Il Grande Oriente d’Italia ha organizzato un incontro con gli studenti dei licei di Asti con tema “L’importanza dell’istituzione massonica nel Novecento” su iniziativa dei Maestri Venerabili Giacinto Curto ed Alberto Masoero delle logge astigiane “Monviso” ed “Acacia”. L’evento, ha visto la partecipazione come relatore del professor Marco Cuzzi, docente di storia contemporanea all’Università Statale di Milano, del Primo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia Sergio Monticone, del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e della Valle d’Aosta Daniele Lanzavecchia e del Fratello Marco Martina.
L’incontro si è tenuto nell’aula magna dell’Università del Piemonte Orientale di Asti alla presenza di un centinaio digiovani studenti appartenenti a cinque classi dei licei Classico e Scientifico di Asti, con il patrocinio del Comune di Asti ed il saluto dell’assessore alla cultura Gianfranco Imerito. Il professor Marco Cuzzi, nell’ambito dell’intervento particolarmente apprezzato dagli studenti e dal pubblico presente,, ha ricordato che“ilGrande Oriente d’Italia si riunisce alla luce del sole e la sua attività è chiara: le riunioni si svolgono non in segreto, ma con riservatezza, esattamente come accade nelle aziende, nei partiti e nelle società sportive.
Dal 1861 la Massoneria ha avuto un ruolo di laicizzazione e di promozione sociale: all’inizio del Novecento i Massoni furono i primi a battersi per il divorzio e per il voto alle donne e, anche se la richiesta non passò, ottennero comunque il voto universale maschile. Nel 1923 il Gran Maestro Domizio Torrigiani fu il primo ad accorgersi che stava per instaurarsi una dittatura, che poi perseguitò e mise in carcere molti massoni: è interessante notare come tutte le dittature abbiano colpito la Massoneria”. il Presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte Valle d’Aosta, Daniele Lanzavecchia, che ha introdotto il convegno, ha chiarito come scopo dell’iniziativa sia quello di sfatare l’idea che la Massoneria sia un’entità segreta essendo un’Istituzione laica i cui uomini hanno avuto parte al progresso della società civile come il Ministro Michele Coppino.
Alla richiesta di chiarimenti in ordine alla vicenda P2 da parte degli studenti Sergio Monticone, Primo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia ha chiarito come al di là delle notizie mistificatorie di alcuni media, la Loggia P2 fu condannata dalla Giustizia disciplinare interna dal Grande Oriented’Italia e Licio Gelli espulso dall’Istituzione. Alla domanda sul motivo per cui troppo spesso organizzazioni malavitose vengano dalla stampa sbrigativamente definite massoniche, il Primo Gran Sorvegliante ha invitato gli studenti a seguire la Libera Muratoria del “Grande Oriente d’Italia”distinguendola da altre organizzazioni che nulla hanno a che vedere con la stessa, ponendo l’attenzione sull’utilizzo improprio del termine generico massoneria utilizzato spesso impropriamente come sinonimo di consorteria o malaffare da professionisti dell’antimafia da vetrina. Gli interventi sono statiapprezzati anche dai docenti presenti che hanno accompagnato gli studenti: uno di essi ha dichiarato di aver ascoltato “una bella lezione di storia, ma soprattutto di educazione civica”. Marco Martina ha infine ricordato come il tema del convegno sia legato ad un concorso letterario indetto in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia ed il Collegio Circoscrizionale del Piemonte e Valle d’Aosta giunto alla sua quindicesima edizione che si terrà nella circoscrizione territoriale Piemontese e della Valle d’Aosta, avente per tema la frase di Leonardo da Vinci “Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio cervello, anche il cervello degli altri”). Il concorso è riservato agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori del Piemonte: ad Asti hanno aderito all’iniziativa il liceo classico “Alfieri” ed il liceo scientifico “Vercelli”.