“Storie di vita, storie di fratellanza. 1967-2022” ”, la loggia Galileo Galilei di Firenze ha celebrato i 55 anni con un libro e un evento

“Storie di vita, storie di Fratellanza. 1967-2022” . Con un libro che racconta cinquantacinque anni di impegno alla ricerca delle vie del dialogo, del diritto alla felicità, dei doveri dell’Uomo, la loggia Galileo Galilei 664 di Firenze ha celebrato l’anniversario dell’innalzamento delle sue colonne. All’evento, che  si è svolto a Villa Olmi, ha partecipato anche il Gran Maestro Stefano Bisi, autore della prefazione al volume. “Questo é senz’altro il modo migliore -ha detto-  per fare una sorta di bilancio dell’attività svolta e di ricordare anche i fratelli che hanno fondato l’officina e che non ci sono più. La Galileo Galilei ha avuto tra l’altro fra le colonne -ha tenuto a sottolineare il Gran Maestro-  anche prestigiosi uomini legati allo sport e al mondo del calcio in particolare che hanno portato lustro all’Italia. E’ un’officina che ha lavorato sempre sul territorio con grande laboriosità, tenendo sempre vivi e operativi i valori del trinomio e della solidarietà e che ha vissuto i giorni difficili dell’alluvione che colpì la citta’ nel lontano 1967 e poi quelli della ricostruzione. Storie di vita e di fratellanza, appunto, che sono ben raccontare nel volume e che costituiscono il patrimonio storico e il Dna della Loggia”. “Continuare sulla strada tracciata, nel solco degli Antichi Doveri, e dei principi che regolano la vita del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani -ha aggiunto-  è la missione che hanno oggi i fratelli della Galilei. Una crescita interiore che deve passare, ieri come oggi, dallo Studio e dalla Ricerca continua della Conoscenza come il grande astronomo e scienziato di cui la loggia porta il glorioso nome ha ha ben dimostrato. Sono altrettanto certo che con passione, sacrificio, tenacia e coraggio la Galileo Galilei saprà portare – ha concluso il Gran Maestro- il suo prezioso contributo in futuro alla crescita dell’Oriente di Firenze al pari delle altre officine del capoluogo fiorentino”. 

All’ incontro introdotto da Paolo Margheri, maestro venerabile dell’officina,  sono intervenuti Riccardo Cavallini, presidente Consiglio dei maestri venerabili di Firenze, Luigi Vispi,  presidente del Collegio della Toscana e tantissimi fratelli. Tra le autoritá che hanno raccolto l’invito Emanuele Cocollini, vicepresidente del Consiglio Comunale di Firenze. Il volume è stata al centro di una tavola rotonda, che ha richiamato molto pubblico, dal titolo “Mezzo secolo di storia italiana tra massoneria, politica, religione e società” con Massimo Balducci, docente sella Scuola Cesare Alfieri Unifi e consulente Ue; Fulvio Conti Presidente Scuola Cesare Alfieri Unifi; il senatore Riccardo Nencini; Severino Saccardi, direttore della rivista “Testimonianze” . Ha moderato Nicola Cariglia, direttore della rivista “Pensalibero.it”.

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