Gran Loggia 2023. Donata al Grande Oriente d’Italia un’ antica bandiera carbonara

Un’antica bandiera carbonara é stata donata al Goi in occasione della Gran Loggia 2023 in corso a Rimini. Un regalo prezioso, come ha sottolineato il Gran Maestro Stefano Bisi, che verrá esposto nello spazio del Vascello riservato alla Fondazione del Grande Oriente d’Italia. Tecnicamente si tratta di un vessillo del formato di 1200 mm x 1400mm, composto da tre bande verticali di eguali dimensioni. Il manufatto è in seta, cosa che la rende idonea a una esposizione dedicata. E’ cucita in due sequenze, a punto semplice e, nella ripartizione centrale, su campo bianco, è campito con colori naturali il disegno di un atanor fiammeggiante con cinque lingue di fuoco riunite. Sulla base due colonne con tracciato pavimento a scacchi accompagnato da una scritta “E parvis flammulis calor magnus et lux”, “Da una piccola fiammella grande calore e luce”.

Simbolo delle battaglie risorgimentali per la libertá e l’unitá dell’Italia, il prezioso stendardo apparteneva a un patriota ravennate esule negli Stati Sardi, costretto forse a lasciare la sua terra durante la repressione ordinata in Romagna da Leone XII, messa in atto dal cardinale Agostino Rivarola (1758- 1842), e culminata nel 1825 nella condanna di 514 affiliati a societá, come la Carboneria, ma anche la Massoneria, accusate dalla Chiesa di sconvolgere l’ordine sociale. La bandiera, passata di padre in figlio, tornó a sventolare in una delle associazioni di mutuo soccorso alle quali apparteneva il nonno dell’ultimo proprietario. Venne all’epoca rimaneggiata ma mantenne la corretta disposizione dei colori in verticale. I lacci di fissaggio all’asta furono aggiunti successivamente.

Il restauro della bandiera, descritto in una apposita scheda che serve da guida per la sua conservazione ottimale, ha comportato la micro aspirazione, l’integrazione delle lacune, il fissaggio su un supporto inerte foderato in seta, l’appianamento delle pieghe. La struttura di condizionamento prevede la sua conservazione in posizione piana, ovvero orizzontale, in modo da non generare sollecitazioni meccaniche di alcun tipo. Il degrado di un manufatto, infatti dipende dal tipo di materiale e dal tipo di agente responsabile. Può anche succedere che più fattori agiscano simultaneamente o anche in sinergia. Per esempio, un’elevata umidità associata alla presenza di luce e di microorganismi favorisce la crescita di funghi o di muffe. La conservazione dei colori è garantita quando l’esposizione alla luce e alla temperatura non supera certe soglie ben definite.



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