Montecorvino Pugliano 26 giugno 2010 – Tempio sotto le stelle. Tornata rituale all’aperto per il Solstizio d’Estate della loggia puglianese “Libertà e Pensiero”.

Montecorvino Pugliano 26 giugno 2010 – Tempio sotto le stelle. Tornata rituale all’aperto per il Solstizio d’Estate della loggia puglianese “Libertà e Pensiero”.

L’appuntamento è organizzato con il patrocinio e la collaborazione del Grande Oriente d’Italia e del Collegio Circoscrizionale di Campania-Basilicata.

Info e prenotazioni entro il 12 giugno: pasqualelenza@alice.it

 

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San Galgano 18 giugno 2010 – Solstizio d’estate in abbazia. Tradizionale incontro del Collegio toscano.

San Galgano 18 giugno 2010 – Solstizio d’estate in abbazia. Tradizionale incontro del Collegio toscano.

Anche quest’anno il Collegio circoscrizionale toscano e le logge senesi organizzano la festa per il solstizio d’estate nell’Abbazia di San Galgano, nel comune di Chiusdino, a poco più di trenta chilometri da Siena. Le celebrazioni si svolgeranno il 18 giugno con una tornata rituale in grado di apprendista dalle ore 19,30.

Prima dei lavori è previsto un buffet (dalle 17,30) aperto agli accompagnatori (non massoni) dei fratelli il cui costo è di 25 euro a persona. Per parteciparvi è necessario prenotarsi con un messaggio di posta elettronica a: sangalgano2010@gmail.com (indicando nome, cognome, loggia, oriente e recapito) ed effettuare un bonifico di euro 25 a persona sul conto corrente intestato a:
“R.L. Salomone N758”, presso la Cassa di risparmio di Firenze, Piazza Tolomei 11 – 53100 Siena.
Iban: IT04 O061 6014 2001 0000 0000 118.
(Da segnalare che dopo IT04 la prima lettera è una O come Otranto non uno zero come tutti gli altri).

Per partecipare ai lavori rituali non è necessario alcun pagamento, ma è gradita la prenotazione per rendere più agevole il lavoro dei fratelli che dovranno allestire il Tempio. Per maggiori informazioni 346 1863102.

Come raggiungere San Galgano: l’Abbazia è facilmente raggiungibile seguendo la superstrada Firenze-Siena (per chi arriva da nord) quindi la Statale 223 Siena-Grosseto fino all’uscita di San Lorenzo a Merse, proseguendo poi verso Monticiano. Lungo il percorso si trovano segnali turistici fino a giungere all’Abbazia. In alternativa si può percorrere una parte della tangenziale di Siena ed uscire a “Siena – San Marco” quindi prendere la SP 73, si passano in successione i seguenti borghi: Costafabbri, Costalpino, Volte Basse, Malignano, Rosia e poi seguire le indicazioni per Monticiano. Poco prima di arrivare al paese si trovano segnali turistici che conducono all’Abbazia.

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Taranto 7 giugno 2010 – Premio letterario Osiride. Iniziativa dell’Associazione Idea 1, emanazione di una loggia tarantina.

Taranto 7 giugno 2010 – Premio letterario Osiride. Iniziativa dell’Associazione Idea 1, emanazione di una loggia tarantina.

Alcuni fratelli della loggia “Osiride” (1367) di Taranto hanno dato vita ad un’associazione, con finalità culturali e filantropiche, denominata “Idea 1”. Presidente e segretario sono, rispettivamente, Franco Scialpi e Roberto Sciarrone.

Attraverso le sue iniziative, l’associazione intende favorire la diffusione dei valori liberomuratori con la realizzazione di attività pubbliche di vario genere. Il Premio Letterario “Osiride” è una di queste ed è rivolto, su scala nazionale, a massoni e non che potranno partecipare presentando – entro il prossimo 31 agosto – opere a contenuto storico, filosofico ed esoterico.

Una Giuria, presieduta dal Gran Maestro Onorario Morris L. Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, esaminerà gli elaborati decretando uno o più vincitori. La premiazione avverrà a Taranto l’11 novembre 2010.

Info: Roberto Sciarrone adonhiram@tiscali.it oppure www.ideauno.it/idea1/

 

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Follonica 23 maggio 2010 – Concorso “Donna è…”. Consegna dei premi della tradizionale rassegna della loggia “Niccola Guerrazzi”.

Follonica 23 maggio 2010 – Concorso “Donna è…”. Consegna dei premi della tradizionale rassegna della loggia “Niccola Guerrazzi”.

Si terrà il 23 maggio (ore 10) nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di Follonica (Piazza 1° Maggio) la consegna dei premi del Concorso “Donna è…” indetto nel 2009 dalla loggia follonichese “Niccola Guerrazzi” (665) che da dodici anni bandisce la rassegna sempre con un argomento diverso. La selezione era riservata agli studenti del penultimo anno degli Istituti superiori di Follonica, Massa Marittima e del Polo liceale di Grosseto. Dovevano cimentarsi in un elaborato scritto o grafico sul tema.

Interverranno alla premiazione il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi, il Gran Maestro Onorario Mauro Lastraioli, il presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi, il direttore della rivista massonica toscana “Il Laboratorio” Blasco Mucci.

