si possa dare della nostra istituzione una corretta visione» ha dichiarato il presidente del Collegio circoscrizionale dei Maestri venerabili del Friuli Venezia Giulia, Paolo Volli. (di Stefano Cosma)

La cronaca su Il Piccolo 


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