Palmi. La loggia “Ettore Ferrari” ha festeggiato i 102 anni

Anche quest’anno la Loggia Ettore Ferrari si è riunita il 31 ottobre in agape rituale per festeggiare i 102 anni dall’innalzamento delle colonne.

La loggia fu fondata, infatti, nel 1914 con il nome di Pitagora ad opera di alcuni fratelli della loggia Ventinove Agosto, disciolta nel 1899 e operò regolarmente sino al 1923, quando il fascismo, ormai imperante, sancì l’incompatibilità tra l’iscrizione al partito e l’appartenenza alle logge massoniche.

Nel 1925, come noto, fu poi approvata la legge sulla regolamentazione delle attività delle associazioni  diretta, in primo luogo, a reprimere la Massoneria ed ebbero inizio persecuzioni, atti di violenza nei confronti dei massoni delle loro residenze private e professionali, distrutti templi e arredi sinché il Gran Maestro Domizio Torrigiani fu costretto a decretare lo scioglimento di tutte le logge operanti in Italia.

La loggia Pitagora venne riattivata solo nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, ad opera di nove fratelli che ne avevano fatto parte, prima dello scioglimento, ma sotto con il nuovo titolo distintivo “Ettore Ferrari” in omaggio al Gran Maestro del GOI dal 1904 al 1917, scomparso nel 1929, deputato del regno, scultore romano, protagonista della celebrazione artistica del nuovo stato laico nato con l’unità d’Italia, autore, tra l’altro, della statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori e al quale si deve l’acquisto di Palazzo Giustiniani poi requisito dal fascismo.

Da allora ad oggi ha operato regolarmente e ininterrottamente ed è rimasta l’unica loggia in Italia intitolata all’ex Gran Maestro in memoria del quale organizza ogni anno una tornata.

Nel corso dell’agape sono state tracciate anche due tavole dai fratelli 1° e 2° Sorvegliante, i quali hanno ripercorso le origini storiche e il significato esoterico del banchetto massonico, rappresentativo dell’amore che unisce i Fratelli e momento di pausa che consente di riprendere con forza e vigore il lavoro di perfezionamento interiore.

 

 

 



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