 

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Roma 21 maggio 2010 – Carducci: vita e letteratura. Servizio Biblioteca presenta al Vascello nuova opera su Giosuè Carducci curata da Marco Veglia.

Roma 21 maggio 2010 – Carducci: vita e letteratura. Servizio Biblioteca presenta al Vascello nuova opera su Giosuè Carducci curata da Marco Veglia.

Nel 2007, ricorrenza del primo centenario della sua morte, Giosuè Carducci ricevette molti contributi. Giornate di studio, mostre, convegni, edizioni commentate e anastatiche, saggi e monografie hanno consentito di riallacciare quel filo che ancora ci lega a lui. E’ mancato però un discorso che raccogliesse e vivificasse, sulla scia dell’insostituibile Albo carducciano, le tante immagini dell’avventura umana del poeta giambico e “barbaro”, dell’erudito inappuntabile, dell’insegnante carismatico e – come lui stesso si definiva – “conservatore sovversivo”. Premio Nobel per la letteratura nel 1906 fu anche libero muratore.

 

Carducci: vita e letteratura Diploma di maestro di Giosuè Carducci della loggia “Felsinea” di Bologna (1866)

 

La casa editrice Carabba ha voluto rinnovare il racconto iconografico della biografia carducciana con un volume che è testimonianza multipla dell’intera “latitudine” di quell’esperienza di vita.

Ciò è stato possibile grazie a Marco Veglia, al cui “laboratorio carducciano” del Dipartimento di italianistica dell’Università di Bologna si deve un profondo rinnovamento degli studi sul più rappresentativo scrittore del nostro Ottocento. Nel libro, accanto alle pagine di Veglia e dei suoi collaboratori (Camilla Galli ed Edoardo Ripari), si trova un contributo della direttrice della Casa Carducci di Bologna, Simonetta Santucci.

“Carducci. Vita e letteratura. Documenti, testimonianze, immagini” sarà presentato a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio – Roma) il 21 maggio alle ore 18,30. Interverranno: il critico letterario Marino Biondi dell’Università di Firenze, lo storico Ferdinando Cordova, gli italianisti Umberto Carpi e Marco Veglia, curatore dell’opera. Chiude i lavori il Gran Maestro Gustavo Raffi.
L’attore Achille Brugnini leggerà alcuni brani di Giosuè Carducci.
Info: bibliogoi@grandeoriente.it

 

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Roma 14 maggio 2010 – Massoneria: Raffi “il Grande Oriente è una casa di vetro. Pronti a vie legali contro accuse infamanti”.

Roma 14 maggio 2010 – Massoneria: Raffi “il Grande Oriente è una casa di vetro. Pronti a vie legali contro accuse infamanti”.

“Accuse infamanti e soprattutto infondate. Smentendo categoricamente contenuti e ‘retroscena’ di una ricostruzione giornalistica non verificata che oggi campeggia sulle pagine di un settimanale, il Grande Oriente d’Italia si riserva di adire alle vie legali per tutelare in ogni sede l’onorabilità dell’Istituzione e delle persone che la rappresentano. Con il fango vecchio non si cementano pietre”.

Lo sottolinea in una nota l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Noi continuiamo nel nostro progetto di ‘Nuova Primavera’, rendendo sempre più il Grande Oriente d’Italia una casa di vetro, in confronto costante con la società e laboratorio di idee. Quanto agli altri –  sottolinea l’avvocato Raffi – sono poco credibili: continuino a incrociare il microfono con le loro ossessioni. Per far verità rispetto all’ennesimo polverone alzato ad arte non temiamo carte bollate né aule di tribunale, pronti sempre al confronto a viso aperto su ogni questione”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Alessandria 29 maggio 2010 – Convegno Risorgimento e Massoneria ad Alessandria.

Alessandria 29 maggio 2010 – Convegno Risorgimento e Massoneria ad Alessandria.

Come tappa d’avvicinamento alla celebrazione, nel 2011, del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il GOI e il Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta hanno organizzato un convegno dal titolo Risorgimento e Massoneria ad Alessandria, che si svolgerà sabato 29 Maggio, a partire dalle ore 10, nella Cittadella di Alessandria.

Dopo il saluto del presidente del Collegio piemontese, Marco Jacobbi, l’avvocato Fabrizio Grossi modererà gli interventi di Carla Moruzzi Bolloli su Storia del Risorgimento Alessandrino: personaggi ed eventi; Fulvio Conti su Massoneria e società segrete nell’età del Risorgimento; Marco Novarino su Massoneria ed organizzazioni settarie ad Alessandria dal periodo napoleonico ai moti costituzionali del 1821 e Renzo Brunetti su La Giovane Italia.

Concluderà i lavori il Gran Maestro Gustavo Raffi. Nella stessa giornata è prevista un’esibizione del Gruppo Storico militare “Pietro Micca”  di Torino e una visita guidata alla Cittadella.

Per informazioni: Segreteria del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta: 011/8177867 (ore 16.00-20.00) oppure collegio@goipiemonte-aosta.it.

