Palazzo Giustiniani, Tempio Maggiore, Roma, 1911
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Ernesto Nathan, apprezzatissimo sindaco di Roma dal 1907 al 1913, lasciò un’impronta decisiva nella Massoneria italiana durante la sua gran maestranza, in particolare nel primo mandato dal 1896 al 1904. Con Nathan, il Grande Oriente d’Italia si trasferì nel 1901 nello storico Palazzo Giustiniani (ora residenza del Senato della Repubblica italiana), acquistato dal Grande Oriente dieci anni più tardi. Una dimora di grandissimo prestigio che succedeva ad altre sedi di valore artistico e architettonico, sempre nel centro storico della città, occupate sin dal 1871 quando la Massoneria italiana si trasferì da Firenze con la proclamazione di Roma capitale. La sua organizzazione andò infatti di pari passo con l’unificazione nazionale e Torino fu la prima sede.

Con l’ascesa al potere di Mussolini il Grande Oriente d’Italia non ebbe vita facile, poi non potè formalmente esistere, e nel 1925, con l’approvazione al Senato, il 20 novembre, della legge volta a disciplinare l’attività delle associazioni segrete la ragione fu evidente: far tacere tutte le voci che ormai si opponevano apertamente al regime e alle limitazioni, sempre più forzate e violente, di libertà. Il Grande Oriente, sebbene palese nei fatti e nei modi, si piegò alla norma e il Gran Maestro Domizio Torrigiani, dopo soli due giorni da quella data, sciolse le logge per evitare ripercussioni. Palazzo Giustiniani, trascorsi due mesi, fu confiscato dallo Stato.

Nel giugno 1944, con la Liberazione, gruppi di massoni occuparono alcuni locali di Palazzo Giustiniani convivendo di fatto con uffici lì ospitati, tra cui quelli del Senato. E la rinascita istituzionale della Massoneria, unita all’incremento del numero delle logge, pose il problema di avere sempre maggiore spazio. Nel 1947 il Grande Oriente d’Italia rivendicò la proprietà del Palazzo con un atto di citazione nei confronti del Demanio dello Stato. Iniziò così un iter amministrativo irrisolto che portò all’abbandono forzato di Palazzo Giustiniani nel 1985. Da allora nessun Fratello, nessun Gran Maestro, in veste ufficiale, varcò la soglia della storica sede. Lo ha fatto il Gran Maestro Stefano Bisi il 29 ottobre 2014.

Goi-Sedi

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