Letture per l’estate. Ricominciando da “La Repubblica” di Platone

“La Repubblica” è, probabilmente, il più importante tra i dialoghi di Platone; senza dubbio è il più controverso e frainteso. Scritta nell’arco di molti anni,” è uno specchio fedele della vastità e della complessità della speculazione platonica, di cui si può considerare a buon diritto la summa e la sintesi.

Partendo dal concetto di giustizia, infatti, il campo dell’indagine si allarga sempre di più fino a prendere in esame la migliore costituzione di un’ipotetica città, affrontando via via etica, politica, psicologia, ontologia ed epistemologia, e aprendo problematiche che a tutt’oggi sono lontane dall’essere risolte.

Una bella e intramontabile edizione con il testo greco a fronte è quella della Bur Biblioteca  Rizzoli a  cura di  Mario Vegetti, storico della filosofia scomparso nel 2018.



4 responses to “Letture per l’estate. Ricominciando da “La Repubblica” di Platone

  1. “Quando un Popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati reazionari e tiranni.

    E avviene pure che colui che si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito uomo senza carattere e servo, che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffa di lui e lo contestano, che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno.

    In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.”

    Platone ‘La Repubblica’ – libro VIII, 562d-563e
    Invito tutti i Fratelli ad una riflessione comune su questo brano di Platone tratto dalla Repubblica di Platone Libro VIII che potrebbe avere una certa connessione con alcuni aspetti della vita contemporanea.

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