Massoneria contro fascismo e razzismo/La Stampa

Si apre domani a Rimini la Gran Loggia nazionale 2020: un convegno sul tema “Afrofobia” e documenti inediti su Paganini, virtuoso del violino e Libero Muratore

di LUIGI GRASSIA

PUBBLICATO IL10 Settembre 2020

Messa fuori legge dal regime fascista in quanto associazione, e colpita individualmente in diversi suoi appartenenti dalle infami leggi razziali, la Massoneria ha avuto un grande ruolo nella Storia (basti citare il fondamentale contributo che ha dato al Risorgimento); nel XXI secolo il Grande Oriente d’Italia vuol continuare a svolgere un’opera filosofica e culturale trattando argomenti legati al passato come al presente, e intitola “Uniti nelle diversità” il suo raduno annuale 2020, cioè la Gran Loggia che si terrà al Palacongressi di Rimini da domani a domenica 13; il titolo del meeting si riferisce alla questione, molto dibattuta, dei rapporti fra le culture, cui saranno dedicati a Rimini il convegno “Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi” e la mostra “Razzismo coloniale durante il fascismo”.  
Questi eventi, aperti al pubblico, saranno accompagnati da altri, su svariati argomenti, fra cui i convegni “Economia italiana nel mondo”, con l’intervento del professor Paolo Savona, e “Il sogno come viaggio dell’anima. Tra mito e psicanalisi”, che concluderà domenica mattina la manifestazione.
È previsto anche un concerto, “Tra Paganini e Morricone” con il chitarrista Diego Campagna e la violinista Olesya Rusina. A questo proposito va segnalato che Paganini fu un Maestro Libero Muratore e che nell’Assemblea del Grande Oriente d’Italia di Milano del 1808 diresse una delle colonne armoniche dei lavori per festeggiare la reciproca affiliazione e amicizia tra il Grande Oriente di Francia e il Grande Oriente d’Italia; al meeting di Rimini verranno presentati documenti inediti relativi a quell’evento.

“Uniti nelle diversità” è il filo rosso della manifestazione, Il Grande Oriente spiega che “questo vuole essere spunto per ampie e importanti riflessioni, in un momento in cui il mondo appare travagliato da rigurgiti di intolleranza e di razzismo che dividono l’umanità”. Intenzionalmente il motto scelto dal Grande Oriente echeggia quello dell’Unione Europea.
Il Gran Maestro Stefano Bisi osserva che “anche noi massoni siamo una minoranza, che ha subito e subisce discriminazioni”, e non si riferisce solo al periodo fascista: “Due anni fa – dice – è stata presentata in Parlamento una legge anti-massonica, per fortuna non ancora approvata, che ricalca quella fascista del 1925”. Bisi ricorda pure una ferita aperta: Palazzo Giustiniani a Roma, che apparteneva al Grande Oriente, fu confiscato dal fascismo e non è stato più restituito. “Un contenzioso fra noi e il Senato si è risolto con un accordo: nei locali di Palazzo Giustiniani sarebbe stato ricavato uno spazio di 140 metri quadrati in cui realizzare un museo della Massoneria. Ma neanche questo è stato fatto”. Il Gran Mastro segnala poi un caso diretto di discriminazione anti-massonica nella sua Toscana, per sanare il quale è dovuta intervenire la Corte di Giustizia europea: “Due anni fa il tribunale di Prato stabillì che chi è massone non può fare il perito per il tribunale. Nelle settimane scorse si è pronunciata la Corte Ue invitando a trovare un accordo”. In positivo Bisi informa che “è stata firmata un’intesa con l’Archivio di Stato grazie alla quale in Grande Oriente potrà avere copia di tutti i suoi documenti che erano stati sequestrati dal regime fascista”. E conclude annunciando che “quest’anno la Gran Loggia sarà anche l’occasione per ricordare Mauro Valeri, una personalità che pur non appartenendo alla Massoneria ha sempre partecipato alle nostre iniziative”.
La Gran Loggia aprirà i battenti domani con l’inaugurazione alle 9,30 di due mostre. La prima, organizzata dal Servizio Biblioteca e dal Gran Maestro Onorario Bernardino Fioravanti, avrà per tema il “Razzismo coloniale durante il fascista”: la mostra documenterà il trattamento spesso feroce riservato dal fascismo ai popoli africani.  
Nella stessa mattinata verrà trattato un tema più leggero: viene inaugurata una mostra dedicata a Federico Fellini a cento anni dalla nascita; a curarla il professore Fausto Casi, direttore scientifico del Mumec (Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo), che esporrà, in partnership con il Grande Oriente, macchinari cinematografici, preziose foto e gigantografie, che sveleranno i segreti di certi magistrali effetti ottenuti sul set dal Maestro.
Alle 10 della stessa mattinata il convegno “Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi”, che riprende il titolo dell’ultimo dei libri pubblicati da Mauro Valeri (Fefè Editore, 2019) sulla tematica di attualità del razzismo nei confronti delle comunità di colore.
Sabato si terrà l’incontro dal titolo “Economia italiana nel mondo” con il professor Paolo Savona, economista, politico e accademico, ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato dal 29 aprile 1993 al 19 aprile 1994, ministro per gli affari europei dal 1º giugno 2018 all’8 marzo 2019 e dal 20 marzo 2019 presidente della Consob.
Le manifestazioni della Gran Loggia si concluderanno nella mattinata di domenica 13 con un convegno dal titolo “Il sogno come viaggio dell’anima. Tra mito e psicoanalisi”. L’attenzione si focalizzerà sugli elementi utili per comprendere quella tradizione, ininterrotta dall’antichità ad oggi, che ha visto nel sogno uno strumento fondamentale per intendere il mondo simbolico dell’uomo nei suoi aspetti più profondi e nascosti. Verrà inoltre analizzato il valore del sogno in culture diverse dalla nostra.

https://www.lastampa.it/cultura/2020/09/10/news/massoneria-contro-fascismo-e-razzismo-1.39283408



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