 

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Lanusei 22 maggio 2010 – Il Risorgimento in Italia: una storia ancora sconosciuta. Convegno dell’Associazione culturale “Giorgio Asproni” con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” di Cagliari.

Lanusei 22 maggio 2010 – Il Risorgimento in Italia: una storia ancora sconosciuta. Convegno dell’Associazione culturale “Giorgio Asproni” con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” di Cagliari.

L’ Associazione Culturale “Giorgio Asproni”, con il patrocinio della Provincia dell’Ogliastra, sta promuovendo il progetto didattico “Asproni in Ogliastra” rivolto agli studenti delle scuole medie superiori per far conoscere l’opera del politico sardo, di cui l’Associazione porta il nome, che visse nell’Ottocento e fu tra i protagonisti del processo risorgimentale e unitario del nostro Paese. Anticipò i tempi e il suo impegno esprime ancora tratti di modernità.

Il convegno “Il Risorgimento in Italia: una storia ancora sconosciuta”, previsto il 22 maggio a Lanusei, rientra anche nel programma di iniziative dell’Associazione Asproni per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e avrà valore pedagogico, con la rigorosa ricostruzione storica e l’analisi approfondita del Risorgimento che portò l’Italia all’unità.

Intervengono all’incontro specialisti in materia, tra i quali il decano dell’Università di Cagliari Tito Orrù, esperto asproniano, curatore (insieme a Carlino Sole) dei sette volumi del Diario Politico di Giorgio Asproni.

Tra le numerose iniziative dell’Associazione “Asproni”, che ha sede a Cagliari, c’è la pubblicazione dei discorsi parlamentari del politico sardo presso la Camera dei Deputati.

 

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Camogli 13 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria; Bianchi (Goi), “ideali del Risorgimento antidoto contro la disgregazione civile”.

Camogli 13 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria; Bianchi (Goi), “ideali del Risorgimento antidoto contro la disgregazione civile”.

Sabato 15 maggio a Camogli Convegno di studi “Simone Schiaffino e il Risorgimento nel 150° anniversario della morte per l’Unità d’Italia”.

“In un momento storico nel quale, nel nostro Paese, i municipalismi spesso ignorano e vilipendono la sacralità delle libere istituzioni nate dal Risorgimento il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani rivendica la grande tradizione unitaria italiana, il senso civile del Risorgimento e la valenza dell’apporto laico che occorre siano oggi riaffermati in presenza di tentativi di revisionismo antiunitario”.

Lo ha detto Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani alla vigilia del convegno di studi “Simone Schiaffino e il Risorgimento nel 150° anniversario della morte per l’Unità d’Italia” in programma sabato 15 maggio al Portofino Kulm di Camogli.

“Il Risorgimento – ha aggiunto Bianchi – non rappresenta un’anticaglia sentimentale, ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione. Vanno valorizzati il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile, ideali che possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile. Non può esistere un Paese senza memoria ed è perciò che la memoria del Risorgimento è un elemento fondamentale. Per la Massoneria è importante ricordare l’impegno dei Liberi Muratori per legittimare uno Stato che allora nasceva debole e per determinarne la sua modernizzazione”.

La figura di Schiaffino ed il tema più generale del Risorgimento saranno affrontati a partire dalle ore 9,30 da Morris Ghezzi, “I diritti umani nell’Unità d’Italia”; Bianca Montale, “Mazziniani e garibaldini liguri nel Risorgimento”; Manrico Murzi “Simone Schiaffino, Timone e Baionetta”; Franco de Leonardis, “Il contributo di massoni liguri al Risorgimento: tra il Mediterraneo e Oltreoceano”.

Dopo la deposizione di una corona al monumento di Simone Schiaffino, i lavori del Convegno riprenderanno alle ore 15 con l’intervento di Virginio Gastaldi “Costruire la Nazione: quattro casi esemplari di massoni nel Risorgimento: Bertani, Asproni, Dolfi, Morelli”; di Edoardo Ripari “I mille vindici del destino. Garibaldi e i mille nell’opera di Giosue Carducci” e di Bernardino Fioravanti “Echi del Risorgimento nel Cinema”.
I lavori del Convegno, presieduti dal Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Liguria, Paolo Barbanente e moderati da Felice Israel, saranno chiusi dallo stesso Gran Maestro Aggiunto Bianchi.

Silvia Renzi, 338 2366914
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Roma 12 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia celebra oggi i 65 anni di Lavoro Massonico di Aldo Chiarle. GM Raffi: “Il primato delle idee è il segreto di una storia di fedeltà che racconta umanità e saggezza”.

Roma 12 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia celebra oggi i 65 anni di Lavoro Massonico di Aldo Chiarle. GM Raffi: “Il primato delle idee è il segreto di una storia di fedeltà che racconta umanità e saggezza”.

“Questa sera a Roma, nella sede della Libera Muratoria, nel Tempio dedicato a Giuseppe Garibaldi, si riuniranno Fratelli da tutta Italia per festeggiare i 65 anni di Lavoro Massonico di Aldo Chiarle, giornalista, socialista, Uomo libero e Libero Muratore”.

