Con una sentenza storica depositata il 19 dicembre, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) ha condannato l’Italia per la perquisizione della sede del Grande Oriente d’Italia e il sequestro di documenti contenenti dati sensibili relativi agli iscritti delle logge nelle regioni Sicilia e Calabria. Tutto ebbe inizio nell’estate del 2016 con l’annuncio da parte della presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi dell’apertura di un filone di inchiesta sui legami tra la Mafia e la Libera Muratoria. In 40 pagine, i giudici della Cedu hanno accertato che la perquisizione ed il sequestro costituivano (….) LEGGI L’ARTICOLO PER INTERO NEL PDF ALLEGATO