L’esempio del Pantheon. Lo “Story-telling” per promuovere i beni culturali. Convegno l’11 giugno a Roma a Palazzo Giustiniani

“Story-telling, mondo digitale e gestione innovativa del patrimonio culturale: l’esempio del Pantheon” è il titolo del convegno che si terrà a Roma 11 giugno 2024, alle 9.00 nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, luogo caro alla Massoneria del Grande Oriente che in questo edificio oggi del Senato aveva la sua sede, una sede che il fascismo gli requisi nel 1925, che gli é mai stata restituita e sulla quale oggi é in corso un contenzioso con lo stato,

All’incontro, i cui lavori saranno trasmessi in diretta streaming (al link https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano) parteciperanno nella prima parte  il senatore Salvo Pogliese, al quale si deve l’iniziativa, Aurelio Bruno, avvocato e saggista, Claudio Bocci, Presidente dell’Associazione Cultura del Viaggio, Giuseppe Gaeta, Direttore Accademia di Belle Arti di Napoli, Pietro Petraroia, Cultura Valore srl; nella seconda invece Moreno Neri, Scrittore e saggista, Luca Valentini, Direttore della rivista Aion, Angelo Tonelli, grecista, scrittore e regista. Moderano: Graziella Milazzo e Renata Rossi. E come ospite ci sará Vittorio Sgarbi e in collegamento Davide Susanetti dell’Università di Padova.

Il convegno riguarderà le possibili vie narrative per la fruizione e promozione del bene culturale, tanto dello story telling scritto quanto di quello digitale e, dunque, delle possibili nuove modalità di gestione innovativa, promozione e fruizione del patrimonio culturale. Tante le domande cui si cercherà di rispondere. È il caso di creare “aure” di contenuti digitali diversi rispetto alla concretezza fisica e univoca del bene culturale? Quale contenuti possono essere narrati, solo quelli accademici o anche quelli della c.d. cultura alternativa? Possono essere narrati contenuti tra di essi divergenti? Come narrare gli stessi contenuti nell’epoca dei non fungibile tokens e dell’internet of things e come narrare i contenuti in realtà aumentata o in metaverso? E, ancora, a chi spettano i diritti digitali?  Spettano a chi ha prodotto il solo contenuto o a chi ha modificato digitalmente l’immagine ammantata di contenuti o spettano al titolare del bene culturale tout court?  Di tutto questo tratterà il convegno diviso in due sessioni. La prima sessione si focalizzerà sul caso specifico del Pantheon. Esso, uno dei meglio conservati e più visitati monumenti antichi, al di là della sua suggestione, rimane non spiegato nelle possibili funzionalità spirituali. Eppure di recente sono emerse tesi innovative che spiegano, sulla base di numerose fonti coeve, le ritualità praticate e le finalità delle stesse. È il caso di spiegare tali usi cultuali o bastano gli argomenti architettonici, privati della fascinazione spirituale, pur all’origine del bene stesso? Infine la seconda sessione sarà relativa agli approfondimenti giuridici e istituzionali dei temi succitati e alla fruizione innovativa del patrimonio culturale, in generale.

Per partecipare bisogna accreditarsi tramite il link https://forms.gle/QV3EiSJrequ18dmi9



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