Lo annuncia il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, sottolineando come “dalle pagine dell’ “Avanti!”, da innumerevoli anni, Aldo Chiarle racconti il vero volto della Massoneria, i suoi ideali, le sue battaglie e la sua capacità di confronto, seguendone gli intrecci con la storia e la cronaca politica e sociale. Senza compromessi, senza ipocrisie, con un invidiabile spirito caustico: questo il suo carattere e il suo contributo alla Massoneria”.

“Sin da giovanissimo, negli anni della Resistenza, fino ad oggi che è Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia – prosegue Raffi – Chiarle è stato fedele all’unico ideale della libertà di pensiero, con la sua penna che sa raccontare appartenenze. Il suo esempio costituisce un riferimento certo, di vissuto e di sapienza, per i tanti giovani Fratelli della nostra Istituzione, testimoniando i valori profondi che Palazzo Giustiniani, scuola di umanità e libertà, sa trasmettere cogliendo la lezione di una storia profonda che scorre nel tempo degli uomini”.

Per Raffi, “cifra e segno di questo Fratello caro a tutto il Goi, è il durare della sua speranza, la parola vera e sempre fraterna, il sorriso responsabile e generoso che, unite a una indomita voglia di futuro, costituiscono uno stimolo a procedere sulla strada della ricerca di senso. Il primato di Aldo Chiarle – dice ancora Raffi – sono infatti le sue idee giovani, cercando con noi una verità da portare all’alba. Gli siamo tutti grati per quello che insegna con il sorriso e il suo bastone da saggio che cammina, come lui, sempre avanti le cose”.

“Ringraziamo  Chiarle – conclude Raffi – per il lavoro svolto in questi anni e per il suo spirito critico: un insostituibile alleato nella lotta per la affermazione dei principi della Libera Muratoria”.

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Torino 15 maggio 2010 – Gran Maestro Raffi al Salone Internazionale del Libro. Due gli appuntamenti per parlare di esoterismo e della teoria del complotto massonico.

Torino 15 maggio 2010 – Gran Maestro Raffi al Salone Internazionale del Libro. Due gli appuntamenti per parlare di esoterismo e della teoria del complotto massonico.

La più nobile esperienza che l’uomo possa fare – ebbe a dire Einstein – è quella del mistero. Quando si parla di esoterismo e di massoneria il termine emerge spesso, generando confusione e preoccupazione. La storia ci insegna. In realtà, il mistero è un’esperienza conoscitiva che invita alla realizzazione metafisica. Perciò nulla a che vedere con la grande teoria del complotto che per quasi tre secoli ha offuscato l’immagine della Libera Muratoria o con l’aura cupa che grava volgarmente sull’esoterismo.

Il Gran Maestro Gustavo Raffi sarà il 15 maggio al Salone internazionale del Libro di Torino per spiegare, in due incontri, il senso e la realtà di questa esperienza oltre i luoghi comuni e le facili strumentalizzazioni.

L’occasione è data dalla presentazione di due opere: la ristampa del libro di Léo Taxil ‘I segreti della Massoneria’ (Excelsior 1881), corredata di un importante apparato critico e la prefazione di Armando Torno, editorialista del Corriere della Sera, e la pubblicazione postuma (in due volumi) dell’opera di Bent Parodi “Nello spazio del mistero. Riflessioni sulla realtà e l’esoterismo” (Thipheret).

“Piccolo elogio della menzogna” è il titolo del primo incontro che si svolgerà alle ore 12 nello Stand Excelsior 1881 Q63 (padiglione 3). Gustavo Raffi e Armando Torno si confronteranno sui contenuti dell’opera taxiliana e la sua mistificazione della Massoneria che avviò un processo ingiurioso verso l’istituzione liberomuratoria ancora in voga in alcuni ambienti.

“Le nuove frontiere dell’esoterismo. In ricordo di Bent Parodi” è l’appuntamento del pomeriggio, alle ore 16,30, Saletta Bent Parodi Stand. K62 – GE, in cui il Gran Maestro Raffi e altri specialisti parleranno del significato degli studi esoterici e renderanno omaggio al Gran Oratore Aggiunto Bent Parodi, giornalista, saggista, scrittore, scomparso precocemente a dicembre.

I suoi due volumi inaugurano la nuova collana della casa editrice Tipheret, sesto elemento dell’albero sephirotico della Kabala ebraica, che ha il significato etimologico di “bellezza” e che è dedicata a studi di filosofia esoterica. Comprendono saggi in gran parte inediti, dispersi o editi in circostanze editoriali più o meno occasionali. Condividono la medesima metodologia che costituisce la cifra e il carattere distintivo della personalità scientifica del loro autore, cioè il ricorso alla semantica comparativa, per analizzare il significato originario delle nozioni affrontate in continua comparazione fra le varie aree culturali e linguistiche di ogni tempo. Il loro scopo è quello di scrostare la coltre polverosa che nei secoli ha occultato il senso reale delle parole e dei concetti in esse sottintesi.

Léo Taxil in Wikipedia

 

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“Le nuove frontiere dell’esoterismo. In ricordo di Bent Parodi”
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7 Maggio 2010Nessun commento
Perugia 6 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia; sabato prossimo a Perugia Seminario Europeo di Studi Massonici “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo”.

