Logge Europa a Lubiana per il 16mo Simposio. Il prossimo appuntamento a Bucarest

Si è tenuto a Lubiana (SLO), il 16° Simposio delle Logge Europa (ISEL), organizzato  questa volta dalla Artes Liberales Europa, n. 7 all’Oriente di Lubiana. Erano presenti ben 18 logge denominate Europa e 136 Fratelli provenienti da vari paesi europei: Italia, Francia, Romania, Grecia, Belgio, Austria, Montenegro, Croazia, Serbia, Bosnia Herzegovina, Lussemburgo, Bulgaria e naturalmente Slovenia.Numerosa la partecipazione della  Europa ’92, n. 817 all’Oriente di Firenze, che ha inviato 7 Fratelli in rappresentanza di tutti i gradi. L’evento è iniziato venerdì 10 maggio con la riunione del Board – nel quale siede il nostro Fr. Lapo Sergi – per verificare lo stato del sodalizio, ammettere nuove officine, integrare il Regolamento e selezionare le Logge ospitanti delle future edizioni. A seguire la riunione tra il Board ed il gruppo dei Maestri Venerabili, tra cui il nostro MV Fabio Nencini, per comunicare quanto deciso e salutare le nuove adesioni.Sempre al venerdì sera, la cena informale per festeggiare e ritrovarsi tutti assieme dopo un anno trascorso dall’ultimo simposio tenutosi a Podgorica in Montenegro.

Il sabato mattina, 11 maggio, la giornata si è aperta con il consueto Simposio quest’anno sul tema “La Massoneria Europea, Prospettive per il Domani”, con interventi prestigiosi di vari speakers tra cui il G.M. Onorario di Slovenia, Marko Bitenc. Nel pomeriggio, nella splendida e suggestiva cornice della Chiesa Templare di Krizanke, si sono svolti i Lavori Rituali, impreziositi da una Colonna di Armonia di Fratelli sloveni musicisti che hanno eseguito dal vivo musiche di Mozart, Strauss, Beethoven ma anche di Ennio Morricone.

All’Oriente, oltre al Board ISEL ed i Maestri Venerabili delle Officine Europa, sedevano numerose autorità tra cui il Gran Maestro della Gran Loggia di Slovenia Fr. Aljoša Domjan, oltreché al Gran Rappresentante del GOI, Fr. Liborius CeranIl denso week-end è terminato con la cena di gala ed i consueti brindisi, e l’arrivederci il prossimo anno in Romania, a Bucarest.



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