“Massofobia: l’ Antimafia dell’inquisizione”, il libro-documento del Gran Maestro Stefano Bisi

“Massofobia: l’ Antimafia dell’Inquisizione”. Questo il titolo del libro-documento scritto dal Gran Maestro Stefano Bisi per i tipi della Tipheret. Il volume racconta la complessa ed articolata vicenda dell’indagine dell’Antimafia sulla Libera Muratoria associata alla mafia, del pretestuoso sequestro degli elenchi e delle iniziative legali a livello europeo. 

Scrive nella prefazione il Gran Maestro: “Questo libro è il racconto di una lunga e complessa vicenda nata dall’indagine della Commissione parlamentare nazionale Antimafia che ha fatto sequestrare gli elenchi dei liberi muratori di Sicilia e Calabria del Grande Oriente d’Italia e di altre Obbedienze. Un atto arbitrario e discriminatorio che da Gran Maestro ho subito stigmatizzato iniziando una battaglia laica per la salvaguardia e la difesa dei diritti associativi non solo degli iscritti al nostro Ordine ma di tutti, peraltro previsti in modo inequivocabile dalla Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. Pensiamo che sia doveroso fare conoscere non solo ai fratelli ma anche agli uomini liberi e coscienti gli avvenimenti ed i fatti che attraverso meri teoremi e senza alcun reale notizia criminis hanno portato i membri della Commissione Antimafia, alcuni colpiti da vera e propria massofobia, a sostenere l’assunto delle infiltrazioni mafiose all’interno della Massoneria regolare senza distinguo e senza porsi il minimo dubbio. Questo singolare modo di pensare e di procedere unitamente  ad alcuni disegni di legge palesemente antimassonici che si rifanno alla legge fascista che mise al bando la Libera Muratoria devono fare riflettere e indurre non solo i massoni alla difesa della libertà di associazione. Certi che la Corte Europea dei diritti dell’Uomo saprà vagliare con equità ed equilibrio la vicenda giuridica della quale questo libro vuole essere fedele testimonianza”.
Chi lo desidera può prenotare il volume a questo indirizzo: gebonanno@gmail.com


11 responses to ““Massofobia: l’ Antimafia dell’inquisizione”, il libro-documento del Gran Maestro Stefano Bisi

  1. Iniziativa nobile e doverosa per la storia e la verità. Un libro che sovrebbe essere oggetto di studio in ogni corso di qualsiasi ateneo della Repubblica a beneficio soprattutto delle scienze sociali, della giurisprudenza, della politica, della formazione, della pedagogia.

  2. L’onestà intellettuale e l’integrità morale del GM Stefano Bisi messi a dura prova, ma la sconfitta dei detrattori e delle cassandre ha ridato giustizia alla Verità.

  3. La forza spirituale ed intellettuale del GM Stefano Bisi erano evidenti da tempo; le sue repliche ai detrattori sono sempre efficaci e puntuali. Un lavoro diuturno portato con la massima correttezza e sicurezza. Il suo comportamento esemplare rappresenta egregiamente tutti i Fratelli del GOI. Grazie Stefano.
    Dario Seglie

  4. Il nostro GM cosi’ facendo ci rende ancor piu’ orgogliosi di appartenere alla nostra Istituzione. Grazie Stefano

  5. Interessante notare l’assordante silenzio delle forze politiche che si richiamano alla LIBERTA’

  6. La presenza di menti libere non verrà mai accettata da coloro che la libertà di pensiero non sanno che cosa sia. Eccellente l’iniziativa del GM.

  7. Il nostro GM. ha saputo portare avanti questa battaglia da certi pseudo politici che hanno impresso negli occhi il compasso e la squadra…e il loro comportamento é quello del toro quando vede rosso. Sono onorato di essere Massone e di avere come Gran Maestro il Fratello Stefano… grazie, Antonio Mocci

  8. Solidarietà al GM Stefano , una battaglia giusta contro l’inquisizione da parte di una magistratura invadente , che da 25 anni ha dominato il sistema politico del nostro paese .

  9. Paradossalmente dobbiamo ringraziare i componenti della Commissione Antimafia e la loro Presidente per questo tentativo di porre all’indice la Nostra Istituzione (richiamo mussoliniano e fascista), in quanto inconsapevoli di aver dato una pubblicizzazione a noi Massoni e una nota di grande merito al Nostro combattivo condottiero Gran Maestro Stefano Bisi.

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