Perugia 6 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia; sabato prossimo a Perugia Seminario Europeo di Studi Massonici “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo”.

Gran Maestro Raffi: “razionalismo ed esoterismo, le due anime della Libera Muratoria”.

Appuntamento a Perugia, sabato 8 maggio, per le Massonerie di Inghilterra, Austria, Croazia, Francia , Germania, Serbia, Spagna , Svizzera, Ungheria e Montenegro in occasione del Secondo Seminario Europeo di Studi Massonici organizzato della loggia perugina “Quatuor Coronati” e del suo omonimo Circolo di Corrispondenza aperto a non Massoni.

L’iniziativa – patrocinata dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e che ha come tema “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo” – sarà affrontata nel corso di in un Convegno di studi dagli storici Gianbiagio Furiozzi e Santi Fedele e dal filosofo Gian Mario Cazzaniga. I lavori, in programma alle ore 9,30, alla Sala dei Notari, Palazzo Comunale, saranno moderati dallo storico – e direttore della rivista del Grande Oriente d’Italia Hiram – Antonio Panaino; le conclusione affidate al Gran Maestro Gustavo Raffi.

“Nella Massoneria – sottolinea Raffi, presentando il Convegno – convivono due anime: quella illuminista-razionalista e quella spiritualista di natura esoterica-iniziatica. Esse rappresentano il nostro punto di riferimento al quale dobbiamo guardare per dare senso al nostro cammino spirituale e al nostro essere Liberi Muratori”.

“Le logge europee del Settecento e del primo Ottocento – ha aggiunto – sono state, ad esempio, un modello di nuove forme del vivere associato e di tutti gli elementi ideologici costitutivi della modernità occidentale, contribuendo ai processi di costruzione delle identità collettive e della forma politica dello Stato-Nazione. Modernità che tutt’oggi convive, in un rapporto dialettico, con la ricerca, attraverso l’esoterismo, di grandi valori spirituali, rifiutando sempre ogni atteggiamento di natura fideistica e dogmatica”.

Nella stessa giornata di sabato è prevista, inoltre, l’apertura al pubblico, alle ore 16, della Casa Massonica di Perugia (Corso Vannucci, 97) ed una riunione – Tornata, in gergo massonico – alle 17,30 riservata ai soli Liberi Muratori.

Silvia Renzi, 338 2366914
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Cagliari 5 maggio 2010 – Massoneria: Festa dell’Europa; a Cagliari Simposio Internazionale delle Logge “Europa”. Sabato 8 maggio convegno “Massoneria e unione dei popoli europei”; domenica “Un Concerto per l’Europa”.

Cagliari 5 maggio 2010 – Massoneria: Festa dell’Europa; a Cagliari Simposio Internazionale delle Logge “Europa”. Sabato 8 maggio convegno “Massoneria e unione dei popoli europei”; domenica “Un Concerto per l’Europa”.

Appuntamento a Cagliari il prossimo 8 maggio per il terzo Simposio internazionale delle Logge “Europa” che segue quello del 2009 a Bucarest e quello del 2008 a Riccione. L’incontro che si svolge in occasione della Festa dell’Europa – che si celebra il 9 maggio – ha quest’anno come tema di discussione “Massoneria e unione dei popoli europei” ed intende approfondire il ruolo della Massoneria per l’affermazione di una reale coscienza europea e di un vero senso di comune cittadinanza fra tutti i popoli del nostro continente.

E’ indubbio che proprio i valori fondanti la Liberamuratoria, tra i quali, la fratellanza, la promozione della dignità umana, il dialogo, la tolleranza possono contribuire alla diffusione di uno spirito pubblico europeo. Valori che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani promuove, attraverso iniziative e manifestazioni culturali sempre aperte al confronto con la società civile.

Il Simposio “Massoneria e unione dei popoli europei” organizzato dalla loggia “Europa” di Cagliari è articolato in una parte rituale – riservata ai soli Massoni – che si terrà alle 9, 30 alla Galleria dello Sperone – ed in un Convegno pubblico che avrà inizio alle ore 17 nella Sala Convegni dell’Hotel Regina Margherita.

Moderati dal presidente del Collegio Circoscrizionale della Sardegna Andrea Allieri, interverranno lo storico della Massoneria Gianfranco Murtas, il Gran Maestro Onorario Morris Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, il segretario esecutivo delle logge “Europa” Vladimir Dimitru. Apriranno i lavori Armando Serri, maestro venerabile della loggia “Europa” di Cagliari e Luigi Liverani, ex venerabile della “Europa” di Riccione. Parteciperanno rappresentanti delle Massonerie di Francia, Austria, Romania, Serbia.

Un ‘Concerto per l’Europa’, domenica 9 maggio, alle ore 11, all’ex Teatro Civico di Cagliari celebrerà la Festa dell’Europa e chiuderà la manifestazione che sarà caratterizzata da un annullo filatelico speciale a cura dell’Associazione Italiana di Filatelia Massonica del Grande Oriente d’Italia.

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Roma 5 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria: Raffi (Goi), cogliere un ‘nuovo innesco’ per vivere i valori profondi della Nazione. Il vento dello scoglio di Quarto insegna libertà e capacità di costruire storie di democrazia.

