Radicofani: 60 mila euro e nuove tecnologie per illuminare il “ bosco Isabella”, il parco esoterico-romantico del comune. Altri 15 mila euro per la piantumazione di nuovi alberi e la rimozione di quelli caduti/ Centritalia News

8 Dicembre 2019 83

Il  bosco Isabella, parco esoterico-romantico di Radicofani, si è illuminato di nuova luce grazie a un investimento del Comune. I lavori hanno riguardato anche una necessaria manutenzione. «Valorizzare il bosco Isabella – osserva il sindaco Francesco Fabbrizzi – era una delle priorità del nostro programma elettorale, e una esigenza molto sentita dalla popolazione e dall’associazione Pyramid. Ora, grazie alle nuove luci, ha un aspetto totalmente diverso, e potrà ad essere utilizzato per eventi, concerti, rappresentazioni teatrali, che rappresentano una consuetudine a Radicofani».L’impianto di illuminazione, ha subito destato emozioni e interesse. Per realizzare il progetto dell’ingegnere Fulvio Mannucci sono stati investiti 60mila euro. Particolare interessante: le nuove tecnologie consentono un assorbimento di energia di appena 800 watt, insignificanti all’interno dell’illuminazione pubblica. Altri 15 mila euro sono stati necessari per la piantumazione di nuovi alberi e la rimozione di quelli caduti, nonché dei vecchi pali per i corpi illuminanti. Il taglio del nastro è stato accompagnato dalla sistemazione di una sequoia. Da notare che il Bosco Isabella, arricchito da essenze provenienti da tutto il mondo, è stato costruito tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale dalla famiglia Luchini per desiderio di Odoardo, garibaldino, poi deputato e senatore del Regno, che volle creare un percorso esoterico-iniziatico al suo interno.  I  Luchini aderivano ad una Loggia massonica, per questo hanno realizzato una sorta di tempio massonico all’aperto. Così alcune cose che sembrano naturali sono studiate, come la disposizione di alcune essenze o alberi a gruppi di tre, numero simbolico, la giara interrata prima del piazzale che ricorda il catino del tempio di Salomone usato per le abluzioni, o i due grandi massi disposti all’inizio del sentiero che porta alla piramide, che rappresentano le due colonne del tempio salomonico Boaz e Jachin, la siepe di Bosso a forma di cerchio che rappresenta l’occhio che sovrintende, la piramide a base triangolare, simbolo principe della massoneria.



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