Il Gran Maestro ai rotariani torinesi, la Massoneria piace ai giovani perché è luogo di dialogo e solidarietà

“Se ci conosci non ci eviti”. Lo ha ribadito il Gran Maestro Stefano Bisi, all’incontro organizzato presso la sede dell’Unione Industriali di Torino dal Rotary Mole Antonelliana e dedicato al tema “La Massoneria nel terzo millennio”. Una Massoneria, che il Gm ha descritto smart e in sintonia con i tempi, trasparente e in prima linea accanto a chi ha bisogno di aiuto e di sostegno, lontana, anzi lontanissima dai luoghi comuni, retaggio di un passato ormai distante anni luce dal Grande Oriente d’Italia. “Ormai anche la segretezza –ha detto il Gran Maestro- è stata sostituita dalla trasparenza, e chiunque voglia informarsi sul nostro conto trova tutto. Siamo anche on line e su twitter. E sempre più giovani bussano alle porte dei nostri templi. Siamo 22.668 in tutta Italia e oltre 2 mila in Piemonte”. Motivo di tanto successo? “Il centro della nostra azione è il rispetto reciproco e l’obbligo all’ascolto. In questo valore c’è la risposta ad ogni domanda: le nostre officine sono luoghi di confronto di idee. Noi amiamo e abbiamo sempre amato il libero pensiero e siamo contro ogni forma di totalitarismo”. E se c’è ancora diffidenza, ha spiegato il Gran Maestro, “ritengo sia in prevalenza a causa di ragioni storiche o perché non  ci conoscono e non sanno cosa facciamo”. Per esempio qui a Torino, ha spiegato,“Sergio Rosso, presidente del Fism, la Federazione italiana solidarietà massonica, esempio gestisce progetti che danno una dimostrazione pratica di come operi la Massoneria, in specifico per Torino. Il primo esempio sono gli Asili Notturni Umberto I, che assicura un letto e una mensa ai tanti senzatetto distribuendo oltre 100 mila pasti l’anno. Lo stesso progetto è un’eccellenza a livello nazionale nell’ambito dentistico, con collaborazioni con i migliori professionisti ed assistenza gratuita ai bisognosi, in un ambito che anche nel sistema sanitario pubblico risulta molto oneroso. Una formula nuova di welfare volontario e qualificato”. Bisi nella mattinata di ieri 2 ottobre ha visitato il tempio del Grande Oriente in piazza Vittorio, questa mattina ha partecipato alla tradizionale tornata congiunta delle logge del Collegio di Piemonte e Valle d’Aosta con il presidente circoscrizionale Renato Lavarini  che si è tenuta presso  il Centro Congressi del Lingotto Fiere, sala Gialla. Domani, 4 ottobre, il Gran Maestro parteciperà a una iniziativa di solidarietà della “Officina Ciclistica”, sodalizio virtuale di massoni del Grande Oriente d’Italia dediti alla vita in amicizia, all’aria aperta, all’attività sportiva e, soprattutto, all’aiuto verso i più deboli. L’evento, dal titolo “Pedalare per il cosmo“, è organizzato dalla Loggia Sator (1425) di Torino con il Collegio di Piemonte e Valle d’Aosta e in collaborazione con gli Asili Notturni Umberto I e il Piccolo Cosmo, i due enti benefici ai quali saranno devoluti i proventi della quota di adesione dei partecipanti. Ritrovo dei ‘ciclisti’ sarà la sede degli Asili Notturni in via Ormea 119, alle ore 10:30. La partecipazione è aperta a tutti.



Un commento a “Il Gran Maestro ai rotariani torinesi, la Massoneria piace ai giovani perché è luogo di dialogo e solidarietà

  1. Un esempio limpido e fulgido di come la nostra istruzione sia da sempre esempio e spesso azione compenetrata nella società per il progresso vero e il bene vero dell’Uomo. Perché tale si diventa con il libero pensiero scevro dal pregiudizio e dalla tollerante connivenza tra costumi e popoli e idee diverse

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