Roma 5 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria: Raffi (Goi), cogliere un ‘nuovo innesco’ per vivere i valori profondi della Nazione. Il vento dello scoglio di Quarto insegna libertà e capacità di costruire storie di democrazia.

“Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, rimarcando i valori strutturali dell’Unità e declinandoli nel contesto moderno. Bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una Tradizione che parla all’oggi”.

Lo ha dichiarato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani in occasione del 150° anniversario dell’impresa dei Mille che apre le celebrazioni per l’Unità d’Italia.

Per il Gran Maestro, “va recuperata perciò la forza di quel pensiero risorgimentale che ha saputo costruire la storia cogliendo lo spirito unitario nella nuova Europa dei popoli. La Massoneria segnala il bisogno concreto di un ‘nuovo innesco’, di un nuovo ‘verbo’ unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi ed ideali, le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della Nazione”.

“Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica – sottolinea Raffi – fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale che doveva farsi carne. Il sogno garibaldino di una società civile libera e democratica, capace di interrogarsi e di fare ponti al dialogo e all’umanità, ci fa ancora strada ed è una indicazione di percorrenza per pensieri liberi e azioni che, oggi come 150 anni fa, vogliono costruire il bene del popolo”.

Silvia Renzi, 338 2366914
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23 aprile 2010 – Garibaldi, da santo a quasi terrorista. La parabola di un’icona. L’800 adorava il condottiero, ora il dileggio leghista.

23 aprile 2010 – Garibaldi, da santo a quasi terrorista. La parabola di un’icona. L’800 adorava il condottiero, ora il dileggio leghista.

«Così ho trasformato il Sud da terza potenza mondiale in povera colonia italiana: eravamo solo mille… ma siamo stati sufficienti ad arraffare tutto l’oro del Meridione, a smontare le industrie del Sud che davano lavoro a migliaia di operai e a trasferire queste ricchezze al misero Nord». Sono parole messe in bocca a Giuseppe Garibaldi in una cartolina della serie «Garibaldi? No grazie», con tanto di barra di traverso diffusa dai nostalgici del Regno delle due Sicilie.

Direte: questa poi! E quando mai è stato il Mezzogiorno la «terza potenza mondiale »? A metà dell’Ottocento? Davanti o dietro gli Stati Uniti? Davanti o dietro l’impero francese? Davanti o dietro l’impero britannico? E dov’erano in classifica, per dire, l’Olanda che controllava immensi possedimenti coloniali o l’impero ottomano? Uno storico sicuramente non filo-unitario come Mario Costa Cardol ricorda che «nel 1860 il Piemonte contava 803 chilometri di strade ferrate, la Lombardia 202, il Veneto 298, la Toscana 256 (…) e infine veniva l’ex regno napoletano, con 98» peraltro non al servizio dei cittadini ma dei Borboni perché potessero raggiungere più comodamente le sontuose residenze reali di Portici e Caserta? Chissenefrega: abbasso Garibaldi!

Il tentativo di trasformare il protagonista del Risorgimento che all’epoca, secondo lo storico inglese Denis Mack Smith, era «la persona più conosciuta e amata del mondo» in una specie di «delinquente, terrorista, mercenario» (definizione di uno pseudo-saggio che dilaga online) non è nuovo. Basti rileggere I napoletani al cospetto delle nazioni civili scritto da un anonimo e pubblicato senza data né luogo di stampa perché clandestino sotto il nuovo regno d’Italia: «Briganti noi, combattendo in casa nostra, difendendo i tetti paterni, e galantuomini voi, venuti qui a depredare l’altrui? Il padrone di casa è il brigante o non piuttosto voi, venuti a saccheggiare la casa?» Negli ultimi anni, però, c’è stata un’accelerazione.

Che il culto antico di Garibaldi fosse a volte esagerato fino al ridicolo, non si può negare. Il catalogo della mostra «Garibaldi nell’immaginario popolare» curato da Franco Ragazzi e Claudio Bertieri, trabocca di oggetti incredibili: caraffe garibaldine, bottiglie garibaldine, sardine garibaldine, maccheroni garibaldini, ginseng garibaldini e poi spille e poltrone, divani e fermagli, ventagli e statuette di ceramica, bottoni e fazzoletti. Per non dire dei ritratti. Dei busti. Dei monumenti equestri sparsi per le contrade del mondo. E poi film, romanzi, saggi. Nel 1970 lo studioso Anthony Campanella contò non meno di 16.141 libri dedicati all’eroe. Da allora, sarebbero almeno raddoppiati.

