Razzismi vecchi e nuovi. Una mostra e un incontro del Servizio Biblioteca in Gran Loggia

In Gran Loggia a Rimini verrà inaugurata una mostra che documenta le discriminazioni nel periodo del colonialismo italiano. In agenda anche un convegno sull’Afrofobia

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia dedicherà ampio spazio al tema del razzismo, in occasione della prossima Gran Loggia che si terrà a Rimini dal 3 al 5 aprile al Palacongressi. In apertura, la mattina del 3, il Gran Maestro Stefano Bisi inaugurerà alle ore 9.30 la mostra dal titolo: “Il razzismo coloniale italiano”. Seguirà un convegno intitolato: “Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi” al quale parteciperanno, moderati dal bibliotecario e Gran Maestro Onorario Bernardino Fioravanti: Santi Fedele,
Roberto Bortone, Leonardo De Sanctis, Paolo Masini e Davide Valeri.
Un convegno che giunge a ridosso del il 21 marzo, data che l’Onu nel 1966 ha proclamato “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”, in ricordo del massacro di Sharpeville, nel Sudafrica dell’apartheid del 1960, quando la polizia aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti neri uccidendone 69 e ferendone 180.

Il titolo dell’incontro, invece, riprende esattamente quello dell’ultimo dei
tanti libri pubblicati da Mauro Valeri (Fefè Editore, 2019) sull’ampia tematica del razzismo e della “afrofobia” in particolare. Delle mille
forme in cui si palesa o sotto cui si cela Valeri è stato un grande studioso
e, cosa ancor più importante, un divulgatore efficace e assai originale.
Ha illustrato “corti circuiti” sconosciuti ai più, scrivendo di “black italians”:
italiani neri di successo, non discriminati in epoche insospettabili (prima e durante il fascismo) e in campi imprevedibili, come le forze armate e lo sport.

Ha divulgato con grande sensibilità e rigore una visione eterodossa dei “nuovi razzismi”, che possono annidarsi in molti di noi inconsapevoli. Ha educato – o tentato di farlo – gli ambienti più vari da cui provenivano richieste d’intervento – dalle Forze dell’ordine ai Centri sociali – ritenendo indispensabile e comunque sempre utile parlare, spiegare, confrontarsi.


Attorno alla figura e all’attività di Mauro Valeri, purtroppo bruscamente
e prematuramente interrotta, si confronteranno voci ed esperienze
diverse, che cercheranno di ricostruire i”fondamentali” – direbbe
lui, con un termine sportivo – di quella che dovrebbe essere la lotta
quotidiana contro i razzismi vecchi e nuovi.



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