Gran Loggia 2020. Alla mostra sul razzismo del Servizio Biblioteca anche una commedia sugli italiani delle colonie andata in scena a Mogadiscio nel 1928

Tra i documenti che il Servizio Biblioteca del Grande Oriente ha raccolto, in vista della mostra “Il razzismo coloniale e la propaganda di regime”, che sarà inaugurata l’11 settembre a Rimini, in occasione della Gran Loggia 2020 “Uniti nelle diversità”, anche il testo di una commedia che si intitola L’ora del ciai, di Renzo Meregazzi, autore di alcuni saggi sul colonialismo, uno dei quali pubblicato nel 1939 negli Annali dell’Africa Italiana dal titolo Lineamenti della legislazione per l’Impero, dove inneggia alla politica razzista di Regime.

Obiettivo della piece era quello di creare appeal intorno all’immagine del protagonista, fascista perfetto, al servizio del colonialismo italiano. L’ora del ciai andò in scena il 3 marzo 1928 al Teatro di Mogadiscio alla presenza del principe ereditario Umberto di Savoia, del duca degli Abruzzi Luigi di Savoia e di Piero Bolzon, sottosegretario di Stato alle Colonie in rappresentanza del governo nazionale e di altre autorità politiche ed ecclesiastiche. Non era certo un capolavoro, ma serviva agli scopi del regime. E oggi a dimostrare che l’Italia non si scoprì razzista all’improvviso e che non lo fu, come certa storiografia ha tentato fino ad alcuni anni di sostenere, all’“acqua di rose” rispetto alla Germania. Leggi Erasmo di maggio



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