Uno lo ha scritto una studiosa genovese, Franca Guelfi. Si intitola «Dir bene di Garibaldi » e raccoglie 155 epigrafi sparse per l’Italia. «Altro che Che Guevara!», commenta nell’introduzione Luciano Cafagna. Alcune sono strepitose. Come quella sul Palazzo Alliata di Villafranca a Palermo: «In questa illustre casa il 27 maggio 1860 per sole due ore posò le stanche membra Giuseppe Garibaldi. Singolare prodezza fra l’immane scoppio delle micidiali armi da guerra sereno dormiva il genio sterminatore d’ogni tirannide ». O quella a Lunano, Pesaro: «Inseguito da orde straniere, sostava qui con la fedele coorte tra l’agguato e l’ansia e gli batteva accanto il cor d’Anita». O quella a Palazzo Grignani di Marsala: «In questa casa per ore sessanta fu Garibaldi, qui nel 19 luglio 1862 la prima volta tuonò o Roma o morte». O ancora quella a Colle di Gibilrossa (Palermo): «Da questa rupe rivolgendosi a Bixio diceva le fatidiche parole, Nino domani a Palermo».

L’eroe dei due mondi, ha scritto Ragazzi, «era visto dal popolo come un santo liberatore. A Palermo era considerato “parente” di Santa Rosa così come a Napoli lo divenne di San

Roma 22 aprile 2010 – Montalcini: gli auguri della Massoneria Italiana.

Roma 22 aprile 2010 – Montalcini: gli auguri della Massoneria Italiana.

“Gentile Professoressa Levi Montalcini, desidero formularle, a nome mio personale e dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, i più cari ed affettuosi auguri per un felice compleanno. Mai come oggi la sua incessante opera di scienziata e la sua battaglia per la libertà della ricerca scientifica rappresentano per tutti, e soprattutto, per le giovani generazioni, un esempio di come una intera vita possa essere completamente dedicata con passione, impegno e competenza al progresso della umanità: impegno mai disgiunto da un profondo attaccamento ai valori della libertà e della democrazia”.

E’ questo uno dei passaggi del messaggio di auguri inviato dal Gran Maestro Gustavo Raffi alla senatrice Rita Levi Montalcini che compie oggi 101 anni.

“Le auguro – conclude Raffi – buon lavoro e successo per le sue ricerche, e per la sua battaglia tesa a valorizzare i giovani talenti di cui il nostro Paese ha un grandissimo bisogno”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

22 aprile 2010 – Il Ballo Excelsior e la parte ‘illuminata’ della Massoneria di Virginia Perini.

22 aprile 2010 – Il Ballo Excelsior e la parte ‘illuminata’ della Massoneria di Virginia Perini.

Il Ballo Excelsior è intriso di simboli massonici. Alla presentazione milanese della pellicola restaurata dell’omonimo film di Luca Comerio (1913), non se n’è fatta parola, ma il balletto mimico di Luigi Manzotti è al centro di una serie di studi approfonditi che confluiranno nella stesura di un libro in uscita per Excelsior l’anno prossimo. Questo spiega la presentazione in anteprima del film durante l’evento di due giorni a Rimini della Gran Loggia 2010. L’autrice del volume è Flavia Pappacena, insegnante all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e docente di estetica della danza all’Università La Sapienza.
E’ esperta di simbologia e spiega in anteprima assoluta ad Affaritaliani.it: “Il rapporto tra il balletto e la Massoneria è un tema molto delicato. Innanzitutto l’autore della musica, Romualdo Marenco, era massone”.

Riguardo al simbolismo racconta: “Il ballo prosegue la tradizione allegorica del Settecento. A partire dall’esaltazione della ragione, fino alla civiltà intesa come processo di elevazione culturale, i temi di fondo richiamano i principi massonici. Un punto chiave che sto analizzando è il significato della luce. Il balletto è un inno alla conoscenza e la luce nel Settecento significava proprio questo. Anche per la massoneria il percorso che conduce fuori dall’oscurità (intesa come non-conoscenza) è basilare”.

Poi fa una precisazione: “Quello che sappiamo per certo è che il significato dell’opera di Manzotti esclude le componenti religiose che sono diventate in alcuni casi cardine delle concezioni massoniche. I messaggi sono prettamente morali e razionalistici. Sui simboli non posso dire altro perché stiamo cercando di decifrarli ora e il terreno è scivoloso, si rischia di consegnare al pubblico messaggi errati. Meglio aspettare la fine dei lavori…”

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Camogli 15 maggio 2010 – Simone Schiaffino e il Risorgimento italiano. Convegno per il 150° dell’Unità d’Italia della omonima loggia camoglina.

Camogli 15 maggio 2010 – Simone Schiaffino e il Risorgimento italiano. Convegno per il 150° dell’Unità d’Italia della omonima loggia camoglina.

Centocinquanta anni fa moriva sul campo della storica battaglia di Calatafimi il maggiore Simone Schiaffino. Era l’Alfiere dei Mille della eroica impresa garibaldina, pietra miliare dell’Unità d’Italia di cui si celebra il 150esimo anniversario. Era anche un libero muratore e da oltre un secolo una loggia con il suo nome ha sede a Camogli, sua città natale.

