Il Gran Maestro ha incontrato a Cagliari la comunità sarda. Il Goi lavora con impegno dentro e fuori dei templi

CAGLIARI – Lo scorso 23 febbraio, si è riunito il Collegio Circoscrizionale della Sardegna, su convocazione straordinaria del Presidente Giancarlo Caddeo; l’importante assise si è tenuta presso la Casa Massonica di Cagliari. Presenti i massimi vertici del Collegio, i Maestri Venerabili delle Rispettabili Logge della Sardegna ma il tutto arricchito dalla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi. I maestri venerabili della Comunione sarda hanno avuto l’onore di sentire direttamente dal Gran Maestro una disamina dettagliata e profonda sullo stato del Grande Oriente d’Italia. Intervento che ha abbracciato i vari temi cari alla Libera Muratoria, in un contesto storico e nazionale particolare. Il Gran Maestro ha lanciato diversi messaggi sui valori della massoneria universale e su che ruolo primario può giocare nel nostro contesto italiano, per le finalità ambiziose che essa porta. Il Grande Oriente d’Italia affronta un momento propizio per gli innumerevoli bussanti, che ogni giorno chiedono l’ingresso, a dimostrazione che nonostante alcuni scetticismi tipici dell’Italia, molti uomini continuano a validare ancora la bontà e la caratura dell’Istituzione Massonica. Il Gran Maestro ha richimato ai valori propri della massoneria, da condurre con impegno e dedizione dentro le colonne come nel mondo profano, per diffondere lo spirito massonico a favore del miglioramento generale, sia esso per l’uomo o per l’umanità.  Il Presidente Caddeo ha espresso soddisfazione per la riunione e per la presenza della massima autorità del Goi che ha permesso ai livelli più alti delle quarantotto Logge Sarde di avere importanti ragguagli direttamente dal Gran Maestro. I lavori sono proseguiti con alcuni interventi dei maestrivenerabili che, nel condividere il pensiero del Gran Maestro, hanno confermato la massima ospitalità fraterna, per vedere ancora in futuro in terra sarda la sua presenza. I lavori poi si sono conclusi con un momento conviviale nel giubilo di tutti i Fratelli presenti”.   



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