Il Museo della Massoneria a Palazzo Giustiniani. Spadolini l’aveva annunciato…/Giornalemio

Di Franco Martina

27 Giugno 2023

Parole e atti sono nella memoria e negli scritti della Repubblica Italiana e se vengono da figure autorevoli e di Cultura, con la lettera ‘’C’’ scritta in maiuscolo, come l’ex presidente del Senato , Giovanni Spadolini, andrebbe attuato dai successori quanto annunciato durante la Prima Repubblica. Il museo della Massoneria, che ha avuto un ruolo importante durante il Risorgimento e il percorso di unificazione del Paese, dovrebbe avere la giusta collocazione a Palazzo Giustiniani . Un contenzioso con lo Stato ancora aperto e supportato da interventi ricorrenti del gran maestro del grande oriente d’Italia Stefano Bisi, a cominciare dalla presentazione del libro ‘’ Palazzo Giustiniani.

Un’ingiustizia nel silenzio contro i massoni italiani’’. Libro , del quale abbiamo parlato in passato e che è stato presentato il 22 giugno presso la Fondazione Spadolini Nuova Antologia a Firenze, con gli interventi oltre che del Gran Maestro,del presidente della Fondazione Cosimo Ceccuti che ha ricordato l’annuncio fatto nel 1988 dall’ex presidente del Senato di destinare uno spazio di Palazzo Giustiniani ad un museo della Massoneria. E cercando tra le pagine del sito web del G.O.I abbiamo trovato un articolo del 2014, in occasione del convegno ‘’Accordi di Libertà’’, che segnò il ritorno a Palazzo Giustiani dei vertici della massoneria, dopo il trasloco al Vascello nel 1985.

“Un pezzo, un pezzetto di questo Palazzo – disse in quella occasione il Gran Maestro Stefano Bisi- dove rappresentare la storia della Libera Muratoria in questo Paese. La storia di tanti garibaldini che hanno contribuito all’Unità d’Italia”. Parole che tengono accesa la fiammella della speranza di avere in qualche modo almeno una sala del Palazzo in futuro, da adibire a museo massonico, se verrà risolta l’annosa vertenza con il Senato e il Demanio per l’immobile’’. L’anno prossimo sono giusto 20 anni da quella richiesta. Sarebbe il caso di chiudere quella vicenda fatta di contenziosi, silenzi e di memoria tradita…compresa quella dell’ex presidente del Senato Giovanni Spadolini. Al successore Ignazio La Russa il compito di metterci volontà e verità.



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