Il 15 maggio i massoni camoglini ricorderanno il loro eroe cittadino – e di tutta la Nazione – con un convegno dal titolo “Simone Schiaffino e il Risorgimento nel 150° anniversario della morte per l’Unità d’Italia” che porterà alla luce non solo il suo profilo, ma anche quello dei liguri e di altri massoni di altre regioni che hanno contribuito al Risorgimento nazionale e al compimento dell’Unità d’Italia. L’incontro si svolgerà al Camogli Portofino Kulm (Via Bernardo Gaggini, 23 – Ruta di Camogli) per tutta la giornata a partire dalle ore 9. Sarà presente il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

Intervengono: Morris Ghezzi, Gran Maestro Onorario e Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, gli storici Bianca Montale e Paolo Gastaldi, i saggisti Manrico Murzi e Franco de Leonardis. Dino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, presenterà una selezione di filmati cinematografici sul Risorgimento italiano. Il presidente del Collegio circoscrizionale della Liguria Paolo Barbanente presiederà i lavori che saranno moderati dallo storico Felice Israel, maestro venerabile della loggia “Simone Schiaffino” di Camogli.

E’ previsto un momento musicale. Piero Barbareschi, al pianoforte, e Mauro Carbotta, al flauto, interpreteranno musiche di Nino Rota, Pietro Morlacchi e Donato Lovreglio.

L’anniversario della morte di Simone Schiaffino sarà celebrato anche con la deposizione di una corona presso il monumento in suo onore a Camogli.

 

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Macerata 17 aprile 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “esoterismo, strumento per ricercare grandi valori spirituali” – “non ha nulla a che vedere con forme religiose, para-religiose o occultiste”.

Macerata 17 aprile 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “esoterismo, strumento per ricercare grandi valori spirituali” – “non ha nulla a che vedere con forme religiose, para-religiose o occultiste”.

“I Liberi Muratori vedono nell’esoterismo uno strumento fondamentale per ricercare quei grandi valori spirituali sui quali è intessuta la storia del mondo, quel mondo che l’umanità ha sempre desiderato e sognato e del quale, oggi, in modo particolare, ha bisogno. Questo non significa assolutamente negare la scienza e la ragione, ma unire il loro metodo rigoroso con la necessità, da sempre propria dell’uomo, di intuire e di essere in sintonia con l’universo”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, intervenendo alla Conferenza internazionale sulle società iniziatiche in corso a Macerata.

“In questa ricerca – ha detto ancora – l’esperienza Templare ha avuto un posto straordinario. Non quella romanzata, così diffusa oggi, e tanto meno quella che fa del Templarismo il ricettacolo di ogni fantasia, ma quella in cui saperi e spiritualità diverse si sono incontrati, superando divisioni di cultura e di religione.

“La Libera Muratoria – ha concluso – non è una Chiesa e neppure uno “specchietto per le allodole”, per illudere o derubare disillusi, frustrati o creduloni, il suo metodo esoterico, di conseguenza, non ha nulla a che vedere con forme religiose, para-religiose o occultiste”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Macerata 16 aprile 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “l’esoterismo rappresenta un valore etico”.

Macerata 16 aprile 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “l’esoterismo rappresenta un valore etico”.

A Macerata Conferenza internazionale sulle società iniziatiche domani, 17 aprile, “Società Filarmonico-Drammatica” (Via Gramsci, 30).

“Il nostro esoterismo rappresenta un valore etico che ha il suo centro nell’immagine di un uomo compiuto e realizzato e che ha raggiunto questo livello attraverso l’affinamento ottenuto dalla pratica rituale e dallo studio dei simboli. Simboli che non sono formule magiche o spiritistiche, ma oggetti materiali ed espressioni linguistiche, per il cui tramite possiamo avere la percezione di quei valori eterni in cui si materializza l’etica universale. Tutti i simboli che utilizza la Libera Muratoria – così come le sue formule rituali – conducono ad esaltare completezza, dignità, senso della trascendenza, rispetto per l’uomo e per la natura, tolleranza, fraternità, miglioramento individuale e collettivo, saggezza. La Libera Muratoria non è una Chiesa e neppure uno “specchietto per le allodole”, per illudere o derubare disillusi, frustrati o creduloni, il suo metodo esoterico, di conseguenza, non ha nulla a che vedere con forme religiose, para-religiose o occultiste”.

Lo ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, alla vigilia della Conferenza internazionale sulle società iniziatiche in programma domani, 17 aprile, a Macerata, alle ore 10, presso la “Società Filarmonico-Drammatica” (Via Gramsci, 30).

L’iniziativa organizzata dalla rivista del Grande Oriente d’Italia, Hiram, intende offrire un momento di profonda riflessione sulla ricerca esoterica sviluppatasi nell’ambito del mondo templare, filone che costituisce solo una delle molteplici componenti della più articolata e differenziata cultura massonica e non solo di questa, considerato che la dimensione “cavalleresca” è stata fatta propria da altre forme di sociabilità esoterica, anche paramassoniche.

Alla Conferenza che sarà aperta dallo stesso Gran Maestro Raffi partecipano, moderati da Paolo Corallini, Mark Amaru Pinkham (Gran Priore del Nord America dell’Ordine internazionale dei Templari Gnostici), Christopher Knight (saggista specializzato sul templarismo) e Sir Ian Sinclair (Gran Priore Internazionale dell’Ordine internazionale dei Templari Gnostici).

Nel pomeriggio interverranno, moderati da Antonio Panaino, direttore della rivista Hiram, i rappresentanti dei “Corpi Rituali” accreditati presso il Grande Oriente d’Italia.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa