Massoneria, Bisi bastona Conte: “Noi legali, trasparenti e non segreti”/Affari Italiani

L’adesione alla Massoneria per l’ex premier Giuseppe Conte è incompatibile. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi non ci sta e sbotta

Massoneria, Bisi bastona Conte: "Noi legali, trasparenti e non segreti"

Stefano Bisi

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi bastona l’ex premier Giuseppe Conte e lo fa scrivendo una lettera sul sito grandoriente.it. “Carissimo Onorevole, Avvocato, Professore Giuseppe Conte, leggo il suo post in cui apertis verbis ribadisce quale ‘incompatibile l’iscrizione a logge massoniche con quella al movimento Cinquestelle‘, e rassicurando i suoi iscritti dicendo che ‘la formula inserita nel codice etico del movimento è ben ampia e sicuramente idonea a rendere incompatibile l’iscrizione a logge massoniche con l’iscrizione alla nostra associazione, che valorizza i principi della trasparenza e non tollera l’affiliazione ad associazioni segrete’. Di fronte a quest’ultima sua affermazione, però, mi consenta di manifestarLe il fatto che sono rimasto basito, incredulo e indignato”. 


Continua Stefano Bisi: “Mi auguro che la Sua sia stata solo una svista, perché non è possibile che un avvocato del suo stampo, un uomo di legge, per anni presidente del Consiglio dei ministri, si sia lasciato andare ad un errore così grossolano. Qualora lo avesse dimenticato, Le ricordo che la Massoneria non è e non può neanche essere accostata o paragonata ad un’associazione segreta e rientra a pieno titolo nel novero delle associazioni previste dall’articolo 18 della Costituzione Italiana redatta da insigni giuristi 75 anni fa con Meuccio Ruini, un massone, le piaccia o meno, presidente della Commissione dei 75 che quella Carta redasse con grande accortezza, equilibrio e rigore giuridico”.



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