Viareggio: sala piena e numerosi interventi dal pubblico all’incontro dedicato a Mei

Venerdì 26 agosto grande partecipazione di pubblico al tradizionale appuntamento organizzato dalle Logge di Viareggio, Felice Orsini (134) e Dante Alighieri (932), in ricordo di Roberto Mei, membro della Orsini deceduto nel 2005.

Dopo il benvenuto dell’organizzatore, Ivano Nocetti della RL Felice Orsini, il moderatore Gianmichele Galassi, dopo una breve introduzione dell’argomento, passa la parola per il saluto di rito al Presidente del Collegio toscano, Francesco Borgognoni. Poi è la volta dei due relatori: Guidi della Nazione tratta brevemente il tema della massoneria viareggina agli occhi dell’opinione pubblica mentre Adolfo Lippi del Tirreno illustra la storia e l’operato della Massoneria a Viareggio con tono di assoluto apprezzamento per quanto fatto dai Liberi Muratori nell’ultimo secolo e mezzo.
A questo punto, numerosissimi gli interventi dal pubblico, soprattutto per ricordare con grande affetto e stima il fratello Mei, di cui erano presenti anche alcuni familiari: il figlio stesso è intervenuto per manifestare la grande affezione che il padre nutriva per l’Istituzione e per ricordarlo in alcuni tratti privati.
Prima di passare la parola al Gran Maestro, Stefano Bisi, viene ricordato che il Grande Oriente d’Italia ha aperto una sottoscrizione in favore dei bambini terremotati a cui tutti dovrebbero contribuire in base alle proprie forze.
Il Gran Maestro quindi illustra brevemente quanto fatto in questi giorni per organizzare gli aiuti agli sfortunati colpiti dalla tragedia, ricordando che un’azione non coordinata potrebbe altresì risultare anche ostativa per le organizzazioni governative inviate nel territorio, ringrazia infine i moltissimi fratelli che si sono fatti avanti proponendo il proprio intervento diretto nelle zone colpite dal sisma.
L’asse portante del suo apprezzatissimo intervento verte sulla legalità ed il rispetto della legge sulla privacy, rispetto che non deve mai essere subordinato in quanto libertà e grado di democrazia di un Paese si misurano proprio dall’assoluto rispetto delle norme vigenti da parte di chicchessia, Istituzioni dello Stato comprese. Spiega come la nostra sia una battaglia di principio, per le libertà personali, vuoi di associazionismo vuoi di riservatezza per le scelte individuali, che uno Stato che si dica democratico deve considerare inviolabili in qualsiasi condizione.
Dopo il lungo applauso, il ringraziamento a tutti gli intervenuti e la cena fraterna.

 

da sinistra: Nocetti (in piedi), Lippi, Guidi, Galassi, Bisi, Borgognoni, Bianchi
da sinistra: Nocetti (in piedi), Lippi, Guidi, Galassi, Bisi, Borgognoni, Bianchi
L'affollatissimo salone del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, durante il convegno
L’affollatissimo salone del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, durante il convegno


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