Rimini 20 marzo 2012 – (ANSA) Massoneria: Grande Oriente si riunisce a Rimini dal 30 marzo

Rimini 20 marzo 2012 – (ANSA) Massoneria: Grande Oriente si riunisce a Rimini dal 30 marzo

Ormai una tradizione per Rimini: grazie al Gran maestro, l’avvocato romagnolo Gustavo Raffi, torna in citta’ dal 30 marzo all’1 aprile la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia. Il titolo di quest’anno è ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. Al Palacongressi, i liberi muratori di Palazzo Giustiniani ospiteranno Gianni Vattimo, Giulio Giorello, Aldo Masullo e Oscar Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi Paone.

“Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori – spiega Raffi – Il suo ago ci ricorda che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni”.

(ANSA) 20 MAR 2012

Roma 18 marzo 2012 – (Adnkronos) Massoneria: da Masullo a Vattimo, pensiero e valori per ritrovare l’Italia

Roma 18 marzo 2012 – (Adnkronos) Massoneria: da Masullo a Vattimo, pensiero e valori per ritrovare l’Italia

Dal 30 marzo al 1 aprile, a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. E’ questo il titolo della Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia, che dal 30 marzo al 1 aprile al Palacongressi di Rimini vedrà i Liberi Muratori di Palazzo Giustiniani proseguire il confronto aperto con la società, lanciando un messaggio di unità nazionale e di nuovo impegno civile. Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi Paone.

“Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori – spiega il Gran Maestro, Gustavo Raffi, presentando la più importante assise massonica italiana- il suo ago ci ricorda che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori: lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia servono messaggi etici e impegno per la crescita. Perché è l’Uomo, non il mercato, il centro della storia”.

Ricco il programma di lavori aperti al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema ‘La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa’. Conduce Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo.

Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo – ‘Massoni 2.0’ dialogano sul web

Sempre venerdì 30 marzo, alle 17,30 l’apertura pubblica del Tempio a ospiti e autorità. Alle 18,40 l’evento più importante: l’Allocuzione del Gran Maestro, Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche dell’impegno del Grande Oriente d’Italia. Sabato 31 marzo, alle 17, in programma il secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Luisella Battaglia, Università di Genova; Domenico De Masi, Università La Sapienza di Roma; Oscar Giannino, giornalista; Giulio Giorello, Università di Milano; Gianni Vattimo, Università di Torino; Maurizio Viroli, Università di Princeton.

Sono 21.200 i massoni del Grande Oriente d’Italia, per 770 Logge da Nord a Sud del Paese. “Uomini del dubbio che vogliono contribuire a pensare e vivere un’Italia migliore. Fratelli per costruire storia. Il ‘decano’ ha 100 anni, il fratello più giovane appena 20”, spiega ‘Erasmo’, la rivista del Grande Oriente. E per i ‘Massoni 2.0’ è in arrivo il nuovo sito web dell’Istituzione, che si aggiunge alla newsletter e a GoiTv, offrendo un ulteriore spazio di comunicazione e informazione multimediale per raccontare eventi e attività dei massoni di Villa il Vascello, che hanno in programma altre iniziative per le celebrazioni per i 150 anni del’Unità d’Italia.

In cartellone alla Gran Loggia di Rimini, si legge ancora sul sito del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it), tante altre iniziative: si va dalla Danza dei Dervisci Rotanti agli Incontri con l’Autore, a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Tra i libri che verranno presentati, ‘In nome dell’Uomo’ (Mursia, seconda edizione), di cui è autore Raffi. Alla Fiera del Libro, editori specializzati in esoterismo, simbologia e Arte Muratoria saranno presenti con una rassegna dei loro titoli più significativi. Associazioni umani

Roma 16 marzo 2012 – (ANSA) Italia 150: GOI, Anniversario Nazione è occasione coesione

Roma 16 marzo 2012 – (ANSA) Italia 150: GOI, Anniversario Nazione è occasione coesione

“L’istituzione da parte del Consiglio dei ministri della Giornata della nascita dello Stato italiano non è un fatto simbolico. Rappresenta invece il segno e la volontà di una nuova coesione nazionale per affrontare i problemi del nostro Paese e costruire con responsabilità il futuro”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“La festa che si celebrerà ogni 17 marzo – ricorda il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ricorderà a tutti che l’Italia è un unico grande Paese, unito da nord a sud dal Tricolore e dalla libertà, dalla sua straordinaria cultura e dal rispetto degli altri: è questa la bussola dei valori che non bisogna smarrire anche nella tempesta della crisi. E’ in questa linea che prosegue il senso del viaggio identitario del Grande Oriente nelle radici e nelle prospettive dell’unità nazionale. Continueremo a promuovere convegni, approfondimenti e luoghi di discussione per pensare il presente e lavorare al cantiere di un’Italia più giusta e solidale”.

(ANSA) 16 MAR 2012

Roma 16 marzo 2012 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi (Goi), Giornata anniversario è segno di coesione nazionale

Roma 16 marzo 2012 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi (Goi), Giornata anniversario è segno di coesione nazionale

Investire su giovani e cultura, serve dialogo contro pensiero unico

“L’istituzione da parte del Consiglio dei ministri della Giornata della nascita dello Stato italiano non è un fatto simbolico. Rappresenta invece il segno e la volontà di una nuova coesione nazionale per affrontare i problemi del nostro Paese e costruire con responsabilità il futuro”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. “La festa che si celebrerà ogni 17 marzo -aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- ricorderà a tutti che l’Italia è un unico grande Paese, unito da Nord a Sud dal Tricolore e dalla libertà, dalla sua straordinaria cultura e dal rispetto degli altri: è questa la bussola dei valori che non bisogna smarrire anche nella tempesta della crisi”.

