“Gli Antichi Doveri: profili storici, teologici ed esoterici”. Tanto pubblico al convegno che si é tenuto a Castiglione del Lago

“Gli Antichi Doveri: profili storici, teologici ed esoterici” il titolo del convegno, promosso dal Collegio Circoscrizionale dell’Umbria che si è tenuto il 27 marzo nella prestigiosa sede del Palazzo Ducale della Corgna a Castiglione del Lago, alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi. Ha introdotto i lavori il Presidente del Collegio Andrea Galli, che ha anche moderato i lavori della giornata, mentre il Sindaco Matteo Burico ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale.

Il convegno si è sviluppato con un confronto fra tre relatori che hanno approfondito i Doveri del Libero Muratore a partire dalle Costituzioni di Anderson del 1723, di cui quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario, esaminando il tema da diverse prospettive e illustrando argomenti che costituiscono un preludio alla imminente Gran Loggia che si svolgerà il 14 e 15 aprile a Rimini, intitolata Antichi Doveri – Eterni Valori.

Di fronte ad un foltissimo pubblico di profani ma anche di a numerosi fratelli provenienti da diverse regioni d’Italia e dalla Romania, si sono avvicendati Giovanni Tomassini, presidente della sezione storica della Commissione Diffusione Pensiero Massonico del Collegio Umbro, che ha trattato alcuni aspetti storici della Massoneria e del Palazzo ducale della Corgna; Pawel Gajewski, ministro di culto in servizio nelle chiese valdesi di Perugia e Terni e professore di teologia delle religioni presso la facoltà Valdese di Roma, che ha introdotto la parte teologica e Augusto Vasselli, Consigliere dell’Ordine, che ha illustrato argomenti a carattere esoterico. Ha concluso i lavori il Gran Maestro e al termine del convegno i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare le tre stanze nelle quali nel XVII secolo si tenevano riunioni a carattere iniziatico. Durante la visita a spiegare il senso e le rappresentazioni pittoriche che adornano il luogo sono stati Tomassini e  Mauro Masci, che, per oltre tredici anni, ha lavorato al restauro di gran parte degli affreschi del palazzo.



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