Il 25 luglio ha riaperto al pubblico il bellissimo parco massonico di Ciucioi a Lavis

Dal 25 luglio ha riaperto al pubblico i cancelli, che erano rimasti chiusi  nei mesi scorsi a causa dell’emergenza Covid 19, anche il misterioso Giardino pensile dei Ciucioi, che si estende sopra il borgo di Lavis, antica cittadina del dazio tirolese vicino Trento. Un vero parco massonico, secondo gli esperti che hanno partecipato ai lavori di restauro terminati nel settembre del 2019,  che venne ideato e realizzato fra il 1840 e il 1860 da Tommaso Bortolotti, ricco imprenditore locale che nel progetto investì una vera fortuna. Affacciato sul torrente Avisio il giardino si presenta all’esterno come una scenografia teatrale proiettata verso l’alto e all’interno come un vero e proprio tempio scavato nella roccia, dotato di serre riscaldate da  tubature e canali, e che si sviluppa su terrazzamenti con piante esotiche rare, con limonaie e aranceti, con cipressi, grotte, guglie moresche, con percorsi simbolici a rampa elicoidale, scale, la facciata di una chiesa gotica nel cui rosone vi era un orologio forse volutamente senza lancette, una città ideale ricca di fontane, un magnifico esempio di giardino esoterico che un tempo avrebbe ospitato una loggia, affacciato su una “stanza dei crociati” dove si svolgevano delle vere e proprie iniziazioni, come ha spiegato Claudio Micheletti, direttore dei lavori di restauro, che sono durati 21 anni e terminati l’anno scorso.

Il Giardino dei Ciucioi fu danneggiato durante la Prima Guerra Mondiale e, dopo il passaggio a diversi privati, venne abbandonato. Nel 1999 è stato acquistato dal Comune di Lavis che lo ha restituito alla città e non solo. Ad occuparsi delle visite guidate è l’Ecomuseo Argentario.

Un approfondimento su questo autentico gioiello verrà pubblicato a cura del professor Giovanni Greco nello Speciale Alto Adige, che uscirà su “Massonicamente” dedicato a Franz von Gumer (1731 – Vienna, 25 luglio 1794) primo sindaco massone di Bolzano



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