Tempio gremito a Palmi per “Colloquia Aedificare” con Giovanni Greco

Un tempio gremito lo  scorso 9 ottobre a Palmi , dove oltre cento Fratelli, arrivati dagli Orienti di tutta la Calabria hanno partecipato al secondo appuntamento della quindicesima edizione di  “Per Colloquia Aedificare”, organizzato dall’officina  “Pitagora- XXIX Agosto” (1168) di  Palmi. Un evento, nel corso del quale ha avuto luogo anche una tornata congiunta con la loggia “Mazzini” di Reggio Calabria che è stato ricco di momenti di straordinaria intensità ed emozione. Significativo il numero delle logge rappresentate dai loro maestri venerabili:  la “Pitagora” , la “G. Mazzini” , la “Bovio” e la “Garibaldi” di Reggio Calabria, l’ “Armonia” di  Siderno, “B. Franklin” di Gioia Tauro, la “E. Ferrari” di Palmi, la “Bruzia-De Roberto” di Cosenza. Presenti anche  Enzo Stilo Oratore del Collegio circoscrizionale, Renato Vigna Giudice della Corte Centrale, Mario Saccomanno Consigliere dell’Ordine, Gino Rispoli Garante di Amicizia , ai Grandi Ufficiali  Gianfranco Fragomeni e Cosimo Petrolino. Come da programma Giovanni Greco,  Oratore del Collegio circoscrizionale dell’Emilia Romagna, ospite della loggia palmense, ha affrontato nella sua preziosa tavola il tema dell’anno: “ Libera Muratoria e periferie esistenziali”.

Da vero “ambasciatore della parola” ha toccato argomenti di grande attualità, soffermandosi su antichi e nuovi bisogni e approfondendo in particolare il concetto di umiltà che è stata la cifra caratterizzante dell’incontro della serata. Tra ricordi, percorsi e schegge di vita Greco ha dipinto con arte sapienziale e ironia l’importanza della “dotta ignoranza”, scudo vitale contro l’arroganza e la superbia.Non solo: nel sensibilizzare sul tema della solidarietà ha indicato nuove e diverse ipotesi di lavoro percorribili pur in contesti difficili attraverso una nuova e diversa “grammatica del dono” perché come spesso ripete il nostro Gran Maestro, fr. Stefano Bisi “…..dobbiamo mettere con umiltà i sandali nella polvere nel nostro cammino…” per l’altro , con l’altro.

Se è vero che la vita è l’arte dell’incontro, mai come in questa tornata l’appuntamento del “Per colloquia aedificare” ha consentito ai tanti presenti di conoscere non solo  Giovanni Greco ma, anche di sperimentare un approccio alla vita che dà senso al nostro percorso di umanizzazione che solo chi “…è impegnato sul versante dei sassolini e delle mollichine dimenticate, delle impronte sul terreno, delle orme sulla sabbia, dei ramoscelli spezzati sui sentieri per tentare di acquisire qua e la fatue schegge di luce….” può donare a piene mani. Numerosi gli interventi stimolati dalla splendida trattazione e sintetizzati dai maestri venerabili Angelo Politi e Giorgio Cotrupi : come diceva il grande scrittore Corrado Alvaro “il calabrese vuol essere parlato” e in questa occasione Greco ha saputo parlare con garbo al cuore dei Fratelli calabresi. A conclusione il maestro venerabile dell’officina ha ricordato che al prossimo incontro, in programma il 13 novembre, interverrà Sergio Rosso Gran Maestro Aggiunto.

ALLEGATI


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *