Trieste. Festa per i 125 anni della loggia Alpi Giulie

Il  23 novembre , la loggia Alpi Giulie n. 528 ricorderà l’innalzamento delle sue colonne avvenuta nel 1894 per la volontà di Felice Venezian e da Ernesto Nathan, che nel 1896 diventerà Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, per favorire la diffusione della cultura italiana nella città di Trieste e portare a compimento il disegno risorgimentale mazziniano. Per la città di Trieste il XX secolo ha rappresentato in più occasioni uno stravolgimento di antiche tradizioni e nuove opportunità che due guerre hanno poi segnato con alterne fortune.  La Alpi Giulie nata all’Obbedienza dell’allora Gran Loggia Provinciale di Praga ha operato inizialmente presso il Tempio di Udine in quanto le leggi austriache vietavano e osteggiavano la Massoneria, ma dal 1918 passando Trieste all’Italia ritrovava in città la sua naturale collocazione. Storia e confini fluttuanti in alterne vicende storiche ne hanno segnato il suo ruolo nella società triestina rimanendo sempre fedele al suo indirizzo originale e dopo il rialzamento delle sue colonne ad opera di alcuni fratelli della Oberdan e  l’accoglimento dei fratelli esuli da Pola ornava il suo labaro anche con le insegne della  Arena. Oggi, fedeli alle loro origini, i liberi muratori della Alpi Giulie proseguono i loro lavori e dedicano la oro opera nella società locale come testimoniano figure quali Manlio Cecovini, che appartenne a questa storica loggia e  fu anche sindaco della città. .



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