“E’ in questa linea -rimarca Raffi- che prosegue il senso del viaggio identitario del Grande Oriente nelle radici e nelle prospettive dell’unità nazionale. Continueremo a promuovere convegni, approfondimenti e luoghi di discussione per pensare il presente e lavorare al cantiere di un’Italia più giusta e solidale”. Per il Gran Maestro del Goi, “occorre investire su giovani e cultura, riscoprire la bellezza delle relazioni dopo il tramonto dell’individualismo, la capacità di dialogo oltre ogni divisione, la ricchezza della differenza contro il pensiero unico. Solo con un rinnovato impegno civile -conclude Raffi- l’Italia potrà vivere un nuovo patto di Fraternità, dando storia concreta ai principi della Costituzione e al sentimento di Patria che portiamo nel cuore”.

(AdnKronos) 16 MAR 2012

Roma 4 marzo 2012 – (Adnkronos) Ravenna: massoneria e società, martedì Raffi presenta ‘In Nome dell’Uomo’

Roma 4 marzo 2012 – (Adnkronos) Ravenna: massoneria e società, martedì Raffi presenta ‘In Nome dell’Uomo’

Gran Maestro GOI, Nella tempesta mai perdere la bussola dei valori

Massoneria e società, un dialogo che continua nel segno del confronto. Martedì il Gruppo Romagna Nord del Rotary International, che comprende i Rotary Clubs Ravenna, Ravenna Galla Placidia, Faenza, Imola, Lugo, ospiterà Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che presenterà la relazione “In nome dell’Uomo”.

La serata è in programma presso l’Hotel Holiday Inn di Ravenna con inizio alle 20,15. Nel corso dell’evento, sarà presentato il libro del Gran Maestro, edito da Mursia, giunto in poco tempo alla seconda edizione. “Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori -spiega il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- il suo ago ci ricorda che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori: lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia -conclude Raffi- servono messaggi etici e nuovo impegno civile. Perché è l’Uomo, non il mercato, il centro della storia”.

(AdnKronos) 4 MAR 2012

Roma 26 febbraio 2012 – (Il Sole 24 Ore) Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, aderisce al Manifesto per una Costituente della Cultura del Sole 24 Ore

Roma 26 febbraio 2012 – (Il Sole 24 Ore) Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, aderisce al Manifesto per una Costituente della Cultura del Sole 24 Ore

Niente cultura, niente sviluppo

Occorre una vera rivoluzione copernicana nel rapporto tra sviluppo e cultura. Da “giacimenti di un passato glorioso”, ora considerati ingombranti beni improduttivi da mantenere, i beni culturali e l’intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la rinascita dell’occupazione.
Cultura e ricerca sono due capisaldi della nostra Carta fondamentale. Le riflessioni programmantiche che proponiamo qui cercano di mettere a punto alcuni elementi «Per una costituente della cultura». L’articolo 9 della Costituzione «promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». Sono temi saldamente intrecciati tra loro. Perché ciò sia chiaro, il discorso deve farsi strettamente economico. Niente cultura, niente sviluppo. Dove per “cultura” deve intendersi una concezione allargata che implichi educazione, istruzione, ricerca scientifica, conoscenza. E per “sviluppo” non una nozione meramente economicistica, incentrata sull’aumento del Pil, che si è rivelato un indicatore alquanto imperfetto del benessere collettivo e ha indotto, per fare solo un esempio, la commissione mista Cnel-Istat a includere cultura e tutela del paesaggio e dell’ambiente tra i parametri da considerare.
La crisi dei mercati e la recessione in corso, se da un lato ci impartiscono una dura lezione sul rapporto tra speculazione finanziaria ed economia reale, dall’altro devono indurci a ripensare radicalmente il nostro modello di sviluppo.Se vogliamo davvero ritornare a crescere, se vogliamo ricominciare a costruire un’idea di cultura sopra le macerie che somigliano assai da vicino a quelle da cui è iniziato il risveglio dell’Italia nel secondo dopoguerra, dobbiamo pensare a un’ottica di medio-lungo periodo in cui lo sviluppo passi obbligatoriamente per la valorizzazione dei saperi, delle culture, puntando in questo modo sulla capacità di guidare il cambiamento. La cultura e la ricerca innescano l’innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso e sviluppo. La cultura, in una parola, deve tornare al centro dell’azione di governo. Dell’intero Governo, e non di un solo ministero che di solito ne è la Cenerentola. È una condizione per il futuro dei giovani. Chi pensa alla crescita senza ricerca, senza cultura, senza innovazione, ipotizza per loro un futuro da consumatori disoccupati, e inasprisce uno scontro generazionale senza vie d’uscita.

http://www.ilsole24ore.com

Per adesioni al manifesto per la cultura: fermoposta@ilsole24ore.com

(Il Sole 24 Ore) 26 FEB 2012

 

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