Villa Farinacci, la proposta: “Intitoliamola ad Ernesto Nathan”/Romatoday

Dedicare un immobile storico di Roma Capitale ad Ernesto Nathan, storico sindaco di Roma dal 1907 al 1913 di cui quest’anno ricorre il centenario dalla morte. La proposta viene dal giornalista dell’Espresso e già di Radio Radicale Massimiliano Coccia, che nel leggere il volume recentemente dato alle stampe da Fabio Martini, avanza l’idea di rimuovere l’intitolazione della villa razionalista sulla Nomentana al gerarca fascista Farinacci per rimpiazzarla con un nome più caro alla storia di Roma.

Coccia, che è stato già promotore dell’intitolazione della fermata Amba Aradam-Ipponio a Giorgio Marincola, scrive così su Facebook: “In questi giorni sto leggendo il bel libro di Fabio Martini “Nathan e invenzione di Roma. Il sindaco che cambiò la Città eterna” e ho immediatamente pensato che ad un Primo cittadino che ha dato tantissimo alla città le Amministrazioni hanno dedicato pochissimo, in termini di studio, di approfondimento e di divulgazione della sua figura.

Per questo, così come è stato per Giorgio Marincola un anno fa, credo che sia importante dare un segno e riconvertire la toponomastica di un bene pubblico. Sarebbe importante ad esempio che la villa, che sorge dentro il Parco d’Aguzzano a Casal dè Pazzi, oggi di proprietà del Comune, che porta il nome ignobile del gerarca e picchiatore fascista Roberto Farinacci, venga intitolata ad Ernesto Nathan. A 100 anni dalla morte del Sindaco che fece grande Roma sarebbe un atto risarcitorio per tutte le colpevoli dimenticanze”.

A Ernesto Nathan è già dedicata una via nel quadrante ovest della città. Di Villa Farinacci, pregiato immobile di stile razionalista a pochi passi dal Parco Petroselli, si sono negli ultimi anni un po’ perse le tracce; incastrata per anni in un contenzioso fra Comune di Roma e ministero, nel 2018 viene assegnata in disponibilità al IV Municipio ed è dunque oggi nella titolarità dell’ente comunale. Autorizzato il suo uso per cerimonie nuziali civili, è stata usata anche per eventi culturali, ma è tutt’ora in prevalente disuso nonostante le aspettative della cittadinanza.

Su Twitter Virginia Raggi si dice d’accordo con Coccia: “È una bellissima idea (…). Siamo al lavoro per avviare le procedure necessarie. Roma, infatti, in questi anni ha già cambiato l’intitolazione di piazze e vie in ricordo di grandi personalità. Riteniamo che sia un atto dovuto”. Carlo Calenda, sempre su Twitter, plaude alla sindaca: “Bellissima iniziativa, brava”.

Massimiliano Coccia, contattato da Roma Today, spiega: ““La figura di Ernesto Nathan è stata colpevolmente obliata nel corso dei decenni, una figura centrale perché esempio di amore e buongoverno di Roma. Nathan agli inizio del ‘900 rese Roma una capitale europea. Anche per questi motivi, In continuità con la campagna per l’intitolazione della stazione metro di piazzale Ipponio a Giorgio Marincola, ho lanciato questa idea, sia perché è inaccettabile che a Roma vi sia una villa comunale intitolata ad un gerarca fascista e sia per dare una occasione di elevare il dibattito di questa campagna elettorale, ancora troppo avvolta su se stessa, un dibattito ombelicale giocato ai limiti del folclore. La toponomastica non è un vezzo ma racconta la città che le amministrazioni hanno in mente, su Marincola, Roma è divenuta un esempio internazionale, attivando un dibattito anche in Francia e Germania. Mi auguro che nel prossimo futuro si possa avere la possibilità di avere un confronto costante su come ricondizionare le strade e gli spazi di aggregazione della città. Nathan era un massone ed ebreo, anche per questo motivo il suo profilo ha risentito di una pesante censura prima durante il fascismo e poi durante la vita repubblicana. Anche per questo riposizionare in modo centrale la sua figura è un atto di contrasto alla massofobia e all’antisemitismo sistemico del dibattito pubblico”.



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