“Compagni e liberi muratori”, di Marco Novarino. La presentazione a Torino il 21 novembre

“Compagni e liberi muratori. Socialismo e Massoneria, dalla nascita del Psi alla Grande Guerra”. Marco Novarino ha pubblicato attraverso la  casa editrice Rubbettino questo studio che non vuole  essere una storia della  Massoneria e del socialismo descritte in un percorso parallelo ma una ricerca sulle relazioni  che intercorsero tra queste due entità non soltanto analizzando i rapporti istituzionali diretti ma anche quelli umani che s’intrecciarono. Una relazione che  contemplava origini comuni, affinità elettive e la convergenza su un obiettivo condiviso:  la definitiva redenzione dell’umanità. Il fine era identico ma differenti erano i mezzi per raggiungerlo. Se in Italia il partito socialista fosse stato autenticamente marxista probabilmente questa ricerca non avrebbe avuto motivo di esistere, poiché una rigorosa applicazione della lotta di classe avrebbe impedito qualsiasi rapporto con il mondo liberomuratorio, notoriamente aclassista. Invece il socialismo italiano fu la risultante di un percorso eclettico e la presenza al suo interno di una  cultura evoluzionista rese possibile quella doppia appartenenza massonica-socialista che Guido Podrecca definì ironicamente «un dilemma molto cornuto». Per la stragrande maggioranza dei socialisti che chiedevano l’iniziazione e viceversa per i massoni che s’iscrivevano al partito, l’emancipazione del proletariato passava attraverso la lotta contro le ingiustizie e l’ignoranza tramite un processo di affrancamento gradualistico costituito da riforme ma anche da una crescita personale raggiunta attraverso l’istruzione e la fraterna solidarietà. La domanda che emerse in quel contesto storico fu: tra un moderno partito di massa e una scuola iniziatica, per sua natura elitaria, è possibile una collaborazione? L’obiettivo che si pone questa ricerca è di contribuire a dare una prima risposta. Il volume sarà presentato nella casa massonica di Torino il 21 novembre da Renato Lavarini, presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta.

MARCO NOVARINO  è attualmente docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino. Si occupa principalmente di iberismo storico contemporaneo, della storia dell’associazionismo laico e cremazionista, e della massoneria italiana e spagnola. Membro del comitato di redazione di “Spagna contemporanea”,  e direttore del Centro di ricerche storiche sulla libera-muratoria, negli ultimi anni ha pubblicato: Una battaglia laica. Un secolo di storia della Federazione italiana per la cremazione, Torino 2006; Progresso e tradizione libero muratoria. Storia del Rito Simbolico Italiano, Firenze 2009; Massoneria e Unità d’Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della nazione, (curato insieme a Fulvio Conti), Bologna, 2011; Tra squadra e compasso e Sol dell’avvenire. Influenze massoniche sulla nascita del socialismo in Italia (1864-1892), Torino 2013; Ariodante Fabretti. Un laico tra impegno politico-sociale e ricerca scientifica, Torino, 2013  in collaborazione con Demetrio Xoccato.

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