E’ online il nuovo numero di Hiram

Sommario Hiram 2-2023 Mag-Ago 2023

Il fondo del Gran Maestro Stefano Bisi é dedicato all’Intelligenz Artificiale che é stato anche il filo rosso della festa del XX Settembre di quest’anno. Lo riportiamo di seguito:

Carissimi Fratelli

Tutta la Storia Umana è contrassegnata da fasi di grande progresso e sviluppo socio- politico-conomico-scientifico e da altrettanti periodi d’oscurantismo in cui emergono forti tensioni, divisioni, intolleranze, ca-dute di valori,  crisi democratiche e luttuosi conflitti tra nazioni.

È innegabile come tutto il Mondo stia vivendo da troppo tempo una fase estremamente delicata e piena di forti interrogativi e d’incognite relative al futuro che ci aspetta e che coinvolgerà tutti i momenti della no-stra vita quotidiana.

Un’epoca che appare caotica e im-prevedibile e sempre più caratterizzata da profondi cambiamenti a tutti i livelli.

La pandemia, la crisi energetica, i mutamenti climatici, le conseguenze della guerra fra Russia e Ucraina, e la ivoluzione digitale hanno prodotto e continueranno a produrre scenari variabili e condizioni che muteranno il nostro modo di vita quotidiano e influenzeranno anche in maniera si-gnificativa il mondo del lavoro e l’at-tività produttiva affidata ora alla persona.

In particolare il ricorso alla cosiddetta Intelligenza Artificiale è destinato ad aumentare in modo esponenziale in un futuro prossimo modificando il concetto stesso di tanti lavori che saranno affidati a macchine pensanti, a robot in grado di sostituire l’uomo e di interagire sotto il suo controllo.

Da quando il geniale matematico in-glese Alan Turing nel 1950 creò la sua “macchina” di calcolo logico, in pratica il primo computer, aprendo la strada a tutto quello che vediamo oggi, il progresso è stato costante come la domanda “ma le macchine possono pensare?” che Turing si pose allora e che conti-nua far riflettere e discutere.

L’Intelligenza Artificiale sarà motivo di benes-sere ed ulteriore sviluppo della nostra prospe-rità oppure potrà, se non usata in modo equilibrato, generare ulteriori conflitti occupazionali? E questo l’interrogativo e al tempo stesso anche la sfida più importante che ci at-tende – di cui abbiamo discusso nel dibattito al Vascello durante le celebrazioni del XX Settembre – e sulla quale tutti dobbiamo a lungo riflettere essendo in gioco la centralità dell’Uomo, di questo meraviglioso essere pensante e ca-pace di creare formidabili invenzioni ma anche capace di compiere criminali, orrende nefan-dezze.

Nessuna macchina, per quanto sofisticata, potrà mai sostituire il cervello umano, il pensiero e la coscienza della persona. Nessun robot verserà mai una lacrima. Ma che farà l’Uomo per migliorare le attuali condizioni di vita? Come agirà per salvaguardare il pianeta su cui vive alle prese con cataclismi sempre più frequenti? Verso dove va l’Umanita’ che deve fare i conti con il rischio di un potenziale conflitto atomico?

Io credo che noi Massoni, da uomini liberi, pensanti e responsabili, abbiamo di fronte un impegnativo compito: quello di vigilare e quello di partecipare alle scelte che influenzeranno il nostro futuro e ancor di più quello dei nostri gli, dei nostri nipoti e delle generazioni che verranno.

L’uomo d’oggi è vittima di un ambiente che non tiene più conto della sua anima, che esalta l’ap-parenza a scapito dell’interiorità. 

E questa realtà  è sempre più estesa. Si avverte e si sente il bisogno di un ritorno alla spiritualità che eleva l’Uomo dalle cose materiali e lo rende libero e pronto per la sua missione ter-rena.

Altro che intelligenza Artificiale! Sono i valori, le virtù, la qualità e le azioni dell’Uomo che fa-ranno sempre la differenza. Ecco perche  il no-stro compito è stato, è e sarà sempre quello di operare nei nostri templi per far “ri-nascere” uomini migliori in grado di sviluppare a fondo la propria spiritualità nel percorso iniziatico-massonico e di mettere il proprio talento adi-sposizione di tutti, per il Bene Comune. Uomini fratelli degli uomini, saggi maestri di vita e luminosi esempi di Tolleranza, Solidarietà, Amore.

Esseri coscienti in grado di affrontare con co-raggio il presente e il futuro, irruento sviluppo dell’Intelligenza Artificiale con la forza e la piena consapevolezza che nulla, ma pro-prio nulla, d’importante si crea e si conclude senza l’uomo presente con il suo genio, il suo sguardo, il suo cuore, la sua personale unicità a rendere straordinaria la Grande Opera della vita.

Stefano Bisi

Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

Ecco il sommario con tutti gli altri articoli

Antichi Doveri, Nuove Responsabilità di Massimo Andretta

Gli Antichi Doveri e la pregiudiziale anti-ateistica di Marco Rocchi

Gli Antichi doveri tra deontologia ed etica delle virtù di Francesco Simonetti

Il piede “scalzato” di Cenerentola: dal rito al mito di Daniele Ronco

La fibbia serpente di Raffaele K. Salinari

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Recensioni e Novità editoriali a cura di Ganmichele Galassi



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